Recensione NZXT Function: la prima tastiera meccanica modulare di NZXT

2 years ago 267

NZXT si lancia anche nel mondo delle periferiche PC: non solo case, schede madri, dissipatori e PC pre-assemblati, arrivano anche mouse e tastiere. Ma l'ingresso del marchio in questo settore così affollato non poteva essere casuale. E infatti, la prima tastiera meccanica di NZXT, denominata Function, è personalizzabile dal cliente sin dalla fase di acquisto. Scopriamo insieme le opzioni di assemblaggio e i principali pregi e difetti.

La nostra tastiera è arrivata già assemblata, ma in realtà il modello e la confezione che arriveranno a casa dipende interamente dall'utente. Per parlare di NZXT Function bisogna infatti parlare per prima cosa di NZXT BLD, il servizio solitamente adibito alla realizzazione di build PC da gioco personalizzate. Da qualche settimana, BLD include anche lo strumento per la realizzazione della propria tastiera NZXT. Function non è una tastiera di una sola dimensione: l'utente può scegliere fra TKL (tenkeyless), MiniTKL e Full Size. Si scelgono successivamente tante altre caratteristiche: il colore di base della scocca, tra nero, bianco e grigio; la lingua (purtroppo assente l'italiano); le tipologie di switchil colore dei keycap tra nero e grigio; i keycap colorati (tasti enter, esc, frecce e invio); e infine il colore del cavo. Ognuna di queste caratteristiche fa salire il prezzo finale, ma appunto, è tutto a discrezione dell'acquirente.

La confezione include quindi la tastiera già assemblata con alcuni graditi optional. I keycap possono essere inseriti in apposito astuccio di plastica trasparente che replica il layout della tastiera (in modo da non impazzire nel trovare le posizioni giuste); potrebbero poi, come nel nostro caso, arrivare degli switch meccanici di riserva. Abbiamo fatto cenno ad alcuni optional: essendo Function completamente modulare, nella confezione sono inclusi i due strumenti per la rimozione dei keycap e degli switch. I modelli full size e TKL includono anche un poggiapolsi magnetico, uno tra i nostri preferiti fra i tanti che abbiamo testato. È dotato di un rivestimento in gomma morbida caratterizzato da una trama a piccoli cerchi. È comodo, occupa poco spazio e assicura un grip notevole. Difficile insomma dare un voto finale alla confezione perché dipende interamente dalle vostre scelte. Diciamo che la presenza del poggiapolsi e degli accessori la rende sicuramente più ricca di quella di altri competitor.

Possiamo nel nostro caso parlarvi dell'esperienza relativa al modello full size, ovvero quello dotato di tastierino numerico. A livello costruttivo, NZXT Function si presenta come una tastiera dalle linee eleganti e piuttosto semplici, senza troppi fronzoli o lati gaming particolarmente arroganti. La nostra, come avrete notato dalle foto, presenta la scocca bianca e i tasti neri. Una scelta, quella del colore, sensata in ottica di retroilluminazione, ma ci torneremo a breve. La disposizione dei tasti è classica, ma dovrete accontentarvi di tasti lingua UK (o, alternativamente, francese o tedesco) e non italiano. È probabilmente uno dei più grossi difetti della tastiera, ma è anche vero che chi la usa spesso non ha neanche troppo bisogno di particolari riferimenti. D'altronde è sufficiente che il PC abbia il layout ITA impostato per farla funzionare come una qualsiasi tastiera italiana. Se non altro il layout è ISO e non ANSI. 

