Recensione MSI Creator Z17: a chi serve un portatile per "creativi"?

1 year ago 214

MSI torna a calcare le scene dei portatili per creator, con un modello che vuole essere il meglio del meglio, e per molti versi ci riesce, tanto che la domanda semmai diventa: a chi serve un portatile per creativi? E la risposta non è così ovvia come potrebbe sembrare.

msi creator z17 unboxing

Confezione bianca, a suo modo elegante, ma priva di qualsivoglia fronzolo (ed il caricabatterie è come sempre in una scatola a parte). Da un portatile da più di 4.000 euro ci si aspetterebbe qualcosa di più al momento dell'unboxing, che è invece molto ordinario. Per esempio, una MSI Pen inclusa sarebbe stata un ottimo accessorio, visto che il notebook è compatibile (il fianco sinistro ha anche un attacco magnetico!).

Unico bonus: il copri tastiera è in tessuto, e può essere usato anche per la pulizia dello schermo. Magra consolazione? Ah, inutile sottolinearlo, ma l'alimentatore da 240 Watt è "importante" per dimensioni e peso (520 grammi).

msi creator z17 costruzione

MSI Creator Z17 ha uno chassis unibody in alluminio grigio scuro, che non trattiene molto le impronte. Lo schermo si piega fino a 180°, ed infatti sul retro la scocca è protetta da due supporti in plastica che vanno a posarsi sulla scrivania al posto suo.

Sui fianchi del notebook troviamo un buon numero di porte: 2 USB-C, 1 USB-A, HDMI, lettore SD e jack audio. Lateralmente e sul retro ci sono anche ampie bocchette di aerazione.

Da notare anche le cornici sottili attorno al display, particolarmente nella parte inferiore, che ha uno spessore inferiore ai 7 mm. Detto questo, non si tratta della scocca più rigida mai provata, tanto che con un po' di torsione il display flette visibilmente, ma date le dimensioni era anche prevedibile. Chiariamo però che il Creator Z17 ha superato le prove MIL-STD-810G di resistenza a vibrazioni, urti, pressione e temperature "estreme", a conferma che non ci sono criticità.

A proposito di critiche a livello costruttivo, puntualizziamo che l'incavo presente nello chassis per sollevare lo schermo è poco efficace, perché il suo profilo è troppo spiovente, mentre il bordo del display è arretrato, e non aiuta molto nel farvi presa, come forse riuscite ad apprezzare dalla foto qui sopra.

msi creator z17 tastiera

La tastiera di MSI Creator Z17 ha il classico layout stile ANSI dei portatili del produttore. Questo significa che diversi tasti sono riposizionati rispetto alla tipica tastiera italiana, tra i quali i segni di maggiore/minore e la u accentata; ma anche le frecce direzionali a filo dello shift destro (ridotto di dimensioni) richiedono non poca pratica, idem dicasi per il tasto fn tutto sulla destra.

In più c'è anche un tastierino numerico molto sacrificato, su 3 sole colonne, con il tasto invio che va quindi a trovarsi sul fondo. Eppure ai lati della tastiera sembra esserci ancora molto spazio, che avrebbe permesso di avere tasti più grandi e distanziati, ma molto probabilmente l'arrangiamento interno del portatile non lo permette, purtroppo.

I keycap in sé hanno una corsa di canonici 1,5 mm, ed una retroilluminazione RGB per singolo tasto (viene fuori un bell'arcobaleno, insolito in un notebook del genere), mutuata dai portatili gaming dell'azienda.

La superficie di scrittura è rigida, ma non c'è troppo feedback, e l'assenza di pagina su/giù complica la navigazione via tastiera, ad esempio nel passaggio da una scheda all'altra del browser.

È insomma una tastiera alla quale dovrete abituarvi, e che soprattutto all'inizio ha una curva di apprendimento in salita. Dopo un po' ci si fa il callo, ma non ho mai raggiunto né le velocità né il comfort di scrittura di certi concorrenti.

Il touchpad è ampio, anch'esso in 16:10, come lo schermo, molto scorrevole e preciso nel rilevare le gesture, anche a più dita. Il palm rejection però non è del tutto impeccabile: bisogna stare attenti a non poggiarvi troppo sopra il palmo della mano durante lo scrolling, o quello che è un movimento a due dita potrebbe essere interpretato come tre, con le conseguenze del caso.

Avrete notato che c'è anche un lettore di impronte decentrato, sotto a freccia giù.

Visivamente è immediato localizzarlo, ed è anche funzionale, ma trovo le soluzioni embeddate nel tasto di accensione più eleganti.

