NVIDIA GeForce RTX 4090 MSI SUPRIM X 24G
GeForce RTX 4090 SUPRIM X 24G è la scheda top di gamma del colosso gaming MSI. Elegante nelle linee, sposa soluzioni per la dissipazione ancora più evolute rispetto al passato, nascondendo al suo interno tutto ciò che caratterizza la nuova RTX 4090. Sulla carta si parla di un raddoppio di prestazioni rispetto alla precedente generazione, anche grazie al DLSS 3, il tutto con requisiti e consumi identici. Vediamo quindi insieme quali sono le prestazioni (attese ed effettive), i consumi, le temperature, le funzionalità e tanto, tanto altro.
Caratteristiche tecniche
- Architettura: Ada Lovelace
- Processo produttivo: 4 nm TSMC
- Transistor: 76 miliardi
- CUDA Core: 16.384
- Tensor core: 1.400 TFLOP (4a generazione)
- RT core: 200 TFLOP (3a generazione)
- Shaders: 90 TFLOP
- Memoria video: 24 GB GDDR6X
- Ampiezza interfaccia di memoria: 384-bit
- Memory Clock: 21 Gbps
- Display supportati: fino a 4
- Risoluzione massima: 7.680 × 4.320 pixel
- Interfaccia: PCI-Express 4.0 x8
- Connettività: 1x HDMI 2.1, 3x DisplayPort 1.4
- Raffreddamento: Tri Frozr 3S con 3 ventole Torx Fan 5.0, Vapor Chamber
- Form Factor: 3 slot
- Dimensioni: 336 x 142 x 78 mm
- Peso: 2.413 g
- Consumo massimo: 450 W
- PSU raccomandato: 850 W
Di base, la SUPRIM X di MSI vanta le specifiche tecniche della RTX 4090 diffuse da NVIDIA durante l'evento di presentazione. La scheda è basata sulla nuova architettura Ada Lovelce a 4 nm, e vanta tra le altre cose 24 GB di memoria GDDR6X e un numero spropositato di unità computazionali, oltre 16.000. Sul retro troviamo 4 porte: una HDMI con supporto 4K@120Hz HDR o 8K@60Hz HDR e VRR, e 3 DisplayPort v1.4a. Come è facile intuire la scheda supporta fino a 4 schermi in contemporanea.
Il design termico è ovviamente molto più complesso di una Founder's Edition. Anzi, la linea SUPRIM di MSI è al top in tal senso, con soluzioni anche più performanti della linea Gaming Trio e Ventus. Svettano sulla parte frontale 3 ventole TORX FAN 5.0 con lame inclinate di 22° in grado di produrre il 22% di pressione in più e il 23% di airflow in più delle classiche ventole assiali. GPU e VRAM sono "coperte" da una Vapor Chamber che trasferisce il calore a 10 core pipe. Sul retro troviamo una piastra in metallo che nasconde sotto di sé vari pad termici per migliorare ulteriormente la dissipazione. Ci sono poi varie soluzioni nella struttura stessa della scheda pensate per migliorare il ricircolo d'aria, come le nuove alette di raffreddamento che aiutano a ridurre turbolenze ed eventuali riflussi e tante altre accortezze. Il trio di ventole, insieme alle altre componenti, va a comporre quello che MSI definisce sistema TRI FROZR 3S.
Il consumo energetico si spinge fino a 450W, valore confermato anche dai nostri test. Da requisiti minimi si parte da un alimentatore da almeno 850W. Ne riparleremo nei prossimi paragrafi. Occhio al nuovo connettore, che potrebbe richiedere di mettere mano all'alimentatore per portare i cavi in più necessari al collegamento.
Occhio ovviamente alla dimensioni. Si parla di una bestia da 2,5 kg che va ad occupare 3 slot. In confezione MSI include anche una staffa di sostegno, una soluzione già vista per altre schede che può servire ad alleviare il carico di lavoro richiesto allo slot PCIe.
Funzionalità
Ci sono anche alcune funzionalità "extra" che non troveremmo su tutti i modelli. Sulla scheda si nota ad esempio lo switch fisico per il Dual BIOS, che permette di scegliere se dare priorità alle performance nella così detta Gaming Mode, o se usare il profilo SILENT per ridurre quanto più possibile il rumore.
