Recensione Onyx BOOX Tab Ultra C: finalmente i colori!

1 year ago 293

Qualche mese fa ho testato l'Onyx Boox Note Air 2 Plus e nella recensione ho scritto senza mezzi termini che era il miglior prodotto del genere che avessi mai provato, nonostante tutto.

Anche per questo motivo, quando è stato annunciato il Boox Tab Ultra C, sono stato molto curioso di provarlo: il primo tablet dell'azienda con display e-ink a colori, non potevo perdermelo.

Come tutti i dispositivi della linea Tab Ultra, si tratta di un prodotto di fascia alta, orientato non solo agli appunti (come la serie Note), ma anche a un uso più variegato.

Adesso lo sto provando da qualche mese e posso dirvi che le mie aspettative non sono state deluse: nonostante l'esperienza utente a volte confusionaria, la flessibilità dei prodotti Boox li rende sempre uno strumento eccezionale per studio e lavoro. E, in questo caso, oltre a prendere appunti, si possono finalmente leggere fumetti e riviste a colori: che goduria.

La confezione di BOOX Tab Ultra C include il dispositivo, lo stylus Pen2 Pro con tasto che funge da gomma in cima (e un cappuccio in plastica molto discutibile), il cavetto USB/USB-C e alcune punte di ricambio per la penna. Tuttavia, se lo acquistate dal sito ufficiale di BOOX, riceverete in omaggio anche la cover Folio magnetica

La Pen2 Pro utilizza la tecnologia Wacom EMR (la stessa di Kindle Scribe): si tratta quindi di un tipo di stylus che non va ricaricata e che, volendo, può essere sostituita con altri pennini che supportano la stessa tecnologia. Si aggancia magneticamente al lato del dispositivo e, anche se mi è capitato che si staccasse nello zaino, solitamente sta al suo posto, grazie anche alla cover che la tiene ferma con la fascetta laterale.

A proposito di cover, per questa recensione abbiamo ricevuto il dispositivo in prova con la cover con tastiera, in vendita anche su Amazon al prezzo di 109€, che posso dirvi che personalmente non mi ha convinto fino in fondo.

Si tratta di una cover che si aggancia magneticamente al retro del dispositivo, con una tastiera QWERTY (con layout inglese) che viene collegata tramite pogo pin quando il tablet è posizionato in verticale, a mo di laptop. È una cover di ottima fattura, con rivestimento esterno molto elegante in finta pelle, abbastanza spessa da proteggere il dispositivo anche da eventuali urti. Ma ci sono due motivi per cui la consiglio solo a metà: il primo è che utilizzando BOOX Tab Ultra C per prendere appunti, la tastiera viene posizionata verso l'esterno e, di conseguenza, se poggiate il dispositivo su un tavolo, vi ritroverete di fatto a far pressione sulla tastiera stessa, il che temo possa danneggiarla a lungo andare. Il secondo motivo per cui non mi ha convinto è strettamente personale: l'ho usata pochissimo, perché tutte le volte che usavo il Tab Ultra C, lo facevo per leggere o per prendere appunti a mano libera, e l'idea di digitare francamente non mi passava per la testa.

Per questi motivi, e anche per ragioni di costo, personalmente vi consiglio la cover Folio, inclusa in bundle se acquistate il prodotto sul sito ufficiale. Anche questa si aggancia magneticamente al retro del dispositivo e risulta molto stabile; inoltre, si tratta di una Sleep Cover, che risveglia il dispositivo quando viene aperta. La parte frontale è divisa in tre scanalature, che permettono di ripiegare la cover su sé stessa e usarla come stand.

BOOX Tab Ultra C è un prodotto solido e dal design molto curato. Il telaio è interamente in metallo e sul retro, in una sezione sterna, c'è una particolare trama, che gli dà carattere. Sul bordo superiore troviamo il tasto di sblocco con lettore di impronte, un microfono e uno speaker, sul bordo inferiore c'è invece il connettore USB-C, lo slot per la microSD, un secondo microfono e un secondo speaker. Sul bordo laterale sinistro i pogo pin per collegarlo alla cover-tastiera, e sul bordo destro i magneti (indicati da un apposito segno) dove agganciare lo stylus.

