Recensione Phomemo M220
Per fare grandi etichette, ci vuole una grande etichettatrice. Eccola qui: si chiama Phomemo M220 ed è un modello in grado di stampare termicamente delle etichette fino a 80 mm di altezza. La sorpresa? Oltre al Bluetooth, supporta anche la connessione USB su Windows e macOS. Non è perfetta, ma potrebbe soddisfare alcune specifiche esigenze: non dimenticate poi di dare uno sguardo alla recensione di PRT Mini Qutie, se preferite un modello più economico.
Confezione
La confezione di Phomemo M220 è abbastanza spartana nell'estetica e delude in parte le aspettative. Oltre all'ovvia etichettatrice e alla manualistica, vi è un rotolo di etichette già installato, ma la dimensione si ferma a 40 x 30 mm. Insomma, per sfruttare gli 80 mm supportati (con 75 mm di effettiva superficie), dovrete comprarne un altro a parte o acquistare il pacchetto con etichette extra. Inoltre, il cavo di ricarica è micro-USB, un po' obsoleto a dirla tutta.
Costruzione
- Connettività: Bluetooth, USB
- Compatibilità: Android, iOS / Windows e MacOS tramite USB
- Ricarica: micro-USB
- Stampa: termica a 203 dpi / supporto da 20 a 80 mm
- Velocità massima di stampa: 50 ppm
- Dimensioni: 125 x 119 x 63,5 mm
- Peso: 325 grammi
- Batteria: 2.200 mAh
Sebbene la portatilità non sia il suo punto focale, Phomemo M220 non è poi così grande come ci si aspetterebbe. Non entra in tasca, questo è poco ma sicuro, ma le dimensioni non sono eccessive. La forma quadrata stondata è molto gradevole ed è disponibile in varie colorazioni: quella in test è bianca, con una fascia nera superiore che ospita il logo, mentre quella inferiore include i due pulsanti, uno per l'accensione, l'altro per l'allineamento, anche se su quest'ultimo c'è da fare una precisazione.
L'installazione del nastro avviene premendo la levetta sulla destra, che sgancia il coperchio superiore: vi è all'interno uno stecco nel quale va infilato il nastro, e poi successivamente bloccato con il dischetto all'altra estremità, per fare in modo che etichettatrice ne riconosca l'ampiezza.
Dopodiché, bisognerà fare in modo che l'estremità del nastro di etichette sia fuori di circa 15 mm dalla zigrinatura per lo strappo, con la superficie di stampa rivolta verso l'esterno. L'accensione allineerà il tutto, ma attenzione: ogni volta che si apre il coperchio, l'inizializzazione vi farà "perdere" sempre la prima etichetta del nastro, cioè la stampa partirà sempre dalla seconda in poi. Un piccolo schermo LED, poi, vi segnala sempre lo stato dell'etichettatrice, dal corretto allineamento alla batteria residua. Infine, sempre sulla parte destra, c'è l'ingresso micro-USB per la ricarica.
Funzionalità
Phomemo M220 può essere utilizzata sia su Android e iOS via Bluetooth tramite l'app "Print Master", sia su Windows e macOS in modalità cablata attraverso il software "Labelife".
Analizziamo il funzionamento di entrambe le modalità.
Android e iOS via Bluetooth
Il funzionamento Bluetooth è identico ad altri modelli: basta seguire passo per passo l'inizializzazione per far accoppiare l'etichettatrice con lo smartphone. L'app fornisce un editor semplice e immediato tramite cui realizzare adesivi, cornici, testi, QR Code, codici a barre e molto altro con cui personalizzare la vostra etichetta. Date le dimensioni supportate, è possibile anche stampare agevolmente le etichette di spedizioni, quantomeno quelle che rientrano in 80 mm di diametro.
