Capita talvolta che nel mercato videoludico faccia la sua comparsa “il gioco giusto al momento giusto”. Potremmo pensare a una miriade di titoli, mi viene in mente ad esempio Cuphead, che oltre alla sua indiscutibile qualità, è arrivato quando buona parte della community lamentava la mancanza di reali sfide in ambito videoludico al di fuori dei soulslike; potremmo citare anche Captain Tsubasa: Rise of New Champions, che ha colmato esattamente il vuoto lasciato da produzioni come Inazuma Eleven o Fifa Street nell’ambito della simulazione calcistica di stampo puramente arcade.
La lista potrebbe essere decisamente più lunga di così, ma terminerebbe con l’oggetto di questa recensione: Soulstice, letteralmente il gioco giusto al momento giusto,