Samsung vuole realizzare processori esclusivi per i suoi Galaxy

2 years ago 197

Pare che anche Samsung voglia sviluppare chip proprietari per i suoi smartphone Galaxy, in modo analogo a quanto fanno Apple e Google (e pure Oppo si sta muovendo in questa direzione): la notizia arriva direttamente dalla Corea del Sud, ma per il momento le informazioni sono limitate e frammentate. La dichiarazione proviene dal presidente di Samsung Electronics, Roh Tae-moon, ed è stata data in risposta alla domanda di un dipendente sui piani per il futuro in merito al cosiddetto "caso GOS".

Per chi se lo fosse perso, GOS è una soluzione software che limita le prestazioni dei dispositivi top di gamma più recenti in contesti di uso particolarmente intenso, come i videogiochi, ma anche in app più comuni come Netflix e TikTok. Il caso ha avuto conseguenze piuttosto concrete per le vendite degli ultimi smartphone top di gamma, soprattutto in patria; la posizione ufficiale della società è che GOS è necessaria per tenere a bada le temperature di CPU e GPU, o limitare il consumo di batteria, durante le sessioni più intense.

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La dichiarazione di Roh implica in modo piuttosto ovvio che non ci siano soluzioni concrete applicabili ai chip attuali che, ricordiamo, nel caso dei Galaxy S22 sono lo Snapdragon 8 Gen 1 di Qualcomm e l'Exynos 2200 di Samsung stessa. Si basano entrambi sui design prodotti da Arm. È vero che, appunto, Samsung già produce gli Exynos, ma non sono esclusivi degli smartphone Galaxy: anche se la loro diffusione è limitata, produttori come Vivo, Motorola e in passato Meizu hanno realizzato smartphone con questi chip.

Una recente ricerca di Strategy Analytics ha dimostrato come la posizione di Samsung nel mercato dei processori per smartphone si stia in effetti affievolendo - appena il 6,6% di quote globali in termini di entrate, l'unica in flessione insieme a HiSilicon di Huawei colpita dal Ban. Recenti indiscrezioni, che vi abbiamo riportato appena questa mattina, indicano che i chip MediaTek, usati spesso da Samsung per gli smartphone di fascia medio/bassa, potrebbero sbarcare anche su quella alta/flagship, in particolare su Galaxy S22 FE e (meno probabile) su Galaxy S23.

Vale infine la pena ricordare che negli anni passati Samsung ha già sviluppato architetture di CPU custom, ma ha poi abbandonato l'impresa per via di risultati insoddisfacenti. A partire dagli Exynos 2100 dell'anno scorso è tornata a implementare pari pari i design di Arm. Si vocifera già da tempo del possibile ritorno alle CPU custom da parte della società sudcoreana, ma finora non si era mai parlato di esclusiva per i Galaxy.


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