Considerate comunque che la scheda già di per sé quando non è sotto stress tiene le ventole spente, appoggiandosi alle altre soluzioni passive di dissipazione in modo da ridurre al minimo le emissioni rumorose.
Non mancano ovviamente vari LED ad illuminare il tutto. Sono però più eleganti del solito, visto che la SUPRIM X non è solo la più potente della gamma MSI, ma è anche la più raffinata. Sulla placca metallica sul retro svetta ad esempio il logo SUPRIM, una forma geometrica ispirata ai diamanti, illuminato con sottili strisce bianche. Ci sono poi strisce LED sulle tre ventole, di base colorate di bianche ma personalizzabili tramite software, e le scritte SUPRIM, MSI e GeForce RTX retro-illuminate sulla paratia laterale. Difficile sfruttarle a dovere se collocate la scheda in una build di stampo classico. Magari sfruttando un kit come quello di NZXT per il montaggio verticale della scheda video si può migliorare la resa estetica della SUPRIM, ma dovete anche tenere di conto dell'eventuale peggioramento dell'airflow.
C'è ovviamente il supporto a tutte le tecnologie di casa NVIDIA, compresi il nuovissimo DLSS 3 (ovvero la terza versione del Deep Learning Super Sample) e NVIDIA Reflex, e piena compatibilità con i vari software quali NVIDIA Broadcast, NVIDIA Canvas e iCAT.
Software
Lato software siamo riusciti a far funzionare con successo solo MSI Afterburner, uno strumento comunque più che sufficiente non solo per monitorare le performance e le temperature della scheda video, ma anche per mettere mano ad alcuni parametri.
Già dalla schermata di base si può mettere mano al power limit, aumentare la temperatura di soglia o decidere manualmente la velocità delle ventole. Premendo il tasto OC di fianco si può attivare la funzionalità OC Scanner, uno strumento messo appunto da MSI per eseguire l'overclocking con un clic. OC Scanner sfrutta un algoritmo sviluppato da NVIDIA già ai tempi delle RTX serie 20 che determina le impostazioni di overclock più stabili per la propria GPU e per il sistema in uso.
Si tratta ovviamente di un "trucco" da usare se non siete esperti in materia e volete provare il "brivido" dell'overclock. Nel caso voleste approfondire c'è un lungo articolo in italiano redatto dalla stessa MSI.
Ci sarebbe anche la possibilità di usare MSI Center per la gestione ad esempio dei LED e per monitorare la scheda insieme a tutto il resto dell'hardware MSI in dotazione. Per qualche motivo non siamo riusciti a far funzionare correttamente il modulo Mystic Light (quello per la gestione dei LED), ma la scheda teoricamente esce oggi sul mercato e ci sta che il software si debba aggiornare.
Piattaforma di test
Per i test della RTX 4090 di casa MSI abbiamo sfruttato la nostra build NZXT di cui vi parlammo qualche tempo fa. Non è certo la più potente in circolazione, ma volevamo fare un confronto a parità di hardware tra la RTX 3080 Ti, la più potente che avevamo a disposizione, e la nuova 4090, per vedere con la semplice sostituzione della scheda quali erano gli effettivi miglioramenti nel campo delle prestazioni.
Nelle prossime settimane faremo anche altri test con hardware diverso da questo. Tutti i test sono stati effettuati su Windows 11 aggiornato alla versione 22H2.
La parte forse più interessante di questa build risiede nell'alimentatore. Nonostante la SUPRIM X di MSI sia una vera belva, dotata di un sistema di dissipazione ben più complicato di quello che troveremmo a bordo di una Founder's Edition, i consumi massimi sono limitati a 450W, e come requisito minimo di PSU troviamo proprio 850W, esattamente come il nostro alimentatore NZXT Gold C850 2022.
Prestazioni generali
A livello di prestazioni generali, la nuova RTX 4090 è il vertice assoluto nel mercato delle GPU consumer. I risultati ottenuti nei test che abbiamo svolto sono i più alti mai visti con qualsiasi altra scheda, battono senza problemi qualsiasi concorrente.
Su 3DMark Fire Strike in DirectX 11 si va ben oltre i 40.000 punti, superando di ben 9.000 punti il risultato della 3080 Ti. Nel test eseguito sul benchmark Port Royale, specifico per valutare le perfomance in Raytracing, il vantaggio è ancora più netto: 26.
