Recensione Xiaomi 12 Pro: tanto stile e pochi compromessi

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Recensione Xiaomi 12 Pro: tanto stile e pochi compromessi

04 Aprile 2022 0

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Quest'anno più che mai è diventato complicato districarsi tra i migliori smartphone, tutti i principali produttori lavorano infatti di fino per migliorare "quel tanto" la precedente generazione e di sbagli clamorosi non se ne vedono proprio. Cosa che si può dire anche per Xiaomi che ha fatto di sicuro centro con la triade della serie 12 che vede naturalmente il 12 Pro al vertice, forte delle sue fotocamere e ricarica rapidissima.

La sfida vera per Xiaomi non è tanto quella di dimostrare che i suoi top di gamma sono all'altezza della concorrenza - anche perché li abbiamo già messi a confronto e le differenze non sono poi così sostanziali - quanto convincere l'utenza a spender tanto anche per i propri smartphone, sganciandosi dalla fascia media che ne ha fatto le fortune. Concentriamoci adesso sul 12 Pro che ormai ho sempre con me da un paio di settimane, un fedele compagno che ho imparato a considerare e rispettare.

DESIGN E DISPLAY

74.6 x 163.6 x 8.16 mm
6.73 pollici - 3200x1440 px

69.9 x 152.7 x 8.16 mm
6.28 pollici - 2400x1080 px

69.9 x 152.7 x 8.16 mm
6.28 pollici - 2400x1080 px

La parola d'ordine a questa tornata è stata "essenzialità", le linee morbide, curve e precise delineano una ricerca della semplicità nella sua accezione più prestigiosa. Il vetro posteriore satinato offre una sensazione di leggero ruvido piacevole e utile al fine di migliorare il grip e annullare qualsiasi impronta. Riconoscibile e identitario il sistema delle fotocamere posteriori che propone in alto la gigantesca ottica della principale e sotto, in verticale, le altre due (con flash a fianco), il tutto rialzato di qualche millimetro rispetto al resto del corpo. Lo trovo elegante e pulito, soprattutto in questa colorazione scura "Gray".

Capitolo a parte per il display, un fantastico Super Amoled da 6,7 pollici che si è guadagnato già riconoscimenti esterni e vanta le caratteristiche che ad oggi ci si attende da un modello di questa fascia: risoluzione WQHD+, frequenza variabile - compresa tra 10 e 120Hz da quello che vedo - e luminosità altissima fino ai 1.500nit dichiarati. Display leggermente curvo che dona quel tocco di modernità quando lo si guarda frontalmente, non tutti li ameranno ma rendono anche la presa più semplice e di certo non siamo davanti ad un angolo esagerato.

PRESTAZIONI

Cosa dire se non che sotto alla bella scocca batte la migliore piattaforma mobile ad oggi disponibile, memorie velocissime e abbondanti e un software aggiornato. Poche parole che riassumono una soddisfazione generale nell'esperienza d'uso di tutti i giorni, qualsiasi cosa si faccia, dall'operazione più semplice a quella più complessa. Il 12 Pro non batte ciglia anche sotto stress massimo, si mantiene a temperature contenute e continua a fornire sempre quella fluidità che ci si attende dal primo della classe.

Ad aiutare sotto il profilo termico ci pensa un'ampia camera di vapore ultra-sottile e tre strati di lamina di grafite che Xiaomi ha messo insieme per dissipare al meglio. Temperature che restano sotto controllo anche in fase di ricarica, ma su questo punto vi invito a leggere il prossimo capitolo.