MSI propone 4 SKU diversi di Creator Z17. Quello che abbiamo provato noi è, neanche a farlo apposta, il modello di punta.

  • Schermo: 17'' QHD+ (2560 x 1600 pixel, 16:10), 165Hz, touch
  • CPU: Intel Core i9-12900H
  • GPU: NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti con 16 GB GDDR6
  • RAM: 2x 16 GB DDR5 4800 MHz 
  • Archiviazione: 2 TB SSD M.2 NVMe PCIe 4 Samsung
  • Webcam: 1080p@30fps con riconoscimento del volto IR
  • Porte: 2x Thunderbolt 4 (una senza power delivery), USB-A 3.2 Gen 2, lettore SD, HDMI 2.1, jack audio combo
  • Connettività: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2
  • Batteria: 86 Wh con alimentatore a 240 Watt
  • Peso: 2,5 Kg
  • OS: Windows 10 Pro

L'azienda punta al meglio del mercato per creator, con poche eccezioni, che forse diventano più evidenti proprio a causa dell'eccellenza generale.

Dal Core i9 di 12ma generazione alla RTX 3080Ti, passando per le RAM DDR5 e per il velocissimo SSD Samsung, non c'è molto da dire.

Magari ecco l'assenza di una opzione con display 4K un po' stona, visto che in un laptop per creator è quasi matematico aspettarsela.

Buona la parte di I/O, con una sola però delle due Thunderbolt che può essere usata per la ricarica (in ogni caso il connettore dell'alimentatore è proprietario), e che funziona solo con potenze di almeno 65 Watt.

msi creator z17 schermo

Il display del Creator Z17 si fa apprezzare grazie all'ottima calibrazione di fabbrica, com'è lecito aspettarsi da un portatile del genere. Buona la copertura sRGB e DCI P3, prossima al 100%, mentre più indietro quella AdobeRGB, ferma intorno all'86%. Peccato non avere anche un guizzo di luminosità in più, con circa 400 nit che sono sì ok, ma non sono certo insuperabili.

Gli angoli di visione sono prossimi all'angolo piatto, il contrasto è nella media per il tipo di display, ed il refresh di 165 Hz si apprezza sia nel lavoro, soprattutto quando dovrete muovere di precisione il mouse, che nei giochi.

La finitura anti-riflesso è abbastanza buona, e necessaria su uno schermo lucido come questo: alla luminosità massima nell'uso indoor non ci sono problemi, se non in presenza di forti fonti di luce.

Tramite l'utility MSI True Color è inoltre possibile cambiare al volo vari preset, in modo da adattare lo schermo al tipo di contenuti che state visualizzando. In particolare abbiamo:

  • sRGB
  • AdobeRGB
  • DCI P3
  • Display P3
  • Anti-Blu
  • Ufficio
  • Film
  • Personalizzata

I parametri che potrete variare sono luminosità, contrasto, gamma, spazio colore (nativo, Reg.709 es sRGB), temperatura colore, rosso, verde e blu.

Si fa rimpiangere un po' l'assenza del 4K, che in certi tipi di lavori creativi può fare la differenza; meno grave è l'assenza di HDR (presente per i video), che sarebbe stato a puro appannaggio dello svago. Positiva invece la presenza di un sensore per regolare automaticamente la luminosità (un po' conservativo, ma va bene), ma non c'è il "true tone", ovvero l'adattamento anche dei colori su base ambientale.

A seguire alcuni screenshot dell'analisi Calman, a conferma di quanto appena riportato.

  MSI Creator Z17 MSI Creator Z16 MSI Raider GE67 HX
3DMark (Time Spy) 9700 6570 13575
PCMark 10 9383 7912 11236
GeekBench 5 single-core 1850 1610 1917
GeekBench 5 multi-core 13860 8700 16860
GeekBench 5 GPU (RTX) 138000 88500 149000
Procyon 8960 (photo) / 6820 (video) 7400 (photo) / 5100 (video) 9876 (photo) / 8457 (video)
Cinbench R23 1872 (single) / 18090 (multi) 1555 (single) / 11650 (multi) 1893 (single) / 20464 (multi)
CrystalDisk lettura 6700 MB/s 6305 MB/s 6625 MB/s
CrystalDisk scrittura 4930 MB/s 4930 MB/s 4961 MB/s

Con un hardware simile, è abbastanza ovvio che i benchmark del Creator Z17 siano elevatissimi, ma prima di addentrarci nel confronto tutto casalingo che vi abbiamo proposto, andiamo a vedere come si comporta lo Z17 "all'interno".

