Recensione REDMAGIC Tastiera Meccanica e Mouse Gaming: bella accoppiata!

1 year ago 207

REDMAGIC, il marchio gaming di casa NUBIA di cui in passato vi abbiamo parlato sulle pagine di AndroidWorld, ha lanciato da poco due nuovi accessori gaming che mirano sin da subito agli utenti più esigenti. Senza particolari slanci di fantasia li ha semplicemente chiamati Mechanical Keyboard (tastiera meccanica) e Gaming Mouse. Scopriamo insieme di che pasta sono fatti.

Unboxing REDMAGIC Tastiera & Mouse

La forte identità gaming dei due prodotti la si intuisce subito dalle scatole argento metallizzate. All'interno di quella della tastiera comunque non ci sono grosse sorprese: troviamo un copri-tasti in plastica trasparente, un cavo a spirale (ma non aviatore) in corda e uno strumento per la rimozione di keycap e switch. Il ricevitore USB è incastonato nel retro della tastiera. Un po' meglio quella del mouse, che include, oltre al mouse, il ricevitore USB, un cavo in PARACORD per ricarica e uso cablato, un adattatore da usare per avvicinare al mouse il ricevitore Wi-Fi, piedini PTFE di riserva e anche paratie gommate adesive da applicare su fianchi del mouse o sui pulsanti principali.

REDMAGIC Tastiera Meccanica GK001J

REDMAGIC Mechanical Keyboard GK001J è una tastiera meccanica hot-swappable NKRO formato completo composta da 100 tasti. È quindi dotata di tastierino numerico, e sono presenti i tasti Del, Home, End, PgUp e PgDn posti in una striscia di fianco al tastierno numerico.

È un formato un po' diverso dal solito, sia per l'assenza dell'isola sopra le frecce direzionali, sia perché sopra il tastierino numerico troviamo un elegante potenziometro in metallo nero e un display. Sì, c'è anche uno schermo, ci torniamo a breve. Il layout è ANSI con tasti USA, diverso quindi dal nostro (ISO), e anche per questo non adatto a tutti. Il tasto Invio è più piccolo, e la u accentata, se si utilizza il layout ITA sul sistema operativo in utilizzo, è il tasto leggermente allungato posto subito sopra invio.

I keycap in dotazione sono realizzati in PBT, almeno nella parte superiore. Sono quelli che si definirebbero tasti "pudding", a budino quindi: la copertura superiore in PBT permette che le stampe siano di alta qualità e resistenti a sudore e usura del tempo. La parte sotto invece è in policarbonato trasparente (probabilmente plastica ABS), in modo da diffondere la luce dei LED.

I tasti principali hanno copertura nera con font bianco, altri invece sono grigi con font bianco o rossi con simboli e trame che richiamano lo stile di questa nuova famiglia di prodotti. In ogni caso si tratta di un bel set di tasti, soprattutto vista la natura gaming del prodotto. Il profilo è una variante dell'SA (Spherical All, con parte superiore particolarmente concava), a metà tra un JDA e un ASA. Eccolo nella seguente immagine.

Gli switch in dotazione alla tastiera REDMAGIC sono i TTC Speed Silver V2, un modello pensato per il gioco dalle performance al top. Si tratta di switch meccanici a 3 pin di tipo lineari, dotati di una forza di attuazione di 45 ± 4gf, di una distanza di attuazione di 1,08 ± 0,4 mm e di una corsa totale di 3,4 ± 0,4 mm. Sono velocissimi: la distanza di attuazione è tra le più basse per gli switch meccanici classici, e di conseguenza sono perfetti per l'ambito gaming.

