Recensione Marvo KG972W: una piacevole sorpresa fra tante tastiere meccaniche

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Recensione Marvo KG972W

Si chiama Marvo KG972W, e ci sono buone probabilità che non l'abbiate mai sentita nominare. Di fatto questa tastiera meccanica completa non è ancora uscita, e l'unico modo per acquistarla è tramite l'apposita pagina pre-ordine allestita dal marchio Marvo. Ve ne parliamo per due motivi: perché è una tastiera meccanica di discreta fattura e perché è venduta ad un prezzo davvero aggressivo. Scopriamola insieme!

Quella che abbiamo per le mani non è la confezione definitiva della Marvo KG972W, ma il contenuto è identico a quello che trovereste acquistandone un esemplare dal sito ufficiale. Oltre alla tastiera meccanica troviamo un cavo a spirale ricoperto in tessuto di pregevole fattura, 3 keycap extra, 6 switch di ricambio, uno strumento unico per rimozione tasti e switch. Il dongle USB per l'utilizzo in modalità wireless è incastonato sotto la tastiera. In definitiva niente male.

La Marvo KG972W è una tastiera meccanica hot-swappable NKRO formato 98% composta da 95 tasti. È quindi dotata di tastierino numerico (con tasto zero accorciato), ma sono assenti tasti PgUp, PgDN e altri che solitamente troviamo nell'isola di pulsanti sopra le frecce direzionali. Il layou insomma è leggeremente diverso da quello classico, ma i tasti mancanti sono comunque abbinati a specifiche combinazioni di tasti facili da memorizzare. Come per altre tastiere meccaniche di marchi quali EPOMAKER e AKKO di cui vi abbiamo parlato in passato, c'è un po' da farci l'abitudine, visto il posizionamento diverso dal solito di alcuni tasti. Il layout è ANSI con tasti UK/USA, diverso quindi dal nostro (ISO), e anche per questo non adatto a tutti. Il  tasto invio è più piccolo, e la u accentata, se si utilizza il layout ITA sul sistema operativo in utilizzo, è il tasto leggermente allungato posto subito sopra invio.

I keycap in dotazione sono realizzati in PBT (polibutilentereftalato) double-shot, tra i più resistenti, sia per solidità che per qualità della stampa, che potete trovare in commercio. Se masticate l'inglese qui trovate una valida spiegazione relativa alle differenze di qualità dei materiali usati per i tasti. Non sono shine-through, di conseguenza la retro-illuminazione non va ad illuminare lettere e simboli. Il colore delle lettere nel nostro modello è turchese su base bianca, con alcuni tasti turchesi con scritte e simboli bianchi. Si tratta di una delle 4 varianti di colore che Marvo mette in vendita (c'è anche bianca, nera o rosa). Il profilo dei tasti è un classico Cherry. Lo potete osservare nell'immagine sottostante.

Gli switch del modello che abbiamo recensito sono i Marvo Cherry Pink. Si tratta di switch meccanici a 5 pin di tipo lineare, dotati di una forza di attuazione di 50 ± 5 gf, di una distanza di attuazione di 2 ± 0,5 mm e di una corsa totale di 4,0. A differenza degli switch rossi lineari classici hanno quindi una forza di attuazione leggermente maggiore e un suono invece in linea con quanto ci si aspetta dalla loro categoria. Come gli switch rossi lineari, sono la giusta via di mezzo per chi usa la tastiera sia in ambito gaming che lavorativo/studio. Da segnalare che hanno anche lo stelo con le paratie anti-polvere, che tra l'altro rendono più stabili i tasti. L'esperienza di digitazione nuda e cruda è davvero buona, e dipende da svariati fattori: dai già citati switch con stelo anti-polvere, da alcune accortezze lato costruttivo e probabilmente anche dalla tipologia della struttura. Si tratta infatti di una tastiera Gasket Mount, che, come vi abbiamo spiegato in altre recensioni, è una tipologia di montaggio che è sempre più in voga tra i produttori di tastiere meccaniche. Ci torniamo a breve. Intanto ecco una clip audio della Marvo KG972 con switch Cherry Pink in fase di digitazione.

Non male gli stabilizzatori, già lubrificati di fabbrica (anche se in modo un po' grezzo). Sono fissati alla piastra e non traballano. La barra spaziatrice presenta anche degli inserti in silicone nelle fessure che separano gli stabilizzatori dallo switch centrale, utili a ridurre ulteriormente il rumore emesso dalla barra e quell'eventuale sensazione di "tremolio" trasmesso da alcuni modelli. Il rumore in generale è molto gradevole, un pro di non poco conto per una tastiera del genere. Anche gli utenti più esperti potrebbero non aver bisogno di mettere mano alla tastiera, usandola così com'è.

