Negli ultimi anni, il mercato dei tablet ha visto un’evoluzione costante, con dispositivi sempre più potenti e versatili che cercano di competere con i laptop per produttività, intrattenimento e gaming. Lenovo è un marchio che, sebbene spesso associato al mondo dei PC e dei laptop, ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel settore dei tablet grazie alla serie Yoga Tab, caratterizzata da design innovativi e soluzioni intelligenti. Il nuovo Lenovo Yoga Tab Plus (visto per la prima volta al CES 2025) si inserisce in questa linea come un dispositivo premium pensato per chi cerca un tablet potente, ben costruito e adatto sia al lavoro che all’intrattenimento.
Con uno schermo IPS da 12,7 pollici, un processore Snapdragon 8 Gen 3, la penna inclusa e un design molto curato, il Lenovo Yoga Tab Plus si posiziona come un’alternativa più economica agli iPad Pro di Apple e ai Galaxy Tab di Samsung, pur offrendo un set di funzionalità di tutto rispetto. Ma sarà davvero all’altezza delle aspettative? In queste due settimane l'ho provato a fondo per scoprirlo.
INDICE
DESIGN E MATERIALI
Sin dal primo sguardo, il Lenovo Yoga Tab Plus colpisce per il suo design elegante e distintivo. Lenovo ha scelto una linea estetica ispirata agli elementi naturali, con due colorazioni disponibili: Tidal Teal, una tonalità che ricorda il verde del mare, e Seashell, un beige sabbia forse ancora più elegante. L’uso di materiali premium come il metallo e il vetro contribuisce a dare un aspetto raffinato e solido, trasmettendo immediatamente una sensazione di alta qualità. Peccato che non sia presente nessuna certificazione che ne attesti la resistenza a particolari sollecitazioni, cosi come anche quella contro infiltrazioni di acqua e polvere (IPxx).
Uno degli aspetti più interessanti del design è la scelta di dotare il tablet di un supporto pieghevole magnetico inserito in confezione con la tastiera ma separato da essa, che permette di posizionarlo su un tavolo senza bisogno di una custodia con stand. Questo supporto è rivestito in similpelle e si integra perfettamente con il design generale del dispositivo, rendendolo particolarmente comodo per la visione di film, la scrittura con la penna o altre attività come per le videochiamate.
Nonostante la qualità costruttiva sia eccellente, lo Yoga Tab Plus rimane un gradino sotto alla concorrenza in termini di ottimizzazione degli ingombri e del peso. Con i suoi 640 grammi, infatti, risulta leggermente più pesante rispetto all’iPad Pro da 12,9 pollici, che ha un display più ampio ma pesa 85 grammi in meno. Questa differenza potrebbe farsi sentire nell’uso prolungato in mobilità, soprattutto se si tiene il tablet in mano per molto tempo. Discorso simile se guardiamo a Galaxy Tab S10, che ha un display leggermente più piccolo ma pesa anch'esso 70 grammi in meno.>
Dal punto di vista della sicurezza e dell’usabilità, Lenovo ha fatto una scelta intelligente integrando un lettore di impronte digitali nel pulsante di accensione, che garantisce uno sblocco rapido e sicuro con il sensore in una posizione comoda quando si impugna il tablet. Si tratta di una soluzione più affidabile rispetto al riconoscimento facciale, che spesso può essere facilmente aggirato o non funzionare bene in condizioni di scarsa illuminazione.
DISPLAY E AUDIO
Lenovo Yoga Tab Plus è dotato di un display IPS da 12,7 pollici con risoluzione di 2944 x 1840 pixel, una scelta che lo differenzia da molti competitor che ormai adottano pannelli OLED, Tandem OLED o Mini LED. Questa decisione ha ovviamente pro e contro. Da un lato, un display IPS garantisce colori tendenzialmente più precisi, un consumo energetico più bilanciato (rispetto ai Mini LED) e assenza di problemi legati al burn-in, problema tipico degli OLED. Dall’altro, la luminosità massima è inferiore rispetto sia ai MiniLED che agli OLED di fascia alta come quello degli ultimi iPad e i neri risultano meno profondi, facendo emergere un leggero effetto grigio nelle scene scure, specie quando non lo si osserva in maniera esattamente perpendicolare
All'atto pratico il display dello Yoga Tab Plus è comunque eccellente in termini di luminosità massima, con un valore massimo tipico di circa 650 cd/m² su schermo intero e fino a 900 cd/m² di picco su porzioni più piccole, rendendolo adatto alla riproduzione di contenuti HDR,anche grazie al supporto al Dolby Vision. Tuttavia, la temperatura del colore tende leggermente al caldo e il contrasto, come pronosticabile, non è ai livelli degli schermi OLED.
