Snapchat aumenta la sicurezza dei minori, Snap licenzia parte dei dipendenti

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Snapchat ha due novità: una riguarda l'app e l'introduzione di un inedito strumento di controllo a protezione dei minori, l'altra tocca da vicino Snap, la società che di Snapchat è proprietaria. Prima di analizzare nel dettaglio tutte le informazioni, ricordiamo che poco più di un mese fa ha fatto il suo debutto ufficiale Snapchat+, versione a pagamento della piattaforma che a 3,99 dollari al mese offre contenuti esclusivi e funzionalità in anteprima.

SICUREZZA

Da oggi è attivo un nuovo strumento di supervisione a protezione della navigazione dei minori: si chiama "Family Center" e permette ai genitori e ai tutori di conoscere i nomi di coloro che chattano ed hanno interazioni con i ragazzi, senza tuttavia mostrare i relativi contenuti. Lo strumento viene attivato previa autorizzazione data dal minore stesso: una volta ottenuto l'ok, il genitore avrà accesso ad una lista dei contatti con cui il figlio ha interagito negli ultimi sette giorni.

L'intento, dice l'azienda, è "promuovere la collaborazione e la fiducia tra genitori e adolescenti". E le funzionalità del Family Center saranno costantemente aggiornate, con novità in arrivo già a partire dalle prossime settimane. L'obiettivo è creare un sistema di controllo che imiti la realtà, con i genitori/tutori presenti ma comunque discreti nel non entrare nella discussione tra il figlio/a e i suoi amici.

LICENZIAMENTI

La notizia dei licenziamenti in atto in Snap non è di certo buona, specie per coloro che dopo i deludenti risultati fiscali dell'ultimo trimestre perderanno il lavoro. Non si sa quanti saranno i dipendenti tagliati (sono oltre 6.000 in totale), sembra che il management sia ancora impegnato nel prendere le decisioni.

Gli ultimi licenziamenti risalgono al 2018, successivamente l'azienda è crescita e Snapchat ha raggiunto e superato Twitter con 347 milioni di utenti attivi al giorno. Ora pesano sulla società i ridotti introiti pubblicitari (non) generati dalle nuove politiche Apple sul tracciamento e, non per ultima, la crisi economica che sta colpendo tutto il mondo.


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