Recensione Razer Kiyo Pro Ultra: una reflex travestita da webcam

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In un mondo che ha (ri)scoperto l'importanza delle webcam a causa della pandemia di COVID-19, Razer propone una soluzione al vertice assoluto della categoria, che trasforma qualsiasi PC in un piccolo studio di registrazione. Il prezzo è elevato, ma la qualità promessa lo è altrettanto. Scopriamo quindi se il gioco valga la candela nella nostra recensione di Razer Kiyo Pro Ultra.

razer kiyo pro ultra foto unboxing

La confezione di Razer Kiyo Pro Ultra non riserva sorprese. Al suo interno troviamo la webcam, con un copriobiettivo semirigido, utile per lunghi periodi di inattività, e un cavo USB-C / USB-A lungo 1,5 metri, in tessuto, con i connettori in un classico verde Razer. (Sul perché di quest'ultimo torneremo sopra a breve.)

Completano il tutto un po' di manualistica. Ci poteva stare (visto anche il prezzo!) un panno per la pulizia, purtroppo assente. In compenso il prodotto è molto ben imballato, con tanta gommapiuma all'interno a proteggere la webcam dalle possibili asperità del trasporto.

Il look da reflex di Kiyo Pro Ultra è azzeccato, e be si confà a un prodotto di questo tipo, che è comunque molto più ingombrante della vostra tipica webcam. A livello di peso siamo a 393 grammi col cavo, e 338 grammi la sola webcam. Sul retro troviamo un connettore USB-C, mentre come già osservato l'altra estremità del cavo è USB-A, probabilmente perché votato principalmente all'uso con sistemi Desktop, dove la presenza di porte di questo tipo non è un grosso vincolo.

Ruotando la ghiera attorno all'obiettivo compariranno 6 spicchi di plastica a chiudere fisicamente la webcam, in modo che la privacy sia garantita. In ogni caso, quando la videocamera è attiva, si illumina un piccolo LED posto in alto, al centro dell'obiettivo.

La base permette di reclinare la Kiyo fino a 90° verso il basso e di ruotarla sul suo asse, e offre anche un buon supporto per  il monitor, anche se non ci sono soluzioni particolari per "ancorare" meglio la webcam, che può risultare un po' sbilanciata se inclinata molto in avanti. Sulla base c'è anche una vite standard per treppiedi, casomai non voleste collocarla sopra lo schermo del vostro PC.

Se avete visto il sample video qui sopra vi sarete già fatti un'idea della qualità di Razer Kiyo Pro Ultra, e sarete già pronti a cestinare la vostra webcam. In effetti la differenza rispetto alla media dei dispositivi di questo tipo è evidente, ed è merito di una combinazione di fattori.

Da una parte abbiamo un'elevata risoluzione: laddove la maggior parte delle webcam arriva al più in full HD qui siamo in 4K (3.840 x 2.160 pixel). Poi c'è un sensore dalle dimensioni nettamente superiori alla media: 1/1,2 pollici contro i più comuni 1/4 pollici, cioè più del triplo, con dimensione dei pixel di 2,9 µm e rapporto focale f/1.7, ovvero tanta luce in ingresso in più rispetto alla concorrenza, che permette non solo di avere scene più luminose, ma anche di ridurre il rumore di fondo e di ottenere un effetto di profondità naturale, senza alcun bisogno di artifici software, che si traduce nuovamente in minori artefatti e in una qualità generale superiore.

Altro punto importante: la messa a fuoco. Potete lasciare che faccia tutto il software in automatico, scegliendo comunque se dare priorità al volto e se avere un tracking passivo o più reattivo, oppure fare tutto in manuale.

La velocità non è esattamente il suo forte, ma la precisione è molto buona, e anche a pochi centimetri di distanza la messa a fuoco è impeccabile, permettendovi di fare anche delle belle riprese macro.

Anche l'esposizione può essere manuale o automatica: nel primo caso potete regolare ISO (100-6.400) e otturatore (da 1/10 a 1/2000 di secondo). E vista l'elevata risoluzione, lo zoom 4x si rivela ancora molto spendibile, con un buonissimo livello di dettaglio, consentendovi di regolare in modo puntuale il livello di ingrandimento più consono al risultato che volete ottenere. Il campo di ripresa però non è dei più ampi: sono 82° al massimo, non un autentico grandangolo. Questo perché è appunto un dispositivo votato allo streaming, quindi alla ripresa di una singola persona, piuttosto che una webcam da sala conferenze.

Al netto della risoluzione massima di 4K@30fps ci sono tante soluzioni tra cui scegliere, tra cui 1080p@60fps e giù giù fino 360p@30fps.

