Samsung ha diminuito la produzione di smartphone: lo dice Reuters, che ha parlato con i dipendenti di una delle due enormi fabbriche del colosso situate in Vietnam. Il periodo di grande incertezza economica post-pandemia ha ridotto in modo significativo le spese dei consumatori, e i magazzini dei rivenditori si stanno rapidamente riempiendo.
La fabbrica in questione si trova nella provincia di Thai Nguyen, e a pieno regime è in grado di produrre fino a 100 milioni di smartphone l'anno (da notare che nel complesso Samsung produce intorno ai 270 milioni di telefoni l'anno, più della metà dei quali appunto in Vietnam). Uno dei lavoratori che ha parlato con la testata dice che diversi reparti faranno un orario ridotto, di tre o quattro giorni a settimana invece dei soliti sei, e niente straordinari.
Recentemente, nel corso dell'ultima assemblea trimestrale con gli investitori, Samsung si è dichiarata ottimista sulle prospettive di vendita della seconda metà dell'anno - in cui, vale la pena ricordare, presenterà gli smartphone pieghevoli di nuova generazione Galaxy Z Fold 4 e Galaxy Z Flip 4 (l'evento Unpacked è previsto per mercoledì prossimo, 10 agosto). Tuttavia, i dipendenti della fabbrica vietnamita dicono di non aver mai assistito a una riduzione così cospicua della produttività. In genere questo periodo è piuttosto fiacco, dicono, ma al massimo si è indetto un blocco degli straordinari, non addirittura una riduzione delle giornate lavorative.
La buona notizia è che, almeno per ora, la dirigenza non sembra intenzionata a effettuare licenziamenti; tuttavia, anche una riduzione (o meglio, un dimezzamento stando alle testimonianze) dello stipendio ha un impatto sui lavoratori e sulle famiglie. Resta insomma da capire per quanto si protrarrà questa situazione.