Recensione YUNZII YZ75: costa poco, rende molto!

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 costa poco, rende molto!

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli del 05 gennaio 2023, 16:46,modifica il 05 gennaio 2023, 16:55

Tastiera meccanica senza fili

Torniamo a parlare di tastiere commercializzate dal marchio YUNZII. Stavolta è il turno della YZ75, una tastiera meccanica che, a dispetto del suo look classico, ha alcuni assi nella manica davvero niente male. Siete in cerca di un punto di partenza per quanto riguarda il mondo delle meccaniche personalizzabili ma non volete spendere una follia? E magari vorreste anche che fosse usabile senza fili? Allora rimanete qui su questa pagina e leggete cosa ha da offrire questa YUNZII YZ75!

Niente male l'unboxing della YUNZII YZ75. Oltre alla tastiera troviamo anche: un copritastiera trasparente, uno strumento unico per rimozione  di switch e keycap, un set di tasti per rendere la tastiera più "macOS friendly" o per aggiungere tasti quali Pause e Stamp, un badge in acrilico, un cavo in plastica e un manuale con tutte le scorciatoie già impostate. La tastiera è anche wireless, ma il ricevitore è incastonato direttamente nella tastiera.

YUNZII Gradient Clear Acrylic cover

Approfitto per mostrarvi un gadget che mi ha inviato YUNZII insieme alla tastiera. Si tratta di un copritastiera rigido in acrilico davvero carino, caratterizzato da colori a gradiente. È estremamente solido, ben più solido di quelli che si trovano solitamente in confezione. Lo trovate sullo store YUNZII in 4 diversi colori (questo è il blu, c'è anche rosa, nero o viola) in 3 diverse dimensioni. Quello ritratto nelle foto sottostanti è il 75% (320 x 130 x 20 mm). C'è anche per le tastiere 65% o 98%.

YUNZII YZ75 è una tastiera meccanica hot-swappable NKRO formato 75% composta da 82 tasti. È priva di tastierino numerico, ma troviamo comunque i tasti Del, Home, End, PgUp e PgDn. Si tratta del formato 75% con frecce direzionali leggermente staccate dal resto dei tasti. Anche la striscia con i tasti Home, PgUp e PgDn forma un'isola separata dal resto da uno spazio che ospita vari LED di stato. È praticamente identica alla X75 di cui vi ho parlato a dicembre, ma cambiano alcune caratteristiche a livello di estetica e di hardware.

Il layout è ANSI con tasti USA, diverso quindi dal nostro (ISO), e anche per questo non adatto a tutti. Il tasto Invio è più piccolo, e la u accentata (ù), se si utilizza il layout ITA sul sistema operativo in utilizzo, è il tasto lungo posto subito sopra Invio. Mancano anche i tasti per i simboli maggiore e minore, e di conseguenza il tasto Shift di sinistra è più lungo di quello che troveremmo sul formato ISO.

Come accennato, l'eventuale assenza dei tasti Print e Pausa non dovrebbe preoccuparvi: sono presenti in confezione, e la tastiera può essere riprogrammata.

I keycap in dotazione sono realizzati  in PBT (polibutilentereftalato) double-shot, praticamente il materiale più resistente che si potesse sperare di trovare. Se masticate l'inglese qui trovate una valida spiegazione relativa alle differenze di qualità dei materiali usati per i tasti. La versione da me testata della tastiera è la variante bianca, con tasti principali bianco sporco con stampe colore nero e tasti alternativi neri o grigi con stampe bianche o nere. Il font è estremamente classico e molto ben leggibile, tant'è che le lettere e i numeri principali sembrano quasi in grassetto. Non sono tasti shine-throug: di conseguenza al buio non sono facilissimi da leggere, anche se il colore bianco e la brillantezza dei LED sottostanti aiuta un po' più del solito.

Il profilo dei tasti è un classico Cherry, caratterizzato da linee più geometriche e da un'altezza dei tasti più contenuta degli altri profili. Perfetto per la digitazione, si adatta bene anche al gaming visto che è tra i profili più diffusi ed utilizzati.