Il livello di qualità potete lasciarlo su manuale (con priorità alle performance o alla qualità stessa) oppure regolarlo manualmente, e c'è anche l'opzione per registrare video in HDR, sebbene questo possa influire sul frame rate. Non c'è un'enorme differenza di qualità, soprattutto perché si dà per scontato che userete la webcam in un ambiente chiuso ma ben illuminato, piuttosto che per riprese in esterna sotto il sole, quindi anche l'HDR ha meno modo di "esprimersi"; salvo esigenze particolari è quasi meglio disattivarlo per massimizzare le performance.

Le ultime opzioni riguardano la compensazione della distorsione della lente (che in effetti è un po' visibile ai margini), quella in caso di scarsa luminosità, e anche la riduzione dinamica del rumore (comunque sconsigliata in ambienti ben illuminati). I palati più fini possono anche regolare luminosità, contrasto, saturazione e bilanciamento del bianco. L'unica cosa che non è automatizzata è l'anti-flicker, regolabile su 50 o 60 Hz; e giusto per chiudere c'è anche la possibilità di imprimere un watermark e di specchiare l'immagine in modo che destra e sinistra non siano invertite.

Anche senza tutte queste regolazioni, che purtroppo sono disponibili solo tramite Razer Synapse 3, un software compatibile solo con Windows 10 e 11, Kiyo Pro Ultra regala comunque una qualità eccellente, limitata solo dagli eventuali programmi che andrete a usare. Tanti software per video chiamate, soprattutto nelle loro versioni gratuite, sono infatti limitati a 720p: la qualità di una webcam così si nota comunque, ma è solo usandola a piena risoluzione che dà davvero il suo meglio, e questo è appunto possibile solo in certi ambiti.

Logico quindi pensare allo streaming (di videogiochi), ma non solo: chiunque registri sé stesso davanti a un PC, magari per tutorial o altro, non potrà non apprezzare la differenza di una Kiyo Pro Ultra, che in molti casi permette di fare a meno di soluzioni più complesse, quali foto/videocamera, tanto più se poi l'immagine catturata dalla webcam sarà solo un rettangolino all'interno di un montaggio.

E quando avrete finito di riprendervi, basterà ruotare la ghiera per otturare fisicamente l'obiettivo, un po' come su una vera reflex, al cui design Razer si è chiaramente ispirata.

In tutto ciò anche l'audio è discreto, sebbene non al livello qualitativo del video. La voce viene catturata molto chiaramente, con un'enfasi proprio sui toni alti, ma senza soffocare troppo i bassi. Non ci sono però particolari funzioni sul fronte sonoro, quali la pulizia dei rumori di fondo, a meno che non abbiate software dedicati allo scopo. Se voleste comunque dotarvi di un microfono dedicato, che per uno streaming di alta qualità è sempre consigliato, trovate qui i migliori microfoni per PC, per completare il vostro setup.

Razer Kiyo Pro Ultra ha un prezzo di 349 euro, ovvero più del doppio rispetto a buone soluzioni full HD, che già vanno bene per la maggior parte degli utenti.

Qui siamo in una fascia ulteriore, indicata dai suffissi "Pro" e "Ultra", tanto per essere chiari. E se pensate che il prezzo di Razer sia fuori scala, sappiate che è in buona compagnia: Facecam Pro di Elgato ha lo stesso prezzo, mentre la Insta360 Link costa anche di più. Ciò non toglie che siano comunque un sacco di soldi per una webcam.

Giudizio Finale

Razer Kiyo Pro Ultra

Se lo streaming è per voi un'attività quotidiana, Razer Kiyo Pro Ultra si rivelerà un alleato del quale non vorrete più fare a meno. La qualità delle immagini che regala questa webcam non ha infatti eguali, e le dimensioni del suo sensore fanno la differenza, sia in termini di luminosità, che per quel piacevole effetto bokeh naturale e non artefatto che produce. In più c'è il software Razer Synapse che permette di gestire sia manualmente, che in automatico, tutte le principali opzioni di scatto e cattura, come se aveste tra le mani una reflex. Le dimensioni di Kiyo Pro Ultra sono in effetti notevoli, così come il suo prezzo, e la collocano come un accessorio da ufficio, più che da viaggio, per streamer molto esigenti.

Voto finale

Razer Kiyo Pro Ultra

Pro

  • Qualità video molto elevata
  • Software ricco di opzioni
  • Orientabile facilmente
  • Discreto audio

Contro

  • Prezzo
  • Razer Synapse 3 è solo per Windows
  • Ingombro elevato
  • USB-A

Nicola Ligas

Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Mi piace credere che il mio lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Se non mi trovate a scrivere qui, probabilmente sto pensando di farlo. Oppure sto giocando con mio figlio.

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