Se hai ancora questi due euro del Belgio sei fortunato: ecco quanto valgono

1 year ago 251

Le monete commemorative da 2 euro sono delle monete molto speciali che sono state coniate e messe in circolazione a partire dall’anno 2004 da tutti i Paesi membri della zona euro e dai microstati che hanno stipulato delle convenzioni monetarie. Si tratta di monete che hanno un corso legale e che sono destinate al normale circolo e che vengono solitamente emesse al fine di commemorare anniversari di eventi storici o magari per porre in risalto eventi attuali di rilevante importanza.

Pensate che fino all’anno 2022, sono state coniate 477 varianti di monete commemorative da 2 euro. La Finlandia, l’Italia, San Marino, Città del Vaticano e il Lussemburgo sono gli unici paesi che hanno emesso almeno una moneta commemorativa ogni singolo anno. Le monete da 2 euro commemorative sono diventate ormai dei veri oggetti di collezione ma non devono essere confuse con le monete da collezione non ordinarie che sono invece ufficialmente proposte come monete da collezione.

Queste monete spesso vengono coniate con un metallo prezioso (che sia in oro e/o in argento), e sono spendibili solamente nel paese emittente. Le monete euro del Belgio sono delle monete in euro che sono state coniate dal Regno del Belgio e che sono entrate in circolazione il 1º gennaio del 2002, cioè quando la sua valuta nazionale, il vecchio Franco, è stato sostituito completamente dall’euro tramite un rapporto di cambio di 40,3399 a 1.

Due euro del Belgio: ecco il valore

Le monete del Belgio presentano un unico disegno per tutti i tagli esistenti e tutti raffigurano il ritratto del Re. Abbiamo infatti una moneta con le date 1999 – 2013 e la raffigurazione del re Alberto II e poi un’altra ancora del 2014 con il re Fillippo. Fino al 2007 la Zecca belga non utilizzava alcun segno o lettera per farsi riconoscere. Dal 2008 sono comunque presenti il simbolo della zecca, il segno del Direttore di zecca e il segno “BE” che identifica propriamente il Belgio.

Quest’ultimo contrassegno specifico aderisce ad una raccomandazione della BCE del 03/06/2005 Art.1, una raccomandazione che dichiara ”Le facce unitarie di tutti i valori nazionali delle monete in euro che sono destinate alla circolazione e che devono recare l’indicazione dello Stato membro di emissione con il nome intero o con una sua abbreviazione”. Le monete sono state prodotte dalla zecca del Belgio fino all’anno 2017, ovvero l’anno in cui ha cessato la sua produzione perché dal 2018 in poi sono state tutte prodotte dalla zecca olandese.

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