Gli switch del modello che ho testato sono i Gateron G Pro Black, ma alternativamente è possibile scegliere gli Yellow, i Red e i Brown della stessa linea Pro di Gateron. Ho chiesto esplicitamente a YUNZII di mandarmi i Black perché sono tra i miei preferiti. Si tratta di switch meccanici a 3 pin di tipo lineare, dotati di una forza di attuazione di 60 ± 15 gf, di una distanza di attuazione di 2 ± 0,6 mm e di una corsa totale di 4,0 ± 0,6 mm. A differenza degli switch rossi lineari hanno quindi una forza di attuazione maggiore e un suono forse addirittura più attenuato.

 La differenza tra i Gateron e i Gateron G Pro è da ricercarsi in vari piccoli dettagli: nella linea Pro gli steli sono in POM (Poliossimetilene), il case in policarbonato e ognuno arrivo pre-lubrificato. Sono garantiti per qualcosa come 50/60 milioni di battute. Sono, come gli switch rossi lineari, la giusta via di mezzo per chi usa la tastiera sia in ambito gaming che lavorativo/studio. Oppongono un po' più resistenza, e qualcuno li troverà più soddisfacenti proprio per questo. Tendono ad essere un po' più "burrosi", e grazie al suono attenuato e alla forza di attuazione maggiorata, sono tra i lineari più particolari che possiate provare. Ecco una clip audio della YUNZII YZ75 con switch Gateron G Pro Black in fase di digitazione.

Discreti gli stabilizzatori. Sono il classico modello fissato alla piastra con paratie anti-polvere. Sono lubrificati, anche se in modo un po' grezzo: si notano degli accumuli di lubrificante dove il metallo entra nella parte bassa dello stelo.

Il suono della barra spaziatrice non è metallico e non ci sono grossi "ping" o problemi di sorta. Il rumore emesso però è abbastanza diverso da quello del resto della tastiera. Gli altri stabilizzatori invece producono suoni ben più coerenti con tutto il resto. Non ci sono inserti nelle fessure della barra spaziatrice, ma si nota l'alto stato di poliuretano sottostante (quello tra piastra e PCB) che non lasciava molto spazio per altri materiali.

La PCB è compatibile con switch a 3 pin o 5 di tipo MX. Ogni slot è dotato di LED orientato verso sud. Visto che ci siamo, andiamo a vedere come è strutturata la YZ75 al suo interno.

La nuova tastiera di YUNZII non è una Gasket Mount, ma vanta comunque diverse soluzioni fonoassorbenti atte a migliorare (di molto) il suono in digitazione. Oltre a switch e stabilizzatori già lubrificati troviamo uno strato di 3,5 mm in EVA (Etilene Vinil Acetato) tra la piastra superiore in alluminio e la PCB in materiale FR-4.

Subito sotto la PCB troviamo un altro strato fonoassorbente in EVA di 4 mm. Ci sono degli spazi un po' più vuoti per via della presenza della batteria, ma in generale la tastiera suona bene, soprattutto con questi switch.

La scocca è realizzata in policarbonato classico di buona qualità. Avrete probabilmente notato dalle foto che tra la sezione superiore e quella inferiore c'è una striscia LED che corre lungo tutto il perimetro della tastiera. Si tratta di LED a sé stanti con effetti diversi da quelli del resto dei tasti. E nel caso si volesse smontare il tutto? Oltre a tenere di conto di questa striscia e della batteria (quindi ci sono due connettori da scollegare, porta USB e batteria), c'è anche da tenere in considerazione il fatto che non ci sono viti a vista. Sono probabilmente nascoste sotto i piedini gommati ben incollati sul fondo. Sulla piastra non si notano viti da rimuovere.

