Il 2024 è stato l'anno di Windows on ARM, o quantomeno è stato l'anno in cui Microsoft e Qualcomm hanno provato a convincere gli utenti che lo scontro con Apple poteva essere combattuto ad armi pari.
Un perfetto esempio di ciò è Surface Laptop 7 con Snapdragon X Elite, un portatile che in apparenza non è stato rivoluzionato, ma che nella sostanza cambia tutto.
Unboxing
Il packaging del Surface Laptop è stato un po' rivisto nella forma, rispetto al passato, ma non nella sostanza.
Al suo interno c'è sempre il portatile con alimentatore e manualistica, nulla più. Tutto però adesso è più ordinato al suo interno. Sembra quasi un cofanetto, con il coperchio che non si separa dal resto della scatola ma semplicemente si apre ribaldantosi su uno dei due lati lunghi.
Piccolezze, che la maggior parte degli utenti nemmeno noterà, a meno che non siano fedelissimi di questa serie.
Qualità Costruttiva
I Surface Laptop sono sempre stati ben costruiti e questo modello non fa eccezione.
I suoi 13,8 pollici "li porta bene", nel senso che è compatto e anche abbastanza leggero (1.326 grammi), considerando che è in metallo e bello solido.
Peccato che le porte sostanzialmente non cambino né in numero né in tipologia, e che Microsoft non abbia adottato ancora alcuna finitura antiriflesso per il display, che da anni ne avrebbe un gran bisogno.
Ma di questo parleremo meglio a breve.
Ultima nota stilistica è per il look dual-tone di tastiera e touchpad, che non convince tutti, e in effetti crea forse un contrasto un po' troppo elevato.
Tastiera e Touchpad
La tastiera del Surface Laptop 7 offre un'esperienza di digitazione soddisfacente per la maggior parte degli utenti.
I tasti presentano una corsa adeguata (un pelo più lunga non avrebbe guastato) e un feedback tattile che facilita la scrittura prolungata senza affaticamento.
La retroilluminazione uniforme consente l'utilizzo efficiente anche in ambienti con scarsa illuminazione ed è regolabile su 3 livelli.
Il layout dei tasti sacrifica un po' lo shift sinistro, davvero piccolo, e prevede una configurazione delle frecce direzionali a vantaggio di quelle destra e sinistra, molto più grandi delle altre due. Al netto di questo, non ci sono particolarità da segnalare. Il tasto canc, per esempio, è giustamente in alto a destra, con il pulsante di accensione posto al suo fianco.
Non c'è lettore di impronte digitali sulla tastiera. L'unico metodo di sblocco biometrico è il riconoscimento facciale via Windows Hello.
Il touchpad è stato aggiornato con un sistema aptico, simile a quello presente nel Surface Laptop Studio 2. Questo consente di cliccare indifferentemente su tutta la superficie del touchpad, semplificandone l'uso quotidiano.
A proposito di superficie, quest'ultima è sì abbastanza ampia per la maggior parte degli utilizzi, ma la concorrenza ormai ama spingersi nel realizzare touchpad più grandi possibile, e sono molti i portatili che includono soluzioni con un'area "calpestabile" più ampia di così.
Tramite le impostazioni è possibile regolare la sensibilità al clic e l'intensità della risposta del touchpad. Personalmente non ho avuto esigenza di cambiare i valori di default (mediani), ma non a tutti sono piaciuti; in ogni caso è bene sapere che è possibile un'ampia personalizzazione.
Scheda Tecnica
Sul sito di Microsoft è come sempre possibile andare a personalizzare il proprio Surface Laptop, scegliendo dimensioni del display, tipo di processore, RAM e storage.
Il modello che abbiamo provato è il 13 pollici, nella seguente configurazione.
