Recensione Lenovo ThinkPad X13s: a scuola di anti-Apple Silicon

1 year ago 191

ThinkPad X13s è una mosca bianca, non solo per Lenovo: un portatile moderno, compatto, con Windows 11 e... processore ARM, nello specifico Qualcomm Snapdragon 8cx Gen 3. Gli Apple Silicon hanno finalmente trovato un rivale?

lenovo thinkpad x13s unboxing

La confezione di ThinkPad X13s è la classica scatola di cartone con dentro solo portatile (imballato a dovere ma senza una sotto-scatola a lui dedicata) e alimentatore. Nessun accessorio di alcun tipo, nessuna grafica o cura particolare.

Un po' deludente, soprattutto dopo che avrete letto il paragrafo relativo al prezzo, e considerando che comunque parliamo di un ThinkPad, non certo di un entry-level.

ThinkPad X13s è realizzato al 90% in magnesio riciclato combinato con l'alluminio; solo la parte inferiore è fatta con un polimero rinforzato con fibre di vetro

Tradotto in termini pratici, questo significa un peso contenuo in 1.125 grammi (pochi ma non ultra-pochi per un 13,3''), ed una piacevole sensazione al tocco, non freddo come il comune metallo, ma più vellutato. Peccato però che il peso non sia ben bilanciato (non lo potete aprire con un solo dito, altrimenti si ribalta), che la scocca trattenga un po' le impronte, e che il feeling sia meno premium rispetto al comune alluminio.

Sia chiaro comunque che, come da tradizione ThinkPad, anche X13s ha superato 12 test militari per certficarne la resistenza, quindi questo aspetto non è un problema.

Le due griglie laterali per gli speaker, se osservate da vicino, tradiscono il fatto di non essere traforate su tutta la lunghezza (vedi foto). Il tasto di accensione invece, anche se non sembra, fa anche da lettore di impronte digitali, ma c'è anche la camera IR per il riconoscimento del volto compatibile Windows Hello. Contrariamente ad altri ThinkPad inoltre, lo schermo non si piega a 180°, ma solo fino a circa 135°

Il notebook è inoltre molto sottile (13,4 millimetri) e dotato solo di 2 porte USB-C, oltre a jack audio, slot SIM, e kensington lock. Peccato quindi che, con un dispositivo così portatile, sarà comunque necessario l'impiego di un dongle, ma almeno non dovrete portarvi sempre dietro l'alimentatore, data l'ottima autonomia. Ma di questo riparleremo più avanti.

La tradizione di Lenovo non si interrompe con questo ThinkPad X13s. Quale tradizione? Quella di avere buoni dispositivi di input. La tastiera di questo portatile infatti è solida, silenziosa, e veloce. Sono arrivato alla mia media di 90 parole al minuto in pochissimo tempo, complice il fatto che i tasti principali non sono minimamente sacrificati.

Gli unici compromessi si trovano nella corsa inferiore alla media (1,35mm), nelle lettere accentate ed a destra della barra spaziatrice, dove alt gr, stamp e ctrl sono un po' schiacciati; idem dicasi per le frecce direzionil e pagina su/giù, posizionati proprio al di sopra. C'è anche da scambiare la funzione di fn e ctrl sinistro nel BIOS, in modo che il secondo stia a sinistra del primo. Nulla da ridire invece sulla retroilluminazione, personalizzabile su due livelli, ed efficace quando serve. 

Insomma, qualche scotto le dimensioni ridotte ve lo fanno pagare, ma non tanto da compromettere l'esperienza quotidiana.

E lo stesso in fondo vale per il touchpad, che non è dei più grandi mai provati, anche a causa dei tasti per il trackpoint, che limitano ulteriormente lo spazio a sua disposizione. Su precisione e palm rejection invece nulla da dire: ottimi entrambi.

