Microsoft Surface Laptop 5 è esattamente ciò che dice il nome: la quinta iterazione del computer portatile secondo Microsoft. Lasciando infatti da parte le varianti più o meno particolari, dai Surface Pro, ai Surface Book, passando per il Surface Laptop Studio, questo è il solo, unico e vero notebook della casa di Redmond; e forse il problema è proprio questo. Può un dispositivo che nel corso dell'ultimo lustro non si è mai davvero rinnovato essere ancora competitivo nel mercato di oggi? Scopriamolo nella nostra recensione di Surface Laptop 5. Prima di partire vi ricordiamo come sempre di dare un'occhiata alla nostra pagina con i migliori portatili da comprare, divisi per fascia di prezzo.
La confezione di Surface Laptop 5 è l'inizio di un lungo déjà vu, che ci accompagnerà in tutta la prova di questo portatile, così simile al Surface Laptop 4 che abbiamo recensito un paio di anni fa. Al suo interno troviamo infatti, disposti nello stesso modo, portatile e alimentatore da 65 Watt.
Non c'è niente di diverso dal punto di vista estetico, né nei materiali impiegati (in un'era in cui tutti puntano sul "green" non sembrano esserci particolari attenzioni in tal senso), e non aspettatevi accessori di alcun tipo al suo interno.
Surface Laptop 5 è costruito con cura e attenzione, esattamente come il modello precedente. La versione che abbiamo in prova è quella da 15 pollici, che è praticamente indistinguibile da prima. Stesso colore, stesso design, stessa dimensione per tastiera e mouse, stesse porte.
In un mondo nel quale anche Apple torna sui suoi passi e reintroduce porte che prima aveva tolto, o cambia meccanismo di attuazione della tastiera, Microsoft sembra inamovibile.
E nel 2023 avere una sola USB-C (udite udite: USB 4.0 / Thunderbolt 4!) e una sola USB-A su un 15 pollici è un po' poca cosa. E siamo proprio sicuri che avere gli altoparlanti Omnisonic nascosti sotto la tastiera sia la soluzione migliore? E che dire di quel touchpad che ormai sembra piccolo rispetto a tanti concorrenti? E le cornici attorno al display non potevano essere assottigliate? Non è cambiata nemmeno l'inclinazione massima dello schermo, che come potete vedere dalla foto qui sopra non è delle più marcate.
Qualcuno potrebbe obiettare che sono gli stessi difetti di sempre della serie, ed è vero; oppure che ci si abitua senza eccessive rinunce, e sarà vero anche questo. Ma è proprio l'immobilismo che, anno dopo anno, è sempre più difficile giustificare, soprattutto in un mercato che si è evoluto e che non è certo in un momento di grazia particolare, nel quale l'occhio del consumatore è più vigile che mai.
Tutto ciò senza nulla togliere all'ottima fattura generale, alla solidità del dispositivo, al bilanciamento del peso, all'immediatezza con cui alzerete lo schermo con un dito e quello sarà subito acceso e pronto a riconoscere il vostro volto. Ma è proprio nella bellezza generale che un neo (o tanti nei) spicca ancora di più, no?
Non ci sono novità sul fronte della digitazione. La tastiera è quella che già conoscevamo sul fronte estetico, e anche su quello pratico, così come il touchpad. Se ci sono stati dei cambiamenti "sotto al cofano" sono praticamente ininfluenti lato utente.
Buona quindi la tastiera, piacevole e comoda anche in un uso intenso e prolungato, ma senza alcuno sforzo in più. I tasti sono sempre completamente piatti, la retroilluminazione potrebbe essere più intensa, e il feedback generale che sentirete sui polpastrelli è davvero poca cosa. Meglio quello sonoro, con un clic deciso anche se un po' piatto.
Probabilmente la scocca metallica gioca un po' a suo svantaggio: le edizioni in alcantara ci sono sempre piaciute di più da questo punto di vista, anche se sono meno rigide attorno alla tastiera.
Il touchpad è preciso, anche negli spostamenti fini, e rileva bene ogni gesture. È solo un po' piccolo. Ormai se ne trovano di più grandi anche su diversi portatili gaming, e dal punto di vista della personalizzazione delle gesture Microsoft non sembra intenzionata a offrire nulla di più di quanto visto finora.
