Recensione MakeID E1: l'etichettatrice che pare una calcolatrice

• Connettività: Bluetooth, USB
• Compatibilità: Android, iOS / Windows e MacOS tramite USB
• Ricarica: USB-C
• Stampa: termica a 203 dpi / supporto 9, 12 e 16 mm
• Velocità massima di stampa: 50 ppm
• Dimensioni: 127 x 132 x 42,1 mm
• Peso: 300 grammi

Sull'angolo superiore destro vi è il tasto che serve a tagliare le etichette una volta stampate, mentre in basso c'è l'ingresso USB-C per la ricarica.

Oltre alle lettere, ai numeri e ai simboli, i pulsanti della tastiera includono anche una serie di scorciatoie con cui immettere emoji, attivare il corsivo, il grassetto o addirittura salvare le etichette. Il feeling dei tasti è un po' duro ma dà consistenza, con un bel rivestimento resistente anti-sbiadimento.

Come avrete senz'altro intuito, la vera chicca della MakeID E1 risiede nella tastiera QWERTY, grazie alla quale si può stampare al volo o evocare vari sottomenù dai quali personalizzare l'etichetta, dall'ampiezza del testo al tipo di carattere, fino all'inserimento di elementi grafici e simboli.

La navigazione dei menù è semplice, effettuabile tramite le frecce direzionali, sebbene l'interfaccia sia simile a quella di una calcolatrice scientifica. Se desiderate avere più controllo sulla personalizzazione, è necessario passare dall'app, poiché il display LCD mostra solo un'anteprima sommaria di quella che poi sarà effettivamente l'etichetta, ed in più ci sono meno elementi con i quali modificare la grafica.

È però davvero comoda la possibilità di stampare al volo offline con il pulsantino arancione, potendo pure intervenire su alcuni aspetti estetici, salvando addirittura nella cronologia i modelli nella memoria interna per un secondo momento.

Il funzionamento Bluetooth è identico ad altri modelli: basta seguire passo per passo l'inizializzazione per far accoppiare l'etichettatrice con lo smartphone, con un'operazione praticamente del tutto automatizzata, se non fosse per la scelta del modello.

L'app non ha subito cambiamenti nel corso dei mesi, ma fa senz'altro bene il suo dovere.

Vi chiede anzitutto qual è il tipo di nastro installato nell'etichettatrice, a scelta tra 9, 12 e 16 mm di altezza, dopodiché si passa all'editor, che risulta uno strumento semplice ed immediato per realizzare adesivi, cornici, testi, QR Code, codici a barre e molto altro con cui personalizzare la vostra etichetta.

Si può accedere anche a modelli predefiniti e lavorare su di essi per accelerare i tempi. Avrei preferito una opzione per poter salvare modelli creati e organizzarli a dovere, ma purtroppo è possibile solo salvarli nella cronologia. Un po' lenta anche l'apertura della galleria, nel caso voleste recuperare degli elementi dal vostro archivio, come loghi, disegni vettoriali e scritte.

Pur apprezzandone la grande intuitività, l'editor risulta un po' più scivoloso rispetto alle app di altri marchi di etichette. Nonostante ciò, è possibile, con un po' di pazienza, creare delle etichette dall'aspetto gradevolissimo grazie al gran numero di adesivi già presenti nell'applicazione.

L'app mi è sembrata poi più stabile rispetto alle ultime versioni.

La qualità di stampa non prevede differenze dalla stampa offline tramite tastiera e quella via app, con una risoluzione fissa a 203 dpi. Si tratta praticamente dello standard delle etichettatrici, ma abbiamo visto altri modelli nella medesima fascia, sempre di MakeID, che vantano 300 dpi.

Sia chiaro, i 203 dpi vanno bene per le linee dritte e soprattutto per le scritte, quindi non avrete alcun problema in tal senso. Eppure la pulizia sulle curve offerta dai 300 dpi chiaramente non è contemplata. La stampa termica però è rapida, con una velocità pari a 50 ppm.

L'etichetta in sé gode di una buona qualità: è impermeabile e ha una spellatura abbastanza semplice, la quale consente la rimozione della parte che copre l'adesivo, per poi essere applicata ovunque voi vogliate. Resiste bene su qualsiasi superficie come vetro, plastica, legno o anche metallo.

Dovete tuttavia accontentarvi del formato di massimo 16 mm di altezza.