Sempre presente il trackpoint, che è uno di quegli elementi che dovrete imporvi di imparare ad utilizzare. Se lo farete, sappiate che quello su X13s è al pari dei fratelli maggiori, altrimenti vi dimenticherete facilmente della sua esistenza, e quel puntino rosso sarà solo un vezzo estetico.

Lenovo offre varie opzioni di personalizzazione per ThinkPad X13s: RAM, storage, display, software ed altro sono tutti configurabili dall'utente. Il modello che abbiamo in prova è come sempre riassunto a seguire.

  • Schermo: 13,3'' WUXGA (1.920 x 1.200 pixel), IPS, non touch, 60Hz
  • CPU: Qualcomm Snapdragon 8cx Gen 3
  • GPU: Adreno 690
  • RAM: 16 GB LPDDR4X 4266MHz
  • Webcam: 5 megapixel (in 4:3) con sensori IR
  • Archiviazione: 512 GB SSD M.2 2242 PCIe 4.0
  • Connettività: Wi-Fi 6, Bluetooh 5.1, 5G Sub6
  • Porte: 2x USB-C 3.2 Gen 2, jack audio combo, slot nano SIM, kensington lock
  • Batteria: 49,5 Wh con alimentatore USB-C a 65 Watt
  • OS: Windows 10 Pro

Volendo si può arrivare fino a 32 GB di RAM ed 1 TB di SSD, ed anche per il display ci sono opzioni più luminose o con maggiore copertura, ma sempre della stessa risoluzione.

Di fatto il modello che abbiamo in prova è tra i più equilibrati che potreste configurare, con in più "il vezzo" della connettività di rete.

Nel complesso è un hardware cucito a misura delle esigenze degli utenti target di X13s, ovvero di chi voglia un dispositivo compatto, dalla grande autonomia e connettività perenne. In questo senso il pannello non poteva superare la risoluzione full HD, e la scelta della piattaforma ARM è quasi obbligata, pur con tutti i vincoli che si porta dietro (e che vedremo a breve). Ecco, magari peccato per le due sole porte USB-C, ma con le dimensioni che sono quelle che sono, non sarebbe stato facile altrimenti.

C'è da dire poi che, oltre alla SIM fisica, è possibile configurare una eSIM direttamente nelle impostazioni del sistema operativo, semplificando così al massimo le possibilità di connessione alla rete mobile.

Il display del nostro modello è un 13,3'' a risoluzione 1.920 x 1.200, ovvero 16:10.

Il pannello IPS ha ottimi angoli di visione, e la finitura opaca antiriflesso è una manna per la leggibilità. La luminosità però si ferma a 300 nit (c'è anche una variante da 400 nit), che sono ormai il minimo sindacale, mentre la copertura sRGB arriva intorno al 100%.

Nel complesso i colori non risultano particolarmente vivaci, ed il contrasto è altresì poco elevato (ma comunque nella media). Ci ha stupito però la calibrazione di fabbrica, che si è rivelata piuttosto accurata, al punto da non necessitare di una calibrazione manuale per lavorare di precisione con i colori. Anche se probabilmente non è questo il portatile target per chi ne abbia l'esigenza, è un "lusso" che non possiamo certo criticare.

La risoluzione non è penalizzante, e come già osservato è corretta nel quadro complessivo, ma in alcune web app, come Gmail, certi elementi dell'interfaccia sono particolarmente in bassa definizione, ed un po' si nota la differenza se foste soliti utilizzarli su altri display.

Assente il sensore di luminosità, ovvero la retroilluminazione dovrete regolarla manualmente, ed assenti (ovviamente) il supporto HDR e touch; ma del resto sarebbero stati entrambi fuori luogo. A seguire i consueti screenshot dell'analisi Calman, a conferma di quanto riportato.