Sono garantiti per qualcosa come 100 milioni di pressioni, e hanno uno stelo dotato di paratie anti-polvere che dona ulteriore stabilità al tasto. Da buoni lineari gaming sono sufficientemente cliccosi, ma non si tratta di un rumore raffazzonato o goffo, quanto più in linea con quello di altri switch di questo genere (come i Crystal di AKKO). Buoni gli stabilizzatori: si tratta di un classico modello a piastra dotato di paratie anti-polvere, già lubrificato da REDMAGIC. Il suono è coerente con quello degli altri tasti (che è già tanto) ed è pulito, privo quindi di rumori metallici o sgradevoli. Nulla vieta comunque di cambiare gli stabilizzatori con un altro modello a piastra. A seguire test audio in digitazione della tastiera meccanica REDMAGIC con switch TTC Speed Silver V2.

La tastiera meccanica di REDMAGIC è una "Gasket Mount". Il montaggio a guarnizione (Gasket) è sempre più utilizzato dai produttori, e prevede una serie di guarnizioni in silicone montate sulla piastra in policarbonato.

Quest'ultima viene poi chiusa a sandwich tra le due sezioni della scocca esterna, e in questo modo risulta ammortizzata e più flessibile. A guadagnarne è il rumore in digitazione e il feeling in scrittura. Qui troviamo anche un ulteriore strato in silicone sotto la piastra, modellato ad-hoc per questo modello sulla falsa riga del montaggio shallow-gasket di cui vi ho parlato qui. Non ci sono altre informazioni relative alle soluzioni fonoassorbenti implementate, visto che lo schema esploso ufficiale che trovate anche qui di seguito non mostra il fondo della tastiera. Sul fondo comunque qualcosa dovrebbe esserci (o schiuma PORON o silicone). I socket hot-swappable della PCB resistono fino a 3.000 sostituzioni e sono compatibili con switch a 3 o 5 pin. Ognuno è dotato di LED orientato verso nord. Per qualche motivo non sono stati diffusi dati relativi al polling rate della tastiera. Essendo un dispositivo gaming dovrebbe essere pari a 1.000 Hz in modalità cablata o in Wi-Fi.

Molto particolare la scocca. La parte superiore, quella che circonda i tasti per intendersi, è in metallo spazzolato di pregevole qualità. Questa sezione è a sua volta incastonata nelle due sezioni in plastica ABS traslucida nera che compongono il resto della tastiera. Ci sono anche altri due inserti in metallo di lato, con una mera funzionalità estetica. Non ci sono LED di stato, e l'unico switch fisico serve a passare dalla modalità cablata a quella senza fili. Per quanto riguarda lo smontaggio, potrebbe non essere banale: lo strato superiore in metallo è tenuto in posizione da 4 viti torx. Poi però le due sezioni in plastica della scocca sono tenute insieme da un sistema a incastro. Di conseguenza per disincastrarle c'è da fare attenzione. Le dimensioni ammontano a 406 x 146 x 43 mm, mentre il peso è pari a 1.145 grammi circa. Sotto il cofano troviamo una batteria da 4.000 mAh.

Lato connettività la tastiera meccanica di REDMAGIC può essere utilizzata in tre diversi modi: cablata, grazie al cavo USB-C in dotazione (o qualsiasi altro cavo), via Bluetooth o via Wi-Fi 2.4 GHz grazie all'apposito ricevitore che trovate in una nicchia sul retro. Si possono collegare 5 dispositivi contemporaneamente, un po' come su tanti altri modelli: 3 in Bluetooth (FN+1/2/3), 1 via dongle Wi-Fi (FN+4) e l'altro via cavo. Il passaggio dalla modalità senza fili (sia Bluetooth che Wi-Fi) a quella cablata è possibile grazie a un apposito interruttore posto di fianco alla porta USB.

Visto che ci siamo parliamo anche del display di cui è dotata la tastiera. Si tratta di un piccolo schermo a colori da 1,47" da 320 x 172 pixel che può svolgere diverse funzioni. Per navigare fra i suoi contenuti si usa il potenziometro di fianco: rotazione equivale a navigazione, pressione della manopola alla selezione.

