Recensione Motorola RAZR 50 Ultra: il display esterno fa la differenza!

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Recensione Motorola RAZR 50 Ultra: il display esterno fa la differenza!

01 Luglio 2024 1

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Ho passato l'ultima settimana a New York, in compagnia di Razr 50 Ultra, il nuovo pieghevole di Motorola che si candida ad essere il migliore della sua categoria: i flip phone. Ad un prezzo di listino identico alla precedente generazione, 1199€, ci portiamo a casa tante ed importanti novità come un display esterno ora da ben 4" AMOLED LTPO, una cerniera ottimizzata, più resistente e che garantisce una certificazione IPX8 allo smartphone, memorie UFS 4.0, due fotocamere da 50MP posteriori, uno Snapdragon 8S Gen 3, tantissime nuove funzioni software ed una batteria che resta da 4000mAh ma con una ricarica decisamente più rapida.

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Durante questi sette giorni a New York ho potuto apprezzare tutti i benefici del viaggiare con un flip phone in tasca ed un display esterno enorme da consultare in mobilità. Tutte le applicazioni infatti girano nativamente su questo formato squadrato, a differenza di Z Flip 5 di Samsung, e visualizzare le mappe, rispondere a messaggi, consultare i social o scattare foto con questo display è oltre che una esperienza gradevole anche un qualcosa che ci fa risparmiare molta autonomia. Il prezzo è alto, ovvio, ma il prodotto è unico e destinato a calare, come dimostra il Razr 40 Ultra che ad oggi si aggira attorno ai 600€. Occhio poi alle varie promo lancio ma di ciò ne parliamo nelle conclusioni finali.

Spendo infine due parole sulla mia esperienza personale, così da darvi un contesto migliore prima della lettura. Amo gli smartphone compatti, probabile che lo sappiate, e prima di testare questo Razr ho passato delle settimane con Galaxy S23, Galaxy S24 ed iPhone 14 Pro, così da avere più o meno uno standard a confronto per paragonare aspetti come le foto, la batteria e la qualità generale. I Flip phone, come questo Motorola Razr 50 Ultra, puntano infatti ad avere tutti i benefit di questa tipologia di smartphone ma con l'eventualità di avere a disposizione uno schermo molto più ampio. Nell'arco della recensione è quindi probabile trovare qualche piccolo confronto sparso così da dare un contesto più ampio alla nostra prova.

INDICE

DESIGN E QUALIT COSTRUTTIVA

Motorola Razr 50 Ultra è un piccolo gioiellino, sia alla vista sia una volta preso in mano, essendo migliorato in tutti quegli aspetti che Razr 40 Ultra aveva trascurato. La cerniera è più piccola, ha dei movimenti più regolari e permette di poter piegare il telefono ad ogni angolazione e allo stesso tempo di avere una piega sul display interno meno vistosa ma più che altro meno percettibile al tocco. Ci troviamo di fronte al primo flip phone che ci offre una sensazione al tatto di questo tipo, in attesa di vedere cosa offrirà Honor al mercato.


Razr 50 Ultra ha guadagnato anche una certificazione IPX8 che significa impermeabilità. Certo, non c'è ancora alcuna resistenza certificata alla polvere, sabbia e simili ma quello è uno scoglio ancora molto alto da superare con un dispositivo di questo tipo. Bene il peso, rimasto invariato pari a 188g, e le dimensioni generali sovrapponibili alla precedente gen. Da aperto lo smartphone ha una lunghezza di 171mm ma da chiuso siamo poco sotto i 90mm, una bella notizia per chi non vuole smartphone enormi in tasca. Per quanto riguarda lo spessore parliamo di 7.1mm da aperto che praticamente raddoppiano quando andiamo a chiudere lo smartphone su sé stesso.


La nostra colorazione Spring Green ha una back cover in pelle vegana, plastica che dir si voglia, ed un frame in alluminio serie 6000 simil lucido/cromato. La cerniera è in acciaio. Lo smartphone risulta piacevolissimo da impugnare ed utilizzare, sia da chiuso che da aperto, ed i tasti del volume e quello di accensione, con all'interno il sensore di impronte, sono posizionati decisamente bene sul frame destro. Non capita mai di confondere un tasto con un altro, esperienza che può risultare occasionalmente frustrante. Sempre sul frame troviamo ben cinque microfoni, un carrellino per due SIM o SIM+eSIM (questa configurazione varia in base al mercato).