  ThinkPad X13s HP Elite Dragonfly G3 Surface Pro 8
3DMark (night raid) 11325 16200 17500
GeekBench 5 single-core 1120 1684 1538
GeekBench 5 multi-core 5900 7700 5725
Cinbench R23 615 (single) / 3800 (multi) 1710 (single) / 6938 (multi) 1494 (single) / 5785 (multi)
CrystalDisk lettura 3200 MB/s 2920 MB/s 2295 MB/s
CrystalDisk scrittura 1775 MB/s 1585 MB/s 1070 MB/s

Guardiamo subito cosa ci dicono i benchmark, ma prima presentiamo gli sfidanti: il portatile di HP è dotato di Intel Core i7-1255U e 16GB di RAM, mentre quello di Microsoft ha un i7-1185G7 con 16 GB di RAM.

La cosa interessante è che il processore di 12ma generazione, per quanto sia un serie U, ovvero a basso consumo, è comunque superiore ad entrambi i rivali, seppure non di molto. Ma ancora più notevole è il fatto che lo Snapdragon 8cx se la giochi con un i7 di 11ma generazione, per quanto quest'ultimo resti un decisamente sopra nei test GeekBench single-core, vero tallone d'Achille del chip di Qualcomm, ed in 3DMark, dove però la differenza non è così marcata e soprattutto è meno importante in generale.

Attenzione poi al fatto che Cinebench non supporta ufficialmente i processori ARM, quindi il suo punteggio è viziato, e sta lì solo per darvi un'idea di quanto può essere grande la perdita di prestazioni senza software ottimizzato per l'architettura ARM (un buon 30% in meno).

Sia chiaro poi che 3DMark conferma in fondo la bontà della GPU Adreno (peccato per la carenza di giochi di spessore per processori ARM), che non sarà al livello di una Iris Xe con 96 unità di elaborazione (quella sull'i7), ma è comunque in grado di supportare il processore quando ci sia richiesta di grafica, ed in teoria sarebbe sufficiente per giocare a titoli quali Overwatch 2 o Fortnite in risoluzione HD (se solo funzionassero).

Non sarà insomma una powerhouse in termini assoluti, ma il processore di Qualcomm fornisce tutte le prestazioni delle quali un ideale acquirente di ThinkPad X13s avrà bisogno; magari non tante di più.

Riguardo le temperature, in condizioni di carico medio/basso siamo intorno ai 30°, ma durante uno stress test lo abbiamo visto raddoppiare questo valore, tanto che la scocca inferiore diventa fastidiosamente calda, anche da tenere sulle ginocchia. C'è da dire che è un caso un po' limite, sempre tenendo a mente a cosa dovrebbe servire un portatile del genere, ma è comunque un aspetto sul quale Qualcomm deve lavorare.

Come dicevamo prima, le sole performance in senso assoluto non sono la chiave di lettura giusta, in questo caso.

ThinkPad X13s è un ThinkPad a tutti gli effetti, quindi il primo impatto non può che essere buono. Del resto questa serie di Lenovo è da anni un esempio di piacere d'uso, e pur con qualche compromesso qua e là che abbiamo già visto (luminosità del display, alcuni tasti un po' sacrificati) nel complesso ci siamo.

La cosa che noterete dopo un periodo di iniziale ambientamento è il silenzio.

Si tratta infatti di una macchina fanless, che quindi non produrrà mai alcun rumore, e questa è una rarità per un portatile Windows, dove le ventole sono quel rumore di fondo cui ormai sono tutti assuefatti. Al contempo non scalda mai troppo, ed al tocco non è mai fastidioso, nemmeno sotto stress. Altri punti bonus rari in ambito Windows, ma forse sarebbe meglio dire Intel/AMD.

I sistemi di sblocco biometrico sono impeccabili: che sia il riconoscimento del volto o il lettore di impronte digitali (a dispetto delle sue dimensioni allungate) è raro vederli fallire.

Cosa farà poi un utente tipo di X13s? Tante call di lavoro, e qui la webcam svetta sulla massa. La "AI front camera" ha infatti una risoluzione full HD e registra video in HDR, inoltre è dotata di framing e messa a fuoco automatica del soggetto, e della funzione "contatto visivo", che farà sembrare al vostro interlocutore che lo stiate guardando anche quando state guardando in realtà lo schermo (che poi è la cosa più naturale da fare, anziché fissare il forellino della fotocamera).

