Sembra che Samsung abbia una passione segreta per i proiettori e se il Galaxy Beam del 2010 - il primo smartphone Android con appunto un proiettore integrato - era già un indizio sufficiente di questo interesse, il nuovo brevetto di cui vi parliamo oggi sembra rafforzare ancora di più la convinzione che la casa di Seoul voglia a tutti i costi proporre questo genere di accessorio in uno dei suoi dispositivi.
Questa volta non si parla più di uno smartphone, bensì di uno smartwatch con proiettore integrato. Una soluzione senza dubbio curiosa e la cui utilità è tutta da verificare, ma che nelle idee di Samsung dovrebbe permettere al dispositivo di proiettare una serie di informazioni sul dorso della mano dell'utente, come si può notare dall'immagine emersa dal brevetto.
Molto interessante anche la tecnologia alla base del sistema di proiezione, la quale farebbe affidamento su una serie di LED posizionati nella cassa dell'orologio con una particolare disposizione ad arco, in modo che la luce emessa da ognuno di essi possa giungere su una parte ben specifica della pelle, senza essere distorta. I LED in questione sarebbero anche in grado di aggiustare la loro luminosità e la distanza focale in tempo reale, in modo da avere un'immagine sempre leggibile in ogni condizione.
Sempre stando a quanto emerge dal brevetto, i contenuti mostrati in questo modo non sarebbero quelli visualizzati anche sullo schermo dell'indossabile e ciò renderebbe il proiettore una sorta di secondo display; ad esempio potrebbe mostrarci le notifiche mentre abbiamo un'altra applicazione in uso o persino contenuti multimediali.
Quando parliamo di un brevetto è sempre bene tenere in considerazione che non ci troviamo davanti a soluzioni che finiranno necessariamente su un prodotto commerciale, ma che si tratta di settori che le aziende in questione stanno esplorando con il loro reparto di ricerca e sviluppo. Attendiamo quindi maggiori informazioni su questa tecnologia, prima di sperare che possa giungere in un prodotto finale.