Ci sono come sempre diverse varianti di Laptop 5, sia per colore che per dimensioni e specifiche: lo potete configurare direttamente dal sito di Microsoft. A seguire trovate il consueto sunto con le specifiche del modello in prova.
- Schermo: 15'' touch 2.496 x 1.664 pixel, 3:2, Gorilla Glass 5
- CPU: Intel Core i7-1255U
- RAM: 16 GB LPDDR5x
- Memoria interna: 512 GB SSD
- Webcam: 720p@30fps
- Connettività wireless: Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1
- Porte: USB-A, USB-C USB 4.0/Thunderbolt 4, jack audio, Surface Connect
- Batteria: 47,7 Wh
- Peso: 1.550 grammi
- OS: Windows 11 home
Dato che stiamo impostando un po' tutta la recensione del Surface Laptop 5 su un ideale confronto a distanza con il passato, anche in questo caso evidenziamo che ci sono pochissime novità.
Al netto del processore aggiornato, abbiamo il passaggio da LPDDR4x a LPDDR5x, e da Bluetooth 5.0 a 5.1.
Non cambia il modulo Wi-Fi, ovvero niente Wi-Fi 6E, mentre la USB-C è finalmente una Thunderbolt 4. Cresce lievemente anche la batteria, ma giusto di un paio di wattora, ben difficili da percepire nel computo totale dell'autonomia. Nemmeno la webcam è riuscita a fare il salto al full HD, una cosa che, post-pandemia, ci aspetteremmo da ogni portatile di una certa fascia. Non è insomma solo l'apparenza a essere rimasta la stessa, ma in buona parte anche la sostanza.
Il display di Surface Laptop 5 è ancora una volta una garanzia. Calibrazione buona (ma non impeccabile, e copertura sRGB giusto sufficiente, vedi Calman sotto), colori vividi (più del passato, almeno a memoria), buona luminosità, e la piacevolezza del touch screen che può sempre tornare comodo, specialmente per chi abbia una Surface Pen, per quanto non sia comodissimo scrivere con uno schermo che non si inclina almeno a 180°.
Il rapporto di forma in 3:2 è come sempre ideale per lavorare, e fa sembrare il display ancora più grande di quanto non sia, con tanto spazio per scorrere documenti e contenuti web; un po' meno per affiancare le app, dato che è molto schiacciato.
Permangono però gli stessi limiti di sempre, in particolare in merito ai riflessi, che la finitura lucida non aiuta a contrastare; e anche la luminosità massima, che potrebbe aiutare, non è aumentata. Allo stesso modo il display è sempre in SDR ad 8-bit, ovvero niente HDR / DolbyVision nativo, sebbene sia supportato lo streaming video in HDR.
Laptop 5 | Laptop 4 | HP Elite Dragonfly G3 | |
3DMark (night raid) | 16.250 | 14.440 | 16.200 |
PCMark 10 | 4.893 | 4.564 | 4.916 |
GeekBench single-core | 2.180 | 1.172 | 1.684 |
GeekBench multi-core | 8.900 | 7.260 | 7.700 |
GeekBench GPU | 14.480 | 15.150 | 17.900 |
Procyon | 2.400 (video) | 2.000 (video) | 2.490 (video) |
Cinbench R23 | 1.655 (single) / 8.810 (multi) | 1.270 (single) / 8.450 (multi) | 1.710 (single) / 6.938 (multi) |
CrystalDisk lettura | 3.560 MB/s | 2.287 MB/s | 2.920 MB/s |
CrystalDisk scrittura | 2.530 MB/s | 1.030 MB/s | 1.585 MB/s |
Il passaggio generazionale c'è stato, tanto che in un confronto Surface Laptop 5 vs Laptop 4 il primo esce vincitore su tutta la linea, ma laddove conta davvero la differenza è poco marcata.
Il Laptop 4 che abbiamo provato montava un AMD Ryzen 7 4980U (c'era anche la versione Intel), mentre sul Laptop 5 abbiamo un i7-1255U.
Cinebench R23 ci dice che è un processore più veloce sia (soprattutto) in single-core che in multi-core (GeekBench potete ignorarlo: i test che abbiamo fatto non sono sulla stessa versione e i cambiamenti apportati dal benchmark ai suoi punteggi li rendono non confrontabili); questo si traduce in un punteggio PCMark 10 superiore del 7% circa, merito però anche della GPU, come confermato dal +12% abbondante di 3DMark.