Da qui potrete regolare: il volume di sistema, controllare alcuni dei parametri di performance del PC, cambiare effetti di retro-illuminazione e regolare luminosità dei LED e velocità degli effetti, e accedere ad altre impostazioni minori. A colpo d'occhio poi avete sempre un'icona che vi comunica l'autonomia residua e un'altra che vi dice quale connessione state usando al momento. L'idea è carina, e lo schermo svolge più o meno le stesse funzioni che troviamo su altre tastiere dotate di accessori simili. C'è però qualche problemino software, visto che ad esempio la sezione dedicata alle performance del PC non riesce a raccogliere tutti i dati (e quelli che raccoglie sono spesso errati).

Per quanto riguarda la compatibilità, la tastiera REDMAGIC è utilizzabile su sistemi Windows e anche su Android, dove funzionano pure lo schermo e il potenziometro. Considerate che ci sono diversi giocatori in Asia che collegano lo smartphone a tastiera e mouse per giocare a MMORPG o sparatutto online, e di conseguenza, visto che REDMAGIC produce prevalentemente smartphone gaming, la compatibilità era quasi scontata.

La porta USB di cui è dotata la tastiera è centrale, e dovrebbe permettervi di usare cavi personalizzati senza troppe difficoltà.

Passiamo all'estetica. REDMAGIC Mechanical Keyboard è ovviamente unica nel suo genere: scocca traslucida con piastra superiore e inserti laterali in metallo spazzolato, tasti pudding che lasciano passare molta più luce del solito, display dedicato e potenziometro, e c'è persino una striscia LED aggiuntiva che parte dall'angolo in alto a sinistra che riprende i colori dell'effetto di retro-illuminazione selezionato. Si tratta insomma di un modello vistoso che piace o non piace. Ma direi che lo si capisce a colpo d'occhio ben prima di premere sul pulsante "Acquista". Inutile giudicare positivamente o negativamente l'estetica quindi: l'unica cosa che posso dirvi è che il suo look è coerente con il tipo di utente a cui strizza l'occhio.

La retro-illuminazione, come spesso accade su modelli con tasti in PBT, lascia un po' il tempo che trova.

Sicuramente l'effetto è più marcato rispetto ad altri modelli per via della sezione trasparente dei tasti. Però ecco, l'effetto finale è lontano da quello pubblicizzato da REDMAGIC nelle immagini presenti sul sito. Il display invece è sempre ben visibile, anche al buio o con tanta luce.

Da un punto di vista costruttivo, la tastiera REDMAGIC è sufficientemente solida. La struttura tende a flettere leggermente in torsione, ma semplicemente perché si tratta di una gasket mount con scocche in policarbonato. Le sezioni in metallo contribuiscono comunque a donare ulteriore solidità al tutto, e il peso sufficientemente elevato fa sì che la tastiera sia quasi del tutto inamovibile dal piano in cui si trova. Come già accennato, è una tastiera con struttura Gasket (quindi sia guarnizioni che strato in silicone sotto la piastra), ben costruita e con sonorità eccellenti. Non si direbbe che si tratti della prima tastiera di REDMAGIC, e non sembra nemmeno essere un rebrand di qualche tipo (sentitevi liberi di smentirmi).

L'unica cosa, come già detto, è che potrebbe rivelarsi difficile da smontare. Sul retro troviamo piedini in gomma ad angolo che funzionano ottimamente, forse anche meglio di quelli classici. Ci sono anche i sostegni per rialzare la struttura e usare la tastiera a inclinazioni diverse da quella base (al solito siamo intorno ai 7/8° con il primo paio di sostegni, 11/12° con il secondo).

Sono diverse settimane che la tastiera di REDMAGIC mi fa compagnia durante le sessioni lavorative e quelle di gaming. Analizziamo proprio quest'ultimo punto. Ottimi gli switch lineari di TTC che risultano velocissimi, quasi quanto quelli ottico-meccanici. Peccato che non ci siano certezze sul polling-rate, una caratteristica che in un dispositivo gaming dovrebbe essere evidenziata (se non anche superiore a quella di altri modelli). Da software si possono creare macro e riprogrammare la tastiera, il che può tornare utile proprio in alcuni giochi. Diciamo però che se non fosse per il look "eccessivo", di cose gaming vere e proprie ce ne sarebbero poche.