SCHEDA TECNICA

  • Display E5 LTPO Super AMOLED da 6,7", risoluzione QHD+ (1.440 x 3.200 pixel), refresh variabile tra 1 e 120 Hz, luminosità di picco 1.500 nit, SGS Eye Care Display Certification
  • SoC: Snapdragon 8 Gen 1 di Qualcomm (4nm) + GPU Adreno 730
  • Memoria: 8+256 GB, 12+256 GB, UFS 3.1 (1917 MB/s in lettura e 1383 MB/s in scrittura) non espandibili. RAM LPDDR5X
  • Fotocamere:
    • principale posteriore: 50 MP f/1.9, lenti 7P, grandangolo, OIS, sensore Sony IMX707 2.44 μm 4-in-1 Super Pixel
    • secondaria posteriore: 50 MP, ultra-grandangolo 115° FOV, f/2.2
    • secondaria posteriore 50 MP, telefoto 2x f/1.9 48mm equivalente
    • anteriore: 32 MP 1.4μm 4-in-1 Super Pixel, f/2.45
  • Batteria: 4.600 mAh
  • Ricarica: 120 W cablata, 50 W wireless, 10 W inversa Xiaomi AdaptiveCharge Pro
  • Connettività: 5G, Dual SIM dual 5G standby, Wi-Fi 6/6E, Bluetooth 5.2, NFC
  • Audio: quattro speaker stereo, no jack
  • Scanner di impronte digitali ottico sotto al display
  • Sistema operativo: MIUI 13 basata su Android 12
  • Dimensioni: 163,60mm x 74,60mm x 8,16mm
  • Peso: 205 grammi


Ho giocato tanto con questo smartphone e goduto del massimo dettaglio possibile, senza nessuna sbavatura e con il piacere di un display di fascia superiore e audio di ottimo livello. La GPU Adreno 730 è la compagna che di certo non pone limiti in ottica multimediale e permette anche di spingere al massimo senza doversi preoccupare di qualche limitazione, anche termica.

Mi piace molto anche Game Turbo, il software nativo che permette di personalizzare l'esperienza di gioco controllando direttamente alcuni parametri come la modalità di gioco (Bilanciato o Prestazioni), monitorare l'uso di CPU, GPU e FPS come fossimo su un desktop gaming. Interessante anche il timer che permette di gestire al meglio le proprie sessioni, senza esagerare. Insomma una piattaforma funzionale, chiara e ben realizzata.

AUTONOMIA E RICARICA

Non sono molti gli smartphone capaci di superare il limite dei 100W di picco in ricarica, la stessa Xiaomi l'ha già proposta in almeno due casi (l'ultimo l'11T Pro) e guarda già avanti con soluzioni che promettono di dimezzare i tempi già brevissimi. Il vantaggio nella vita di tutti giorni è evidente, soprattutto per chi ha una quotidianità un po' frenetica che non prevede uno stazionamento continuo in luoghi ben serviti da prese elettriche.

Insomma, ricaricare a metà le batterie da 4.600mAh del 12 Pro in 10 minuti è un fattore che conta, e conta tanto, soprattutto se pensiamo alle ricariche più conservative della concorrenza. Per preservare le celle, naturalmente, il grosso avviene sul caricabatterie (in confezione) che raggiunge temperature vicine ai 50°C nei momenti di picco, mentre restano sotto controllo su smartphone. L'autonomia è più che buona secondo la mia esperienza d'uso, adeguata per l'hardware spinto a disposizione che comunque non risulta troppo energivoro.

Vediamo lo spaccato del mio test di ricarica da spento:

  • in 0-5 min si raggiunge il 26%
  • in 10 min si raggiunge il 51%
  • in 15 min si raggiunge il 71%
  • in 20 min si raggiunge il 93%
  • in 22 min e 21s si raggiunge il 100%

FOTO E VIDEO

Eccoci ad un altro dei piatti forti di questo 12 Pro, la fotocamera principale. Si tratta del primo smartphone al mondo ad integrare l'enorme sensore d'immagine Sony IMX707 da 50MP: parliamo di un formato 1/1,28" (pixel 4 in 1 da 2,44 μm) con obiettivo a 7 elementi, apertura f/1,9 e stabilizzatore ottico. Tutti numeri da capofila per l'universo mobile, tuttavia sappiamo che l'hardware non basta e bisogna lavorare di fino via software per tirare fuori il meglio.

Credo che Xiaomi abbia già fatto un egregio lavoro, la carrellata di immagini che vi propongo di seguito ne sono una dimostrazione, ma credo che ci sia ancora del margine per miglioramenti futuri. L'ho trovata rapida, precisissima nella messa a fuoco e carica di dettagli. Volete un esempio? Ecco uno scatto complicato, in controluce e ravvicinato: nel confronto con altri top di gamma - in questa stessa foto - si è comportato meglio di tutti, impressionante come tenga nel crop senza che i pixel si perdano in un mare confuso.

Come dicevo c'è del margine per limare certi dettagli, come la sovraesposizione in certi momenti. Di notte, ad esempio, il rischio è di "esagerare" e sfalsare un po' così certe scene.

