Gli smart speaker basati sull'assistente Google realizzati da produttori terzi hanno vita breve: l'azienda californiana ha infatti terminato il supporto per questi dispositivi e decretato lo stop agli aggiornamenti. Non c'è stato nessun annuncio ufficiale, solamente l'aggiunta di un piccolo paragrafo scovato da 9to5Google all'interno della pagina di supporto su come effettuare chiamate tramite Duo sugli smart speaker e smart display:
Importante: Google non offre più aggiornamenti software per questi smart display di terze parti: Lenovo Smart Display (7", 8" e 10"), JBL Link View ed LG Xboom AI ThinQ WK9 Smart Display. Ciò potrebbe impattare sulla qualità delle video chiamate e delle riunioni.
UN VIAGGIO DI 5 ANNI APPENA
Google non cita espressamente Lenovo Smart Display tra i dispositivi che saranno dismessi, ma si può dedurre che anche questo prodotto venga abbandonato.
Si conclude così dopo appena cinque anni il progetto di Google: il tentativo di diffondere il più possibile l'assistente vocale (anche) su smart speaker e smart display di terze parti era partito al CES 2018 con il debutto di tantissimi prodotti realizzati - tra gli altri - da LG, Lenovo, JBL, Sony e Bang&Olufsen. Erano tutti basati su Android Things, una versione riadattata del sistema operativo dedicata ai prodotti IoT il cui sviluppo è stato interrotto lo scorso anno.
Ora a Mountain View si punta sui prodotti Nest Hub basati su Fuchsia, anche se bisognerà vedere quale sarà il loro futuro quando sul mercato approderà Pixel Tablet, sulla carta destinato a soppiantarli. Dunque da una parte l'azienda si sta sempre più concentrando sui suoi prodotti principali, dall'altra l'avvento dell'intelligenza artificiale generativa ha definitivamente messo in discussione la leadership dei classici assistenti vocali. E a pagarne dazio, per il momento, sono i dispositivi smart realizzati da produttori partner.