Kindle Scribe è il primo ebook reader di Amazon dotato di pennino, oltre che ovviamente il primo prodotto ad avere un display da 10,2", perfetto per prendere appunti.
Ne è passato di tempo da quando ReMarkable aveva quasi il monopolio di questa tipologia di prodotto: il mercato dei "quaderni digitali", i device con grandi display e-ink e stylus per gli appunti, è esploso negli ultimi anni e sempre più aziende si sono lanciate nel settore. Tra le tante società che hanno sviluppato qualcosa di simile, meritano una menzione Onyx con la sua linea Boox Note, Kobo con il suo Elipsa e, più di recente, Huawei con il suo particolarissimo MatePad Paper.
La concorrenza non manca e le funzioni esclusive neanche, ognuno dei prodotti citati qui su ha opzioni peculairi e un suo perché. Anche Amazon ha scelto la sua strada per Kindle Scribe: la strada della semplificazione e del cloud.
L'obiettivo di Amazon è chiaro: un dispositivo alla portata di tutti, che funzioni senza troppi fronzoli e senza funzioni inutili (e inutilmente complesse), supportato dall'immediatezza della sincronizzazione via cloud, grande punto di forza dell'azienda.
Kindle Scribe è sulla buona strada per diventare quel dispositivo, quel quaderno digitale per tutti che Amazon può vendere in massa, ma penso che ci vorrà ancora qualche smussatina e qualche aggiornamento software prima di avere l'esperienza utente che Amazon cerca. Vi racconto il perché.
Contenuto della confezione
All'interno della confezione di vendita troviamo il Kindle Scribe, il pennino (Penna basic nel nostro caso, ma pagando di più c'è anche una Penna premium), un cavetto USB/USB-C piuttosto lungo e un pacchetto che contiene 5 puntine aggiuntive per lo stylus e lo strumento per cambiarle.
Rispetto la concorrenza, si sente l'assenza di una cover inclusa in confezione, presente su altri prodotti nella stessa fascia di prezzo come Kobo Elipsa o Huawei MatePad Paper. Amazon produce custodie in tessuto o in pelle per il Kindle Scribe, ma vanno acquistate separatamente (e non costano neanche poco).
Costruzione ed ergonomia
- Dimensioni: 196 x 229 x 5,8 mm
- Peso: 433 grammi
- Dimensioni penna basic: 161,8 x 8,41 mm
- Peso penna basic: 14,2 grammi
Dal punto di vista costruttivo, il Kindle Scribe è di gran lunga il miglior prodotto del genere che io abbia mai provato: è un dispositivo robusto, con telaio in alluminio, sottile (5,8 mm) e relativamente leggero (403 grammi), oltre che molto elegante, anche grazie al display a filo con la scocca.
Ovviamente si tratta comunque di un dispositivo ingombrante se confrontato con tutti gli altri Kindle. Insomma, non è un prodotto che consiglierei a chi cerca solo un ebook reader: dovreste comparlo solo se volete prendere tantissimi appunti.
In termini di usabilità, meritano un elogio i quattro piccoli gommini sul retro, che mantengono il Kindle Scribe ben saldo quando si prendono appunti con il dispositivo poggiato su un piano. Inoltre, il pennino (che utilizza la tecnologia Wacom EMR) non ha bisono di batteria o ricarica, ma si aggancia magneticamente al lato, il che facilita ovviamente il trasporto.
A proposito della stylus, considerando che il dispositivo utilizza la tecnologia Wacom EMR (risonanza elettromagnetica), Kindle Scribe dovrebbe supportare tutte le pennine che sfruttano la stessa tecnologia (oltre che la penna premium prodotta da Amazon): tuttavia, purtroppo finora non ho avuto modo di testare altri modelli di pennino.
Sul lato opposto rispetto a quello col pennino troviamo il pulsante di accensione (in rilievo rispetto la scocca) e il connettore USB-C.
Hardware e software
Da un punto di vista hardware, il grande protagonista è sicuramente il display: un pannello e-ink da 10,2" con densità di pixel di 300 PPI. Una densità di pixel così elevata è quasi un unicum nel settore, ed è nettamente più alta rispetto ad altri competitor (come ad esmpio Kobo Elipsa, Huawei MatePad Paper, Remarkable 2 o Onyx Boox Note Air 2, che si fermano tutti a 227 PPI). A memoria, l'unico altro dispositivo del genere con una risoluzione così elevata è l'Onyx Boox Note3 (300 PPI), che però ha un costo nettamente più alto.