- Schermo: 13,8'' touch 2.304 x 1.536 pixel, 3:2, 120Hz, Gorilla Glass 5
- CPU: Qualcomm Snapdragon X Elite
- RAM: 16 GB LPDDR5x
- Memoria interna: 512 GB SSD
- Webcam: 1080p@30fps
- Connettività wireless: Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4
- Porte: USB-A 3.1, 2x USB-C 4.0, jack audio, Surface Connect
- Batteria: 54 Wh
- Peso: 1.326 grammi
- OS: Windows 11 home
Rispetto al passato lo schermo è rimasto sostanzialmente invariato, mentre ci sono aggiornamenti importanti sulla connettività wireless, che passa ai più recenti standard del settore. Buona anche la batteria, in rapporto alle dimensioni, e buono anche il peso, inferiore a quello dei precedenti modelli di questa serie.
Nel complesso comunque è il nuovo processore a fare la differenza, perché il resto dell'hardware non ha avuto modifiche tali da essere sensibili nell'uso quotidiano.
Schermo
Surface Laptop 7, nella versione da noi provata, ha un display da 13,8'' in 3:2, che come sempre è ideale nella maggior parte dei lavori che prevedano la lettura / scrittura di testo.
In più che il refresh con aggiornamento dinamico fino a 120 Hz, anche se non sappiamo di preciso quanto capillarmente lo gestisca Windows. La buona notizia è che tenendolo abilitato l'autonomia non è assolutamente un problema, quindi godiamoci la maggiore fluidità senza troppi pensieri.
Il pannello raggiunge una luminosità massima di 600 nit, garantendo una buona visibilità anche in ambienti luminosi, a patto di non avere luci incidenti sul display, perché la finitura lucida è avida di riflessi.
La foto qui sopra la dice lunga: se lavorate vicino a una finestra o una forte fonte di luce, i riflessi sono un problema. E dopo aver visto quanta differenza ha fatto la nanotexture sul MacBook Pro 16, scusateci se la vorremmo su ogni portatile di una certa fascia.
C'è anche il supporto HDR, e per quanto sia necessario un pannello con maggiore luminosità e maggiore contrasto di così (1.400:1) per goderne a pieno, la differenza un po' si nota, sia nei film che nei giochi, dove c'è anche l'auto HDR che prova a convertire quelli in SDR in HDR.
Altre cose degne di nota sono la luminosità automatica, un po' conservativa prima di entrare in funzione, e il colore adattivo, che è la variante Windows del True Tone di Apple, ovvero la regolazione automatica del colore dello schermo in base all'ambiente circostante.
Lo schermo del Laptop 7 andrà insomma bene per la netta maggioranza degli utenti, anche molto bene, ma chi abbia bisogno di uno schermo professionale, in termini di calibrazione, copertura, contrasto, luminosità e altro, non ha ancora opzioni soddisfacenti nella serie Surface Laptop.
I display dei MacBook, da questo punto di vista, sono decisamente superiori, e non lo diciamo per tessere le lodi di Apple, ma perché è con loro che Microsoft vuole e deve misurarsi a tutto tondo, non solo passando all'architettura ARM.
Benchmark e Temperature
Surface Laptop 5 | Surface Laptop 7 | MacBook Pro M4 Pro | |
3DMark (night raid) | 16.250 | 26.900 | na |
GeekBench single-core | 2.180 | 2.840 | 3.960 |
GeekBench multi-core | 8.900 | 14.550 | 22.900 |
GeekBench GPU | 14.480 | 23.630 | 113.000 |
Cinbench 2024 | na | 125 (single) / 935 (multi) | 178 (single) / 1.700 (multi) |
CrystalDisk lettura | 3.560 MB/s | 3.630 MB/s | 6.750 MB/s |
CrystalDisk scrittura | 2.530 MB/s | 2.520 MB/s | 5.400 MB/s |
Come vedete dai benchmark quei sopra, Surface Laptop 7 si difende molto bene.
Rispetto al Laptop 5, che aveva un i7-1255U, il suo vantaggio è netto. Qualcuno potrebbe giustamente dire che questo processore di Intel non è certo pensato per le grandi performance, ed è vero.
Ma se prendiamo anche il Ryzen 7 7840HS presente nel Framework Laptop 16, questo faceva segnare 103 punti in single-core e 910 punti in multi-core, quindi comunque lievemente inferiori a quelli dello Snapdragon X Elite.