Nella peggiore delle ipotesi quindi è tutto ad incastro: c'è quindi da considerare anche l'eventuale rottura dei materiali per il disassemblaggio. E in effetti, ricontrollando lo schema costruttivo che vi ho proposto poco fa si notano delle sporgenze nella scocca inferiore che dovrebbero incastrarsi con delle fessure nella scocca superiore.

Le dimensioni sono molto simili a quelle di altre 75%, anche se il tutto risulta un po' più pesante per via degli strati interni: si parla di 330 x 135 x 32 mm, per un peso complessivo di poco meno di 1.000 grammi. Tra i tasti di destra e l'isola degli altri tasti ci sono dei LED di stato per il CapsLock, il WinLock e per l'autonomia residua. Non è specificato, ma il polling rate dovrebbe raggiungere i 1.000 Hz.

Lato connettività, la YZ75 di cui vi sto parlando può essere usata in tre diversi modi: cablata, grazie al cavo USB-C in dotazione (o qualsiasi altro cavo), via Bluetooth 5.1 o via Wi-Fi 2.4 GHz grazie all'apposito ricevitore che trovate incastonato nel lato posteriore.

Si possono collegare fino a 5 dispositivi contemporaneamente, 3 in Bluetooth, 1 via dongle Wi-Fi e l'altro via cavo, e si passa tra i vari device con FN + 1 / 5. A proposito del cavo, quello in dotazione non è certo tra i più belli, ma la porta USB-C è così a filo che potete metterci virtualmente qualsiasi cavo. La tastiera risulta compatibile con Windows, macOS, iOS e Android. Il passaggio da Windows a macOS non richiede l'uso di interruttori o di combinazioni di tasti. Sotto il cofano troviamo una batteria da 3.100 mAh per alimentare il tutto quando si usa senza fili. Sul retro c'è l'interruttore per accenderla e usarla in Bluetooth o Wi-Fi.

Estetica, costruzione ed ergonomia

YUNZII X75 è disponibile in due colorazioni: quella bianca protagonista di questa recensione e la variante nera, caratterizzata da tasti neri con lettere e numeri color oro/beige e tasti speciali o bianchi o oro/beige. Non c'è differenza di prezzo, e come accennato in fase di acquisto si può scegliere fra 4 diverse tipologie di switch Gateron G Pro.

L'aspetto è estremamente classico. Certo, la striscia LED che corre lungo il perimetro gli dona quel look un po' più gaming / scrivania di casa che da ambiente lavorativo, ma nulla vieta di spegnere la striscia LED o illuminarla in modo statico. Per il resto soprattutto il modello bianco si presenta come una tastiera seriae dalle linee semplici ma curate. Come accennato, e come forse avrete visto dall'immagine precedente, c'è un badge in acrilico incluso in confezione. L'idea è quella di personalizzare la tastiera rimuovendo i 4 tasti sul lato destro (sia keycap che switch) per metterci appunto un abbellimento che può essere personalizzato con adesivi a piacere. Se proprio non ve ne fate nulla dei tasti di destra (che sono anche riprogrammabili) può avere il suo perché.

Tornando nuovamente sulla qualità costruttiva, YZ75 è solida e priva di apparenti debolezze strutturali. Non ci sono flessioni della scocca, e anche grazie alle accortezze costruttive interne è bella piazzata.

Insomma, per essere tutta in plastica è più robusta di altre tastiere provate in passato. E stiamo parlando di un modello molto economico, non male quindi! Peccato, come già detto, che smontarla non è cosa semplice. C'è da avere a che fare con un sistema ad incastro soggetto a rotture.

Buona la retro-illuminazione. Nonostante i tasti non siano shine-through, il colore bianco predominante e la luminosità alta dei LED fa sì che la tastiera risulti un minimo visibile anche al buio. I colori sono brillanti e, come già detto, molto luminosi. La striscia LED, leggermente più opacizzata dal materiale che la ricopre e ne diffonde la luce, risulta leggermente più opaca appunto, ma comunque in grado di illuminare la scrivania su cui poggia la tastiera. Il fatto poi che i LED siano orientati verso sud sicuramente aiuta.