Il display e-ink ha un ottimo sistema di illuminazione, con temperatura regolabile (anche automatiamente, in base all'ora del giorno) e sensore di luminosità. Per quanto il sensore di luminosità sia un componente che ormai diamo per scontato su smartphone e tablet, è ancora piuttosto raro vederne uno su dispositivi con pannelli e-ink (anche per via dei consumi).
Inoltre, anche la possibilità di regolare la temperatura della luce non è affatto comune su questa tipologia di dispositivi con grandi pannelli e-ink: anche sul fronte dell'illuminazione, quindi, il Kindle Scribe rappresenta un'eccellenza.
Non conosciamo con certezza assoluta le specifiche per CPU e RAM, ma secondo Goodereader sotto la scocca dovrebbe esserci una CPU MediaTek MT8113 da 1 GHz e 1 GB di RAM. Per quel che riguarda la memoria interna, invece, ci sono diversi tagli disponibili: 16 GB, 32 GB o 64 GB. Non manca neanche l'accelerometro, che ruota l'interfaccia a seconda di come impugnamo il dispositivo: Kindle Scribe va benissimo per destrimani e mancini.
Per quel che riguarda il software, ignorando per un attimo il pennino e le funzioni relative agli appunti (sulle quali torniamo più avanti), il sistema operativo il solito è il solito che troviamo sui Kindle, e questo è un gran bene: il sistema operativo di Amazon è solido e ha tutte le funzioni che gli utenti si aspettano, incluse la possibilità di modificare font e margini, cercare (o tradurre) parole, aggiungere segnalibri, evidenziazioni e tutto quel che ormai ci si aspetta da un ebook reader moderno.
Ci sono poi le ottime funzioni esclusive di Amazon, come X-Ray e soprattutto Wordwise, validissimo alleato per chi legge o studia in inglese.
Infine c'è anche un browser, che però è al limite dell'inutilizzabile per via dei limiti intrinsechi dei display e-ink e per le performance del dispositivo, che non sono quelle di un tablet. Nonostante alcune impostazioni intelligenti (come la possibilità di disabilitare il caricamento di immagini e/o codice javascript), il browser è ok per controllare una pagina su Wikpedia, ma si fa molta fatica ad aprire la homepage di un quotidiano per leggere un artiolo. A differenza di Huawei MatePad Paper, è evidente che in questo caso non ci troviamo davanti ad un dispositivo pensato per fare il tablet.
Esperienza di lettura
L'esperienza di lettura è eccellente: al netto del peso, nettamente maggiore di un ebook reader piccolo e che può affaticare il braccio, leggere su Kindle Scribe è un piacere.
Ci sono tutte le finezze che ormai conosciamo dagli ebook reader, coniugate ad un display enorme, in grado di ospitare molto più testo quando leggiamo un libro, oppure l'intera pagina quando si parla di riviste e fumetti.
Considerando poi l'altissima densità di pixel, Kindle Scribe è perfetto per leggere PDF e fumetti: che si tratti di riviste o manuali tecnici, manga o comic americani, questo è praticamente il miglior display e-ink su cui leggerli.
Con un pannello del genere, infatti, non c'è bisogno di zoomare praticamente mai: anche le riviste con molto testo si riescono a leggere discretamente a pagina intera.
Nella gestione dei PDF non ci sono novità di rilievo e, in caso di documenti particolarmente pesanti, si notano tutte le incertezze di una dotazione hardware che evidentemente non è pensata per gestire grandi carichi di lavoro: per intenderci, nessun problema a leggere una rivista anche relativamente pesante e piena di immagini come Internazionale, ma sfogliare un PDF con una grafica pesante o composto solo da immagini (nello specifico: il manuale del gioco da tavola Scythe, condiviso dall'editore) è un'operazione lenta e farraginosa, che rende il Kindle Scribe inutilizzabile per questo genere di consultazioni.
Penna, appunti e taccuino
Ovviamente la grande novità di Kindle Scribe è la possibilità di scrivere col pennino, sia sul taccuino per prendere appunti in libertà, sia su ebook e PDF, per aggiungere note su libri e altri testi.
Ma se fino ad ora il Kindle Scribe è sembrato un dispositibo quasi ineccepibile, con un hardware d'eccellenza ad un prezzo competitivo, ci sono diverse critiche da muovere nell'uso degli appunti.
