Recensione NZXT Canvas: il primo monitor gaming di NZXT

1 year ago 182

Monitor Gaming QHD 165 Hz curvo

NZXT Canvas arriva in un mercato denso di monitor gaming di ogni dimensione, frequenza di aggiornamento e prezzo. Lo fa però con il solito stile NZXT, con accessori da abbinare, supporto software e altre piccole chicche che potrebbero convincere chi già riconosce la qualità del marchio specializzato in componenti PC. Andiamo quindi a scoprirlo insieme.

Confezione

Ottima la confezione del Canvas 32Q Curved di NZXT, soprattutto per la dotazione di cavi. La prima scatola contiene il pannello accompagnato da cavo di alimentazione, adattatore di alimentazione, un cavo HDMI, un cavo DisplayPort, un cavo USB-C e un cavo da USB-B a USB-A (molto utile, ci torneremo dopo). Il supporto per il monitor è in una scatola a sé stante. Se scegliete il modello standard troverete la base a cui collegare il supporto con una semplice vite (già applicata, anche avvitabile a mani). Il supporto si collega al monitor con un sistema a incastro. In confezione trovate anche una clip di gestione dei cavi. Alternativamente, in fase di acquisto potete anche optare per acquistare il braccio per monitor singolo o doppio, ovvero un braccio con morsetto da tavolo o scrivania dotato di attacco VESA 100 x 100.

Costruzione

Montare il piedistallo sul monitor è questione di pochi minuti. Lo schermo è particolarmente ampio, vi servirà quindi un po' di spazio extra, ma il peso non è così elevato da richiedere necessariamente l'assistenza di qualcuno per l'assemblaggio.

Si parla di soli 5,45 kg, e potete prima poggiare la base (da 3 kg circa) sulla scrivania, e poi sfruttare il sistema d incastro presente sul braccio. Visto che ci siamo, le dimensioni del monitor NZXT senza supporto ammontano a 710,5mm x 423,27mm x 112,02mm, mentre con supporto classico da scrivania siamo a 710,5mm x 605,63mm x 265,17mm. Il peso totale ammonta a 8,45 kg.

Come da tradizione NZXT, anche Canvas vanta una certa eleganza. In fase di acquisto potete decidere se optare per il modello nero o bianco (e base bianca o nera). Quello che ho testato è bianco con base bianca, ma la parte frontale, ovvero la cornice che circonda il pannello, è in ogni caso nera, anche per dare meno fastidio in fase di utilizzo. Sulla parte centrale della cornice inferiore si nota il logo NZXT, che però è visibile solo a certe inclinazioni. Per il resto il tutto è molto "neutro" e, appunto, elegante.

È sì un monitor da gaming, ma non ci sono grossi indizi estetici che puntano in quella direzione. Le cornici laterali e superiori sono sufficientemente sottili, circa 9/10 mm (giusto per paragone, lo Xiaomi Mi Curved Gaming Monitor le ha di 8/9 mm), mentre quella inferiore è più ampia, e arriva a circa 20 mm. In basso a destra c'è un classico LED di stato per farci capire se il monitor è acceso o meno. Il raggio di curvatura ammonta a 1500R, ottimo per un monitor da 32" ma comunque in linea con quello di altri prodotti. Sul retro non troviamo pulsanti, bensì una singola levetta analogica a 5 vie (premibile) incastonata in una cornice viola che svolge tutte le funzioni di cui necessitiamo. Niente pulsanti plasticosi o navigazioni macchinose attraverso l'OSD: si fa tutto con il joystick (che funge anche da pulsante di accensione!), e lo si fa con facilità.

La base è molto solida e molto più ampia della media (360 x 262 mm), e garantisce un'ottima stabilità al monitor. Il braccio ruota sia sulla base, permettendovi di girarlo di circa 20° verso destra o sinistra (magari verso un collega o un amico), che sul punto di giunzione con il monitor, permettendovi quindi di inclinarlo verso l'alto (di 20°) o verso il basso (di 5°). Non manca la possibilità di aggiustare l'altezza del monitor, da un minimo di 6 mm (distanza tra la base e la cornica inferiore) a un massimo di 18 mm. Insomma, è facile adattarlo a quasi tutte le situazioni. Il braccio ha anche un foro allungato pensato per far passare i cavi, e nella confezione, come accennato, c'è anche una ulteriore clip di gestione dei cavi per facilitare ulteriormente il compito.

Sì, c'è il foro per la gestione dei cavi. Ma io sono anarchico e li tengo fuori.

Non sono presenti speaker. Lato porte troviamo due HDMI 2.0, 1 DisplayPort 1.2, 2 USB-A 3.0, un USB-C / DP  Alt, 1 USB-B e un jack audio.

