Recensione MSI Stealth 14 Studio A13V: fenomenali poteri cosmici in un minuscolo spazio vitale!

1 year ago 290

MSI è un marchio che solitamente si associa al gaming. Come forse saprete però, ci sono anche varie linee come Prestige o Creator che strizzano l'occhio a un tipo di pubblico differente. E poi c'è MSI Stealth 14 Studio A13V, un portatile che si presenta sin dal nome come il giusto punto di incontro tra i due mondi, quello lavorativo e quello ludico. Hardware senza compromessi quindi, ma senza sacrificare la portabilità e la praticità richiesta da un prodotto che deve servire anche per lavorare. Una Mission: Impossible? Sulla carta sì, ma MSI potrebbe esserci riuscita. Bando alle ciance: ecco la recensione del piccolo (ma potente) Stealth 14!

Unboxing MSI Stealth 14 Studio A13V

Molto carina all'esterno la scatola dell'MSI Stealth 14 Studio A13V, ma all'interno non c'è nessuna sorpresa di rilievo. Troviamo il notebook, alimentatore da 240W e cavo, manualistica e stop.

Stealth 14 Studio A13V è dotato di un telaio in lega di magnesio e alluminio piuttosto resistente. Il resto è in policarbonato. Non ci sono flessioni o particolari debolezze strutturali, e addirittura la cerniera del monitor permette di inclinarlo di 180°. Non che ci sia una vera e propria utilità, ma così è. Sul coperchio posteriore c'è inciso il classico drago di MSI. Il retro presenta un'ampia griglia per il raffreddamento, e non mancano alcuni dettagli gaming come LED sul retro e due scritte, MSI e Stealth, ben nascoste nelle griglie e nei fianchi. La griglia di sfiato posteriore, che fuoriesce di circa 1,5 cm da dove finisce il monitor, vista frontalmente va a formare la scritta Stealth, e ovviamente ci sono LED RGB che vanno a illuminarla.

Chiudendo il laptop invece si nota la scritta MSI incisa sulla parte frontale. La variante Star Blue che ho avuto modo di provare è anche piuttosto elegante: ci sono sì piccoli dettagli che non passano inosservati, ma riesce bene a mimetizzarsi tra altri portatili di tipo più "business". Il modello Pure White in tal senso è sicuramente più vistoso.

Discreta anche se non esagerata la dotazione di porte, soprattutto considerate le dimensioni più compatte del dispositivo in questione. Sul fianco sinistro troviamo alimentazione, HDMI 2.1 e una USB-C 3.2 Gen 2 DP con Power Delivery. Sul lato destro abbiamo un jack audio combo, una USB-A 3.2 Gen 2 e una USB-C DP Thunderbolt 4. Assente purtroppo un lettore di SD o di microSD: si può sopperire con un dongle, ma d'altronde quando si opta per portatili compatti bisogna fare i conti con assenza del genere. Non c'è un lettore di impronte, ma se non altro la webcam è dotata di sensore a infrarossi (per usare Windows Hello) e di otturatore fisico con switch per oscurarla.

Il peso ammonta a 1,7 kg. Non rientra nella categoria degli ultrabook, ma visto l'hardware di cui è dotato non c'è molto di cui lamentarsi. A questo peso dovete aggiungerci circa 470 grammi di alimentatore., per un totale di circa 2,2 kg. Per un laptop gaming vi assicuro che è poco, molto poco. Le dimensioni sono pari a 315 x 246 x 19 mm. In definitiva, lo Stealth 14 è solido e sufficientemente compatto, senza per questo sacrificare troppo in fatto di porte o di altre dotazioni che vedremo a breve.

La tastiera è realizzata come da tradizione in collaborazione con SteelSeries, tant'è che così come in altri modelli anche qui si nota il simbolo del marchio di accessori gaming sulla scocca. Si tratta di una tastiera piuttosto classica, con corsa breve e rumorosità contenuta. Occhio però: il layout è quello classico di MSI. Si tratta di un incrocio tra l'ISO italiano e l'ANSI USA.

Non c'è tastierino numerico, il tasto invio è esattamente come nell'ANSI (lungo e stretto) e la ù è il tasto sopra Invio. Non ci sono nemmeno le parentesi angolari a sinistra di Z, e le frecce direzionali sono incastonate accanto a Right CTRL insieme a PgUp e PgDn. Se come me siete abituati alle tastiere ANSI non avrete grossi problemi, altrimenti dovrete un po' abituarvi al formato.