000 a 13.000 punti circa, un raddoppio delle prestazioni in modo chiaro e netto.
Tra i benchmark inclusi in 3DMark ce n'è anche uno ad-hoc per testare il DLSS, denominato NVIDIA DLSS Feature Test. Il test in questione è utile anche per provare il DLSS 3, attivando il così detto Frame Generation che è alla base del DLSS di terza generazione. Come funziona il nuovo molitplicatore di prestazioni basato su intelligenza artificiale ve lo abbiamo spiegato qui. In soldoni, il DLSS 3 combina ciò che già faceva il DLSS 2, tramite upscaling e intelligenza artificiale, aggiungendo alla "mistura magica" anche dei frame in più ad alta qualità generati dalla stessa intelligenza artificiale. Da qui il nome dell'opzione Frame Generation. Così facendo, l'immagine risulta ancora più fluida, migliorando fra l'altro la resa del Ray Tracing ed evitando l'effetto collo di bottiglia sulla CPU. A partire dal mese di ottobre il DLSS 3 arriverà su oltre 35 videogiochi, tra cui si annoverano F1 22, A Plague Tale: Requiem, Jurassic World Evolution 2, Microsoft Flight Simulator e, ovviamente, anche Cyberpunk 2077.
Il test offre anche la possibilità di passare tra le varie versioni del DLSS per apprezzarne il guadagno in fps e vedere a schermo la qualità complessiva.
Tornando al test, i risultati ottenuti con il DLSS 3 attivo sono a dir poco ottimi. Si passa da 57,9 fps in 4K a 173 fps in 4K con DLSS 3 attivo in modalità Performance.
E il bello è che la qualità dell'immagine non ne risente. Nella gallery seguente due immagini di confronto, in basso noterete quale è quella con il DLSS e quale senza. Scorgere differenze anche con software quali iCAT di NVIDIA è davvero difficile. Forse solo l'illuminazione ne risente un po' in alcuni micro-punti, ma è davvero questione di un nulla.
Per completezza abbiamo svolto lo stesso benchmark con il DLSS 2 (si può addirittura testare il DLSS 1), ottenendo un risultato inferiore in termini di fps rispetto allo stesso test con DLSS 3.
Si parla di 139 fps in DLSS 2 contro i 174 ottenuti in DLSS 3. La funzionalità Frame Generation permette insomma un boost di 35 frame al secondo.
Prestazioni gaming
I test gaming più estesi li abbiamo fatti con la modalità Benchmark di Cyberpunk 2077, che risulta essere ancora uno dei giochi più pesanti tra quelli disponibili per PC. In realtà ne riparliamo anche in un paragrafo a parte (qui) in relazione al DLSS 3. Il preset usato è l'Ultra; per il ray tracing abbiamo sfruttato la modalità Ultra (ci sarebbe anche la modalità Psyco) e per il DLSS la modalità prestazioni; tutti i test sono stati fatti in 4K (3.840 x 2.160) . Si nota dal primo grafico in galleria come in 4K senza ray tracing o ausilio di DLSS il gioco venga riprodotto a quasi il doppio degli fps sulla RTX 4090 di MSI. Con il ray tracing attivo non sembrano esserci grossi miglioramenti, ma è anche vero (e lo abbiamo notato con altri test) che il benchmark integrato di Cyberpunk sembra perdersi qualche frame per strada.
Attivando il DLSS 2 si nota invece un grosso miglioramento, sia con che senza ray tracing. Si parla rispettivamente di un 57% e di un 67% in più, ed è molto probabile che con un processore migliore di un i5 si riesca ad ottenere anche qualcosina in più.
Altri test sono stati effettuati con Forza Horizon 5 e Metro Exodus. Il primo ha visto un incremento di prestazioni davvero notevole, sia in full HD che in 4K. Si parla di un 67% di prestazioni in più in full HD e ben l'83% in 4K. Quest'ultimo ovviamente è lo scenario d'uso più consono ad una scheda del genere. Buoni anche i risultati con Metro Exodus, ancora uno dei più pesanti con Ray Tracing attivo. In 4K con preset Ultra e ray tracing si ha un aumento di prestazioni del 59%.
Cyberpunk 2077 in DLSS 3
Ci è stata offerta anche la possibilità di testare una build di Cyberpunk 2077 con DLSS 3 abilitato.