La PCB è compatibile con switch a 3 e 5 pin. Addentriamoci un attimo nel modo in cui è assemblata questa tastiera Marvo. Subito sotto i tasti e gli switch troviamo una piastra in policarbonato lucido dove sono attaccati gli stabilizzatori. Su di essa trovano spazio varie guarnizioni in silicone. Da qui la dicitura Gasket Mount (montaggio a guarnizione). La piastra quindi non è a diretto contatto con i bordi della tastiera. Le guarnizioni in silicone rivestono delle sporgenze della piastra, che fanno poi sì che lo strato in questione sia ammortizzato, distribuendo parte dell'energia impressa durante la digitazione su tutta la scocca. Subito sotto la piastra c'è un ulteriore strato di silicone che si assottiglia negli slot dei tasti e che invece risulta più spesso negli altri punti. C'è poi la già citata PCB seguita da uno strato di schiuma fonoassorbente. Non male quindi, e tutte queste accortezze si traducono in un rumore in fase di digitazione estremamente piacevole. Ogni slot per lo switch è dotato di LED a sé stante orientato verso nord. Essendo i tasti in PCB non shine-through è ovvio che la retro-illuminazione serva fino a un certo punto. I colori chiari della nostra variante aiutano la tastiera ad essere ben visibile anche con scarsa illuminazione, ma con stanze al buio la cosa si fa più complicata.

La scocca è in plastica ABS di discreta fattura. Non c'è alcuna vite a vista, e per separare PCB da scocca e altri elementi che compongono la tastiera dovrete rimuovere tasti e switch per cominciare. Il resto probabilmente è gestito con una serie di incastri che non abbiamo voluto mettere alla prova per evitare danni irreparabili. È anche possibile che la scocca sia tenuta insieme da 4 viti nascoste sotto i piedini gommati che si trovano sul retro. In tal caso si dovrebbero rimuovere (sono incollati) per accedervi. Diciamo quindi che rispetto ad altri modelli, portare avanti una eventuale routine di manutenzione interna o applicare eventuali modifiche strutturali è un po' più complicato del previsto. Le dimensioni della Marvo KG972W sono leggermente più contenute di una normale tastiera completa, anche per via della scelta di layout che comporta frecce direzionali incastonate tra il tastierino numerico (con tasto 0 corto) e il resto dei tasti. Le dimensioni ammontano a 387 x 140 x 45 mm, mentre il peso è pari a 945 grammi. La scocca integra anche una serie di LED di stato per la gestione del capslock, del tastierno numerico e della batteria.

Lato connettività la Marvo KG972W può essere utilizzata in tre diversi modi: cablata, grazie al cavo USB-C in dotazione (o qualsiasi altro cavo), via Bluetooth (non è specificata la versione) o via Wi-Fi 2.4 GHz grazie all'apposito dongle che trovate in confezione. Si possono collegare fino a 5 dispositivi contemporaneamente, 3 in Bluetooth, 1 via dongle Wi-Fi e l'altro via cavo. Per quanto riguarda le modalità senza fili si può passare da un dispositivo all'altro con FN+Q, W, E, R, mentre per passare alla modalità cablata c'è uno switch fisico posto sul retro della tastiera. La batteria a bordo è una 3.000 mAh al litio. Per quanto riguarda la compatibilità, la KG972 è utilizzabile su sistemi Windows, macOS, e anche su dispositivi mobili tramite Bluetooth (o cablata su Android). In generale funziona su qualsiasi dispositivo normalmente compatibile con una tastiera. Sul retro c'è un piccolo switch fisico utile a passare dalla modalità Windows a quella macOS. Piccolo cenno anche alla porta USB-C. È posizionata sotto la scocca in un apposito incavo. Ci sono delle canaline che permettono di direzionare il cavo facendolo uscire da destra, sinistra o dal centro. Nel caso abbiate intenzione di usare cavi personalizzati potreste avere problemi, visto appunto che il cavo non deve avere particolari sporgenze.

Estetica, costruzione ed ergonomia

Marvo KG972W, da un punto di vista estetico, si fa notare per via di due fattori: la palette di colori, che in questo caso fa uso del bianco e del turchese (ci sono, come già accennato, anche altri colori), e il particolare inserto in plastica trasparente che si trova subito sopra il tastierino numerico. Nello slot che lo ospita ci sono alcuni LED che fanno sì che si creino dei giochi di colore al suo interno. Dopo l'acquisto è possibile contattare il customer service di Marvo per farsi personalizzare il pezzo con il logo che più vi aggrada. Per il resto, il design è simile ad altre tastiere complete, come ad esempio la 3098B di AKKO. Certo è che la presenza della piastra trasparente fa sì che alcuni tasti, come PgUp e PgDn, siano sacrificati in nome dell'estetica, ma come già accennato sono assegnati di default a combinazioni richiamabili con FN + tastierino numerico. Comunque la commistione di elementi classici con altri meno diffusi non ci è dispiaciuta. Certo, ci sono tastiere più originali, ma almeno questa si può sposare bene sia per un ambiente di lavoro che per una scrivania più gaming.