Il risultato è davvero molto buono, e la differenza di qualità della ripresa rispetto a buona parte dei concorrenti è concreta. Per chi usi molto le videochiamate per lavoro, è un dettaglio non di poco conto. Non poteva poi mancare il privacy shutter, che questa volta non è fisico, ma blocca proprio l'alimentazione della videocamera alla pressione del tasto F9.

Altra cosa importante per l'utente business: la connettività. Basta inserire una SIM nel suo slot (ma come già detto c'è anche l'opzione eSIM), e Windows configurerà tutto nel giro di qualche minuto (abbiate un po' di pazienza, ci mette più di quanto potreste pensare): da lì in poi sarete sempre online, passando automaticamente alla rete mobile qualora la Wi-Fi non fosse presente o fosse comunque poco affidabile. E la differenza di consumo tra i due tipi di connessione è meno marcata di quanto avremmo pensato, questo perché, nel quadro generale, gli elementi che erodono la batteria sono anche altri.

Passando al fronte audio anche lì ci sono cose positive da riportare: i microfoni fanno un buon lavoro di pulizia, la voce registrata è chiara e non metallica; i 2 speaker da 2 Watt Dolby Atmos sono un po' carenti sui bassi, però regalano un suono molto pulito con alti e medi ben distinti dal resto, anche ad alti volumi (che però non sono "altissimi").

Insomma, il portatile c'è: questo è il concetto. E finché rimarrete sui binari cui Lenovo e Qualcomm e Microsoft hanno pensato, avrete ottime sensazioni, da degno concorrente di MacBook Air, in ottica business. Il problema, come sempre con Windows on ARM, è quando si esce dal seminato.

Tutto ciò che è UWP, che viene dal Microsoft Store, va bene. Tutto ciò che è nativo ARM64 va bene. Anche i programmi emulati a 64 bit, pur con uno scotto da pagare in termini di prestazioni, riescono a girare senza errori, ma non nel 100% dei casi.

E poi c'è tutto il resto.

Ad esempio, le uniche app Adobe disponibili sono Lightroom e Photoshop, e nemmeno con il set completo di funzioni delle versioni x86. Per di più abbiamo avuto non pochi problemi con l'installazione di Creative Cloud, al punto che solo dopo un ripristino del sistema siamo riusciti a portarla a termine. E la stessa cosa vale per tanti benchmark che solitamente usiamo: alcuni ok, altri emulati, altri ancora non supportati, ed in fondo parliamo di software pensati proprio per essere multipiattaforma. Se ci pensate bene, anche in ottica aziendale, ci saranno facilmente programmi interni sviluppati anni fa che potrebbero benissimo non girare su una macchina del genere.

Questo è insomma il tipico caso di try before you buy, proprio per essere sicuri che il software, ancor prima dell'hardware, non vi lasci a piedi in quelli che per voi sono i compiti più importanti.

La stessa cosa vale poi anche per il mondo del gaming, assolutamente marginale per l'utenza tipica di X13s, ma nonostante la GPU sarebbe capace di farvi giocare, dovrete accontentarvi di cose molto basilari: Slaps and Beans gira, Multiversus nemmeno si avvia.

Si avvia invece il sottosistema Windows per Linux, che ironicamente parlando gira molto bene, ma fatichiamo a vederlo come basilare in ottica aziendale. Chi doti i propri dipendenti di X13s lo farà perché vuole un portatile leggero, sempre connesso, ideale per un lavoratore in costante movimento, non per "lo smanettone" di turno.

ThinkPad X13s è insomma il miglior portatile Windows con ARM provato finora, ed al pubblico che non avrà problemi di compatibilità saprà regalare grandi soddisfazioni, ma ancora non siamo arrivati al punto in cui consigliare a chiunque questa architettura. Almeno non con il sistema operativo di Microsoft.

