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Samsung amplia il team che si occuper dello sviluppo del suo visore XR
15 Febbraio 2024 2
Sono ormai mesi che si attende l'arrivo sul mercato di un visore di realtà mista (XR) realizzato da Samsung dopo l'annuncio fatto in occasione del lancio della gamma Galaxy S23. All'epoca, parliamo di febbraio dello scorso anno, il presidente TM Roh aveva confermato che l'azienda sudcoreana stava sviluppando un dispositivo di Extended Reality in collaborazione con Google e Qualcomm. Roh tuttavia, non diede nessuna informazioni su possibili date
RITARDO PER 'COLPA' DEL VISION PRO
Nei mesi successivi iniziarono a circolare indiscrezioni relative al design, non molto diverso dal Quest Pro di Meta, con videocamere che permetteranno all’utente di vedere il mondo reale che lo circonda, e sul fatto che si trattasse di un visore in grado di operare in modo indipendente, senza necessità di connettersi ad altro.
A luglio, successivamente all'annuncio del Vision Pro, arrivano dei rumors sul possibile slittamento del progetto dovuto proprio "alle specifiche del visore per la realtà mista di Apple" che avrebbero fatto decidere a Samsung di rivedere completamente il progetto e di "sottoporre a revisione tutte le specifiche interne e le prestazioni, come il design ed i display".
Il mese successivo, dopo una dichiarazione di TM Roh rilasciata a margine della presentazione dei Galaxy Z Fold5 e Galaxy Z Flip5, tornarono ad avvalorarsi ipotesi sul possibile annuncio ufficiale del visore entro la fine dell'anno. Annuncio che non c'è stato. Attualmente, tutto sarebbe stato rimandato alla seconda metà del 2024, probabilmente nel corso dell'evento Unpacked di luglio, quello che vedrò il debutto della nuova generazione di pieghevoli.
UN 'IMMERSIVE TEAM' PER VELOCIZZARE LO SVILUPPO
Stando a quanto riportato dalla testata coreana Hankyung, per velocizzare lo sviluppo del visore, che dovrà provare a competere sia con quello di Apple che con altri già presenti sul mercato (tra cui il Quest di Meta), Samsung avrebbe creato un "Immersive Team" all'interno della divisione MX (Mobile Experience), quella che produce gli smartphone.
Da poche persone che stavano lavorando al progetto, si sarebbe passati a oltre 100 destinati ad aumentare nelle prossime settimane. Nel team sarebbero già entrati esperti di vari dipartimenti di Samsung Electronics, tra cui sviluppo tecnologico, marketing e pianificazione.
Secondo alle indiscrezioni circolate finora, il visore di Samsung potrebbe utilizzare una coppia di pannelli OLEDoS da 1,03 pollici con una densità di pixel di circa 3.500 ppi. I microdisplay dovrebbero essere quelli sviluppati dalla eMagin, società di proprietà di Samsung Display, che sono stati presentati al CES 2024.
Il processore, ovviamente, dovrebbe essere un Qualcomm, uno Snapdragon XR2+ capace di gestire senza problemi una coppia di display 4.3K a 90 fps e 12 o più fotocamere simultanee. Al sistema operativo, invece, ci starebbe lavorando Google. Secondo quanto riferito, si tratterebbe di una versione di Android appositamente personalizzata per visori di realtà mista.
Non dovrebbero mancherebbero mancare fotocamere e sensori che garantiranno un passthrough a colori con una latenza di soli 12 ms, connettività Wi-Fi 7, potenti GPU e NPU e un ISP (Image Signal Processor) di prossima generazione, sempre sviluppato da Qualcomm. Relativamente al prezzo, le intenzioni di Samsung sarebbero quelle di mantenerlo molto al di sotto di quello di Apple.