Un altro esempio? Lenovo Yoga 9i Gen 8 con Intel Core i9-13905H: 115 e 990. Quasi un pareggio in single core, un po' meglio in multi-core, ma parliamo di un processore da vera workstation.
Insomma, il succo è che da un lato lo Snapdragon X Elite ancora una volta non delude affatto sul fronte delle prestazioni e lo fa anche senza scomodare ventole particolarmente rumorose, con un'esperienza d'uso di Windows che per una volta ricorda davvero quella dei MacBook da questo punto di vista.
Ma visto che abbiamo scomodato di nuovo l'elefante nella stanza, ci sono due precisazioni importanti da fare.
La prima, la meno importante. Surface Laptop 7, come prevedibile, non regge benissimo i carichi prolungati. Dopo mezz'ora di Cinebench 2024, quei 935 punti multi-core scendono intorno agli 860. È un 8% in meno che non stravolge le cose in fondo e del resto parliamo di un Ultrabook che non ha come scopo principale quello di stare su di giri costantemente.
La seconda, più importante. Gli Apple Silicon sono ancora molto avanti. Lo avrete già visto qui sopra nel confronto con M4 Pro, che non è nemmeno il più potente sulla piazza. Oltre il 40% in più in single-core, oltre l'80% in multi-core. Queste sì che sono differenze sensibili!
E sì, è vero che M4 Pro per ora è sui MacBook Pro e non sugli Air, con i quali si misura più direttamente questo Surface Laptop, ma intanto questo paragone serve a far capire la distanza in termini assoluti tra gli Snapdragon X e gli Apple Silicon attuali, e comunque non dubitate che a breve anche MacBook Air riceverà gli ultimi processori.
Al netto dei benchmark, che poi raccontano solo una parte della storia, i processori di Apple sono più equilibrati. La soluzione di Qualcomm, rispetto a molti x86, risulta vincente sui carichi medio-bassi, dove riesce a eguagliare le performance per Watt dei processori M di Apple; quando però siamo al 100% di utilizzo, gli Apple Silicon prevalgono nettamente sia come prestazioni assolute che, a maggior ragioni, in rapporto alla potenza necessaria.
Anche alla luce di questo, le temperature superficiali sul Laptop 7 sono sempre abbastanza contenute: solo in casi di stress prolungato si superano i 50° e solo in aree limitate della scocca inferiore. La tastiera invece risulta sempre agevole. In condizioni di utilizzo standard, che sono la maggioranza, le temperature si mantengono intorno ai 35-37°C, anche a seconda dell'ambiente di utilizzo, garantendo un comfort adeguato anche durante l'uso prolungato.
Autonomia
L'aspetto più straordinario di Surface Laptop 7 è senz'altro l'autonomia.
48 ore, due giorni interi, in idle, 21 ore e mezzo di riproduzione video, con luminosità al 50% e volume al 25%. Sono valori da primato in ambito Windows, e anche per i MacBook non è facile tenere il passo.
Attenzione però: se andate a spremere lo Snapdragon X Elite, le cose cambiano drasticamente. Con un carico al 100% e luminosità al massimo, dopo un'ora e mezzo il Laptop 7 ha gettato la spugna.
Qui invece Apple riesce a fare meglio, confermando di essere ancora leader sul fronte delle performance per Watt.
In ogni caso parliamo di un Ultrabook, un portatile leggero, sempre in movimento, non di una workstation che deve stare tutto il giorno a renderizzare. In questo senso, l'autonomia di Surface Laptop 7 è ottima e non potrà deludere i suoi utenti, che riusciranno a strappargli anche due giornate lavorative senza bisogno di uno stop presso una presa di corrente. Notevole!
Esperienza d'uso
Surface Laptop 7 non tradisce il DNA della serie che ha sempre messo l'esperienza d'uso al centro delle sue attenzioni.
Il corpo in alluminio conferisce quindi solidità e un aspetto premium e le dimensioni compatte lo rendono facilmente trasportabile, ideale sia per professionisti che studenti.
Le prestazioni abbiamo già visto che soddisfano ampiamente tutti gli usi più comuni, e anzi si spingono pure più in là, quindi non ci dilungheremo.
Peccato manchino una porta HDMI e un lettore di schede SD, che proprio in un ottica del professionista in movimento tornano comode in più di un'occasione; ma non ce le aspettavamo, in verità.
Ci sarebbe poi un lungo capitolo a parte sulle funzionalità IA avanzate attraverso Microsoft Copilot+, ma anziché snocciolare una serie di funzioni che Microsoft ha in buona parte già descritto in italiano sul suo sito, proveremo a tirare rapidamente le fila.
L'IA sarà la rivoluzione del futuro? Sì senz'altro. È utile integrarla nei vari sistemi operativi desktop e mobili? Sì senz'altro. A oggi ti cambia la vita in Windows? Poco, almeno per la maggior parte delle persone.
Ci sono tante funzionalità, forse addirittura troppe, ma al contempo sono tutte cose migliorabili. I risultati forniti, sia da Copilot che dalle varie opzioni presenti in editor di testo o di foto, sono altalenanti, e questo è quasi più confusionario per l'utente meno esperto che non per il professionista.
Il risultato è che quindi la percezione dell'IA in Windows varia molto a seconda dell'utente. Il professionista avrà probabilmente strumenti più avanzati e userà quelli presenti "a perdita di tempo", mentre gli utenti occasionali potrebbero apprezzarne l'automazione, ma poi si troveranno in difficoltà di fronte a certi limiti, in particolare quando sono necessarie ulteriori modifiche manuali che non è detto sappiano fare.
Non da ultimo c'è una forte dipendenza da una connessione a internet, che non sempre è auspicabile.
L'IA però è di fatto una cosa opzionale, un surplus, almeno per il momento. Ben più importante è il discorso sulla compatibilità software.
Lo Snapdragon X Elite è un processore ARM, il che significa che il software scritto per l'architettura x86 non può funzionare direttamente. Semplificando al massimo, Microsoft utilizza un sistema di emulazione che traduce le istruzioni x86 in un formato compatibile con ARM. Tuttavia questo incide sulle prestazioni rispetto all'esecuzione nativa. E sia chiaro che ciò non garantisce comunque il funzionamento di qualsiasi applicazione.
Anche software popolari, ma comunque di nicchia (come molti di quelli professionali), non hanno per forza una versione nativa ARM. Ciascun professionista deve quindi informarsi se i programmi di cui ha bisogno per il suo lavoro ci sono, perché usare una versione non nativa è limitante sotto troppi fronti.
Le applicazioni mainstream, come Microsoft Office, la maggior parte dei browser, e diverse utility comuni sono state ottimizzate per ARM, e questa è una buona notizia.
I giochi restano invece un settore critico. Chi si avvicini a Windows (anche) per giocare, non ci deve pensare due volte: x86 senza dubbio. Almeno a oggi e nel prevedibile futuro.
Insomma, la questione software continua a rimanere delicata, anche perché Windows ha sempre fatto della sua grande compatibilità e varietà di soluzioni un'arma vincente. Non stiamo negando assolutamente i progressi fatti e per molti utenti sono anche sufficienti, ma non può essere un acquisto a scatola chiusa da questo punto di vista.
Perdonate digressione più lunga del previsto, ma era necessaria. Torniamo a noi.
Non abbiamo ancora mai parlato dell'audio. Gli altoparlanti integrati producono un suono chiaro e bilanciato, pur senza bassi profondi, la cui assenza diventa evidente nella musica o in certi film, più che nel quotidiano. Il suono che esce tra un tasto e l'altro non è poi il massimo in termini di spazialità, ma questo valeva anche per le ultime generazioni.
I doppi microfoni fanno invece in generale un buon lavoro nel catturare la voce dell'utente in modo chiaro, sia durante le chiamate che in altre situazioni.
Prezzo
Sul prezzo dei Surface Laptop 7 potremmo discutere per ore, anche perché sono in ballo tante configurazioni diverse.
