Recensione Yomawari: Lost in the Dark – Chiudi gli occhi…

2 years ago 174

Da grande fan del genere horror in ogni media, mi rendo conto che dopo aver masticato un bel po’ il genere è difficile che qualcosa riesca ancora a spaventarmi. Anche il genere in sé e chi lo produce si sta rendendo conto di un cambiamento generale nel pubblico, ormai sempre più difficile da spaventare o sorprendere, infatti le opere più brillanti degli ultimi anni tendono sempre più a inquietare e lasciare un senso di angoscia piuttosto che spaventare lo spettatore.

C’è tuttavia un tipo di horror che riesce sempre provocarmi un senso di disagio e di orrore costante e invasivo: l’horror che non vuole sembrarlo e che anzi fa di tutto per sembrare un prodotto rivolto ai più giovani.

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