Sul retro ci sono 4 piedini in silicone che garantiscono un buon grip.

Diciamo che aiuta molto anche il peso della tastiera. Vediamo una foto del retro.

Ci sono anche i piedini per rialzare la struttura. Sono doppi e permettono di inclinare la tastiera di valori piuttosto standard (circa 8 e 11°). Ecco quindi le foto delle tre modalità d'uso della YZ75:

Come di consueto YUNZII YZ75 mi ha fatto compagnia nelle ultime settimane di lavoro, a fianco delle altre tastiere di cui vi ho parlato ultimamente (e una di cui vi parlerò la prossima settimana). Nonostante peso e dimensioni si è fatta anche qualche viaggio nel mio zaino per alternarsi tra casa e ufficio, anche grazie al copri tastiera di cui vi ho parlato all'inizio. E in ogni caso, ce n'è uno anche in confezione che può tornare utile proprio per circostanze del genere! L'ho anche sfruttata come di consueto in vari match con Overwatch 2 e Call of Duty: Modern Warfare 2, oltre a qualche prova con altri videogiochi per la recensione della RTX 4070 Ti.

Non è certo una tastiera gaming, e forse gli switch così duri sarebbero da preferire solo in ambito di digitazione e lavoro, ma alla fine si difende comunque. Scriverci invece è un vero piacere: buone sonorità, buon feedback e buon ritmo, anche grazie al profilo classico e alla possibilità di rialzare la struttura per adattarla alle proprie esigenze. Occhio però al layout ANSI USA diverso dal nostro, che richiede un po' di rodaggio per essere padroneggiato. Da un punto di vista ergonomico comunque mi sento di promuoverla a pieni voti, anche perché, diciamocelo, si tratta di un modello così classico e rodato che era difficile sbagliare in tal senso.

YUNZII YZ75 sfrutta un software compatibile solo con Windows per la gestione dei suoi parametri. Si chiama semplicemente YUNZII ed è reperibile direttamente dal sito ufficiale del marchio (seguendo questo link). Per qualche motivo è un software diverso da quello usato per la YUNZII X75, ma non è che sia un grosso dramma.

E funziona anche se la tastiera è collegata via Wi-Fi! Prima di analizzarlo, vediamo cosa si può fare con la tastiera "out of the box".

Di base la tastiera è già programmata con tante utili scorciatoie. Sono indicate nel manuale incluso in confezione, e sarà necessario memorizzarle per usarle al volo. Come di consueto si può mettere mano ai parametri di retro-illuminazione, gestire, tramite FN e i tasti funzione, varie funzionalità come volume di sistema, apertura app e simili, e sfruttare altre shortcut più o meno utili. Ripeto, servirà, almeno all'inizio, il manuale sotto mano, ma ci si fa presto l'abitudine. E poi nulla vieta di riprogrammarla via software! Ci sono anche le scorciatoie per regolare la barra LED che circonda la tastiera e anche una comoda shortcut per l'autonomia di cui vi parlo nella sezione apposita.

Il software è caratterizzato da un'interfaccia spartana, e tradotta persino in italiano, anche se è palese che sia stato usato Google Translate.

A riconferma di ciò, tutte le traduzioni in italiano sbordano al di fuori dei pulsanti o delle zone in cui si trovano. Insomma, graficamente è terribile, probabilmente il peggiore mai provato, ma almeno si capisce cosa si preme (se non si parla inglese) e comunque svolge tutte le funzionalità di cui avremmo bisogno. A tal proposito, ecco le funzionalità presenti nelle varie sezioni:

  • Cambiare l'associazione dei tasti, riprogrammandoli quasi tutti. Molto comodo che, premendo su un tasto nella rappresentazione virtuale della tastiera, si possa riprogrammare al volo la sua funzione principale e quella attivabile con FN. Premendo sul tab FN tra l'altro si evidenziano i tasti impossibili da rimappare. Ci sono tantissime cose tra cui scegliere per il rimappaggio, e se vi facesse fatica creare una macro per abbinarci del testo semplice, c'è anche la funzione per abbinare testo specifico ad un tasto.
  • Registrare macro, grazie ad un'interfaccia leggermente diversa dal solito e, perché no, anche più ricca di funzioni. Occhio però che in digitazione prende come al solito il layout ANSI USA.
  • Impostare effetti di retro-illuminazione di vario genere e controllarne i parametri. Usando il pattern Luci personalizzate se ne può creare uno personalizzato, assegnando manualmente i colori ad ogni singolo tasto.

Dal tab Configurazione delle prestazioni, si può infine disabilitare eventuali combinazioni di tasti e regolare dei parametri di cui vi parlo nella sezione dedicata all'Autonomia.

In definitiva il software fa quello che mi aspettavo che facesse. Brutto e tradotto male, senza dubbio, ma svolge il suo lavoro, quanto basta per considerarlo un pro e non un contro.

Apro dicendovi che c'è una funzione tanto semplice quanto fantastica per controllare la carica residua. Tenendo premuto FN + Barra spaziatrice si spegneranno tutti i LED e rimarranno illuminati solo i numeri da 1 a 0. A seconda di quanti numeri rimarranno effettivamente accesi di verde capirete quanta percentuale di carica residua è rimasta. Con i numeri da 1 a 6 illuminati di verde saprete ad esempio di avere il 60% di carica residua.

La batteria da 3.100 mAh integrata non se la cava affatto male. Nonostante la presenza della barra LED aggiuntiva, l'autonomia è più che buona, ed usandola solo in Wi-Fi riuscirete a portare a termine la settimana lavorativa senza grossi problemi. Di suo la tastiera di YUNZII ha già delle politiche di standby che vanno a spegnere il tutto in caso di inutilizzo per risparmiare qualcosina, e se per voi non fossero sufficientemente stringenti, sono personalizzabili via software dalla sezione Configurazione delle prestazioni.

Ovviamente se spegnete del tutto i LED (ci sono anche scorciatoie ad-hoc per farlo senza software, l'autonomia diventa eterna.

Al momento YUNZII non ha ancora lanciato questo modello su Amazon Italia, il che è un peccato. Dovete quindi affidarvi allo store ufficiale. Il prezzo è davvero ottimo: 84,11€ circa per ognuna delle varianti disponibili. Prezzi di gran lunga più bassi di quelli a cui siamo abituati. Si può pagare con PayPal, e la spedizione risulta gratuita (standard, tra gli 8 e i 25 giorni lavorativi). C'è anche la spedizione a pagamento, ma costa ben 25$ e rischiate maggiormente di incappare in costi doganali.

È vero, si sta acquistando un prodotto di un marchio poco conosciuto, ma sarete ripagati con una buona tastiera anche un minimo personalizzabile. E soprattutto è usabile senza fili in due diverse modalità!

Recensione YUNZII YZ75 - Foto dal vivo

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Recensione YUNZII YZ75

Classica nel design e nelle caratteristiche hardware, ma il vero punto di forza di questa YUNZII YZ75 è il prezzo super contenuto. Non gli manca quasi nulla, e come se non bastasse è più luminosa della media, suona bene, ed è riprogrammabile senza grossi drammi. Certo, la spedizione ci metterà un po' ad arrivare, e purtroppo c'è solo il layout ANSI USA, ma è un qualcosa a cui gli appassionati di tastiere meccaniche sono abituati.

Sommario

Caratteristiche tecniche 8.5

Estetica, costruzione ed ergonomia 8.5

Voto finale

Recensione YUNZII YZ75

Pro

  • Hot-swappable, keycap classici
  • Buone soluzioni fonoassorbenti
  • Anche wireless, fino a 5 dispositivi contemporaneamente

Contro

  • Solo layout ANSI USA
  • Difficile da smontare
  • Software spartano

Lorenzo Delli

Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.

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