Non vogliamo quindi negare che ci sia stato un miglioramento, ma sono percentuali che poi nella pratica faticano a tradursi in qualcosa di concreto. Ciò che facevate col Laptop 4 lo fate anche col Laptop 5, ovvero quest'ultimo non apre nuovi scenari che prima erano impensabili. Giusto sul fronte ludico magari potreste notare un incremento sensibile degli fps (frame per second) in certi fps (first person shooter) come Fortnite e Overwatch, ma non parliamo comunque di una macchina gaming in alcun modo, anche perché sotto stress Laptop 5 non dà il massimo.
Le temperature sui core sono infatti prossime ai 100° solo nelle fasi iniziali, poi calano anche sotto gli 80° a seguito di una limitazione di potenza sui core-P, che interviene per contenere le temperature (PL1 passa da 30 a 22 Watt), tanto che sotto carico prolungato il processore perde anche un 16% rispetto alle prestazioni che avevamo a freddo.
La parte più calda è in un ideale cerchio centrato sul tasto Q, dove si superano i 46 gradi, che possono diventare un po' fastidiosi alla lunga. Laptop 5 è stabile, e non va in crash nemmeno se stressato a lungo al 100%, ma al contempo non è il notebook che consiglieremmo a chi abbia frequenti esigenze di lunghe elaborazioni.
Sia chiaro che ci sono tutte le prestazioni necessarie per il comune lavoro d'ufficio e per ogni esigenza domestica; anzi, ce ne sono in abbondanza, al punto che probabilmente una versione con Intel Core i5 (presente solo sul 13 pollici) sarebbe già più che sufficiente per il suo utente tipo.
E anche quei 16 GB di RAM sono probabilmente troppi, dato che per sfruttarli a pieno rischiate che il collo di bottiglia diventi poi la CPU.
Un fronte sul quale c'è stato un netto miglioramento rispetto al passato (finalmente) è sulla velocità dell'SSD, che vede un bel boost in lettura e soprattutto in scrittura. Non sarà questo a stravolgere l'esperienza d'uso, ma in certi contesti è una differenza che diventa evidente, oltre a essere "dovuta" in un portatile di questa fascia.
Ultime parole sul modello di HP, per spiegarvi come mai è lì: ha stessa CPU e quantitativo di RAM del Laptop 5, e infatti i benchmark confermano che i due sono sovrapponibili. Questa è comunque una buona notizia, nel senso che è una prova indiretta che le prestazioni che potete aspettarvi da un hardware simile sono queste, soprattutto se inserito all'interno di un "ultrabook" di questo tipo.
Surface Laptop 5 conferma uno dei pregi del precedente modello, cioè la buona autonomia, anche se bisogna stare un po' attenti.
Diamo infatti subito un'occhiata ai test fatti con PCMark 10.
- Idle (luminosità minima, massimo risparmio energetico): 21h 45min
- Gaming (luminosità massima, massime prestazioni): 1h 30min
- Ufficio (luminosità 25/100, prestazioni bilanciate): 12h 30min
- Video (luminosità 50, volume 25, prestazioni bilanciate): 10h 25min
Come potete vedere c'è una grande autonomia in idle, ovvero non ci sono battery drain particolari: se non lo usate, Laptop 5 consuma pochissimo, e questo è un buon punto di partenza. Anche la riproduzione video è buona, con oltre 10 ore continuative, con luminosità al 50%. Occhio però ai due valori più interessanti per la vita di tutti i giorni, quello ludico e quello da ufficio. Il primo ci dice che sotto stress il Laptop 5 non dura molto: un'ora e mezzo è poco, è lo stesso valore di tanti laptop gaming ben più potenti. E qui si inserisce il test office, che supera le 12 ore di uso.
Nella vita vera tutto ciò significa che con un utilizzo blando potete farci molte ore, tante da coprire ampiamente tutta la giornata; se però doveste metterlo un po' più sotto torchio, e non solo in termini di uso intenso quanto continuativo (cioè senza tante pause), allora la batteria scenderà molto più velocemente. Detta altrimenti: non è matematico fare le canoniche 8 ore lavorative senza alimentatore, perché dipende moltissimo dalla luminosità del display e del carico sulla CPU. Mentre altre macchine sono più predicibili, Laptop 5 è più variabile, ed è forse questo l'unico punto debole di un'autonomia che sulla carta è buona.