Sul retro troviamo anche una fotocamera, che per me rappresenta il principale problema in termini di ergonomia: il modulo della fotocamera sporge di alcuni millimetri, il che fa traballare il Tab Ultra C se provate a prendere appunti tenendolo poggiato su un piano. È veramente un peccato, anche considerando che la fotocamera non si rivela particolarmente utile nell'esperienza quotidiana, ma per fortuna c'è una soluzione semplice: le cover. Utilizzando una cover (sia la Folio, che quella con tastiera), la fotocamera non sporge più e si possono prendere appunti senza traballamenti.

Al netto dei traballamenti senza cover, l'ergonomia è ottima: il Tab Ulta C è piuttosto sottile (6,7 mm) e non troppo pesante (480 g), quindi per brevi appunti al volo è possibile tenerlo con una mano e prendere scrivere con l'altra. La parte frontale è occupata quasi interamente dal display, che ha cornici abbastanza contenute; tuttavia, sul lato sinistro c'è un po' di spazio in più, utile per impugnare il tablet saldamente e reggerlo con una mano, magari per leggere una rivista.

Purtroppo BOOX Tab Ultra C non ha alcun tipo di resistenza ai liquidi (nessuna certificazione IP).

La dotazione hardware di BOOX Tab Ultra C è veramente eccezionale. Il componente che spicca su tutti è certamente il display, un e-ink a colori Kaleido 3 da 10,3" con densità di pixel di 300 PPI. Vale la pensa soffermarsi un po' sullo schermo, perché è abbastanza una rarità nel panorama degli ebook reader.

In primo luogo, non sono ancora moltissimi i dispositivi con display Kaleido di terza generazione (infinitamente migliorata rispetto la prima versione, vista ad esempio su PocketBook Color); inoltre, su pannelli così grandi, una risoluzione di 2.480 x 1.860 pixel (ossia una densità di 300 PPI) non è molto frequente. La maggior parte dei concorrenti, infatti, si fermano a 227 PPI e solo pochi altri modelli (come ad esempio Kindle Scribe) arrivano a una densità così elevata.

A scanso di equivoci, c'è da fare una precisazione: per come funziona la tecnologia Kaleido, la densità di 300 PPI si raggiunge solo su contenuti in bianco e nero, mentre quando vengono renderizzati anche elementi a colori, ci si ferma a 150 PPI (comunque più che sufficienti per la lettura di ebook, riviste e fumetti, specialmente considerando l'ampiezza del display).

Lo schermo utilizza un sistema di illuminazione con luci calde e fredde, che possono essere regolate manualmente o automaticamente per affaticare meno la vista nelle ore serali.

Schermo a parte, sotto la scocca troviamo un chip octa-core Qualcomm Snapdragon 662, accompagnato da 4 GB di RAM (LPDDR4X) e 128 GB di memoria UFS 2.1 (epsandibile via microSD). Il WiFi è dual band e supporta anche le reti a 5 Ghz, il Bluetooth è in versione 5.0 e la prota USB-C supporta lo standard OTG, quindi potrete collegarci anche mouse, tastiere e chiavette USB.

Il sistema operativo di BOOX è basato su Android 11: è una versione ormai un po' datata, ma considerando il livello di estrema personalizzazione da parte del team di Onyx BOOX, immagino che non sia facile un aggiornamento. L'interfaccia è altamente personalizzata da BOOX, e sulla home due widget in alto permettono di accedere rapidamente a note e contenuti della libreria.

C'è anche il Google Play Store da cui installare qualsiasi applicazione.

Ovviamente le performance dei software sono molto diverse rispetto a quelle di un normale tablet Android: non tanto per le prestazioni del dispositivo, che è davvero molto reattivo, ma per la natura stessa dei pannelli e-ink, che hanno tempi di refresh più elevati. Approfittate del Play Store per installare app per la lettura (Kindle, Kobo, Pocket, software per la lettura dei fumetti), o per avere tutte quelle app che possono tornarvi comode per la gestione quotidiana del dispositivo (Dropbox, Google Drive, Telegram e quel che vi pare), ma non pensate di poter guardare video o giocare su Tab Ultra C.

In ogni caso, Onyx BOOX gestisce molto bene il rapporto tra Android e l'intrinseca lentezza dei display e-ink, con una personalizzazione capillare del sistema di refresh: per ogni app è possibile selezionare uno dei diversi preset disponibili, che puntano più alla velocità o più alla chiarezza della pagina (refresh più rapidi, comportano spesso effetto ghosting).