Non si notano difetti o particolari flessioni nell'utilizzo della tastiera. In scrittura è uniforme, sia nel rumore (c'è giusto la barra spaziatrice un po' fuori tono) che appunto nella resistenza offerta dalla scocca inferiore. Buono il feedback dei tasti e buona anche la velocità di digitazione che si riesce a mantenere. MSI ha scelto per ovvie ragioni di non dotarlo di tastierino numerico, e in questo modo ogni spazio è largo a sufficienza, permettendovi appunto di scrivere con un buon comfort senza mai incappare in errori di digitazione.

Buona la retro-illuminazione dei tasti: ognuno ha il suo LED RGB dedicato gestibile da MSI Center o dal software di SteelSeries. Non vi aspettate una luminosità abbagliante, ma con scarse condizioni di luminosità è comunque una manna.

Non male il touchpad, soprattutto nelle dimensioni, vista anche la compattezza del prodotto. Risulta un po' più morbido di alcuni laptop MSI provati in passato, e vanta un'ottima usabilità.

Ci sono due SKU dello Stealth 14 Studio: la 030IT dotata di RTX 4060 e 16 GB di RAM e la 031IT dotata invece di RTX 4070 e 32 GB di RAM. Il modello testato è il secondo, il più potente (e costoso, ovviamente). Ecco la scheda tecnica:

  • Schermo principale: 14'' QHD+ (2.560 x 1.600 pixel, 16:10) IPS, 240 Hz, 370nit, tempo di risposta di 5 ms (circa)
  • CPU: Intel Core i7-13700H
  • GPU: NVIDIA GeForce RTX 4070, GDDR6 8GB
  • RAM: 2x 16 GB DDR5-5200
  • Archiviazione: 1 TB SSD M.2 NVMe PCIe 4.0
  • Webcam: 720p@30fps
  • Porte: 1 x HDMI 2.1, 1 x USB-C 3.2 Gen 2 DP e Power Delivery, 1 x USB-A 3.2 Gen 2, 1 x USB-C DP Thunderbolt 4, 1 x jack audio combo
  • Connettività: Wi-Fi 6E AX1675, Bluetooth 5.3
  • Audio: 2 speaker da 2W e 2 woofer da 2W Dynaudio con Nahimic 3 Audio Enhancer
  • Batteria: 72 Wh 4 celle con alimentatore da 240 Watt
  • Peso: 1,7 Kg
  • Dimensioni: 315 x 246 x 19 mm
  • OS: Windows 11 Home Advanced

Davvero niente male considerate le dimensioni del portatile.

Non si tratta ovviamente del più potente, ma per essere un 14" non c'è di che lamentarsi. La RTX 4070 di NVIDIA è un buon compromesso fra potenza, consumi e temperature, ed è coadiuvata dall'ottimo i7-13700H a 14 core (6 p-core, 8 e-core), da 32 GB di RAM DDR5 (espandibile a 64 GB) e da 1 TB di SSD PCIe 4. Ottimo anche il monitor, un 14" IPS QHD+ a ben 240 Hz, un vero overkill per il gaming. E la resa, per essere un IPS, non è affatto male! Ci torneremo comunque nel paragrafo dedicato.

Buona, come già sottolineato, la dotazione di porte. Peccato la webcam sia solo a 720p, ma se non altro è affiancata da un sensore IR che permette lo sblocco con il volto tramite Windows Hello. La batteria è una modesta 72W, più che sufficiente come vedremo per lavorare anche senza alimentazione esterna.

Non è il miglior schermo usato da MSI su un notebook gaming, ma non per questo delude, anzi.

Si tratta di un display IPS con rapporto di forma 16:10 (ottimo quindi) da 14". La risoluzione è pari a 2.560 x 1.600 (QHD+) e la frequenza di aggiornamento si spinge addirittura a 240 Hz. Può sembrare molto, vista la GPU più adatta forse al full HD che al QHD, ma in realtà con alcuni titoli si riesce a sfruttare appieno. MSI purtroppo non ha specificato il tempo di risposta (sul Raider GE67 HX che provammo tempo fa era di 0,2 ms), ma da misure effettuate da terzi sappiamo che si aggira intorno ai 5 ms. Non male quindi.