PL1 e PL2 sono, in modalità massime performance, su 110 e 165 Watt rispettivamente, ed effettivamente il consumo energetico totale della CPU può arrivare proprio a 110 Watt inizialmente, ma dopo una mezz'ora di stress test con CPU al 100% il consumo si assesta su 70 Watt, con un clock di 3,1 GHz rispetto ad un base clock di 3,8 GHz, quindi siamo già in thermal throttling, con temperature di circa 95° in media.

Se in tutto ciò aggiungiamo anche la RTX 3080Ti al 100%, dopo un'altra mezz'ora di stress test il consumo totale della CPU è attorno ai 40 Watt, quello della GPU ai 70 Watt, ed il clock del processore è sceso intorno ai 2,1 GHz, sempre con temperature prossime ai 95°.

C'è insomma della "sofferenza" sul processore, che l'impianto termico non riesce a smaltire. La colpa di ciò però va condivisa anche con Intel, dato che raffreddare un processore con questa potenza non è mai facile.

Questa premessa era neccessaria per comprendere meglio i punteggi benchmark dello Z17. Da una parte si evidenzia infatti il netto passo in avanti (+50% nei test multi-core) rispetto al precedente Z16, che era dotato di un i9-11900H.

Dall'altra la sconfitta nel confronto casalingo con il GE67 può essere sì giustificata dal diverso processore (i9-12900HX, con 2 P-Core in più dello Z17), ma poi va a ripercuotersi anche sui punteggi della GPU, che è la stessa tra i due notebook, eppure performa decisamente meglio sul GE67. E se dal punto di vista ludico possiamo trascurarlo, questo poi diventa penalizzante anche su benchmark quali PCMark10 Extended e Procyon, che descrivono invece un approccio più lavorativo.

Stiamo parlando comunque di punteggi molto elevati, che non vanno presi come indice assoluto, nel senso che nella pratica sarà meno evidente osservare delle differenze che qui sembrano palesi; ma qui ci stiamo appunto occupando di benchmark, non di esperienza d'uso, ed i numeri non mentono (quasi) mai.

msi creator z17 autonomia

Valutare l'autonomia di un portatile del genere non è mai facile. Da un lato hai un hardware logicamente energivoro, dall'altra però hai spesso batterie di capacità elevata. Nel caso specifico abbiamo una 86 Wh ed un display che in fondo non è ad altissima risoluzione, eppure i tempi di idle sono davvero bassi, segno di un battery drain piuttosto costante, che mette un tetto molto ristretto a quanta autonomia potete aspettarvi.

Tra l'altro, nel gestionale di MSI, non c'è la possibilità di escludere del tutto la RTX; in generale non c'è alcun controllo su quale scheda video usare a seconda del risparmio energetico, come invece accade su praticamente tutti i portatili gaming di pari livello (anche quelli di MSI).

Tradotta in termini pratici, utilizzandolo per lavorare su SmartWorld non mi sono mai spinto oltre le 4 ore di utilizzo a batteria (browser con 10 schede sempre aperte, Telegram, multimedia saltuario). Come vedete, anche con una semplice riproduzione video, le 5 ore sono il target massimo. 

  • Idle (luminosità minima, massimo risparmio energetico, 60Hz): 8h
  • Gaming (luminosità massima, massime prestazioni, 165Hz): 1h e 30min
  • Ufficio (luminosità 25/100, prestazioni bilanciate, 60Hz): 5h 40min
  • Video (luminosità 50, volume 25, prestazioni bilanciate, 60Hz): 5h e 10min

MSI Creator Z16 è il portatile che farà la gioia di ogni videomaker, designer, fotografo, progettista, e chiunque altro abbia esigenze di prestazioni in mobilità, con uno schermo a disposizione che sia il più ampio possibile.

Lo abbiamo usato in quest'ottica e siamo subito rimasti colpiti dalla sua prontezza di risposta, da quanto fosse piacevole (e rapido) montare un video su Premiere, grazie al suo ampio display ed alla velocità di encoding che teme ben pochi rivali.

In questo senso anche il software di MSI aiuta, perché da una parte non duplica le funzioni in 100 app diverse, ma raccoglie tutto in un unico gestionale, e poi permette una serie di ottimizzazioni specifiche per applicazioni. Potete infatti decidere voi la priorità da dare a specifiche applicazioni, oppure lasciare che lo faccia il sistema gradie ai suoi algoritmi di AI; o ancora optare per un approccio ibrido, in cui le risorse del sistema vengono allocate automaticamente, ma le app che metterete in un apposito elenco sarano ottimizzate. 