Spendiamo due parole sulla cover inclusa nella nostra confezione di vendita: il colore verde è ripreso direttamente dalla back cover, rendendo il tutto più armonico, e la protezione offerta è di altissimo livello, essendo scoperta soltanto la zona del sensore di impronte non potendo fare altrimenti. La cover può essere usata stand alone o con uno strap che permette di trasportarla agilmente e facilmente al collo o come una borsetta, idea particolare ma ben riuscita. In questi giorni di viaggio ho tenuto spesso lo smartpone al collo così da dover al massimo semplicemente alzare lo smartphone per visualizzare le mappe o qualche notifica.

I DUE DISPLAY AMOLED LTPO

Motorola alza decisamente l'asticella dei dispositivi flip grazie ai due display AMOLED montati a bordo del suono nuovo Razr 50 Ultra. Il display interno rimane simile alla precedente generazione: 6.9", LTPO, profondità colore 10bit, supporto sia all'HDR10+ che al Dolby Vision, 165Hz di refresh rate massimo e un formato allungato 22:9. Il grande upgrade c'è sul display esterno che al netto della differenza di polliciaggio, ora da ben 4", mantiene le stesse caratteristiche peculiari del display interno. Il display esterno è protetto da Gorilla Glass Victus 2. Per sbloccare lo smartphone tra l'altro sfruttiamo il sensore di impronte posto nel tasto di accensione o lo sblocco con il volto 2D.


Entrambi i display raggiungono una luminosità automatica in esterna pari a poco meno di 1300 Nit, un ottimo numero che rende lo smartphone sempre ben visibile. In questi giorni di sole torrido newyorkese tra l'altro ho potuto notare come Galaxy S24 Ultra e iPhone 14 Pro, i due smartphone con i quali ho registrato al videorecensione, soffrissero spesso di risparmio energetico andando a limitare la luminosità massima. Sul Motorola non ho mai notificato ciò, a parità di scenario di utilizzo (foto+video) e luminosità automatica, ben fatto se pensiamo che si parla di un flip phone senza un sistema di dissipazione particolare. Le luminosità di picco HDR ci raccontano 2400 Nit per il display esterno e 3000 Nit per il display interno, seppur a conti fatti nel quotidiano quello esterno risulti più brillante.


Avere comunque la tecnologia LTPO anche sul display esterno significa poter sfruttare un eventuale AOD senza particolari consumi energetici. Il display infatti può toccare dinamicamente un range che nel quotidiano va da 1 a 120Hz, arrivando a 165Hz in alcuni videogiochi. Motorola ha sfruttato ciò offrendoci varie tipologie di AOD che si sposano perfettamente con la schermata di blocco. Seppur ci sia il supporto all'HDR10+, HEVC e Dolby Vision queste tre opzioni non sono ancora incluse su Netflix, limitando l'esperienza ad un 1080p/SDR. Altre app come YouTube supportano le funzionalità HDR senza problemi. All'interno delle impostazioni abbiamo l'opzione del DC Dimming attivabile e ben tre profili colore intercambiabili.

IL SOFTWARE DIETRO AI DISPLAY

Ciò che fa la differenza, quando si parla di Razr 50 Ultra, è il software. Il display esterno supporta tutte le app, come detto, e le supporta a schermo intero. Nel caso ci siano incompatibilità con il fullscreen basterà fare un tap prolungato sulla barra di navigazione per portare tutte le app al di sopra delle fotocamere, operazione ovviamente reversibile. Abbiamo ovviamente la possibilità di consultare il calendario, il meteo, sfruttare dei giochini ottimizzati per il display esterno o creare delle schermate con widget. Con le tipiche gesture di Android è addirittura possibile richiamare le app recenti e scorrere tra di esse. Insomma l'esperienza è proprio come un mini smartphone android.


Per consultare le notifiche basta un rapido tap nella zona inferiore dedicata e potremmo scorrere tra di esse, aprirne una e rispondere direttamente in app. Scrivere è piacevole anche per chi come me ha delle mani leggermente più grandi del normale. Possiamo ovviamente anche sfruttare il display esterno per vedere dei video, utile se ad esempio vogliamo ascoltare un qualcosa che è accompagnato anche da immagini, seppur non fondamentali, come un videopodcast. Maps è perfettamente ottimizzato per questo formato e ho spesso sfruttato anche Gemini per interloquire con lo smartphone come fosse un walkie talkie. Motorola regala tra l'altro tre mesi di Gemini Advanced.


