Ti è mai capitato di giocare un videogioco e pensare: “È fatto apposta per me”, oppure, al contrario, ti giocarne uno che non ti prenda inizialmente ma che, rigiocato tempo dopo, si riveli un’esperienza completamente diversa e molto più soddisfacente e in linea con ciò che sperimentare pad alla mano? Se non ti è mai capitato, preparati, perché Season: A Letter to the Future, l’oggetto di questa recensione, potrebbe con ogni probabilità rientrare proprio in una di queste categorie.
Season: A Letter to the Future è, a mio avviso, il classico videogioco “Non per tutti” che potrebbe essere facilmente etichettato come prodotto di nicchia, eppure, scavando un po’ più a fondo, si potrebbe rivelare un’esperienza in cui ogni videogiocatore dovrebbe immergersi almeno una volta,