Grazie alla RTX 4090 SUPRIM X di MSI siamo riusciti ad ottenere addirittura risultati leggermente migliori di quelli registrati da NVIDIA stessa. Per il test il gioco di CD Projekt è stato riprodotto nella modalità Benchmark con le seguenti opzioni grafiche:
- Risoluzione: 4K (3.840 x 2.160 pixel)
- Preset: Ray Tracing Ultra
- Qualità texture: Alte
- NVIDIA DLSS: On
- DLSS Frame Generation: On
- Luci Ray Tracing: Ultra
- NVIDIA Reflex Low Latency: On
Usando FrameView per raccogliere i dati, dove NVIDIA registrava valori compresi fra 130 e 140 fps la nostra build è riuscita a raggiungere un invidiabile valore medio (AVG FPS) di 159 punti, con un minimo di 129. Per la precisione:
- AVG FPS: 159
- AVG PCL: 15 ms
- 1% LOW: 128
Con AVG PCL si intende la PC Latency media, ovvero il tempo medio che intercorre tra la ricezione dell'input da parte del PC e l'invio del frame al display, misurato ovviamente in millisecondi.
Perché usare FrameView e non prendere per buoni i valori riportati direttamente dal benchmark di Cyberpunk 2077? Il motivo in realtà è semplice: il DLSS 3 genera attivamente nuovi frame proprio per migliorare il frame rate e la resa a schermo, e il benchmark integrato per il momento non riesce a rilevarli adeguatamente, cosa che invece la nuova versione di FrameView riesce a fare.
A Plague Tale Requiem in DLSS 3
Oltre ad una versione speciale di Cyberpunk, abbiamo avuto modo di provare altri due videogiochi già dotati di opzioni extra per sfruttare il DLSS 3. Uno dei due è il nuovissimo A Plague Tale: Requiem, il seguito del videogioco di Asobo Studio in arrivo il 18 ottobre su PC e Console. Nelle impostazioni grafiche di questa versione speciale c'è un'opzione ad-hoc proprio utile per l'attivazione del DLSS 3:
NVIDIA DLSS Frame Generation attiva proprio una delle funzionalità extra del DLSS 3, ovvero lo sfruttare l'intelligenza artificiale per generare frame ex-novo e aumentare di conseguenza sia la resa che il frame rate. Riproducendo A Plague Tale: Requiem in 4K con preset grafico Ultra e senza l'ausilio del DLSS si arriva ad un massimo di circa 75 fps direttamente in gioco. Purtroppo non c'è una modalità benchmark, ma i valori da noi riscontrati sono molto simili a quelli comunicati da NVIDIA (con una build anche più potente della nostra in termini di processore).
Attivando il DLSS (in modalità Performance) e attivando anche l'opzione Frame Generation, sempre in 4K con dettagli al massimo, si ha un boost di FPS davvero notevole. Nello stesso contesto di gioco si arriva a 180 fps, più di 100 punti in più della modalità senza DLSS.
È anche vero che solitamente comparando le immagini "Sì DLLS" e "No DLSS" un po' di differenza si vede, soprattutto a risoluzioni elevate. Nel caso di A Plague Tale: Requiem non si notano grosse differenze.
F1 2022
Tra le build sperimentali su cui testare il DLSS 3 c'è anche quella dedicata a F1 2022, il gioco di corse di EA uscito di recente sul mercato. Ottimi i risultati ottenuti con il nuovo sistema di sampling di NVIDIA. Vediamo intanto quelli ottenuti senza l'ausilio di DLSS. Si raggiunge in 4K con dettagli al massimo e ray tracing attivo una media di 96 fps. I valori sono in linea con quelli mostrati da FrameView durante la riproduzione del benchmark.
Con DLSS 3 attivo, a parità di altre impostazioni, si sale ad una media di 227 frame al secondo. E l'immagine non ne risente troppo, anzi! Volendo proprio fare i puntigliosi, con la visuale all'esterna riprodotta nel benchmark si nota che lo specchieto retrovisore con DLSS attivo perde appena un po' di dettaglio, ma per un boost di frame rate del genere è difficile lamentarsene.
Overwatch 2
Visto che in ufficio avevamo un monitor Legion Y25-30 di Lenovo, full HD a 280 Hz con 0,5 ms di tempo di risposta, e visto anche che NVIDIA stessa aveva diffuso le performance di Overwatch 2 con la nuova 4090, ci siamo fatti un giro anche sulla nuova versione dello sparatutto di casa Blizzard.