Diversa la situazione in ambito scrittura e lavoro. Il rumore in digitazione è piacevole, seppur non così silenzioso, e scrivere con la tastiera è un piacere. Certo, gli switch lineari così veloci possono portare a qualche errore di battitura extra, quindi occhio. E occhio anche layout ANSI USA che richiede un po' di pratica.

REDMAGIC Mechanical Keyboard ha il suo software dedicato, che si è rivelato essere indispensabile. All'inizio infatti avevo qualche difficoltà durante la digitazione: c'era come una sorta di problema di input che faceva sì che la tastiera non recepisse tutte le pressioni. Lì per lì ho pensato a un problema di switch, ma dando un'occhiata era tutto ok. Il problema si è risolto tramite un aggiornamento del firmware della tastiera. Il problema è che durante la stesura di questa recensione ho aggiornato nuovamente il firmware tornando purtroppo al punto di partenza. Comunque è palese che REDMAGIC ci stia lavorando, e di conseguenza ci sta che venga risolto nuovamente.

C'è anche un bug relativo alla retro-illuminazione, ancora non fixato a dovere: in sostanza alcuni pattern tendono ad avere problemi di lag, con cambi improvvisi di colore o latenze strane che sballano tutto l'effetto. Inoltre se si sceglie la retro-illuminazione uniforme non si può selezionare manualmente il colore che si vuole, ma lo si può scegliere solo tra quelli selezionabili dall'app. Ci sono insomma margini di miglioramento, considerati anche i problemi relativi al display a cui facevo cenno prima.

Discreta l'autonomia, si arriva alla classica settimana lavorativa, con magari qualcosina in più. Non si può pretendere miracoli nonostante si tratti di una 4.000 mAh: d'altronde deve alimentare 100 LED, una striscia aggiuntiva di luci e anche un display a colori (seppur piccolo), oltre ovviamente alla connettività senza fili. Al solito se spegnete la retro-illuminazione guadagnate potenzialmente anche un centinaio di ore in più, ma visti i tasti pudding ha senso fino a un certo punto.

Diciamo che, vista anche la stazza, è più una tastiera da scrivania da alternare all'uso in Wi-Fi o con fili che a essere usata sempre senza fili magari in trasferta. Dal software si possono regolare anche i parametri di stand-by e renderli più aggressivi.

Il prezzo non è dei più amichevoli: 199€. Ora, può sembrare tanto, e in effetti lo è, ma si tratta di un prezzo in linea con il genere di prodotto che stiamo analizzando. Ci sono modelli 75% privi di schermo e tastierino numerico che costano anche di più. Ricapitolando, si tratta pur sempre di una tastiera meccanica hot-swappable con switch velocissimi (e di qualità), potenziometro e display, sezioni in metallo, connettività senza fili e possibilità di modifiche a livello software. Per il momento la si acquista solo sul sito REDMAGIC.

Se già la tastiera è un buon prodotto per essere il primo del suo genere prodotto da REDMAGIC, lo stesso si può dire del mouse.

E badate bene, non è banale azzeccarli entrambi. REDMAGIC Gaming Mouse si presenta con un look aggressivo total-black. Guardandolo con occhio più attento si notano 3 LED, due strisce e il logo di REDMAGIC, e la copertura superiore in plastica traslucida nera che lascia intravedere una scocca sottostante particolarmente elaborata. Si vede insomma che è un mouse gaming, ma non è neanche così "cafone". Vediamo le specifiche tecniche prima di procedere oltre:

