1 year ago
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Come molti altri smartphone, anche il Samsung Galaxy S23 FE, nome in codice SM-S711B, è stato messo a nudo da un benchmark di Geekbench che conferma l'utilizzo di un SoC Exynos 2200, lo stesso usato per la serie Galaxy S22, affiancato da 8 GB di RAM. Il tutto fatto girare su Android 13.
L'Exynos 2200 potrebbe non risultare tra i SoC più amati in circolazione e c'è chi ha sperato di vedere lo Snapdragon 8 Gen 2, cuore della serie Samsung S23, anche su questa variante FE. D'altronde si tratta di un modello importante che segna il ritorno della serie dopo il mancato arrivo di un Galaxy S22 FE.
Anche se meno soggetto a problemi di temperature dei modelli precedenti, l'Exynos 2200 ha manifestato alcuni problemi prestazionali. Ma con il tempo e le patch le prestazioni dei Galaxy S22 sono migliorate notevolmente e possiamo dare per scontato che il lavoro fatto fino ad oggi per ottimizzare il SoC vada a vantaggio anche del Samsung Galaxy S23 FE.
Detto questo, la scelta di Samsung non convince a pieno, ma speriamo di rimanere sorpresi, magari dal prezzo. Questa mossa, infatti, permetterebbe alla compagnia sudcoreana di liberarsi di possibili scorte rimaste dalla produzione della serie precedente e potrebbe quindi avere un impatto rilevante, in positivo, sui costi.
Secondo le indiscrezioni, il Samsung Galaxy S23 FE dovrebbe arrivare sul mercato durante l'ultimo trimestre del 2023, presumibilmente con un comparto fotografico migliorato. Nello specifico c'è chi ipotizza la presenza di una fotocamera posteriore da 50 megapixel con zoom 3x dotata di sensore Samsung ISOCELL GN3 e di un sensore ultra grandangolare da 12 megapixel Sony IMX258.
Rumor precedenti parlano anche di uno schermo OLED da 120 Hz di refresh e di 8 GB di RAM, confermati dal benchmark in oggetto. Inoltre in questi mesi si è parlato anche della possibilità di una variante con il potente SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 che farebbe la felicità di chi teme problemi con l'Exynos 2200.
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