C'è però una caratteristica positiva e spesso sottovalutata che è l’assenza di sfarfallio, il che significa che il display è confortevole anche per lunghe sessioni di utilizzo, riducendo l’affaticamento degli occhi. Gli angoli di visione sono buoni, ma all’aperto la visibilità è penalizzata dai riflessi sul vetro, che rendono difficile l’uso sotto luce diretta.
Un punto di forza dello Yoga Tab Plus è poi senza dubbio il sistema audio, composto da due tweeter e quattro subwoofer, che offre un'ottima qualità sia per la riproduzione di musica che per i film. A volume massimo, il suono può risultare un po' meno definito e sempre a rischi distorsione, ma abbassando leggermente il volume si ottiene un suono rotondo e ben stratificato, in cui è facile distinguere i singoli strumenti, voci o effetti sonori.
Per un'esperienza audio ancora migliore, è possibile collegare altoparlanti esterni o cuffie tramite USB o Bluetooth, c'è infatti il supporto ai codec audio più comuni come AAC, aptX o LDAC. Il tablet supporta poi lo streaming Full HD con classificazione Widevine L1 tramite Netflix. Gli altoparlanti sono certificati Dolby Atmos e progettati da Harman/Kardon, e posso dirvi che si posizionano tra i migliori in quello che è il mercato attuale dei tablet.
HARDWARE E PRESTAZIONI
Quando si parla di prestazioni, il Lenovo Yoga Tab Plus non delude, anche se al suo interno troviamo un SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, che è sì un processore top di gamma ma che risale alla generazione precedente. Il fatto che lo scorso anno sia stato inserito nei migliori smartphone e tablet è comunque sintomo di prestazioni di alto livello e di una ottimizzazione ormai elevata, ma se dovessero arrivare sul mercato tablet con il nuovo Snapdragon 8 Elite sarebbero probabilmente superiori. Questo chip si basa su un’architettura a 4 nanometri e include un core Cortex-X4 da 3,3 GHz, cinque core Cortex-A720 ad alte prestazioni e due core Cortex-A520 a basso consumo, il tutto abbinato alla GPU Adreno 750, che rimane una tra le più performanti attualmente disponibili.
L’esperienza d’uso è molto molto soddisfacente. Ogni operazione viene gestita con una fluidità impeccabile, che si tratti di navigare tra le app, lavorare su documenti pesanti, editare immagini o addirittura montare video direttamente sul tablet, ovviamente con applicativi mobile, quindi molto meno potenti degli strumenti professionali per laptop. Grazie ai 12 GB di RAM LPDDR5X, il multitasking è privo di rallentamenti e il passaggio tra un’app e l’altra avviene in modo istantaneo. Durante i test, il tablet ha mantenuto prestazioni elevate anche con diverse applicazioni aperte contemporaneamente, senza alcun segno di lag o rallentamento.
Anche il fatto che i 512 GB di storage siano su memorie di archiviazione UFS 4.0 contribuisce a dare loro un ruolo fondamentale nelle prestazioni generali. Non è infatti scontato che si scelgano queste memorie, ancora oggi vediamo soluzioni con UFS 3.1 o anche inferiori, rispetto alle quali questa tecnologia offre velocità di lettura e scrittura significativamente superiori, con tempi di apertura delle app ridotti e caricamenti più rapidi. Per darvi un'idea della potenza complessiva di questo tablet posso dirvi ad esempio che, sfruttando Adobe Lightroom, ovviamente in versione per Android, ho esportato una 50ina di foto ritoccate usando le impostazioni automatiche, in circa 35 secondi, non male considerando il tipo di dispositivo.
Ache utilizzato per giocare questo Yoga Tab Plus non delude. I giochi, anche quelli più complessi, girano tutti senza problemi con prestazioni più che buone. Solo durante le sessioni di gaming più intense, si nota un leggero riscaldamento nella parte posteriore del tablet, soprattutto nelle vicinanze della fotocamera e del supporto pieghevole. Tuttavia, il calore non è diventa mai eccessivo e soprattutto non impatta negativamente sulle prestazioni. Sintomo di una gestione termica efficiente del dispositivo, che evita il thermal throttling, almeno quello penalizzante e riesce a mantenere alte le frequenze operative anche per periodi prolungati.
LENOVO AI NOW
Una delle novità più interessanti di questo tablet è Lenovo AI Now, una suite di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale locale, sviluppata da Lenovo per migliorare l’esperienza d’uso e aumentare la produttività. A differenza di molte soluzioni AI che richiedono una connessione a Internet per elaborare i dati su server remoti, Lenovo AI Now sfrutta la NPU (Neural Processing Unit) integrata nel chip Snapdragon 8 Gen 3, che offre 20 TOPS (Tera Operations Per Second) di potenza di calcolo per gestire le operazioni AI direttamente sul dispositivo. All'interno delle impostazioni è possibile, per ogni strumento AI, decidere quali di questi far lavorare in cloud e quali invece in locale.