Non ci sono particolari certificazioni, né il supporto all'HDR, ma se non altro sappiamo che nello spazio di colore DCI-P3 siamo intorno al 100%. Non c'è, come su altri modelli MSI, un grosso controllo sul refresh rate: o 60 Hz o 240 Hz, niente di intermedio. Di conseguenza conviene usarlo a 60 Hz senza alimentazione e a 240 Hz quando collegati.

Da MSI Center è possibile scaricare il modulo True Color che vi permette di selezionare vari profili di utilizzo. Di base c'è Display P3 (la copertura è vicina al 100%), e alternativamente si può selezionare sRGB (copertura 100%), Adobe RGB (copertura 85%) o altri profili quali Ufficio, Giocatore, Film e Anti-Blu. Diciamo quindi che MSI Stealth può essere usato con una certa soddisfazione anche per fotoritocco e videoediting, visto anche l'hardware e i risultati dei benchmark che vediamo a breve. Certo è che lavorare a foto e video su un 14" può essere un po' difficoltoso, ma per qualcosa "on-the-go" va benissimo.

  MSI Prestige 16 Studio Samsung Galaxy Book 3 Ultra MSI Stealth 14 Studio A13V
3DMark (Port Royal) 3800 5245 6750
PCMark 10 7470 9240 10000
GeekBench 5 single-core 2550 2550 1900
GeekBench 5 multi-core 12200 12950 13540
GeekBench 5 GPU (RTX) 73000 93000 115000
Procyon 2730 (video) 5890 (video) 6000 (video)
Cinbench R23 1905(single) / 15000 (multi) 1980 (single) / 16600 (multi) 1800 (single)/15270 (multi)
CrystalDisk lettura 7050 MB/s 6780 MB/s  6990 MB/s
CrystalDisk scrittura 5240 MB/s 4925 MB/s  5260 MB/s

Per quanto diversi per dimensioni e per target, ci è sorto spontaneo paragonare questo Stealth 14 al recente Samsung Galaxy Book 3 Ultra, anch'esso dotato di RTX 4070. L'altro dispositivo è un Prestige 16 Studio di MSI: stesso processore, GPU diversa, ma è anche per far vedere le differenze con un portatile della linea business che tra l'altro ha un prezzo molto simile.

I valori parlano chiaro: lo Stealth 14 di MSI se la cava alla grande in tutti i campi, battendo o eguagliando i due concorrenti in quasi tutti i valori a eccezione del risultato single core di GeekBench 5.

Per quanto riguarda i consumi, la GeForce RTX 4070 non supera mai i 100W, merito anche dell'architettura della nuova serie 40, mentre l'i7-13700H si spinge talvolta sopra i 100W, ma solo con stress test specifici o in momenti particolari dei caricamenti dei giochi. Quando invece la GPU è a regime, il processore si muove intorno ai 45/50W. Buoni valori insomma, che permettono di portarvi in giro un alimentatore più compatto della media di quelli in dotazione ai portatili gaming.

Le temperature sono un po' più alte della media: d'altronde ci troviamo di fronte a un portatile sottile e compatto, e di conseguenza c'è meno spazio per soluzioni di dissipazione e sfiati. Riproducendo Ratchet & Clank: Rift Apart al massimo dei settaggi il processore è arrivato alla bellezza di 104° di picco, per poi stabilizzarsi intorno a una media di 85°.

La GPU invece con FurMark attivo una ventina di minuti ha fatto segnare un massimo di 83°, un valore un po' più alto di quello che ci aspettiamo dalla serie 40.

Questo purtroppo si traduce anche in alte temperature sulla tastiera e sulla zona WASD, quasi 40°, anche se è più importante la zona sottostante dove poggiano i polsi (e dove c'è un pelo più di sensibilità), che si mantiene in un intorno di 30° anche durante gli stress test più crudeli. Dagli sfiati laterali e posteriori siamo intorno ai 50°, ma sono ovviamente i punti più caldi. Il raffreddamento in questo caso è affidato a due ventole e a una vapor chamber condivisa tra CPU e GPU. Il sistema fa il possibile, e come già detto è anche difficile pretendere di più viste le dimensioni del dispositivo.

