Per la prima volta in tre anni gli utili trimestrali di Samsung sono calati: era già stato previsto nelle settimane scorse, ma ora è ufficiale. Il fatturato è in effetti cresciuto del 4% (per un totale di 54,1 miliardi di dollari circa), ma gli utili sono scesi addirittura del 31% (pari a circa 7,65 miliardi di dollari) su base annua. Samsung attribuisce la maggior parte della responsabilità a una contrazione generale del mercato delle memorie - vale la pena ricordare che se è vero che noi associamo il brand per lo più ai dispositivi Galaxy, agli smart TV e in generale ai prodotti di elettronica, è la produzione di semiconduttori (soprattutto memorie) la principale fonte di introiti dell'intero gruppo.
Il risultato è sostanzialmente una conseguenza, ampiamente prevista, della pandemia di COVID-19 che ha caratterizzato questi ultimi due anni: nelle prime fasi c'è stata un'enorme impennata della domanda di microchip, che ha causato significativi problemi di disponibilità; ora che la domanda si è affievolita c'è un surplus di produzione, il che ha mandato in picchiata i prezzi. La divisione semiconduttori ha infatti riportato un fatturato di 16 miliardi di dollari, che rappresenta un calo del 14% su base annuale.
Samsung prevede che questo periodo negativo per il settore dei semiconduttori non finirà in tempi brevi, a causa delle instabilità geopolitiche mondiali, dell'inflazione e dell'aumento generale dei tassi d'interesse che riducono la propensione alla spesa dei consumatori. Il trend potrebbe continuare addirittura per tutto il 2023.
Secondo TrendForce, i prezzi dei chip NAND dovrebbero calare del 15-20% nel quarto trimestre del 2022; per le DRAM la situazione dovrebbe essere analoga, magari con qualche mese di ritardo. Detto questo, è opportuno ricordare che Samsung proviene da un periodo estremamente florido, e che nonostante questo trimestre e il prossimo dovrebbe riuscire a registrare un fatturato addirittura superiore a quello del 2021, che è stato il più alto nella storia dell'azienda. Tra l'altro, Samsung ha anche segnalato un aumento delle vendite degli smartphone appartenenti alle linee più prestigiose, ovvero Galaxy S e Galaxy Z.