Una delle funzionalità più interessanti di questa implementazione Lenovo, e anche l'unica proprietaria, è quella che un po' distingue e tra l'altro da il nome ad AI Now. Si tratta di una sorta di assistente personale basato sul language model Llama 3 8B Large e permette, dopo aver caricato o scaricato tutti i propri documenti sul tablet(fino a 5 GB di testo ognuno), di interrogarli tramite chat per ritrovare i documenti stessi, ottenere informazioni specifiche o generare riassunti. Questo strumento è particolarmente utile per studenti, professionisti di vario genere e ricercatori, che possono caricare interi libri, contratti o manuali tecnici e ottenere risposte immediate senza doverli sfogliare manualmente. L'ho provato un po' in queste due settimane e devo dire che funziona abbastanza bene; la ricerca è più o meno veloce a seconda di quanto specifica e complessa è la richiesta ma in generale le risposte ottenute sono abbastanza coerenti e precise. Come ogni assistente di questo tipo il consiglio è sempre quello di verificare comunque i dati, anche in maniera rapida.
Sebbene questa tecnologia sia ancora in fase beta, il suo potenziale è enorme, soprattutto considerando che Lenovo ha promesso aggiornamenti costanti per migliorare le capacità dell’AI e ampliare il supporto alle lingue.
Lenovo AI Now include poi anche un sistema avanzato di trascrizione e riepilogo di testi, utilizzabile nell’app Notepad. Questa funzione permette di registrare un audio e ottenere in pochi secondi una trascrizione accurata, con la possibilità di generare automaticamente riassunti, elenchi puntati o estratti chiave. E un altro aspetto interessante è l’integrazione con le app di editing foto e video: Lenovo AI Now è in grado di migliorare automaticamente le immagini, rimuovere imperfezioni e applicare correzioni cromatiche avanzate con un solo tocco. Queste funzioni non sono però proprietarie di Lenovo ma utilizzano l'IA di Google, esattamente come accade su molti altri dispositivi Android attualmente in commercio.
Il resto del software non ha spunti particolari. Parliamo della classica interfaccia Lenovo dotata di un mutlitasking un pochino più avanzato rispetto a quello di uno smartphone e di una serie di funzioni legate all'uso della penna che, tuttavia, non portano nulla di nuovo o di ancora non visto in questo mercato. Poco male dal momento che comunque non manca nulla e che in fin dei conti tutto funziona come dovrebbe. Unico neo? Con Android 16 in arrivo forse già a partire da maggio e un Android 15 ormai abbastanza diffuso e onnipresente sui prodotti in uscita nel 2025, lanciare oggi un prodotto ancora basato su Android 14 non è una mossa che definirei vincente. Anche perchè la politica di aggiornamento prevede 4 anni di patch ma solo 3 major update; considerando quindi che siamo già quasi ad Android 16 e che Android 17 sarà l'ultima major supportata da questo tablet rischiamo di portarci a casa un prodotto che riceverà il suo ultimo aggiornamento tra poco più di un anno. Non benissimo.
AUTONOMIA
Uno degli aspetti più critici per qualsiasi tablet con display grande è la durata della batteria, e il Lenovo Yoga Tab Plus, con il suo pannello da 12,7 pollici, deve bilanciare potenza e autonomia in modo efficace.
Il tablet è dotato di una batteria da 10.200 mAh, che all'atto pratico garantisce circa 13 ore di autonomia in navigazione web continua e 6 ore e mezza di riproduzione video YouTube HDR a luminosità massima. Si tratta di risultati nella media per un tablet di questa categoria, ma leggermente inferiori rispetto a dispositivi come l’iPad Pro 12.9 o il Samsung Galaxy Tab S10 Ultra, che riescono a offrire una durata superiore grazie a una gestione energetica più ottimizzata.
La ricarica supporta una potenza massima di 45W, che consente di portare il tablet dallo 0% al 50% in circa 50 minuti, mentre per una ricarica completa servono poco più di due ore.
CONSIDERAZIONI
E chiudiamo la nostra disamina parlando un attimo del posizionamento di questo Yoga Tab Plus. Il prezzo di listino per questo tablet è di 799 euro e include, oltre al tablet stesso, anche la tastiera e la penna. Parliamo quindi sicuramente di un costo che è assolutamente bilanciato per quella che è l'offerta anche e soprattutto considerando il posizionamento della concorrenza che, pur magari offrendo qualcosa in più sotto alcuni punti di vista, è caratterizzata da un listino di diverse centinaia di euro superiore.
Tirando le somme quindi vi direi che in fin dei conti parliamo di una soluzione che può essere utile ad un target di utenza molto ampio. Da chi cerca una soluzione premium per l'intrattenimento a chi vuole uno strumento che possa in parte sostituire il notebook, impreziosito dallo strumento AI Now, con questo Yoga Tab Plus abbiamo un prodotto che è in grado di soddisfare le esigente un po' di tutti. E voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti.