Da piccolo, per me e per molti altri nati a inizio anni ’90, le vacanze estive al lido significavano una cosa sola: cabinati! In questi magici luoghi io e tutti gli altri appassionati potevamo sopperire alla mancanza di console casalinghe dando libero sfogo alla nostra passione per il medium videoludico. Il genere prediletto era uno e soltanto uno: lo sparatutto a scorrimento!
Gradius, Aleste, l’indimenticabile Aero Fighter II, TUTTI i Metal Slug, non c’era uno sparatutto a scorrimento che non passasse sotto la nostra attenta lente di ingrandimento (e che non ci risucchiasse avidamente svariate decine di gettoni). Sarà probabilmente per questo mio background videoludico che buona parte degli sparatutto a scorrimento che mi ritrovo davanti mi danno sempre un forte senso di nostalgia.