Chi acquista un dispositivo come l'MSI Stealth 14 lo fa per coniugare potenza e portabilità, e in questo il laptop in questione ci riesce benissimo.

Il peso, come già accennato, ammonta a 2,2 kg includendo anche l'alimentatore, e le dimensioni fanno sì che lo Stealth riesca a entrare in qualsiasi zaino o borsa abbiate. Ed è comodo anche per lavorare in treno o in aereo, visto che non occupa troppo spazio e visto che i tavolini a disposizione sono spesso molto, molto piccoli. Come detto anche nel paragrafo dedicato allo schermo, ci sta anche di usarlo per foto e video editing in trasferta, anche se per via delle dimensioni e della calibrazione (buona ma non eccelsa) non ci si può aspettare miracoli. In ottica creator peccato per l'assenza di uno slot SD o, al più, microSD, e per la webcam 720p la cui resa è appena sufficiente. Sicuramente gradita la presenza del sensore a infrarossi per lo sblocco sicuro con il volto, ma si poteva pensare anche alla risoluzione del sensore per le videochiamate.

Il rumore è in linea con altri laptop gaming.

La doppia ventola al massimo della velocità produce un rumore intorno ai 40 dB all'altezza delle orecchie. Muovendosi vicino agli sfiati laterali il suono sale a 50 dB (48 dB sul retro). I valori sono appunto simili a quelli che registriamo di solito con questo genere di prodotti. Non sono bassi, ma per mantenere fresco hardware del genere non si può fare altrimenti, almeno per ora. Le casse sopperiscono in parte al rumore, ma se giocate a FPS o giochi dove l'audio è fondamentale, il sottofondo prodotto dalle ventole disturba l'esperienza. Il consiglio è il solito: dotatevi di un paio di buone cuffie. Al PC non manca il jack audio, e volendo potete sfruttare anche l'USB-C.

MSI Center si è di nuovo rivelata un'ottima utility per la gestione, con tantissime opzioni e strumenti per gestire un più che discreto numero di parametri. Fondamentale la sezione Scenario Utente. Da qui potete selezionare le tre modalità per la GPU, ovvero solo grafica discreta (RTX 4070), modalità MSHybrid che usa sia la GPU integrata che la RTX a seconda delle necessità, o la modalità solo integrata per risparmiare batteria.

Lo usate solo a casa? Andate di discreta. Siete in movimento ma ci volete anche giocare? Ibrida. Volete massimizzare l'autonomia? Integrata. Qui ci sono anche altre 5 modalità d'uso, tra cui Super Battery e Prestazioni Estreme.

Lato gaming, che poi è uno degli aspetti che ci interessa su una macchina del genere, ecco i risultati di alcuni videogiochi, tra cui il sempre pesantissimo Cyberpunk 2077:

  • Cyberpunk 2077: 68 fps di media con risoluzione QHD+, Ray Tracing Ultra, dettagli Ultra, DLSS equilibrato, Frame Generation ON. Attivando anche il Path Tracing sperimentale siamo quasi a 40 fps. Tornando alle impostazioni iniziali e disattivando sia il DLSS che il Frame Generation della serie RTX 40 si scende a 19 fps.
  • Overwatch 2: 105 fps di media in QHD+ con dettagli massimi
  • Diablo 4: 180 fps di media in QHD+ con dettagli massimi, DLSS equilibrato e Frame Generation attivo. Disattivando il Frame Generation del DLSS 3 si scende a 154 fps. Disattivando anche il DLSS 2 si scende a 88 fps.
  • Forza Horizon 5: 73 fps di media in QHD+ con impostazioni Estreme, Ray Tracing Ultra, DLSS bilanciato e Frame Generation ON. Disattivando il Ray Tracing si arriva a 80 fps.
  • F1 2022 - 106 fps di media in QHD+ con dettagli al massimo, RTX al massimo, DLSS equilibrato e Frame Generation ON
  • Ratchet & Clank Rift Apart - 45 fps di media in QHD+ con dettagli al massimo, RTX ON, DLSS equilibrato e Frame Generation ON
  • Baldur's Gate 3 - 65 fps di media in QHD+ con dettagli al massimo e DLSS OFF

I risultati ottenuti sono in linea con le aspettative e anzi, si nota la differenza che può fare il DLSS 3, il così detto Frame Generation disponibile in esclusiva per le GeForce RTX serie 40.