Tramite lo schermo esterno ovviamente è possibile richiamare anche le impostazioni rapide con uno swipe verso il basso, così da avere anche un controllo della luminosità e tutti i vari toggle rapidi. Motorola ha integrato anche una grafica dedicata a Spotify, così da sfruttare al meglio il display esterno anche con queste app musicali. Io ho utilizzato Apple Music e ho trovato una esperienza identicamente ottimizzata. Anche Bose porta un pannello dedicato allo schermo esterno con il quale controllare tutte le proprie cuffie smart.


C'è ovviamente la possibilità di sfruttare il display esterno anche come anteprima di scatto per chi è dall'altra parte del telefono o nel mentre che ci facciamo un selfie. Possiamo anche riprodurre una animazione sul display esterno così da catturare l'attenzione di chi sta per essere fotografato. Possiamo ovviamente dal display esterno cambiare le varie modalità di scatto ma non è possibile sfruttare la nuova fotocamera tele 2X, scelta non propriamente gradevole perché in accoppiata al timer spesso mi sarebbe stata utile. Piegando il telefono a 90° è anche possibile attivare una modalità camcorder che permette ad esempio di zoomare con uno swipe verso l'alto o mettera play/pausa con un tap.

Motorola tra l'altro ha aggiornato la sua politica di aggiornamenti: 3 major update e 4 anni di patch di sicurezza. Non è ancora abbastanza per un top di gamma che esce a 1199€, almeno 4 major sarebbero auspicabili considerando che Android 15 è alle porte ed il prossimo Z Flip 6 di Samsung supporterà 7 anni aggiornamenti. Rimane per fortuna il software Motorola molto simil AOSP con però tantissime aggiunte extra di funzionamento. Presente ad esempio lo Smart Connect che integra il Ready For, la modalità desktop Motorola, qui soltanto wireless.

LE DUE NUOVE FOTOCAMERE

Motorola aggiorna le fotocamere della precedente generazione di Razr con un setup a due fotocamere da ben 50MP ciascuna. La secondaria passa dall'essere una ultrawide ad un tele con zoom 2X rispetto la fotocamera principale. Questa scelta può far storcere il naso a chi fa un grande uso della ultrawide ma Motorola ha giustificato questa scelta con una semplice risposta: chi ha comprato i precedenti Razr ha sfruttato con molta più frequenza il 2X ed oltre, seppur digitale, rispetto alla 0.6X. Non solo ma anche la modalità ritratto è una feature molto comune e con una fotocamera zoom si può sfruttare al meglio questa feature.


Al netto di cosa sia meglio o peggio ciò che ci interessa in questo caso è la qualità degli scatti. Potendo sfruttare le fotocamere posteriori come selfie camera personalmente sarei ben disposto a sacrificare questa fotocamera per una terza posteriore ultrawide. Non ha senso difatti farsi dei selfie con la 32MP quando la principale da 50MP è decisamente migliore e con un sensore più grande e ha a disposizione anche l'autofocus. L'unica motivazione valida per la presenza di una cam interna è per le eventuali videochiamate che però si possono affrontare tranquillamente col display esterno.


Parlando invece di qualità dei sensori e delle foto abbiamo per la principale un Isocell di Samsung, probabilmente un GN8, di dimensioni pari a 1/1.96". Le lenti hanno una apertura focale pari a f/1.7 con una lunghezza focale di 26mm e supportano l'OIS. Gli scatti ottenuti da questa fotocamera sono buoni, ottimi in molti casi di luce ben presente nei nostri scatti. A disposizione abbiamo i RAW che ho sfruttato per tirare fuori il meglio dal software non sempre eccellente di scatto. La messa a fuoco Dual-PD è ottima ma non perfetta.


La fotocamera tele 2X è la stessa già analizzata di recente su Realme GT6 ed Oppo Reno 12 Pro ed è basata sull'Isocell JN5. L'apertura focale è pari a f/2.0 ma non abbiamo OIS a bordo. Sia questa fotocamera che la principale supportano la registrazione video fino al 4K/60fps. La messa a fuoco è meno precisa ma gli scatti sono buoni in condizioni di luce ottimale, viceversa di notte soffrono abbastanza di rumore colore ben vistoso. Il software Motorola nei JPEG elaborati effettua una buona pulizia dell'immagine.