Ci sono anche i modelli predefiniti su cui lavorare, così da accelerare i tempi. Non sono moltissimi, e soprattutto sono quasi del tutto incentrati per prodotti quali merce o biglietti da visita, ma il fatto che ci siano è un plus. Peccato che sia galleria, che l'apertura dei modelli richieda qualche secondo di troppo, rendendo il tutto un po' macchinoso.
L'editor risulta intuitivo e meno scivoloso rispetto ad altre app di altri marchi di etichette: l'allineamento del testo e delle immagini non è automatico, ma viene spinto da alcuni riferimenti che aiutano ad ottenere i risultati desiderati.
PC Windows / macOS via USB
Su PC, invece, Phomemo M220 è utilizzabile tramite il software "Labelife". Innanzitutto bisogna recarsi sul sito ufficiale per scaricare il pacchetto nel quale è presente sia il programma, che i driver. Dopodiché sarà necessario:
- Installare i driver di Phomemo M220
- Installare il software "Labelife"
Alla fine di questi due semplici procedimenti potrete avviare il programma ed iniziare a stampare etichette. L'editor è simile alla controparte mobile nelle funzioni, ma l'interfaccia strizza l'occhio ad un Photoshop altamente edulcorato, con tanto di layer separati sui quali lavorare.
Qualità di stampa
Data la dimensione di alcune etichette, ho provato a stampare un po' di foto, con risultati chiaramente lontani dall'effettiva qualità dello scatto, ma tutto sommato migliori rispetto alle aspettative (specie sui bianchi), considerando che la risoluzione è ferma a 203 dpi. Questo significa che funziona più che decentemente sulle linee dritte, ma perde nelle curve: considerando che si tratta di una etichettatrice non proprio economica, mi sarei aspettato i 300 dpi.
La stampa termica però fa senz'altro il suo dovere ed è rapida, con una velocità pari a 50 ppm. È possibile poi salvare le stampe effettuate precedentemente con tanto di nome, per poi cercarle con la parola chiave data, in maniera tale da richiamarle ogni volta che lo desiderate.
Le etichette, infine, godono di una buona qualità: Phomemo M220 vanta una vasta gamma di ampiezze e tipologie, quindi potrete divertirvi nel creare le vostre preferite. A seguire potete dare uno sguardo ad alcune prove di stampa, effettuate con due tipi di etichette, cioè 40 x 30 in bianco e nero, e 50 x 50 mm con superficie blu.
Prezzo
Phomemo M220 è disponibile su Amazon Italia a 79€ in tre colorazioni, bianca, verde e arancione. Nel prezzo è incluso un rotolo di etichette 40 x 30 mm da 230 pezzi.
Il mio consiglio è quello di spendere 10€ in più per prendere la versione da 89€ che include 3 rotoli, tra cui quello da 70 x 80 mm.
Se volete risparmiare e puntare ad un modello in grado di stampare fino a 50 mm di altezza, vi consiglio di dare un'occhiata alla Niimbot B1.
Per quanto riguarda le ricariche, potete acquistarle direttamente da Amazon: ce ne sono di diversi tipi, a seconda delle vostre necessità. A seguire trovate alcuni esempi.
Phomemo M220 - Foto
Giudizio Finale
Phomemo M220
Sebbene sia un po' obsoleta in alcuni lati, tra cui un lato costruttivo che costringe a perdere la prima etichetta ad ogni nastro installato o cambiato, ed una app più lenta del previsto, la Phomemo M220 è una delle etichettatrici più ricche sul mercato, sia in termini di ampiezza delle etichette, sia per connettività. Aspettiamo il modello successivo con trepidante attesa.
Pro
- Grande varietà di etichette
- Supporto fino a 80 mm
- Ampia compatibilità
Contro
- Costruzione non al top
- App non velocissima
- Risoluzione a 203 dpi
Giorgio Palmieri Ama scrivere di videogiochi e si occupa di info-commerce, ed è anche particolarmente bello. Almeno, così dice sua madre.