Non male, soprattutto per la presenza della porta tipo C da usare come uscita video e per le due porte USB-A da usare ad esempio per connettere mouse e tastiere. Diamo una rapida occhiata alle specifiche tecniche salienti:

  • Schermo: panello VA 31,5" QHD (2,560 x 1.440 pixel) 16;9, DCI-P3 89%, sRGB 99%, 300 nit, 16,7 milioni di colori
  • Rapporto di contrasto: 3000:1
  • HDR: HDR 10
  • Tempi di risposta: 1 ms
  • Curvatura: 1500R
  • Angolo di visualizzazione: 178°
  • Area display attiva: 697,344 mm x 392,256 mm
  • Refresh Rate: 165 Hz, tecnologia AMD FreeSync Premium
  • Porte: 2 x HDMI 2.0, 1 x DP 1.2, 2 x USB-A 3.0, 1 x USB-C/DP, 1 x USB-B, 1 x jack audio
  • Dimensioni (stand incluso): 710,5mm x 605,63mm x 265,17mm
  • Peso (stand incluso): 8,45 kg
  • Colore: nero o bianco con base nera o bianca
  • VESA: 100 x 100

Resa ed Esperienza d'uso

Canvas è uno schermo che si adatta perfettamente sia alle esigenze lavorative che ludiche. Dipende al solito da quelle che sono le vostre esigenze in entrambi i campi, ma vista la sua risoluzione, l'ampiezza e la frequenza di aggiornamento, un monitor del genere può davvero fare al caso di molti utenti.

Non è un ultra-wide, e proprio per questo potrebbe convincere chi cerca un classico rapporto di forma 16:9. Lo spazio sullo schermo è sufficiente per lavorare con due schermate affiancate, e la risoluzione QHD (2.560 x 1.440) permette di distinguere bene qualsiasi elemento su schermo anche a distanze medio/elevate. C'è chi per il gaming preferisce schermi più piccoli per avere sotto controllo più cose in meno spazio, e a tal proposito è necessariamente da segnalare che NZXT a listino ha anche il Canvas 27Q, pannello sempre QHD a 165 Hz non curvo e da 27". Ci sono delle sottili differenze (il 32" è un pannello VA, quello 27" un IPS), ma è comunque un prodotto altrettanto valido.

Oltre alla tastiera Function c'è anche il mouse NZXT Lift sulla scrivania!

Il pannello, come già accennato, è un VA (non è specificato da chi è prodotto) QHD 16:9. Sulla carta vanta un indice sRGB 99% e un DCI-P3 89%, con una luminosità massima di 300 nit. Niente per cui stracciarsi le vesti, ma se non altro troviamo un rapporto di contrasto di 3.

000:1, ben più alto del classico valore 1.000:1 che troviamo su tantissimi monitor consumer. E i valori degli indici comunicati da NZXT sono addirittura leggermente inferiori a quelli restituiti da dispositivi quali Datacolor SpyderX.

Risultati ottenuti da mmorpg.com con Datacolor SpiderX. Se premete sull'immagine potete ingrandirla per vedere meglio i risultati.

Valori ottenuti da pcmag.com sempre con Datacolor.

Bene per la presenza dell'HDR 10, anche se la resa su Windows, almeno a primo acchito, non sembra migliore della modalità con HDR spento. Il consiglio è quello di usare Windows HDR Calibration (è gratuito sul Microsoft Store) e anche di dare un'occhiata ai parametri da regolare tramite OSD. Però, anche con Windows HDR Calibration, la resa non mi ha convinto fino in fondo. L'ho usato quasi sempre nella modalità d'uso classica. Come già accennato, l'OSD è ben navigabile tramite l'utilizzo della levetta analogica, e presenza opzioni classiche che si ritrovano anche in tanti altri monitor. Occhio però che è assente il PIP.

Anzi, Canvas di NZXT può contare su qualcosa di ancora migliore: il software NZXT CAM.

Si tratta del software universale utile a regolare tutti i parametri di tutti i dispositivi o componenti NZXT, che si tratti di schede madri, sistemi di raffreddamento, tastiere o, appunto, monitor. L'unica requisito richiesto è collegare il cavo USB-B al monitor (e l'altro capo, USB-A, al PC) in modo da permettere al software di regolarlo. L'interfaccia è semplicissima e permette di mettere mano ad un bel po' di dettagli: gamma, luminosità, contrasto, saturazione, nitidezza, eliminazione della luce blu, equalizzatore del nero e temperatura del colore. CAM permette anche di creare più profili di utilizzo, utile ad esempio per crearsi preset per scrivere, per video o foto editing o per giocare. A costo insomma di collegare un cavo in più (incluso in confezione) si ha accesso a tutte le opzioni che solitamente navigheremmo da OSD.

Potreste notare dagli screenshot che la frequenza di aggiornamento impostata è pari a 144 Hz.

