Recensione POCO X5: la promo di lancio è servita

1 year ago 256

All'interno della confezione troviamo un cavo USB/USB-C, un alimentatore da 33W e una apprezzata cover in silicone trasparente per proteggere il dispositivo.

Il design di POCO X5 è semplice, in perfetto stile dell'azienda. Sul retro capeggia la scritta POCO, come in praticamente tutti i modelli dell'azienda. In mano lo smartphone è abbastanza leggero grazie ai suoi 189 grammi, non pochi in assoluto, ma non tanti se consideriamo comunque le dimensioni generose del dispositivo. Lo spessore è di 7,98 millimetri e l'azienda è riuscita anche a renderlo resistente agli spruzzi secondo lo standard IP53.

POCO X5 è interamente realizzato in plastica ma è un compromesso che ovviamente si accetta quando si acquistano smartphone in questa fascia di prezzo. Il lettore di impronte digitali è posizionato sulla destra in modo abbastanza comodo per un utilizzo quotidiano agevole.

L'hardware di questo smartphone è di fatto identico a quello di POCO X4 Pro. Abbiamo un processore Snapdragon 695 octa core da 2,2 GHz con processo produttivo a 6 nanometri, una GPU Adreno 619, 6 o 8 GB di RAM LPPDR4X e 128 o 256 GB di memoria interna UFS 2.2.

Questa memoria è espandibile utilizzando una microSD.

Lo smartphone ha poi una discreta connettività: 5G, Wi-Fi ac dual band, Bluetooth 5.1 e chip NFC per i pagamenti. Siamo felici poi di scoprire che il jack audio è ancora al suo posto, così come c'è anche la porta ad infrarossi.

Le prestazioni di questa configurazione non sono certo strepitose, ma se rivalutiamo tutto secondo la fascia di prezzo sono assolutamente molto buone, non mostrando praticamente mai segni di rallentamenti e garantendo buone prestazioni anche con i giochi 3D.

Una bella, vera, differenza rispetto al passato è che il sensore di prossimità è "classico" e non virtuale.

Il kit fotografico di POCO X5 è abbastanza standard. Abbiamo una 48 megapixel ƒ/1.8, una 8 megapixel ƒ/2.2 grandangolare e una 2 megapxiel ƒ/2.4 per le macro. Sebbene la messa a fuoco sia precisa e veloce non siamo rimasti troppo stupiti dai risultati degli scatti.

Con poca luce le immagini sono sempre utilizzabili ma mancano un po' di dettagli, mentre con buona luce non ci sono problemi di dettagli ma la gestione dell'HDR in alcuni casi è un po' approssimativa e non offre risultati particolarmente bilanciati. Ci sono parti di immagine infatti troppo illuminate negli scatti all'aperto. Prendete però questa critica con le dovute pinze. Si tratta comunque di uno smartphone economico e per questo abbiamo comunque dei risultati più che discreti per la fascia di prezzo. Semplicemente non abbiamo assistito ad un particolare miglioramento generazionale. Lo stesso vale per i selfie dalla fotocamera frontale da 13 megapixel ƒ/2.5.

Decisamente poco entusiasmanti i video in FullHD dalla fotocamera principale. Avremmo potuto soprassedere senza grossi problemi per la mancanza di 4K o di 60fps, ma purtroppo la qualità dei video non è apparsa entusiasmante.

Anche sul display non ci sono differenze rispetto a POCO X4 Pro.

In questo POCO X5 abbiamo infatti un pannello da 6,67 pollici con risoluzione FullHD+ (1080 x 2400 pixel) e un refresh rate a 120 Hz, settabile dalle impostazioni. È facile percepire che la fluidità dello schermo aumenti in questa mobilità, ma proprio come lo scorso anno, anche qui a volte la magia viene spezzata da qualche sporadico rallentamento del frame rate. Abbiamo poi il supporto al touch sampling a 240 Hz, che garantisce rapide risposto al tocco durante le sessioni di gioco e una luminosità di picco da 1.200 nits. Il vetro è poi di tipo Gorilla Glass 3 per aggiungere un livello superiore di protezione. Lo schermo è sicuramente uno dei punti forti di questo smartphone. Peccato solo per l'always-on display che "always" non è, visto che si disattiva 10 secondi dopo la ricezione della notifica.

POCO X5 arriva sul mercato con Android 12 aggiornato con le patch di novembre 2022. La MIUI è la versione 13. È un po' un peccato vedere come POCO abbia commesso lo stesso errore dello scorso anno scegliendo di portarlo sul mercato con una base software ormai vecchia di più di un anno.

Anche le patch non aggiornatissime non sono il massimo.

La MIUI 13, in attesa della versione 14, si comporta comunque bene, andando a personalizzare l'interfaccia aggiungendo alcune funzionalità comunque interessanti. Abbiamo la possibilità di far illuminare i bordi del display alla ricezione di una notifica, abilitare il turbo videogiochi per prestazioni massime nel gaming e la possibilità di abilitare le finestre mobili a scomparsa. Non mancano "grandi classici" come la modalità ad una mano e la possibilità di clonare le app. Peccato ancora una volta per le molte app preinstallate, che però possono essere disinstallate con semplicità.

La batteria rimane (sempre confrontandolo con il modello X4 Pro da cui discende) da 5.000 mAh e assieme al processore già ampiamente testato fanno una bella accoppiata. È facile infatti superare la giornata lavorativa con uso stress, come è facile arrivare a due giorni di utilizzo medio o tre di utilizzo blando.

Magari fossero tutti così gli smartphone per l'autonomia. La ricarica è rapida a 33W, ma è comunque stata dimezzata in velocità rispetto al modello già citato.

Prezzo

POCO X5 viene lanciato sul mercato a 299€ nel taglio da 6/128 e a 349€ per la versione 8/256. Sono due prezzi in linea con quelli dello scorso anno e che non hanno subito particolarmente l'inflazione che sta colpendo il mercato della tecnologia di recente. A questo si aggiunge una promo early bird davvero ghiotta. I prezzi infatti vengono ribassati al lancio di 50€, diventando 249€ e 299€. Un'offerta molto ghiotta, in linea con la politica storica di POCO.

Foto

POCO X5 è un buon smartphone da consigliare a chi cerca un dispositivo affidabile, con un bel display ed un'ottima autonomia. Non sacrifica poi i vari dettagli: c'è il jack audio, c'è l'espansione tramite microSD e addirittura anche l'emettitore ad infrarossi. Certo, la fotocamera non è particolarmente brillante, ma considerando il prezzo e il periodo storico "sfortunato" per la tecnologia, non ci sentiamo di lamentarci. E poi c'è il sensore di prossimità non virtuale, rendendo i problemi del passato un lontno ricordo. La promo di lancio poi, ancora una volta, è la vera chiave di lettura di questo smartphone.

Sommario

Costruzione ed Ergonomia 8

Pro

  • Ottima autonomia
  • Hardware completo
  • Prezzo contenuto
  • Buon display

Contro

  • Fotocamera sotto la media
  • Video deludenti
  • Lanciato con Android 12

Emanuele Cisotti

Emanuele Cisotti Vive nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Se potesse vivrebbe anche in un mondo di Lego e in uno di musica elettronica.

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