Come sempre, sui sistemi BOOX stupisce sempre la quantità spropositata di funzioni, opzioni e personalizzazioni. Come ho già detto in passato, questo è sicuramente un punto di forza dei dispositivi dell'azienda, ma potenzialmente anche una debolezza: un tablet e-ink di BOOX non è un dispositivo che consiglierei ad un utente poco esperto, ma chi cerca uno strumento flessibile al massimo per studiare o lavorare, non resterà deluso.

Per darvi un'idea, è possibile regolare il comportamento per ogni singola app (scegliendo DPI, spessore del font, frequenza di refresh del display, contrasto dei neri, possibilità di stare attiva in background etc), e poi ci sono tutte le funzioni tipiche di un tablet Android, come screenshot, possibilità di castare lo schermo (solo su PC Windows), split screen per affiancare due app, modalità non disturbare e altro ancora.

A completare il tutto c'è un il sistema di cloud proprietario di BOOX che sincronizza note, libri e app: PDF e note sono quindi consultabili anche dall'app per smartphone (e dall'interfaccia web), e c'è perfino un sistema integrato per trasferire file da e verso il tablet su rete locale, chiamato BOOXDrop.

Tra le app di sistema (calcolatrice, calendario, registratore vocale) non manca l'ottimo browser: grazie alle modalità di refresh dello schermo intelligenti, il browser è comodamente utilizzabile, specialmente per leggere quotidiani online e siti di informazione.

Purtroppo la traduzione in italiano è davvero scarsa: v consiglio quindi di impostare l'inglese come lingua di sistema.

Blocco note ed esperienza di scrittura

In generale, l'esperienza di scrittura su è eccezionale, ma c'è un'importante differenza da evidenziare rispetto a BOOX Note Air 2 Plus (e altri ebook reader con pennino): il display di BOOX Tab Ultra C è liscio e lucido, e non opaco e poroso come quello di Note Air 2 Plus o Kindle Scribe. Questa è una scelta esplicita, per non sacrificare la brillantezza dei colori: la controparte di questo aspetto è che l'esperienza di scrittura è meno simile a quella di una penna su un foglio di carta, con quel minimo di resistenza esercitata dalla frizione della punta, e più simile invece a quella di un pennarello sulla lavagna, più liscio.

In ogni caso, chi preferisce un display più poroso ed è disposto ad avere colori un po' più opachi, può acquistare una pellicola che garantisce l' "effetto carta", come ad esempio quelle di doodro.

Al netto di questo, anche su BOOX Tab Ultra C si scrive benissimo: lo stylus, con tecnologia Wacom EMR, non va ricaricato e supporta 4.096 livelli di pressione (quindi lo spessore del tratto varia a seconda dell'intensità della pressione). La latenza del tratto della penna è praticamente assente e l'app Note è eccezionale.

Ci sono 5 strumenti di scrittura (penna stilografica, pennello, penna a sfera, matita e pennarello), è possibile regolare lo spessore della punta su 20 livelli e ci sono ben 16 colori disponibili. La scrittura a colori può fare la differenza per chi prende appunti strutturati e complessi: la possibilità di evidenziare in giallo evidenziatore o scrivere i titoli in rosso, può aiutare a ripassare gli appunti di studio. E, nonostante questo genere di tablet non sia pensato per illustratori professionisti, chi si diletta con il disegno potrà dare un tocco di colore ai propri schizzi.

Una cosa che mi piace sempre molto è la possibilità di tener a portata di clic, in alto, diversi strumenti di scrittura (regolando tipo di penna, colore e spessore): in questo modo, se in un blocco appunti usate pennarello rosso per i titoli e penna a sfera nera per il testo, potrete rapidamente passare dall'uno all'altro con un clic dalla barra in alto.

C'è sempre il riconoscimento della scrittura, che trasforma gli appunti a mano libera in testo digitale e che funziona incredibilmente bene, anche con una grafia pessima come la mia, anche in corsivo. 

C'è poi la possibilità di inserire linee e forme, il lazo per selezionare e spostare porzioni di testo (utilissimo per riorganizzare le idee quando si fanno schemi), c'è la possibilità di inserire immagini, allegati (qualsiasi tipo di file), link ad altre note o a siti esterni e anche registrazioni audio (ed è possibile continuare a prendere appunti mentre registra, perfetto per le lezioni universitarie).

