Sicurezza: India vuole test su smartphone e disinstallazione delle app di sistema

Negli ultimi tempi si stanno intensificando in tutto il mondo le preoccupazioni sui dati che vengono costantemente raccolti dalle app che utilizziamo quotidianamente. I riflettori sono puntati principalmente su TikTok che, dopo essere stata vietata dalle maggiori istituzioni occidentali, sembrerebbe essere ormai a un passo dal ban completo negli Stati Uniti dove una legge potrebbe bloccarla considerandola una minaccia per la sicurezza. Il timore, infatti, è che i dati personali degli utenti possano finire nelle mani del governo cinese.

Ovviamente, lo "spionaggio e l'abuso dei dati" non sono solo una preoccupazione dell'occidente ma un po' di tutto il mondo. Anche l'India, che sta vivendo un periodo di forte espansione economica grazie sopratutto al settore tecnologico, sembrerebbe essere intenzionata a mettere in atto delle importanti misure precauzionali.

Il governo indiano, in modo particolare, ha puntato il dito contro i produttori di smartphone, nessuno escluso, ai quali chiederà di offrire agli utenti la possibilità di rimuovere tutte le app preinstallate nei loro device, cosa simile a quanto richiesto anche dall'Europa nel DMA. In aggiunta, al vaglio ci sarebbe anche la volontà di effettuare uno screening preventivo di tutti i principali aggiornamenti dei sistemi operativi degli smartphone prima del loro rilascio pubblico.

Stando a quanto affermato alla Reuters da un funzionario governativo indiano che ha voluto rimanere anonimo, dato che le informazioni trattate non sono ancora state rese ufficialmente pubbliche,

"le app preinstallate possono essere un punto debole per la sicurezza e vogliamo assicurarci che nessuna nazione straniera, compresa la Cina, lo sfrutti. È una questione di sicurezza nazionale"

Con queste regole, l'India andrebbe ad effettuare un ulteriore, importante, giro di vite rispetto a quanto già fatto negli scorsi anni quando vietò l'utilizzo di oltre 300 app cinesi, inclusa TikTok, e intensificò il controllo degli investimenti da parte delle imprese cinesi.

In base alle nuove regole, quindi, i produttori di smartphone dovranno rendere possibile la disinstallazione di tutte le app di sistema e la conformità dei nuovi modelli che arriveranno sul mercato sarà preventivamente verificata da un laboratorio autorizzato dall'agenzia Bureau of Indian Standards.

Il governo avrebbe deciso di concedere ai produttori un anno di tempo per conformarsi una volta che le regole entreranno ufficialmente in vigore. Al momento, tuttavia, ancora non c'è una data ufficiale.