Di tanto in tanto, durante presentazioni ed eventi digitali, mi capita di pensare che alcuni titoli vengano presentati solo per fare numero. Si tratta di videogiochi che, a una prima occhiata, sembrano solo un more of the same o semplicemente idee non necessarie che non c’era realmente bisogno di sviluppare, eppure sono lì, e ci sono dietro uno sviluppatore e un publisher che stanno investendo e credendo nel progetto.
Il destino di titoli del genere è vario: di tanto in tanto riescono a sorprendere, altrettanto spesso però si rivelano flop. Devo ammettere che Rollerdrome, almeno per me, nel momento della sua presentazione ha rappresentato appieno questo discorso: presentato durante lo State of Play dello scorso 2 giugno,