Quella che abbiamo noi in prova è al momento la più conveniente sul Microsoft Store. Viene 1.300 euro tondi tondi (ma negli ultimi 30 giorni, complice senz'altro il Black Friday, è scesa anche a 1.229) grazie a uno sconto di ben 379 euro sul prezzo di listino. Peccato solo che al momento Amazon non faccia meglio.
A proposito di listini, il 13,8'' parte da 1.174 euro per Snapdragon X Plus con 16 GB di RAM e 256 GB di SSD, mentre il 15'' parte da 1.579 euro, con Snapdragon X Elite e lo stesso quantitativo di memoria del 13 pollici.
Mettiamola così: non sono portatili economici e di certo nessuno se lo aspettava, ma al contempo non sono nemmeno i prezzi peggiori che abbia proposto Microsoft, anzi.
Il vero nodo è sempre il software. Se spendi tanto per un portatile, vuoi che ti dia tanto, senza vincoli. Chi abbia la certezza che tutto ciò che gli occorre è compatibile con l'architettura ARM, ha senz'altro una valida alternativa allo strapotere x86 in ambito Windows.
Il problema? Per ora ci credono in pochi. Secondo gli ultimi dati Canalys, nel Q3 2024 gli Snapdragon X Elite hanno "conquistato" solo lo 0,8% delle vendite, un risultato non certo incoraggiante.
Le abitudini del resto sono sempre dure da scardinare, ma speriamo che Qualcomm e Microsoft non perdano la fiducia (con tutto quello che ne consegue), o davvero potrebbe essere un chiodo sulla bara di Windows on ARM.
Il sample per questa recensione è stato fornito da Microsoft che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
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Giudizio Finale
Microsoft Surface Laptop 7
Surface Laptop 7 con Snapdragon X Elite è un portatile che da una parte cambia le carte in tavola rispetto al passato, sia sul fronte delle prestazioni che dell'autonomia. A questo unite una buona portabilità e un'esperienza d'uso che è sempre di alto livello, come tradizione di Microsoft.
Allora perché non un voto ancora più alto? Perché l'architettura ARM su Windows deve ancora maturare, sia dal punto di vista hardware (gli M4 sono molto più avanti) che soprattutto software, che potrebbe alienare gli utenti che necessitano di applicazioni specifiche non ottimizzate / compatibili.
Inoltre, per quanto ben fatto, il Laptop 7 è iterativo sotto molti punti di vista e soprattutto i professionisti più esigenti ormai potrebbero chiedere qualcosa di più, sia al display che all'I/O.
Surface Laptop 7 si presenta insomma molto bene agli occhi dell'utente medio, ma anche quest'ultimo non deve illudersi di poter usare qualsiasi app o giocare a qualsiasi gioco, perché non è ancora lo stesso Windows che ha già imparato a conoscere.
Voto finale
Microsoft Surface Laptop 7
Pro
- Buone prestazioni
- Ottima autonomia
- Compatto e portatile
- Display luminoso e ad alto refresh
Contro
- Compatibilità software ancora limitata
- No HDMI o SD
- L'IA non è (ancora) un game changer
- Tanti riflessi sullo schermo
Nicola Ligas Laureato in ingegneria informatica, con una specializzazione in sviluppo di applicazioni per il web. Dopo alcuni anni di progettazione e deploy di siti web ed e-commerce per varie PMI, sono entrato in AndroidWorld nel 2010, scrivendo inizialmente solo notizie di tecnologia ed elettronica di consumo. Dal 2011 al 2014 ho collaborato ad Android Magazine, un mensile cartaceo sul mondo Android. In oltre 10 anni di prove in prima persona su centinaia di dispositivi diversi ho sviluppato un forte know-how su notebook, TV e home cinema, action cam, monopattini elettrici, e tanti altri dispositivi sui quali ho scritto recensioni e guide di ogni genere, spiegando ai lettori in modo chiaro come usare la tecnologia odierna, e quale dispositivo comprare in base alle loro esigenze. Attualmente curo tutta la produzione editoriale di SmartWorld.it, e realizzo video recensioni e approfondimenti per YouTube, TikTok, Instagram, e Facebook.