Anche la fotocamera interna supporta il 4K/60fps ed è una OV32B da 32MP che ormai conosciamo a memoria, poiché montata su una miriade di medio gamma e qualche top di gamma. I selfie non sono male, seppur qui manchi il supporto ai RAW. La modalità ritratto è una feature che sfrutterete spesso ma converrà sfruttarla piuttosto assieme alle fotocamere posteriori, essendo tra l'altro dotate di autofocus. Il risultato in questi casi è ottimo, quasi eccellente in alcuni frangenti. Usare questo Razr 50 Ultra come mini vlog camera è piacevolissimo ma ogni tanto l'assenza di una ultrawide si è fatto sentire.

SCHEDA TECNICA

  • display:
    • interno: pOLED LTPO 6,9" FHD+ 2640x1080, 413ppi, HDR10+, 120% DCI-P3, 22:9, refresh rate fino 165Hz, campionamento tocco 240Hz (360Hz game mode), 3.000nit picco
    • esterno: pOLED LTPO 4" 1272x1080, 417ppi, HDR10+, 100% DCI-P3, refresh rate fino 165Hz, campionamento tocco 120Hz (165Hz game mode), 2.400nit picco
  • piattaforma mobile: Qualcomm Snapdragon 8s Gen 3
  • memoria:
    • 12GB di RAM LPDDR5X
    • 512GB interna UFS 4.0
  • OS: Android 14
  • SIM: SIM fisica + eSIM
  • connettività: 5G, WiFi 7, Bluetooth 5.4, NFC, GPS
  • sensore impronte digitali
  • resistenza: IPX8
  • audio: 2x speaker, Dolby Atmos Spatial Sound, Qualcomm Snapdragon Sound, 3x microfoni
  • fotocamere:
    • frontale interna: 32MP, f/2,4, 0,7um (Quad Pixel 8MP, f/2,4, 1,4um), video fino 4K UHD a 60/30fps
    • esterne:
      • 50MP principale, f/1,7, 0,8um (Quad Pixel 12,6MP, 1,6um), OIS, Instant-all Pixel Focus, video fino 4K UHD a 60/30fps
      • 50MP tele, f/2,0, 0,64um (Quad Pixel 12,6MP, 1,28um), zoom ottico 2x, video fino 4K UHD a 60/30fps
  • batteria: 4.000mAh, ricarica TurboPower 45W, 15W wireless, 5W inversa
  • materiale:
    • frontale: Corning Gorilla Glass Victus
    • retro: pelle vegana
    • frame: alluminio serie 6000
  • dimensioni:
    • aperto: 73,99x171,42x7,09mm
    • chiuso: 73,99x88,09x15,32mm
  • peso: 189g
  • colori: Midnight Blue, Spring Green, Peach Fuzz, Peacock Pink

MICROFONI, RICEZIONE E SPEAKER

I microfoni di Motorola Razr 50 Ultra sono ben cinque, un numero assurdo considerando che di media sugli smartphone top di gamma se ne trovano massimo tre. Nell'ottica di un flip phone questo però ha più che senso poiché le modalità di utilizzo sono due e con lo smartphone aperto abbiamo un lato lungo decisamente ampio. Come su Motorola Edge 50 Ultra però manca ottimizzazione, almeno nella registrazione video. Nel caso di concerti, o DJ Set, come quello al quale abbiamo assistito di Paris Hilton a New York, c'è un audio leggermente ovattato che non rende giustizia all'hardware.


REGISTRAZIONE PARLATO CON RUMORE URBANO

Già perché il problema risiede tutto nel software e di come ottimizza la registrazione, imponendo quasi una sorta di cancellazione del rumore troppo aggressiva. Questo è ottimo nelle chiamate che infatti risultano sempre pulite e cristalline, anche grazie ad una ricezione eccellente. La connettività anche è al top: WiFi 7 e Bluetooth 5.4 con ovviamente anche la presenza di NFC. Benissimo il sistema di altoparlanti a doppio speaker: ci troviamo ad uno dei migliori audio riprodotti su smartphone, non tanto per volume ma qualità percepita. La capsula auricolare resta ancora a riprodurre un audio differente, più incentrato sugli altri e a dare corposità al parlato, ma in un modo decisamente più efficace della concorrenza.


REGISTRAZIONE INTERNA DJ SET

PRESTAZIONI E AUTONOMIA

Motorola Razr 50 Ultra monta uno Snapdragon 8S Gen 3 assieme a 12GB di RAM LPDDR5x e 512GB di storage UFS 4.0. Le memorie UFS non sono le più veloci in commercio ma sono di ottimo livello con i seguenti risultati: 3800MB/s in lettura e 3500MB/s in scrittura. Il precedente Razr 40 Ultra aveva a bordo delle UFS 3.1 decisamente più lente ma finalmente questa nuova generazione si è messa alla pari della concorrenza. Lo Snapdragon 8S Gen 3 invece è sì un SOC che permette allo smartphone di girare come un top di gamma ma paradossalmente lo pone poco sotto uno Snapdragon 8 Gen 2 montato ad esempio su Z Flip 5.