I keycap sono realizzati in PBT a sublimazione termica (profilo Cherry), e vantano un aspetto e un feedback tattile molto semplice e professionale. Hanno però un grosso, almeno a nostro avviso, difetto: non lasciano passare l'illuminazione. Ciò significa che i LED presenti sotto la scocca illuminano solo il contorno di ogni tasto. Una scelta che non abbiamo compreso fino in fondo, e che rappresenta un problema nell'utilizzo in ambienti particolarmente bui. Diciamo che anche il carattere stampato sul singolo tasto non ha un colore così brillante, aumentando di conseguenza la possibilità che alcuni utenti abbiano "problemi di vista" sulla tastiera. C'è una soluzione, anzi due: la tastiera è modulare, e di conseguenza è compatibile con keycap di terze parti. Ne abbiamo usato uno proveniente da una K100 che lascia passare l'illuminazione, lo vedete nell'immagine seguente. In ogni caso è un peccato, visto che quelli realizzati da NZXT ci sembrano davvero ottimi. Possibile comunque che nel tempo il marchio ne lanci di nuovi. Se non altro, come accennato, il colore bianco aiuta a far risaltare la luce, restituendo un effetto gradevole. E l'altra soluzione a cui abbiamo fatto cenno? Accontentarsi dei modelli pre-assemblati disponibili in una pagina a sé stante. Oltre a costare meno, vantano keycap che permettono alla luce del LED di filtrare dal simbolo presente sul tasto. Sono però realizzati in plastica ABS, diversi quindi da quelli in PBT presenti nel builder.

NZXT, per non aumentare troppo le dimensioni della tastiera, ha optato per inserire vari controlli aggiuntivi sul fianco sinistro della tastiera. Proprio su questo lato troviamo, partendo dall'alto, una rotella per la regolazione del volume dotata di un rivestimento in gomma zigrinata e, subito sotto, tre piccoli pulsanti. Partendo dall'alto verso il basso, i pulsanti servono a mutare l'audio, winlock e regolazione o spegnimento dei LED della tastiera. In questo modo l'eleganza della tastiera non è interrotta da tasti extra, una scelta sensata e che comunque garantisce all'utente di averli sempre a disposizione in un punto facile da memorizzare. I tasti per la gestione dei contenuti multimediali, come Play, avanti e indietro, sono quelli successivi ai tasti funzione e sono attivabili con la pressione del tasto FN. Sempre con FN si può ciclare tra le varie impostazioni di retroilluminazione senza necessariamente passare dal software.

Passiamo agli switch. NZXT Function è una tastiera meccanica pura. Niente switch ottici quindi, ma solo ed esclusivamente meccanici. Quali ci saranno lo sceglierete voi. Il modello da noi testato vanta switch Gateron Red lineari, dotati di una forza di attuazione di circa 45 g, punto di attuazione tra i 2 e i 2,5 mm e corsa totale di 4 mm. Potete alternativamente optare per i Gateron Brown tattili o i Gateron Blue clicky e tattili. C'è anche la possibilità di virare su due scelte più costose (40 o addirittura 60€ in più): i Gateron Aliaz Silent (Tactile 60g) o i Gateron Silent Black Ink (Linear 60g). NZXT BLD vi permette si ascoltare il feedback uditivo di ognuno di essi. I rossi lineari da noi provati ci sono sembrati più che discreti, sia per quanto riguarda il ritorno sonoro, soddisfacente e mai esagerato, sia per quanto riguarda forza e velocità di attuazione. Anzi, a livello di digitazione ci siamo trovati forse anche meglio di altre tastiere recensite in questi ultimi mesi. Considerate che si tratta di switch abbastanza poliedrici, pensati per risultare affidabili sia in ambito lavorativo che nel gaming. Come di consueto abbiamo utilizzato la tastiera in questione per scrivere questa recensione, affiancandola alle nostre sessioni di lavoro e di gioco ogni giorno. La possibilità di sostituire gli switch con altri può anche concedervi il lusso di utilizzare modelli diversi da quelli Gateron, basta siano switch MX.

