I fumetti fanno parte della vita di tantissimi bambini, ragazzi ma anche adulti, anche grazie alle “nicchie” corrispondenti alle varie tipologie di questa forma di intrattenimento su carta stampata, che hanno riscosso un enorme seguito in ambito strettamente popolare. I modenri cinecomics e parecchia della cultura “nerd” fanno riferimento proprio a tantissimi fumetti, anche se le categorie sono estremamente disparate. Conservare vecchi fumetti per molti che hanno gradualmente perso interesse in questo contesto è qualcosa che spesso è legato ai ricordi, ma che in alcuni casi può far guadagnare cifre molto importanti.
Come qualsiasi altra cosa collezionabile, i fumetti, o almeno alcuni di questi, possono essere estremamente valevoli e remunerativi.
A patto di trovare quelli giusti, come i seguenti.
Hai conservato questi vecchi fumetti? Ecco quanto puoi guadagnare
Gran parte della cultura del fumetto è stata ovviamente lagata a contesti statunitensi, in quanto anche l’idea dell’intrattenimento su carta è stata un’idea a dir poco identitaria degli States. Ma anche dalle nostre parti i fumetti intesi come opera culturale e non semplice “vezzo per i più piccoli” rappresenta qualcosa di profondamente identitario.
Basta pensare al famoso settimanale Topolino, che in Italia nella sua variante “libretto”, nata nel 1949 ancora oggi è globalmente conosciuta ed è una delle pubblicazioni più apprezzate del contesto disney. Un numero 1 del 1949, con la celebre copertina di Topolino su banda rossa, può valere da circa 800 fino a 1500 euro a seconda delle condizioni.
Cifre estremamente più alte possono essere ottenute guardando negli Stati Uniti in particolare tra le produzioni dei fumetti Marvel e DC, come i primissimi numeri di albi di supereroi divenuti iconici: il primissimo numero di Captain America, personaggio ideato da Joe Simon e Jack Kirby, datato 1941 e riconoscibile dalla copertina in cui il supereroe a stelle e strisce sta malmenando addirittura Adolf Hitler, se in ottimo stato oggi vale fino a 350 mila euro, addirittura antecedente è il primissimo numero di Marvel Comics, datato 1939, che già presenta personaggi Marvel oggi conosciuti come la Torcia umana o Namor, mezzo umano e mezzo atlantideo.
Sono state sviluppate numerose ristampe e vere e proprie opere successive, ma il primissimo numero può valere da 50 mila euro (buono stato) fino a 270 mila euro (eccellente stato) e rappresenta un “feticcio” per gli appassionati.
Poco dopo è stato anche sviluppato il primo albo di Batman, nella sua pubblicazione dedicata al personaggio: il primissimo numero vale tra i 200 mila ed i 400 mila euro sempre a seconda dello stato di conservazione.