Non parliamo di un elenco di software pre-costituito, ma proprio di selezionare manualmente l'eseguibile di qualsiasi cosa sia installata nel PC, in modo che possiate davvero cucire l'esperienza a misura delle vostre esigenze.

Anche l'audio ti accompagna in questa buona esperienza d'uso, con una pulizia del suono non comune, cui manca solo un più convinto apporto dei bassi.

Certo, la tastiera ed il touchpad non sono riusciti a convincerci, ma non parliamo di un PC per romanzieri, e nell'ottica creativa possiamo anche chiudere un occhio, visto anche che non dobbiamo usare alcun dongle perché ci sono tutte le porte che ci servono.

E potremmo andare avanti, ma forse avete già intuito che alla fine di questo discorso c'è un "ma".

È un po' come quando compri un'auto nuova, ed è esattamente come te l'aspettavi, e sei lì che la guidi bello soddisfatto. Poi arrivi ad un semaforo, guardi la sportiva al tuo fianco, sicuro di poterla lasciare alla striscia bianca, ed invece è lei ad avere la meglio in partenza.

Al di là del parellelo automobilistico, che non vuole in alcun modo incentivare le gare in strada, il riferimento è proprio al già citato MSI Raider, che riesce ad primeggiare su questo Z17 proprio nel lato creativo, portandoci a dubitare più in generale del concetto stesso di laptop per creator.

Fino a pochi anni fa infatti, nessuno si preoccupava di fare notebook per "creativi", che erano costretti o ad impiegare voluminosi notebook gaming, o desktop, o macchine sotto dimensionate per le loro esigenze.

Poi, probabilmente con il dilagare dei social video, in molti hanno pensato di arginare questa carenza. Il problema del mercato attuale però, prezzo a parte, è che nel frattempo anche i portatili gaming si sono rifatti il look, ed ora sono meno ingombranti, meno vistosi, e spesso e volentieri comunque più potenti delle controparti creator.

Sia chiaro poi che non possiamo ridurre tutto ad un mero fatto di performance: il display, la tastiera, il touchpad, tutto contribuisce all'esperienza d'uso, e come accennato anche nel paragrafo relativo ai benchmark, non è nemmeno immediato andare a sfruttare davvero quella potenza in più. Anche perché per averla dovrete spendere di più, sia in termini di consumi che di listino. 

Eppure scoccia sempre quando ti bruciano al semaforo, anche se non dovrebbe.

A dispetto delle 4 SKU cui accennavamo, i prezzi sono tutti salati. Si parte a più di 4.000 euro per il modello base, con RTX3080 Max-Q con 8GB GDDR6, fino ai 4.600 euro del modello in prova, con RTX3080Ti Max-Q con 16GB GDDR6.

Non c'è molto da dire: è un prezzo molto elevato, in linea purtroppo con questo periodo di inflazione, ma rimane un peccato che non siano state offerte versioni di ingresso più economiche.

Tra l'altro poi, già che siamo su queste cifre, la peggiore concorrenza per MSI è proprio quella di... MSI! Il già citato MSI Raider GE67 HX costa appena 100 euro in più, ed offre prestazioni superiori. E già che siete a spendere...

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

MSI Creator Z17

Il mondo dei portatili per creativi ha un nuovo contendente al trono: MSI Creator Z17. Fa bene tutto ciò che deve fare bene, anche se sul resto avrebbe potuto impegnarsi un po' di più per un'esperienza maggiormente "a tutto tondo". Il vero problema è che forse sono i laptop per creator che iniziano a perdere un po' di significato, in un mondo in cui i loro cugini gaming si sono evoluti verso linee più sottili, e design meno vistosi. Il bello della scelta è comunque la scelta stessa, magari ad un prezzo più basso.

Sommario

Benchmark e Temperature 9

Voto finale

MSI Creator Z17

Pro

  • Prestazioni da primo della classe ma...
  • Buon numero di porte
  • Ottima calibrazione di fabbrica
  • Ben costruito

Contro

  • ...comunque inferiori ad un portatile gaming di pari fascia
  • Autonomia scarsa
  • Layout tastiera rivedibile
  • Prezzo elevato

Nicola Ligas

Nicola Ligas Nicola è caporedattore su SmartWorld.it, e per questo motivo è odiato da tutti. I colleghi. Gli piace credere che il suo lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Ma non ai colleghi. Nel tempo libero cerca di complicare la sua vita, con nuovi progetti che non ha mai tempo di realizzare. Per fortuna. Dei colleghi.

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