L'app delle note supporta i livelli, che funzionano come un qualsiasi programma di disegno grafico: è possibile aggiungerne di nuovi e nascondere quelli che non ci interessano. E poi ci sono una quantità enorme di template (ossia gli "sfondi" della pagina): di defualt sono ben 47, suddivisi in quattro sezioni (comuni, lavoro, studio, altri), ma la cosa più importante è la possibilità di utilizzare dei template custom, posizionando l'immagine che volete usare come sfondo nell'apposita cartella.

Infine, le note possono essere esportate in PNG, PDF (Bitmap PDF o PDF vettoriale) o file di testo. Ed essendo basato su Android, la condivisione non è un problema: il menu di condivisione è quello classico di Android, quindi potrete inviare il file per mail, su un qualsiasi servizio cloud (Dropbox, Drive) o perfino via Telegram come faccio io. 

Lettura e appunti sui libri

Per leggere su BOOX Tab Ultra C, gli ebook dovrete acquistarli da negozi di terze parti: lo Store incluso sul dispositivo è praticamente inutile, con pochissimi titoli e solo in inglese.

In compenso, l'app di lettura di default è davvero ottima: si chiama Neo Reader e supporta tutti i formati più comuni per ebook e fumetti: non solo ePub, Mobi e PDF, ma anche CBR e CBZ (per i fumetti) e perfino documenti Word (.doc) e presentazioni PowerPoint (.ppt).

Il grande punto di forza rispetto ogni altro dispositivo simile è ovviamente la presenza dei colori: complice la dimensione generosa del display, BOOX Tab Ultra C è perfetto per leggere fumetti e riviste, ma anche ogni altro genere di contenuto che necessita di colori per essere apprezzato al meglio (come ad esempio libri di testo con grafici).

I colori visualizzati dai pannelli Kaleido 3 sono 4.096: non sono tantissimi se comparati ai milioni di colori che siamo abituati a vedere su display LCD e OLED, ma fanno tutta la differenza del mondo rispetto a un e-ink in bianco e nero. Su questo tablet ho (ri)letto alcuni numeri di Sandman e altri fumetti a colori, nonché alcuni articoli su Internazionale, apprezzando la possibilità di poterli sfogliare comodamente a letto o ovunque fossi, senza affaticare la vista.

Al di là dei colori, anche per la lettura di ebook ci sono una valanga di impostazioni: oltre alle solite regolazioni di font e margini, è possibile cambiare le spaziature, l'intensità delle indentazioni, il contrasto dei grigi per la resa delle immagini, l'intensità dei grassetti e ogni altra cosa che possa venirvi in mente.

E poi ci sono diversi modi per modi per evidenziare (tre tipi di sottolineature, tre tipi di evidenziatore) e, ovviamente, la possibilità di evidenziare a colori. Non manca neanche la possibilità di ascoltare la lettura del libro tramite un sistema di Text-to-speech (collegando delle cuffie Bluetooth o usando gli altoparlanti del dispositivo). 

Dulcis in fundo, la gestione dei PDF è eccezionale, forse la migliore che abbia mai provato. Anche in questo caso, c'è una pletora di opzioni e configurazioni, che si rivelano molto utili per gestire un formato così "complesso" come il PDF. Si può eseguire un reflow del testo (o perfino estrarre il testo tramite OCR), ridimensionare a piacere la pagina per adattarla allo schermo, configurare il contrasto delle immagini e perfino impostare una visualizzazione con "scorrimento a colonne", scegliendo quante colonne e l'ordine di lettura (l'ideale per le riviste, con articoli impaginati in modi diversi).

Manca un dizionario di default: è possibile usarne uno scaricato da internet (in formato Stardict, Babylon o MDICT), ma, soprattutto, è possibile utilizzare un'app di terze parti come dizionario integrato: in altre parole, potete scaricare un'app dizionario dal Play Store e usarla come default per la ricerca di parole durante la lettura con l'app di default (Neo Reader).

Ovviamente è possibile prendere appunti su libri, PDF e fumetti, in maniera sostanzialmente indifferente.

Gli strumenti a disposizione (penna, matita, pennarello etc) vengono gestiti tramite una toolbar fluttuante: è possibile aggiungere più tipi di strumento da tenere sempre a portata di mano.