L'approccio che Amazon ha cercato di perseguire è evidente e, sotto tanti punti di vista, anche encomiabile: un dispositivo semplice da usare, alla portata di tutti, senza troppi fronzoli che possano confondere l'utente e con tutta la forza del cloud di Amazon come elemento portante.
Tuttavia, l'esperienza di scrittura risulta davvero molto limitata rispetto alla concorrenza e, al netto di un'estrema semplicità d'uso che potrebbe avere un suo perché, l'ecosistema cloud di Amazon, sorretto in buona parte da Send to Kindle, appare ancora acerbo e confusionario.
Taccuini
La sezione Taccuino, facilmente raggiungibile dalla Home, è il nostro blocco note, dove è possibile creare taccuini multipagina e organizzarli in cartelle.
Un aspetto encomiabile dei taccuini è il grandissimo numero di layout di pagina disponibili: ben 18, che vanno dalla semplice pagina bianca all'elenco di To-do, passando per un'agenda divisa per orario, righe e quadretti di ogni tipo e molto altro.
Ma oltre questo non ci sono altri aspetti del software particolarmente degni di nota. Gli strumenti utilizzabili sono solo 3 (penna, evidenziatore, gomma): è possibile regolare lo spessore del tratto e annullare o ripetere l'ultima azione, ma l'esperienza d'uso non si avvicina neanche alla complessità di altri strumenti analoghi come quelli offerti da Kobo, Huawei o Onyx Boox.
Cito alcune tra le tante cose che non è possibile fare, che possono essere killer feature di altri dispositivi come i già citati: non è possibile convertire il testo scritto a mano libera in testo digitale, non è possibile inserire immagini o costruire diagrammi con forme, non è possibile selezionare e spostare porzioni di testo (utile magari per riorganizzare il discorso) e non è possibile aprire un taccuino a metà pagina con un libro o un PDF a fianco.
E poi una piccola nota frustrante: non è neanche possibile spostare con un drag&drop il pulsante che apre il menu degli strumenti, che se ne sta necessariamente ancorato in un punto a destra o sinistra, impedendo di scrivere a quell'altezza.
Intendiamoci, l'esperienza di scrittura è fluidissima e super immediata e capisco che possa aver senso ridurre le complicazioni per l'utente: non fatico a credere che un utente poco esperto possa sentirsi quanto meno confuso, se non addirittura smarrito, con la pletora di funzioni presenti su altri modelli della concorrenza, che magari possono anche zoppicare un po' in alcune occasioni.
Tuttavia, dopo aver utilizzato i sistemi di scrittura di Kobo e Huawei è impossibile non evidenziare come il Taccuino di Kindle sia a dir poco essenziale e non posso negare di aver sentito la mancanza di alcune funzioni tra quelle provate su altri device.
Chiudiamo però con una nota positiva: come già datto, Amazon punta sul cloud e Kindle Scribe si comporta molto bene nel rendere i taccuini fruibili al di fuori del dispositivo.
I nostri appunti, infatti, possono essere esportati via email con un clic: vengono caricati come PDF sul cloud di Amazon e si riceve immediatamente una mail all'indirizzo di posta associato al dispositivo con un link per scaricare il documento (entro 7 giorni).
Inoltre, tutti i taccuini sono consultabili dall'app Kindle per Android e iOS: è una forma di condivisione spartana e finalizzata solo alla consultazione da mobile, non è possibile apportare nessuna modifica alle note e nemmeno eliminarle o rinominarle, ma è meglio di nulla. Purtroppo al momento i taccuini non vengono sincronizzati con l'app Kindle per macOS o Windows.
Appunti su libri, documenti e PDF
La prima cosa da tenere a mente a proposito degli appunti su libri e documenti è che per poter scrivere su ebook e PDF è necessario passare dal cloud di Amazon. Kindle Scribe permette di prendere appunti solo sui libri acquistati dal Kindle Store o su ePub o PDF condivisi tramite il servizio Send to Kindle.
In nessun caso è possibile scrivere su contenuti che sono stati trasferiti manualmente da PC (tramite un semplice copia e incolla, per intendersi): né che si tratti di libri, né che si tratti di PDF o documenti Word.
A tal proposito, è necessario fare una parentesi in merito a Send to Kindle. Negli ultimi tempi questo servizio sta vivendo una piccola rivoluzione, perché da qualche mese Amazon ha aperto alla possibilità di inviare ePub (il formato di ebook più comune) tramite Send to Kindle: gli ePub così inviati vengono convertiti automaticamente in AZW3 (il formato proprietario di Kindle) e vengono salvati nella propria libreria in cloud e resi disponiili su qualsiasi dispositivo, come se fossero titoli acquistati dal Kindle Store.