A fianco l'ultra grandangolare, sempre da 50MP e capace di scattare con ottimi risultati anche di notte. Poca distorsione laterale, risposta da Pro anche in controluce e unico vero limite rappresentato dall'assenza dell'autofocus, elemento prezioso anche su questo componente in ottica "macro". Non a caso il 12 Pro latita rispetto agli altri negli scatti più ravvicinati.


Nella norma invece la tele da 50MP, con un sensore d'immagine certamente più piccolo ma comunque luminoso (f/1.9), capace di portare a casa discreti risultati ma senza sbalordire. Paga pegno, e tanto, se confrontato con iPhone 13 Pro Max e Galaxy S22 Ultra.


Fotocamera frontale da 32MP anch'essa abbastanza standard, riproduce bene le tonalità della pelle ma rischia di entrare in confusione quando le condizioni di luminosità non sono ottimali. Non mi piacciono tutti i filtri che cambiano e "migliorano" il volto, Xiaomi non è certo l'unica che spinge su questi software che trovo in ogni caso fuorvianti. Volete un esempio di quanto si possano spingere in là? Ecco Greta in due scatti: nel primo è un semplice autoscatto, nel secondo abbiamo attivato tutti i filtri al massimo.


Più che ottimi anche i video a qualsiasi risoluzione, ricordo infatti che ci si può spingere fino all'8K a 24fps (max 6 minuti continuativi), seppur il miglior bilanciamento lo si trova sempre in 4K. Buona la stabilizzazione, di notte si notano tuttavia piccoli micromossi a confronto dei migliori.

Autofocus che lavora molto bene, rapidissimo, in certi momenti un pelo troppo rapido ma comunque molto preciso. Belli anche i colori riprodotti, anche qui si tende però a sovraesporre in condizioni più complicate. In generale è uno dei migliori smartphone in circolazione per l'acquisizione dei filmati in alta risoluzione.

AUDIO E RICEZIONE

Su questo modello Xiaomi ha integrato un sistema stereo più complesso del solito - curato da Harman/Kardon - che comprende ben 4 altoparlanti: due tweeter indipendenti e due woofer. Non ci sono altrettante feritoie, ne abbiamo infatti una sulla parte inferiore ed una su quella superiore. Il risultato è comunque molto buono, con un suono piuttosto pieno e caldo, pulito anche al massimo volume, seppure, da mie prove, il limite in alto sia inferiore rispetto a diretti concorrenti come iPhone 13 Pro Max, Galaxy S22 Ultra e Find X5 Pro.

Ricezione eccellente in tutte le condizioni, si tratta di un modello dual-SIM capace di supportare le reti di quinta generazione e tutti i migliori standard attuali: NFC, Bluetooth e WiFi 6. Più che forte la vibrazione su cui si può contare per la ricezione discreta di notifiche e chiamate.

CONCLUSIONI

Difficile davvero chiedere di più, Xiaomi ha davvero messo tutto o quasi all'interno di questo 12 Pro e, soprattutto, lo ha fatto senza lanciarsi in un territorio inesplorato dove campeggiano cifre folli. Non è certo economico, intendiamoci, ma la versione base può essere considerata in linea con la sua esclusività visti i suoi 1.099 euro.

Prezzo barrato, esatto, perché la casa cinese ha il brutto vizio di stabilire un listino che disattende dal primo istante con promo di lancio che abbassano nei primi giorni la soglia. In questo caso lo ha fatto di 150 euro per i primi due giorni, portando la variante da 8/128GB a 949 euro, e la domanda sorge così spontanea: qual è il vero prezzo? A mio avviso quest'ultimo e basterà probabilmente poco affinché si ritrovi su questa soglia.

Rapido, concreto e sempre più funzionale grazie alla MIUI 13, personalizzazione che ormai si può ritenere una delle più mature e interessanti dell'intero panorama Android. Se poi ci metti anche il motore di una Ferrari il mix è servito, ma occhio ai fratelli "minori" 12 e 12X che gli stanno alle calcagna e costano anche molto meno, soprattutto il 12X che con Snapdragon 870 (e il listino di 699€) di certo non sfigura.

Xiaomi 12 Pro

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PRO E CONTRO

VOTO 9

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