É proprio vero che i vecchi classici non tramontano mai e questa regola vale anche nel mondo videoludico: in un presente dove da un lato sempre più titoli tripla A si fanno spazio nelle librerie digitali e fisiche dei giocatori a suon di grafica realistica, gameplay innovativi e nuove esperienze di gioco, ci sono dall’altra parte delle vecchie perle che, con la loro semplicità, riescono talvolta ad accontentare i giocatori molto più rispetto che all’ultimo titolo blasonato di turno.
Quando si sviluppa il seguito di un vecchio classico si presta sempre la più maniacale attenzione, al fine di offrire al giocatore un prodotto che possa fargli fare un tuffo nella nostalgia, ma allo stesso tempo tenerlo ben ancorato al presente con meccaniche innovative e tocchi nuovi di zecca.
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