Send to Kindle è disponibile nelle seguenti forme:
- servizio via mail, inviando il documento in allegato all'indirizzo mail che identifica il proprio Kindle (visibile nelle impostazioni del dispositivo);
- estensione per Chrome, eslusivamente per inviare articoli dal web;
- interfaccia web;
- app Android e iOS, come funzione integrata nell'app Kindle: basta aprire un documento o ebook con l'app Kindle per trovarselo sincronizzato nella propria libreria;
- app macOS e Windows.
Tuttavia, al momento ci troviamo in una fase di transizione, che potrebbe a dir poco confondere gli utenti: i software per macOS e Windows non sono ancora stati aggiornati e non supportano l'invio di ePub ma solo del vecchio formato mobi (che presto non sarà più supportato e non permette di prendere appunti).
Inoltre, al momento l'unico modo per inviare file PDF con dimensioni oltre i 50MB è l'interfaccia web, che supporta file fino a 200 MB: tutti gli altri metodi elencati si fermano a 50 MB, un limite piuttosto basso, considerando che non è difficile che un manuale ricco di immagini e grafici superi tale dimensione.
Come funzionano gli appunti su ebook e PDF: le sticky notes
Kindle Scribe si comporta in maniera diversa nel gestire gli appunti sui PDF o sugli ebook.
Sui PDF, una volta "convertiti" tramite Send to Kindle, è infatti possibile scrivere liberamente nella pagina: gli appunti presi così rimangono salvati nel PDF, che può poi essere facilmente condiviso via mail tramite l'apposita scorciatoia.
Tuttavia, la versione modificata del PDF non viene sincronizzata con le app Kindle per desktop o mobile: in altre parole, da PC e da smartphone gli appunti sui documenti non sono visibili dall'app nativa, è necessario comunque esportare il PDF via mail.
Per gli ebook, i documenti Word e gli articoli inviati tramite estensione Chrome, invece, il discorso è completamente diverso.
A differenza di quanto visto su prodotti della concorrenza, Kindle Scribe non permette di scrivere a mano libera direttamente sulle pagine del libro, ma usa un interessante sistema di post-it. Leggendo un libro e abilitando l'apposita opzione, è possibile in qualsiasi momento cliccare con la penna su un punto qualsiasi per attaccarci un post-it virtuale, nel quale è possibile scrivere a mano libera (nel box Nota scritta a mano) o anche digitare testo tramite la tastiera virtuale (nel box Nota di testo).
Questo sistema ha un suo perché: nei dispositivi della concorrenza, dove è possibile scrivere direttamente sul libro, gli appunti presi a mano libera sono altamente vincolati da dimensioni del font, margini, giustificazione e così via.
Il sistema di post-it virtuali di Kindle elimina completamente questo problema, mantenendo l'esperienza utente invariata a prescindere dalle impostazioni legate al font e alla visualizzazione della pagina.
Ma proprio come attaccare un post-it su un libro è meno immediato che scriverci direttamente sopra, anche lo stratagemma di Kindle Scribe è meno immediato. È un sistema che funziona, è più organizzato, più pulito, ma è meno rapido e non permette di interagire direttamente col testo stesso: ad esempio, non potrete cerchiare vistosamente una parola per tenerla in vista (anche se potete associare il post-it ad una evidenziazione).
Insomma, l'analogia del post-it è proprio perfetta: le note di Kindle Scribe funzionano prorio così.
È possibile esportare tutte le note (che includono sia evidenziazioni che appunti) via mail, ricevendo il solito PDF da Amazon: tuttavia, quando non si associa un post-it ad una evidenziazione del testo, può essere difficile consultare i propri appunti, perché è proprio come leggere un post-it in modo slegato dal contesto in cui era stato attaccato (vedi esempio qui sotto).
Inoltre, sia che si tratti di libri acuiqstati dal Kindle Store che di titoli di terze parti inviati e converitit tramite Send to Kindle, anche in questo caso le note non vengono sincronizzate con l'app Kindle per mobile e PC e, al momento, l'unico modo per consultarle insieme al libro è utilizzare il Kindle Scribe.
È davvero un peccato che manchi una modalità per affiancare a metà pagina un taccuino ad un testo (ebook o PDF che sia): è una cosa che ho trovato particolarmente utile per prendere appunti su altri dispositivi concorrenti.