Usare un Surface Laptop è sempre un piacere. I portatili di Microsoft sono davvero delle macchine in grado di far apprezzare al meglio Windows, grazie a una sapiente mistura di ingredienti.
Laptop 5 è relativamente leggero per un portatile delle sue dimensioni, lo porti tranquillamente in mano spostandoti da un ufficio / stanza all'altra, lo apri con un dito, e lo sblocco col volto ti riconosce in un istante e sei subito pronto a utilizzarlo.
È l'immediatezza di uno smartphone in un corpo più grande, più produttivo. E proprio come un telefono ormai lo comandi anche col tocco delle dita, per scorrere una pagina, per avviare un'app, per marcare più rapidamente tanti checkbox. E se ami un utilizzo più tradizionale, tastiera e touchpad sono lì, comodi anche da usare tutto il giorno. E il Laptop è anche silenzioso: la ventola non è fastidiosa nemmeno al massimo dei giri, tanto che lo potete usare senza dare fastidio anche in biblioteca. E allora qual è il problema?
Il problema è che tutte queste cose sono da anni il marchio vincente dei Surface Laptop: rileggete le precedenti recensioni e vedrete che ho detto praticamente le stesse cose. Ed è logico che se hai una squadra vincente sei anche meno propenso a rivoluzionarla, però a un certo punto dovrai farlo se vuoi davvero continuare a rimanere competitivo, perché il resto del mercato non è immobile.
Cara Microsoft, inizia ad aggiungere qualche porta in più, ad assottigliare quelle cornici che possono avere senso solo su un tablet, a rendere lo schermo più brillante, a migliorare la resa audio, ad affinare tastiera e touchpad. Non limitarti al compitino di aggiornare il processore, senza per altro stravolgere il design termico del portatile, e quindi limitandone la potenza. Se vuoi che i vecchi utenti facciano un upgrade al nuovo modello devi dare loro qualche ragione più valida di così, perché le mere performance non sono mai state la ragione per amare un Surface Laptop. E vedrai che a ringraziarti saranno anche i nuovi utenti, che avranno tra le mani una macchina da fare invidia sotto ogni aspetto. La strada verso la "perfezione" è sempre in salita, tanto più quanto più ti avvicini alla meta, ma questa non è mai una buona ragione per rallentare, no?
Il prezzo continua a essere un problema della linea Surface, soprattutto in assenza di vere novità a giustificarlo.
Si parte da 1.200€ di listino per il 13 pollici e 1.589€ per il 15 pollici. Il modello che abbiamo in prova costa 2.139€, al momento scontati sul sito ufficiale a 1.809€. Sono tanti soldi in rapporto alla scheda tecnica, e per quanto il piacere d'uso dei Surface Laptop sia sempre elevatissimo, in mancanza di una buona offerta è difficile consigliarli a scatola chiusa. Qui sotto vi segnaliamo un paio di interessanti sconti che ci sono su Amazon nel momento in cui stiamo scrivendo questa recensione, con la variante i7, 8GB, 256GB ad appena 1.115€, giusto per darvi un'idea di cosa intendiamo con "buona offerta".
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Giudizio Finale
Microsoft Surface Laptop 5
Surface Laptop 5 è la solita, ottima vetrina per il mondo Windows. Pochi portatili vi regalano un così immediato (e prolungato) piacere d'uso, tanto che la vera critica che possiamo fargli è quella di non essersi rinnovato abbastanza. Del resto anche la più bella delle vetrine, dopo un po', viene a noia e deve provare a catturare l'attenzione dei clienti con qualcosa di nuovo. Sarà per la prossima volta?
Sommario
Benchmark e Temperature 8
Voto finale
Microsoft Surface Laptop 5
Pro
- Bel display
- Buone prestazioni
- Buona autonomia
- Buona tastiera / touchpad
Contro
- Troppo iterativo
- Sotto stress tira il freno
- Autonomia non sempre predicibile
- Prezzo di listino troppo elevato
Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Mi piace credere che il mio lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Se non mi trovate a scrivere qui, probabilmente sto pensando di farlo. Oppure sto giocando con mio figlio.