  • Sensore: PixArt PAW3395, 26.000 DPI, 650 IPS, max accelerazione 50g, lift-off aggiustabile via software (1 o 2 mm)
  • Connettività: Wi-Fi 2.4 GHz, cavo USB-C, Bluetooth
  • Pulsanti programmabili: 6
  • Switch pulsanti principali: Kailh GM 8.0 Black Mamba, forza di attuazione 65±10 gf, distanza di attuazione 0,3±0,2 mm, 80 milioni di pressioni
  • Polling rate: 1.000 Hz
  • Cavo: 1,8 m
  • Peso: 75 g
  • Autonomia: 450 mAh
  • Piedini: PTFE

Sotto troviamo un sensore addirittura più avanzato di quello visto di recente sul Mountain Makalu Max, con un ottimo valore massimo di DPI e di IPS.

Siamo sempre sui 1.000 Hz di polling rate, ma come vi ho spiegato più volte non sempre superare i 1.000 Hz è un vantaggio. Ottima la connettibilità: via cavo, anche grazie all'ottimo cavo in PARACORD incluso in confezione che praticamente viaggia ad attrito 0, via Bluetooth per quando siete in trasferta o se lo volete collegare allo smartphone, o via Wi-Fi 2,4 GHz grazie all'apposito ricevitore. Come accennato in confezione c'è anche un adattatore USB-C femmina USB-A maschio a cui potete collegare il ricevitore. Potete poi avvicinare cavo e ricevitore al mouse in modo da ridurre le eventuali interferenze. Ottimi gli switch presenti sotto i tasti principali, gli stessi visti sul già citato Makalu Max: i micro-switch Black Mamba di Kailh garantiti per 80 milioni di pressioni (e si trovano persino i ricambi online). Grazie alla loro presenza, i tasti principali sono premibili lungo tutta la loro superficie, e vantano tra l'altro un feedback bello deciso sia tattile che uditivo.

La distanza di attuazione è brevissima, per cui non dovreste avere problemi di latenza di input (o almeno io non li ho avuti).

Molto particolare l'ergonomia. Non è un mouse enorme, anzi è addirittura più corto e più basso di un Logitech G PRO X SUPERLIGHT. Ciò significa che è adatto anche a chi ha le mani piccole. L'altezza potrebbe rappresentare un problema se avete le mani medio/grandi. Si deve rilassare di più la mano, e viene quasi spontaneo fare una presa in stile artiglio che distendere il palmo sul corpo del mouse. Questione di abitudine, come per tanti modelli, ma se appunto avete le mani più grandi potrebbe non essere il modello più adatto per voi. Le forme sono simmetriche, e di conseguenza può essere usato senza grosse difficoltà anche dai mancini. Il problema è che i due pulsanti aggiuntivi sono posti sul fianco sinistro, una posizione più adatta agli utenti destri.

A proposito proprio di questi pulsanti, sono dotato di un feedback discreto ma comunque drasticamente diverso da quello dei micro-switch. Vista l'altezza ridotta del mouse c'è chi potrebbe trovarsi a premerli per errore, ma c'è abbastanza spazio sotto di loro per collocare il pollice senza correre grossi rischi. Buona la rotellina del mouse, dotata di una copertura gommata piacevole al tatto. Non è 4D ma si lascia usare senza dare grossi problemi.

Le dimensioni ridotte contribuiscono anche a ridurre il peso. Non è tra i più leggeri ma comunque il mouse di REDGAMING pesa appena 75 grammi. Non male considerato che integra Bluetooth, Wi-Fi, LED e pulsanti programmabili. E grazie anche ai piedini in PTFE (in confezione trovate addirittura quelli di riserva), il mouse scorre che è una meraviglia. L'ho testato sia senza che con tappetino, e in entrambe le situazioni si è dimostrato rapido e scattante. Nel caso non vi piacesse il grip, visto che le sezioni laterali sono in plastica liscia, si può applicare gli adesivi inclusi in confezione che rendono gommati e zigrinati sia i fianchi che i pulsanti principali.