Infine, molto interessante la futura integrazione con Microsoft Word: Amazon promette che dal 2023 si potranno inviare a Kindle Scribe direttamente da Word.
Autonomia
Non conosciamo le specifiche tecniche della batteria, ma come sempre Amazon assicura settimane di autonomia: è davvero estremamente difficile stimare una durata media, perché dipende moltissimo da come utilizzate il dispositivo.
Prezzo
Il prezzo della versione base di Kindle Scribe è di 369€, una cifra molto interessante, che si pone appena sotto i 399€ necessari per Kobo Elipsa e decisamente sotto i 499€ necessari per Huawei MatePad Paper.
Il dispositivo di Amazon è una vera eccellenza per materiali e display e lascia diverse spanne di differenza alla concorrenza sotto questi aspetti. Tuttavia, la confezione di Kindle Scribe non include una cover (ed è probabile che poi vogliate comprarne una) e, soprattutto, la Penna basic è davvero troppo basic.
Quando si utilizza questo genere di dispositivi, avere una penna con almeno un tasto dedicato e la possibilità di cancellare rapidamente è quasi indispensabile. Dover usare ogni volta il pulsante degli strumenti per passare da penna e gomma e viceversa è frustrante e toglie ogni immediatezza ad un gesto naturale come la scrittura a mano libera.
Per questo motivo, a meno che non abbiate già una penna basata su tecnologia Wacom EMR (che funzioni anche con Kindle Scribe), vi suggerisco caldamente l'acquisto con la Penna premium, che include un tasto personalizzbile (di default attiva l'evidenziatore) e lo strumento gomma nella parte superiore (proprio come una matita con gomma in cima). Costa 30€ in più, ma è un gigantesco salto in avanti per l'esperienza utente nel prendere appunti.
Per quel che riguarda il taglio di memoria, invece, dipende motlo dalle vostre esigenze: tendenzialmente credo che anche 16 GB possano bastare, ma per 20€ in più può aver senso acquistare la variante da 32 GB (il modello che consiglio, da 32GB e con Penna premium, costa 419,99€).
Giudizio Finale
Kindle Scribe
Kindle Scribe è un dispositivo dall'hardware eccellente e con grandi potenzialità, ma con un ecosistema ancora acerbo. Il display è tra i migliori sulla piazza (uno dei pochi e-ink grandi con 300 PPI di densità di pixel), il telaio è in alluminio e, nel complesso, il primo impatto è ottimo.
Tuttavia, le funzioni di taccuino e appunti sui libri sono ridotte all'osso: Amazon scommette sulla semplificazione di questa tipologia di dispositivi (spesso eccessivamente complicati), puntando su sincronizzazioni cloud e comodità d'uso. Comoda (seppur spartana) la possibilità di visualizzare i taccuini dall'app Kindle, ma la caotica gestione di Send to Kindle (necessario per utilizzare il dispositivo al meglio) e l'assenza di sincronizzazione automatica degli appunti lasciano ampi margini di miglioramento per il dispositivo.
Un grande taccuino digitale essenziale nelle funzionalità ma supportato dal potente cloud di Amazon è un'ottima idea, ma per vedere il meglio da Kindle Scrbe bisognerà aspettare un aggiornamento delle app Kindle e di Send to Kindle (e magari qualche strumento in più per il taccuino): futuri aggiornamenti software ed evoluzione dell'ecosistema miglioreranno sicuramente un dispositivo che potrebbe aver tantissimo da dire e diventare un punto di riferimento, ma che al lancio risulta un po' scarno e resta indietro rispetto la concorrenza.
Voto finale
Kindle Scribe
Pro
- Ottimo display e-ink da 10,3" con densità di 300 PPI
- Ottimo design e ottimi materiali
- Relativamente leggero
- Illuminazione automatica e con temperatura regolabile
- Scrittura senza lag e con buon feedback
- Esportazione rapida delle note via mail
- Sincronizzazione automatica taccuini su app Kindle Mobile
Contro
- Pochissime opzioni per taccuino e appunti
- Nessun sistema di riconoscimento grafia
- Per scrivere su Ebook e PDF di terze parti bisogna inviarli con Send to Kindle
- App desktop Send to Kindle non supporta ancora l'invio di ePub
- Gli appunti a mano su PDF e libri non vengono sincronizzati
- La Penna basic è davvero troppo basic
Giuseppe Tripodi Faccio cose, vedo gente, ascolto musica, clicco tasti, leggo libri, scrivo articoli.