Per quanto riguarda i materiali, Function presenta un elegante piastra superiore in alluminio che le dona rigidità strutturale impreziosendola ulteriormente. La sezione inferiore è in plastica, come quasi tutti i modelli in circolazione. Le dimensioni, come accennato, non sono esagerate. Gli spazi sono usati in modo intelligente, e non ci sono bordi grandi o plastica di troppo. Sul fondo troviamo le staffe di appoggio per cambiare l'inclinazione (3 in tutto, compresa quella di base) e piedini gommati che assicurano un più che ottimo grip. La porta USB Type-C che trovate sul lato superiore è quella che serve a collegare la tastiera al PC con il cavo incluso in confezione. Si tratta di un cavo rivestito in corda rigida, elegante e affidabile.

Per quanta riguarda l'ergonomia, il poggiapolsi magnetico e le staffe per rialzare la tastiera aiutano a mantenere una posizione corretta in fase di digitazione. In ogni caso non abbiamo mai percepito stanchezza o dolori derivanti appunto da posizioni errate, anche dopo lunghe fasi di digitazione. Per quanto riguarda il gaming dovreste valutare se optare per un modello TKL, in modo da tenere il mouse più vicino alla parte della tastiera effettivamente in uso. Diciamo che quella full size si sposa meglio in un ambito misto lavorativo/gioco. Anche senza poggiapolsi si lavora bene comunque, e anzi, si digita particolarmente bene anche senza cambiare l'inclinazione della tastiera.

In definitiva, per quanto ci siano dei difetti concreti, come i keycap con caratteri non trasparenti e l'assenza di layout italiano (ma comunque ISO), a livello costruttivo ed ergonomico NZXT Function ci ha convinto appieno. L'avere switch hot-swap e keycap sostitubili la rendono ancor più poliedrica, e si può addirittura scegliere il formato della tastiera avendo a disposizione gli stessi comfort e la stessa qualità.

Scheda tecnica

  • Dimensioni:
    • Full Size: 442 x 127.8 x 40.3 mm
    • TKL: 361.7 x 127.8 x 40.3 mm
    • MiniTKL: 338.5 x 123.4 x 40.3 mm
  • Peso:
    • Full Size: 910 g
    • TKL: 778 g
    • MiniTKL: 718 g
  • Piastra superiore: Alluminio
  • Keycap: PBT a sublimazione termica, profilo Cherry
  • Switch: Gateron marroni, blu, rossi, Aliaz Silent, Silent Black Ink
  • Compatibilità switch: 5-pin Cherry MX
  • N-key rollover: sì
  • Anti-Ghosting: sì
  • Memoria incorporata: 4 profili

Può sembrare scontato in tastiere di fascia alta, ma in ogni caso è bene ribadirlo: Function di NZXT vanta N-key rollover e anti-ghosting.

Per l'occasione, NZXT ha rinnovato il suo software proprietario NZXT CAM inserendo le voci relative a mouse e tastiera. Sì, c'è anche il nuovo mouse di NZXT, ma ne parleremo in una recensione dedicata. Da CAM potete regolare alcuni dei parametri della vostra Function. Si presenterà così:

La tastiera, come già accennato, ha degli effetti di retroilluminazione già impostati richiamabili con la pressione di FN e dei tasti da F1 a F4. Forse, quelli di base, non sono tra i più belli in circolazione, ma se non altro cercano di diversificarsi dalla massa. In ogni caso, una volta collegata Function a NZXT CAM potete personalizzare la retroilluminazione a piacimento. Potete applicare uno degli effetti previsti da NZXT, come Onda, Sfumatura Solida, Spostamente Colore, o personalizzare ogni singolo tasto applicando colori statici o dinamici. Ogni tasto ha il suo LED, permettendovi di conseguenza di realizzare qualsiasi combinazione vogliate. I tab Base / Riattiva che vedete dagli screenshot permettono di impostare effetti statici o dinamici dipendenti dalla pressione dei tasti. Molto carini gli effetti Bassi, Livello, Sincronizza che illuminano la tastiera a ritmo di musica, anche se per l'utilizzo vero e proprio potrebbero risultare fin troppo movimentati.