Questo perché le schermate fanno riferimento al caso d'uso con un laptop dotato di porta HDMI (l'ottimo Lenovo Legion 5 Pro). Il Canvas in realtà arriva fino a 165 Hz, ma dovete usare o il DisplayPort o l'USB-C se volete il QHD@165 Hz. Altrimenti in full HD potete usarlo anche tramite HDMI. A breve lo affiancheremo alla nostra build NZXT. Come già accennato poi, il monitor integra la tecnologia FreeSync Premium di AMD. G-Sync sarebbe forse preferibile, anche se il Pannello di Controllo NVIDIA non sembra avere grossi problemi ad abilitare l'opzione. Ottimo il tempo di risposta di 1 ms: stiamo pur sempre parlando di un monitor gaming, e non in tutti i prodotti di questo genere si trovano specifiche del genere.

Per quanto riguarda l'esperienza d'uso nuda e cruda, NZXT Canvas mi ha fatto compagnia in queste ultime settimane praticamente ogni giorno, sia da un punto di vista lavorativo che ludico.

Dopo che avete provato uno schermo curvo per lavorare o per giocare, tornare ad uno classico è davvero arduo. Per quanto il raggio di curvatura (1500R) sia in linea con altri monitor del genere, e quindi niente di così particolare o innovativo, Canvas tende a migliorare il modo in cui guardate le cose sullo schermo, rendendo più naturale il movimento degli occhi da una parte all'altra. È difficile da spiegare a parole, ma è davvero un modo diverso di lavorare (e giocare). Gli ultra-wide a tal proposito sono anche più avvolgenti, ma un prodotto del genere a mio avviso si presta meglio ad una più ampia fetta di utenza. Il fatto di poter mettere mano a così tanti parametri permette a chiunque di trovare la giusta configurazione. Il filtro luce blu per dire è perfetto per lavorare a lungo con testo o per leggere tanti documenti, pagine web e simili, dove spesso il colore bianco è imperante (e faticoso alla lunga).

Per contenuti multimediali e giochi entrano in campo l'HDR (e volendo anche saturazione e nitidezza da regolare da NZXT CAM), i 165 Hz e l'1 ms di tempo di risposta. L'ho sfruttato in queste prime settimane di Overwatch 2, e non pensiate che non faccia la differenza giocarlo in full HD o in QHD. Forse da un punto di vista di foto e video editing non sarebbe una delle prime scelte (nonostante la gamma cromatica, anche da test, non sia poi così male), ma con qualche accorgimento, e senza troppe pretese, si può trovare un preset anche per quello e usarlo come strumento a tutto tondo.

Prezzo

Il prezzo di listino di NZXT Canvas 32Q Curved, comprensivo di pannello e supporto del monitor standard, ammonterebbe a 519€. Sul sito italiano di NZXT, che poi è l'unico store da cui prenderlo, è però scontato a 379€ in tutte le sue varianti. Per un prezzo del genere, un monitor curvo da 32" QHD a 165 Hz mi sembra davvero tanta roba.

Giusto per fare qualche paragone, nel momento della stesura di questo articolo su Amazon si trovano Samsung Monitor Gaming Odyssey G5 a 409€, BenQ MOBIUZ EX3210R a 467€ o LG 32GP850 UltraGear Gaming Monitor a 390€, tutti con caratteristiche simili o identiche al Canvas di NZXT. Prezzi simili, anzi, superiori: se avete altri dispositivi dell'ecosistema NZXT, o in generale apprezzate i prodotti del marchio di informatica, il Canvas potrebbe essere la scelta più ovvia.

C'è un solo problema: non è sempre disponibile sul sito NZXT. Al momento della stesura di questo articolo compare la dicitura "Avvisami" al posto di aggiungi al carrello. Nel caso foste interessati però è disponibile il modello Canvas 27Q, che vi ricordiamo non essere curvo ed avere un pannello IPS invece di VA.

Recensione NZXT Canvas 32Q Curved

Giudizio Finale

NZXT Canvas 32Q Curved

NZXT Canvas 32Q si è dimostrato un ottimo compagno di lavoro e di gioco. Sì, le specifiche sono in linea con tanti altri monitor gaming, ma la summa di quelli del dispositivo NZXT lo rende un'ottima scelta per un'ampia gamma di utilizzatori. Il suo aspetto non lascia per forza intendere la sua anima gaming, viste le linee eleganti (in perfetto stile NZXT) e i colori. Ottima anche la possibilità di scegliere il braccio per monitor come alternativa alla base, e in ogni caso è presente un classico attacco VESA per sfruttare staffe già in vostro possesso. Ottima anche la possibilità di modificare i parametri via software (e non necessariamente via OSD).

Voto finale

NZXT Canvas 32Q Curved

Pro

  • Elegante
  • 164 Hz con FreeSync Premium (compatibile G-Sync)
  • Personalizzabile via software
  • Buona dotazione di porte
  • Prezzo in linea

Contro

  • Non sempre in stock
  • Non ci sono speaker
  • HDR convince fino a un certo punto

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.

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