Lavorando in treno con connessione LTE, nella tratta Firenze-Roma, quindi con continuo cambio di celle telefoniche e diverse gallerie nel mezzo, ThinkPad X13s ha consumato l'11% di carica in un'ora, con luminosità del display fissa su 50.

Un ottimo valore se ci pensate bene, segno che si tratta di un portatile che può portarvi al termine della giornata lavorativa anche con perenne connessione alla rete mobile, fermo restando che tutto dipende dal carico cui lo sottoporrete (nel nostro caso abbiamo usato Chrome con 15 schede aperte e Telegram, che non rappresentano un compito troppo gravoso).

Lavorando in Wi-Fi i tempi migliorano, ma non in modo abissale, segno di quanto bene funzioni il modem X55 Qualcomm. Diciamo che, con lo stesso carico di lavoro descritto in precedenza, farete un 9-10% ogni ora, ma non meglio. Potete ovviamente ottenere qualcosa in più riducendo la luminosità del display, ma come già osservato il valore massimo non è troppo elevato ed il pannello opaco non contribuisce certo ad esaltarne la resa.

10 ore è insomma l'autonomia tipica, facendo un po' una media tra il nostro utilizzo ed i valori dei vari benchmark, mentre il tempo di idle arriva a sfiorare le 25 ore in Wi-Fi, segno di un sistema parsimonioso, senza alcun battery drain degno di nota.

Le 28 ore di riproduzione video di cui parla il produttore rimangono però un miraggio.

Il giudizio è quindi più che positivo, ma occorre anche ricordare che un MacBook Air M1 / M2, sempre fanless, riesce a fare un po' meglio (ovviamente in Wi-Fi, in LTE il confronto non è possibile), e con un display a più elevata risoluzione e luminosità.

ThinkPad X13s ha un listino a partire da 1.749€, al momento scontati a 1.539€ sul sito ufficiale (ivati). Il modello in prova viene invece 1.855€ (sempre scontati) a causa degli upgrade per OS, SSD, e WWAN. Non sono certo cifre stracciate, ma nel mercato odierno non sono nemmeno folli, e considerando che si tratta di un portatile business, e diretto ad una specifica clientela che non ha molte alternative simili nel mercato Windows, poteva andare anche peggio.

Come già osservato poi, per renderlo appetibile per l'utenza consumer ci vorrà ben altro che un prezzo inferiore (che di certo male non farebbe).

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Lenovo ThinkPad X13s

ThinkPad X13s è un prodotto affascinante: ti fa intravedere, meglio di tanti altri, una delle possibili evoluzioni dei portatili Windows. Silenziosi, dalla buona autonomia, e immediati da usare come uno smartphone. Per arrivarci davvero ormai non è l'hardware che manca, quanto il software. Lenovo e Qualcomm hanno fatto la loro parte, e l'utente cui è indirizzato X13s ne rimarrà molto soddisfatto, ma per renderlo un prodotto davvero mainstream sta ad altri raccogliere la sfida. Nel frattempo c'era comunque bisogno di dispositivi come questo, per non perdere la fiducia che il futuro di Windows on ARM sia davvero possibile.

Sommario

Benchmark e Temperature 8

Voto finale

Lenovo ThinkPad X13s

Pro

  • "Portatile" nel vero senso della parola
  • Connettività 5G
  • Autonomia elevata
  • Le performance ci sono (senza esagerare)

Contro

  • La roulette delle applicazioni
  • Tastiera e touchpad un pelino sacrificati
  • Display poco luminoso
  • 2 sole porte

Nicola Ligas

Nicola Ligas Nicola è caporedattore su SmartWorld.it, e per questo motivo è odiato da tutti. I colleghi. Gli piace credere che il suo lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Ma non ai colleghi. Nel tempo libero cerca di complicare la sua vita, con nuovi progetti che non ha mai tempo di realizzare. Per fortuna. Dei colleghi.

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