Il software offre anche la possibilità di rimappare ogni singolo tasto tranne FN e CTRL destro. C'è poi integrato il sistema di registrazione e assegnazione delle macro. È tutto sufficientemente intuitivo, e il software in generale è molto più pulito ed elegante di quello di altri marchi più o meno blasonati. Non è intuitivo come memorizzare direttamente sulla tastiera i propri profili di utilizzo. La memoria integrata permette di memorizzarne 4, quelli a cui abbiamo già fatto cenno da richiamare con FN + F1/4. Nel software dovete premere una delle 4 combinazioni e modificare manualmente una di quelle, personalizzando i tanti aspetti descritti precedentemente. Occhio però che con i profili memorizzati non potrete usare gli effetti basati sulla musica.

A livello di funzionalità non rimane molto altro da dire. Ottima la presenza della rotella di regolazione del volume di sistema su tutti e tre le varianti della Function; idem dicasi per i tasti laterali che possono tornare utili in varie occasioni. In generale non dovreste avere necessità di altre funzioni o tasti, c'è tutto quello che serve per giocare e lavorare. Attenzione però a NZXT CAM: il software ufficiale funziona solo ed esclusivamente su Windows. Sistemi Linux e Apple con macOS non sono supportati. La tastiera funziona ugualmente, ma come avrete intuito non potrete personalizzare retroilluminazione, mappatura e macro, a meno di non averlo fatto precedentemente su Windows memorizzandolo in uno dei 4 profili.

Per acquistare la NZXT Function si parte da un minimo di 150€ circa per una MiniTKL fino ai 170 richiesiti per una Full Size. Andando "all-in", dotandola quindi di switch premium, di keycap speciali e cavo colorati, si arriva alla bellezza di 290€. Il prezzo non è dei più economici. Di MiniTKL di qualità ad esempio se ne trovano tante a prezzi magari inferiori, ma c'è da dire che è anche più difficile trovare modelli modulari e con layout ISO come quelli proposti da NZXT. E non è detto che abbiano supporto software, retroilluminazione, comandi multimediali e supporto da una società come NZXT, comunque molto attiva anche in Italia. Peccato che ci sia l'obbligo di assemblaggio già inserito a carrello (10€ in meno avrebbero convinto qualche utente in più), e peccato anche che non si possa decidere di acquistare solo la base per dotarla ad esempio di switch o tasti già a disposizione dell'utente. A breve arriveranno anche i modelli pre-assemblati con layout UK ISO a prezzi decisamente più convenienti. Dovrete però sacrificare la personalizzazione e i keycap in PBT.

Recensione NZXT Function - Foto dal vivo

Giudizio Finale

NZXT Function

NZXT Function è un'ottima tastiera modulare che mantiene lo stile essenziale ed elegante del noto marchio. I materiali sono al top, fra keycap in PBT, piastra in alluminio, retroilluminazione completa e controlli multimediali di buona fattura. L'esperienza di digitazione è ottima, e il software, anch'esso elegante e sufficientemente intuitivo, permette di personalizzare un discreto numero di aspetti della tastiera. Il fatto di poter scegliere in fase di acquisto poi un sacco di caratteristiche, dalla dimensioni della tastiera fino agli switch, permette di costruirsi un modello altamente personalizzato. È un vero peccato che i keycap in PBT non siano "Shine-through" e che non siano previsti quelli per la lingua italiana. Se non altro lo standard è quello ISO a cui siamo abituati in Europa. Il prezzo non è dei più economici, ma chi acquista e costruisce tastiere meccaniche modulari sa bene che la qualità si paga.

Sommario

Costruzione ed ergonomia 9

Voto finale

NZXT Function

Pro

  • Solida ed elegante
  • Controlli multimediali ben congegnati
  • Altamente personalizzabile in fase di acquisto
  • Software intuitivo, 4 profili memorizzabili

Contro

  • Keycap PBT non Shine-through
  • Standard ISO non italiano
  • Prezzo non per tutti

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.

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