Come vi abbiamo raccontato ormai in diverse recensioni, come quella di Moto Edge 50 Ultra o Realme GT6, alla fine dei conti ciò che limita questo SOC è la GPU, mentre la CPU è quasi ai livelli di uno Snap 8 Gen 3. Questo significa che, ad oggi, soltanto videogiocando noterete differenze rispetto ad un top di gamma effettivo del 2024, con sessioni di oltre 1h di gaming che restituiscono qualche perdita di frame rate sporadico. Essendo il Razr un prodotto di base non pensato per questo utilizzo gaming spinto il problema non si dovrebbe porre. Bene anche le temperature, in questi giorni di utilizzo super stress in giro per New York lo smartphone è stato al massimo tiepido.

BATTERIA E RICARICA

Motorola Razr 50 Ultra non migliora, numericamente parlando, lato batteria. A bordo troviamo sempre una 4000mAh che significa essere sulla stessa onda degli smartphone compatti per eccellenza. Galaxy S23 o S24 hanno a bordo 3900/4000mAh. Pixel 8, con delle dimensioni leggermente maggiorate, arriva massimo a 4500mAh. Rispetto a questi telefoni però il Razr ha un enorme vantaggio: il poter essere utilizzato con il più piccolo schermo esterno. Se pensate di utilizzare molto questa feature otterrete una autonomia finale migliore di un classico smartphone, viceversa avrete una autonomia leggermente più deludente.


Nel mio esempio ho utilizzato nei giorni precedenti all'utilizzo di questo Razr l'iPhone 14 Pro e verso le 13:00/15:00 dovevo sempre effettuare una ricarica. Con delle giornate simili il Razr mi ha permesso di arrivare alle 17:00/19:00, sfruttando per l'appunto molto tempo il display esterno. Ci sono difatti molte situazioni del quotidiano che non necessitano un display enorme, come la navigazione di maps, un player musicale, il rispondere con uno sticker al volo ad un messaggio whatsapp, segnare un evento in calendario, controllare una mail e via dicendo.


Purtroppo non sono riuscito a catturare le ore di display attivo, poiché le applicazioni di terze parti ancora non riescono a catturare il tempo di utilizzo del display esterno e di conseguenza il tempo attivo delle varie app. Di norma ci ritroviamo su quelle 4h30min-5h30min di display attivo su circa 10h-12h di display spento. In una giornata più normalizzata ho raggiunto le oltre 6-7h di display attivo, come quella di rientro in Italia tra aeroporto, wifi e streaming offline di serie TV. In questi giorni di test batteria non ho infatti quasi mai toccato Wi-Fi, sfruttando invece la eSIM ed il 5G, e il display è stato quasi sempre a massima luminosità. Bene la ricarica che sale a 45W via cavo e 15W wireless.

CONCLUSIONI E PREZZO

Motorola Razr 50 Ultra è uno smartphone che, allo stesso prezzo della precedente generazione, migliora pressoché ogni aspetto. Ciò non è scontato poiché le varie migliorie possono non sembrare così lampanti prese una ad una ma nell'insieme creano il flip phone in commercio, quello più completo ed appagante da utilizzare. Le fotocamere restano ad oggi l'unico aspetto dove la differenza con un top di gamma "classico" è avvertibile, ma è anche vero che le fotocamere di un flip hanno una versatilità unica grazie al display esterno e alla modalità stand che sbloccano metodi di utilizzo unici.

Insomma 1199€ per la versione 12/512GB sono in linea generale tanti, come per qualunque smartphone, ma parliamo comunque di listini e di prezzi in linea con la concorrenza. Sin dal day one ci sono offerte come Trade In o Bundle con auricolari TWS ma ci aspettiamo un calo di street price di circa 100-200€ nel breve periodo, come consueto per tutti i nuovi top. Ad oggi un Razr 40 Ultra è arrivato a costare addirittura 600€, per prendere un esempio concreto, quindi per chi è interessato al prodotto ma con un budget più limitato c'è la scelta di attendere, prendere in considerazione il Razr 50 Base o il precedente Razr 40 Ultra.

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