In soldoni, il DLSS 3 va a generare dei frame aggiuntivi aiutandosi con hardware dedicato e intelligenza artificiale, aumentando il frame rate medio senza andare a deteriorare la qualità dell'immagine. Si vede bene in Diablo 4, dove con il Frame Generation attivo si raggiungono i 180 fps di media, mentre disattivandolo si scende a 154 fps. Vi starete forse chiedendo il perché dei test su F1 22 invece di F1 23. Semplice: per la presenza del Frame Generation! Per l'occasione abbiamo testato anche Ratchet & Clank Rift Apart, il recente port di casa PlayStation che si è rivelato un bel "mattone" da far girare. Ciò nonostante lo Stealth 14 se la cava, anche se è meglio agire un po' sulle impostazioni grafiche per ottenere risultati migliori.

Diciamo che per sfruttare i 240 Hz dello schermo è veramente difficile riuscire a giocare in QHD+. Ci riuscite magari con titoli competitivi molto leggeri o agendo duramente sulle impostazioni grafiche.

La batteria è una modesta 72 Wh e l'alimentatore è da 240W. Dall'autonomia non potete purtroppo aspettarvi miracoli. Vediamo i valori ottenuti con i benchmark di PCMark 10:

  • Idle (massimo risparmio energetico, minima luminosità): 10 ore
  • Gaming (massime prestazioni, massima luminosità): 1 ora e 10 minuti
  • Modern Office (scrittura, navigazione e video conferenza separati da brevi periodi di riposo - luminosità a 25, modalità auto): circa 6 ore

Benino quindi. Ci sono ultrabook come l'ASUS Zenbook 14X OLED Space Edition (senza GPU) che hanno ottenuto risultati peggiori, e non siamo nemmeno troppo lontani da quanto ottenuto da un ThinkBook Plus G3 (che però ha due schermi) e addirittura meglio di un MSI Creator Z17. Ci riuscite con qualche accortezza a lavorare diverse ore senza l'ausilio della corrente, il che non è male. Peccato, come già accennato, che non ci siano modalità di refresh rate intermedie oltre i 60 o i 240 Hz.

Se non altro con MSI Center potete spremere al massimo l'autonomia disattivando la RTX 4070 e inserendo la modalità Super Battery.

Il prezzo è salato. Quello da noi testato è anche il modello più potente, dotato di RTX 4070 e 32 GB di RAM, e di conseguenza non potevamo certo aspettarci chissà cosa sul costo. Si parla di circa 2.800€. Accontentandosi di 16 GB di RAM e della RTX 4060 si cala a 2.600€, ma a nostro avviso non merita risparmiare 200€.

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Se però si è disposti a sacrificare un po' di portabilità MSI offre tante alternative niente male a prezzi inferiori,  come il Katana 15 con RTX 4070 e i7-12650H a 1.699€.

Recensione MSI Stealth 14 Studio - Foto dal vivo

Giudizio Finale

MSI Stealth 14 Studio A13V

I poteri sono davvero "fenomenali e cosmici", ma il minuscolo spazio vitale porta con sé delle conseguenze. La batteria per ovvie ragioni è più piccola. L'autonomia di conseguenza è buona per un portatile gaming, ma non fa gridare al miracolo. Le temperature sono più alte della media: meno spazio implica soluzioni di dissipazione più modeste e sfiati più piccoli. Il display fa il suo, soprattutto in ambito gaming, ma non fa miracoli in quanto a calibrazione, luminosità e usabilità in campi super professionali. Le performance se non altro sono ottime, anche a confronto con macchine che costano di più. Siamo insomma di fronte a un dispositivo che potrebbe fare gola a un certo tipo di utenza, che va ad aggiungersi al già ampio catalogo di MSI in grado di accontentare un po' tutti.

Sommario

Unboxing MSI Stealth 14 Studio A13V 5.5

Benchmark e Temperature 8.5

Voto finale

MSI Stealth 14 Studio A13V

Pro

  • Compatto e non troppo pesante
  • Buone performance
  • Look gaming ma non troppo aggressivo

Contro

  • Prezzo alto
  • Temperature elevate
  • Display buono ma non eccelso

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.

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