Da un punto di vista costruttivo, quanto detto nel paragrafo relativo alle caratteristiche tecniche potrebbe essere sufficiente a farsi un'idea delle qualità della tastiera. In generale possiamo dire che questa Marvo se la cava alla grande. Tutte le varie soluzioni interne, a partire dal montaggio gasket, fino agli strati di schiuma fonoassorbente e quelli in silicone, fanno sì che il rumore il rumore emesso in digitazione sia particolarmente soddisfacente. Prima di procedere con altre considerazioni ecco lo schema "costruttivo" della tastiera.

È pur vero però che la scocca in plastica ABS forse non è tra le migliori e più solide in circolazione. Non che sia soggetta ad eventuali rotture, si intende, ma ne abbiamo testate di più solide. Il fatto poi che non ci sia un modo semplice per smontarla non permette all'utente di apportare modifiche alla struttura, né tanto meno di disassemblarla completamente per portare avanti una routine di manutenzione. Promossa sì, ma con riserva. Approfittiamo per vedere anche il retro. Nella foto sottostante si notano lo slot per il dongle USB per l'uso senza fili e la canalina che permette di direzionare il cavo verso tre diverse uscite. Ci sono anche due switch fisici: quello per il passaggio alle tre modalità d'uso e quello per passare da Windows a macOS.

Sempre sul retro, oltre a 4 piedini gommati che già di suo donano un certo grip alla tastiera (anche il peso aiuta), ci sono anche due rialzi, anch'essi dotati di piedini gommati, che permettono di utilizzare la tastiera a 3 diverse inclinazioni:  5°/8°/11°. La struttura della tastiera e il profilo Cherry dei tasti può permettervi di usarla anche all'inclinazione di base. Le potete vedere nella galleria qui di seguito.

Come di consueto abbiamo utilizzato la tastiera per scrivere questa recensione, sfruttandola anche nelle classiche sessioni di gaming con fps quali Overwatch e Call of Duty: Vanguard. L'esperienza di digitazione ci ha davvero sorpreso in positivo. Sì, lo abbiamo già detto nel corso della recensione e lo ribadiamo nuovamente. Sarà per la montatura "gasket", sarà per lo strato di silicone o quello fonoassorbente, o magari per gli switch lineari proprietari, ma sia il rumore emesso in digitazione che il feedback in scrittura sono ottimi, quasi da tastiera custom di fascia alta. Ed è un pro, quest'ultimo, di non poco conto, visto anche quello che è il prezzo finale della tastiera. Occhio ovviamente al layout ANSI UK diverso dal nostro, che implica un posizionamento e una dimensione diversa per alcuni tasti, e simboli diversi sulla fila dei numeri e accanto alle lettere. Anche questa, come altre tastiere di cui vi abbiamo parlato nelle ultime settimane, è di origine cinese, e difficilmente vengono prodotte in varianti ISO ITA. Qualcosa comunque si sta smuovendo (vedi AKKO o Keychron). In definitiva, da un punto di vista ergonomico, vista anche la possibilità d'uso in più inclinazioni e l'esperienza di digitazione, la tastiera di Marvo è promossa a pieni voti.

Marvo KG972W usa un software per la gestione di vari parametri, tra cui l'illuminazione RGB e l'assegnazione dei tasti, e permette anche di creare macro ad-hoc. Il software definitivo verrà rilasciato dopo il lancio della tastiera previsto per l'11 agosto. Quello a cui ci è stato dato accesso è una versione provvisoria comunque molto simile alla versione finale. Sarà caricato nell'apposita pagina di Marvo a questo link.

Di base la tastiera è già programmata con tutta una serie di scorciatoie utili a cambiare modalità di retroilluminazione e gestirne i parametri (luminosità, velocità, direzione), l'avvio di applicazioni e anche a gestire la riproduzione di contenuti multimediali. E non c'è nemmeno bisogno di manuale per scoprire le combinazioni di tasti: sono indicate direttamente sugli stessi tasti, grazie a simboli, loghi o sigle. L'assenza dei tasti sopra il tastierino numerico è sopperita da combinazioni quali FN+1, 3 e . del tastierino.Sempre con le scorciatoie si gestisce il passaggio tra i vari dispositivi collegati. Con FN + W, E e R si passa ai dispositivi associati via Bluetooth, con FN+Q al dongle Wi-Fi. Per passare dalla modalità Windows a quella macOS c'è l'apposito switch fisico posto nella parte inferiore della scocca.