Gli appunti sui libri funzionano bene: anche quando si modificano font e margini, l'app di BOOX riesce a scalare abbastanza bene il tratto, che si adatta alle dimensioni del testo. In altre parole, se sottolineate a mano una frase (e perfino se questa va a capo), anche cambiando le dimensioni del font, la frase sottolineata resterà sempre la stessa.

Allo stesso modo, scrivendo un'annotazione ai margini del foglio o negli spazi tra i paragrafi, il testo scritto a mano si adatta alle dimensioni fin quando possibile. Quando la variazione di font o margini non è più sostenibile per "scalare" il testo, il software di BOOX aggiunge un'icona che ci segnala che lì c'è del testo scritto a mano (proprio come fa Kobo Elipsa).

Non è affatto un sistema impeccabile ed errori di sovrapposizione del testo possano capitare, ma dopo aver provato diversi dispositivi di questa tipologia, ho capito che la soluzione migliore è semplicemente non modificare font e margini.

Le evidenziazioni e le annotazioni sugli ebook si possono esportare (un dettaglio non scontato): è possibile selezionare tutte le pagine in cui abbiamo scritto qualcosa per esportara come PDF (o in altri formati). 

Infine, ovviamente è possibile salvare ed esportare i PDF con annotazioni, il che è perfetto per condividere i propri appunti quando si studia sulle slide.

Il prezzo di BOOX Tab Ultra C è di 649€; il dispositivo è disponibile anche su Amazon, ma chi lo acquista dal sito ufficiale riceve in omaggio anche la cover magnetica.

È un costo indiscutibilmente alto: se da un lato è difficile da giustificare (ed è comprensibile compararlo a quello di prodotti più blasonati, come un iPad), dall'altro è un prezzo facile da comprendere, perché i pannelli e-ink di queste dimensioni, a maggior ragione a colori, hanno costi di produzione molto elevati, che si ripercuotono sul prezzo finale. 

In ogni caso, la spesa necessaria lo rende un prodotto per pochi, che sanno bene cosa cercano, ossia un dispositivo su cui leggere e prendere appunti e che supporta i colori. Ma che si tratti di studio o lavoro, se quel che cercate è un prodotto che vi permetta di leggere libri, fumetti e riviste in digitale, anche a colori, e scrivere come su un taccuino, il tutto senza affaticare la vista, non rimarrete delusi.

Giudizio Finale

BOOX Tab Ultra C

BOOX Tab Ultra C è un dispositivo solido, uno strumento versatile e flessibile per leggere, prendere appunti e non solo. Rispetto a ogni altro prodotto simile, il grande protagonista è il display e-ink Kaleido 3 da 10,3", che permette di godere di fumetti, riviste e libri a colori, e dà un nuovo senso alla lettura su display e-ink.

È basato su Android, con tanto di Play Store: come tutti i dispositivi e-ink ha i suoi limiti, ma la flessibilità di Android è impagabile. E poi i software di Boox sono eccellenti in termini di funzionalità: il blocco note è il migliore che abbia mai provato su prodotti simili, ha tutto quel che serve (inclusi template custom e un ottimo riconoscimento del testo), la gestione dei PDF è ottima e ci sono tante chicche non da poco. 

Questa abbondanza nel software porta però ad un'esperienza utente un po' confusionaria: se e vi considerate abbastanza esperti e cercate uno dispositivo e-ink completo (fin troppo completo), difficilmente potrete rimanere delusi da Tab Ultra C, al netto del prezzo elevato.

Sommario

Costruzione ed ergonomia 8.5

Blocco note ed esperienza di scrittura 9

Lettura e appunti sui libri 8.5

Voto finale

BOOX Tab Ultra C

Pro

  • Ottima qualità costruttiva
  • Il display e-ink Kaleido 3 da 300 PPI è un piacere per leggere a colori
  • Tantissime funzioni utili
  • Ottima gestione dei PDF
  • Blocco note ricco e funzionale
  • Riconoscimento del testo eccellente
  • Prestazioni eccellenti per essere un e-ink
  • Tutta la flessibilità di Android

Contro

  • Costoso
  • L'abbondanza del software può spiazzare
  • La fotocamera è praticamente inutile
  • Senza cover, il tablet traballa sul tavolo (scomodo per prendere appunti)
  • Pessima traduzione in italiano

Giuseppe Tripodi

Giuseppe Tripodi Faccio cose, vedo gente, ascolto musica, clicco tasti, leggo libri, scrivo articoli.

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