Sul fondo troviamo anche un pulsante per ciclare tra i preset dei DPI. Un po' inutile per eventuali passaggi veloci, visto che dovreste alzare il mouse e premerlo, un po' meglio se usate profili diversi su giochi diversi. Sempre sul fondo c'è uno sportellino che nasconde l'incavo per la chiavetta USB, comodo se dovete portare con voi il mouse.

Vari parametri, comprese le funzioni dei tasti (principali ed extra) si possono modificare tramite il software ufficiale REDMAGIC, lo stesso che si usa per la tastiera. Anche qui non manca qualche problemino: il software non riconosceva il mouse, né in Wi-Fi né collegandolo via cavo. Ho aggiornato il software e adesso il mouse viene riconosciuto in entrambi i modi d'uso. Peccato che ora sia tutto tradotto solo in cinese! Nulla che non si possa navigare con l'ausilio di Google Translate da smartphone, ma REDMAGIC da questo punto di vista è un po' sbadata.

Comunque sia a ogni tasto è possibile associare macro, comandi di sistema, clic, tasti, testi e più o meno tutto quello che vorreste. Dalla colonna destra potete regolare polling-rate, distanza di lift-off e decidere i 5 preset di DPI da richiamare anche tramite l'apposito pulsante fisico. Una particolarità a riguardo dei LED: sono molto carini, e si sposano alla perfezione con lo stile del mouse. Se però lo muovete si spengono. Se ci pensate ha senso! Quando usate il dispositivo la mano li copre completamente, ed è inutile che stiano accesi visto che tanto non li vedreste. L'autonomia supera le 50 ore di utilizzo, un valore in linea con quello dei concorrenti.

99,99€: è questo il prezzo di listino del mouse gaming REDMAGIC acquistabile anch'esso solo sul sito ufficiale. Anche qui siamo in linea con la concorrenza. Ad esempio il CLUTCH GM5 di MSI uscito da poco ha lo stesso sensore di questo, stesso numero di pulsanti programmabili e pesa di più, ma vanta un prezzo di 115€ (ha però una sua base di ricarica molto carina).

O ancora il SABRE RGB PRO WIRELESS di CORSAIR, per certi versi molto simile a questo e acquistabile al momento a 99€ su Amazon.

Giudizio Finale

REDMAGIC Mechanical Keyboard e Gaming Mouse

Tra i due dispositivi quello più "solido" è probabilmente il mouse, e sinceramente non me lo aspettavo. Sufficientemente leggero (ma non troppo), pulsanti extra e programmabilità via software, scorrevole, buon feedback dei tasti, look aggressivo con LED e confezione ricca. E badate bene, anche la tastiera non è male, anzi. REDMAGIC arriva sul mercato degli accessori con due dispositivi che se fossero usciti con marchi più famosi non sarebbero certo passati per rebrand o dispositivi di fascia bassa, anzi, tutt'altro. Il vero difetto al momento riguarda il supporto software, ma se non altro il marchio ci sta lavorando rilasciando aggiornamenti atti a migliorare (quando ci riescono) le cose. I prezzi d'altro canto non sono tra i più popolari, ma se voleste fare la follia di acquistarli entrambi REDMAGIC vi fa uno sconto di circa 20€.

Sommario

REDMAGIC Tastiera Meccanica GK001J 7.8

Pro

  • - Tastiera Meccanica
  • Tastierino numerico, potenziometro, selettori fisici
  • Meccanica Hot-swappable, tasti in PBT
  • Anche Bluetooth o Wi-Fi via dongle
  • - Mouse gaming
  • Leggero (ma non troppo)
  • 3 modalità di connessione
  • Buone performance

Contro

  • - Tastiera meccanica
  • Solo layout ANSI USA
  • Retro-illuminazione utile fino a un certo punto
  • Software instabile (idem firwmare)
  • - Mouse gaming
  • Simmetrico ma non del tutto
  • Altezza ridotta

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.

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