Dal software, come accennato, potete anche registrare macro grazie ad un'interfaccia piuttosto classica con gli indicatori di ritardo, elenco di macro e altre funzioni classiche. Queste poi possono essere assegnate a tasti singoli o a combinazioni di tasti dall'apposito tab Key Setting. Dal tab Lighting si possono gestire gli effetti di retroilluminazione, anche assegnando rapidamente un colore unico a tutta la tastiera.

Dal tab Music si può invece impostare la modalità di visualizzazione musicale, che fa sì che la retro-illuminazione segua il ritmo della musica che state riproducendo su PC. Vale in definitiva quanto già detto per altre tastiere di origine cinese: software con interfaccia spartana, solo in inglese, ma che comunque fa il suo dovere senza troppe pretese o fronzoli.

Discreta l'autonomia della KG972W in modalità Bluetooth o Wi-Fi. La batteria integrata è una 3.000 mAh, di conseguenza non vi aspettate miracoli. C'è infatti da considerare che deve alimentare 95 LED (più quelli presenti nella piastra trasparente), oltre ovviamente al modulo di trasmissione. Diciamo quindi che usandola al massimo della luminosità dovreste arrivare senza problemi a farci una settimana lavorativa. A LED spenti ovviamente l'autonomia ne risente moltissimo, in positivo si intende. C'è comunque il LED di stato subito a sinistra del tastierino numerico che vi permette di tenere d'occhio il tutto.

Di base con il pre-selling attualmente in corso valido più o meno fino all'11 agosto, la Marvo KG972W viene a costarvi 79,99$ a cui dovete aggiungerci 35$ di tasse e spedizione. Al cambio attuale si tratta quindi di circa 112€. Al termine del pre-selling il prezzo passerà a 99$. Ah, per la cronaca si può pagare con PayPal. Un dettaglio che aggiunge ulteriore garanzia al vostro acquisto. Passando da canali classici (banalmente Amazon) si trovano tastiere meccaniche complete simili, ma non è detto che siano hot-swappable né tanto meno utilizzabili con dongle Wi-Fi o Bluetooth. Per il primo acquisto sul sito Marvo potete anche provare a usare il codice sconto "FirstOrder" per un 10% in meno sul prezzo finale, ma ci sta che non funzioni con questa tastiera. Oltre alla colorazione che avete visto in questa recensione è anche disponibile bianca, nera o rosa. Si può anche scegliere se abbinarla a switch di tipo tattile, i Sea Sale proprietari.

Tutto sommato il prezzo non è affatto male. Considerata la presenza di tasti in PBT, il layout completo, le accortezze a livello costruttivo e la possibilità di uso anche in Bluetooth o con dongle Wi-Fi, il prezzo del pre-sale risulta piuttosto goloso. Certo, se siete avvezzi alle tastiere meccaniche custom è forse il genere di prodotto da cui tenersi alla larga, viste le difficoltà nello smontaggio, ma se invece cercate qualcosa di completo di gradevole utilizzo "out-of-the-box", potrebbe costituire una valida scelta.

Marvo KG972W - Foto dal vivo

Giudizio Finale

Marvo KG972W

Vi spaventa il non aver mai sentito il marchio Marvo? Vi capiamo. Però, all'atto pratico, questa Marvo KG972W ha diversi punti a favore in grado di convincere anche il più scettico degli utenti. È meccanica, hot-swappable, utilizzabile con il filo o senza, programmabile via software, costruita in modo furbo e con tante accortezze pensate per rendere piacevole la scrittura. Il prezzo può sembrare salato, ma per quello che offre non lo è affatto. E come ulteriore garanzia c'è anche il pagamento con PayPal. I difetti, come in ogni prodotto non mancano, ma è facile passarci sopra se non si ha bisogno, ad esempio, di smontarla per modificarla. Sta a voi decidere se dargli fiducia o meno

Sommario

Caratteristiche tecniche 8.5

Estetica, costruzione ed ergonomia 8

Pro

  • Stile classico... con qualche twist
  • Meccanica Hot-swappable, cap in PCB
  • Anche Bluetooth o Wi-Fi via dongle
  • Discreta qualità costruttiva
  • Esperienza di digitazione

Contro

  • Solo layout ANSI UK
  • Software spartano (e solo ENG)
  • Non è facile da smontare
  • Dopo il pre-sale salirà di prezzo
  • Marchio poco conosciuto in Italia

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.

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