Overwatch 2 sulla RTX 3080 Ti Founder's Edition riprodotto in full HD con dettagli al massimo riesce a raggiungere i 330 fps di picco, sfruttando al massimo il monitor di Lenovo (e anzi, aprendo la strada alla variante da 360 Hz).
Le temperature raggiungono anche i 76°, mentre i consumi raggiungono i 346 watt.
Sulla RTX 4090 SUPRIM X invece il gioco raggiunge il ragguardevole valore di picco di quasi 600 fps, con temperature contenute intorno ai 50° e consumi che si attestano sui 230 watt. Prestazioni superiori (quasi il doppio), temperature più basse (anche grazie al design termico della SUPRIM di MSI) e consumi inferiori. Difficile chiedere di meglio.
Temperature e consumi
Il prezzo da pagare per ottenere le prestazioni estreme di cui abbiamo parlato è quello relativo a temperature e consumi. Intendiamoci: da una scheda video al top non si può pretendere che sia anche efficiente a livello termico, ma le notizie non sono così pessime come potreste pensare.
Sotto stress la 4090 raggiunge e supera di poco i 70°. Nel test con FurMark fatto girare al massimo per 10 minuti abbiamo registrato un rapido incremento di temperatura fino a 72° circa, per poi stabilizzarsi sui 70°. Un valore alto ma comunque ben sotto la soglia di pericolo.
Per i consumi non ci sono sorprese. Appena si mette sotto carico la GPU si arriva subito a 450W, limite massimo per la versione stock, per poi rimanere stabilmente su questo valore. Nessun calo e nessun picco, si sfrutta il power limit fino in fondo. Considerando che è lo stesso valore limite della 3090 Ti ma le prestazioni sono molto più alte, bisogna dire che NVIDIA ha fatto un buon lavoro di ottimizzazione.
Vediamo anche temperature e consumi nei giochi su cui abbiamo svolto i benchmark, ovvero Cyberpunk 2077, Forza Horizon 5 e Metro Exodus.
Uscita e prezzo
Su alcuni store online, come ad esempio Drako.it, la scheda SUPRIM X di MSI sarà in vendita da oggi. Si parla di un prezzo che si aggira intorno ai 2.500€. Tanto, tantissimo ad essere precisi, ma stiamo parlando anche della GPU top di gamma del momento. Per prezzi più "umani" dovremo probabilmente attendere le 4080 in arrivo, si spera, tra qualche settimana.
RTX 4090 MSI SUPRIM X - Foto dal vivo
RTX 4090 MSI SUPRIM X - Foto dal vivo
Giudizio Finale
NVIDIA GeForce RTX 4090 MSI SUPRIM X 24G
In poche parole: la RTX 4090 è la miglior scheda video consumer che potete acquistare sul mercato in questo momento. Ha prestazioni superiore a qualsiasi altra GPU sia per la produttività che per il gaming. I risultati ottenuti nei nostri benchmark sono nettamente superiori a qualsiasi modello di serie RTX 3000, confermando le dichiarazioni di NVIDIA quando parlava di aumenti tra 2x e 4x. Non solo è una GPU incredibile in questo momento, ma ha anche tutte le carte in regola per esserlo nei prossimi anni, grazie al supporto per il nuovissimo DLSS3 e del coder/encoder hardware per AV1. Anzi, si potrebbe dire che il potenziale della 4090 non è ancora emerso del tutto, proprio perché queste tecnologie non sono ancora sfruttate al meglio dai software che abbiamo attualmente. Gli unici problemi sono il prezzo e il resto dell'hardware. Dovete avere un alimentatore da almeno 850W e un processore di tutto rispetto per reggere il confronto con la 4090. E, soprattutto, dovete essere disposti a spendere una piccola fortuna per potervela portare a casa. Se rispettate entrambi i vincoli allora complimenti, avete in mano il futuro del gaming.
Pro
- Prestazioni al top
- Temperature e consumi in linea con la generazione precedente
- DLSS 3 farà la differenza per il 4K
Contro
- Prezzo gargantuesco
- Occupa un sacco di spazio
- Vi toccherà comprare un monitor 4K@144 Hz
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.