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Sony annuncia l’arrivo dei suoi nuovi TV 4K Ultra HD HDR 2024 e lo fa semplificando la gamma, le sigle e puntando forte su modelli LCD Mini LED. Con i nuovi Bravia 9 (Mini LED), Bravia 8 (OLED) e Bravia 7 (Mini LED), Sony rinnova i suoi televisori di fascia medio-alta, con diverse serie del 2023 (incluso il super top di gamma QD-OLED A95L) che continueranno a rimanere a listino anche quest’anno.
Novità anche sul fronte audio con l’arrivo delle nuove soundbar Bravia Theatre Bar 9 e 8, gli speaker Bravia Theatre Quad – tutti compatibili Dolby Atmos, DTS:X e IMAX Enhanced e lo speaker wireless indossabile a “girocollo” Bravia Theater U con supporto Dolby Atmos.
BRAVIA 9 e BRAVIA 7 CON MINI LED DI NUOVA GENERAZIONE
Come già preannunciato a fine dicembre e poi ribadito “a porte chiuse” a gennaio in occasione del CES 2024 di Las Vegas, Sony ha deciso di rinnovare completamente la tecnologia di retroilluminazione Mini LED per i suoi televisori LCD.
Sulle nuove serie top di gamma Bravia 9 (che va quindi a sostituire la serie Mini LED X95L) e serie medio gamma Bravia 7 (che va a sostituire la serie Full LED Local Dimming X90L) sono stati ulteriormente miniaturizzati i diodi Mini LED con Quantum Dot e sviluppati nuovi drive di controllo più piccoli, efficienti e con elaborazione di luminanza a 22 bit, che hanno quindi consentito di aumentare il numero di Mini LED, il numero di zone di local dimming e, al tempo stesso, di contenere i consumi nonostante un flusso luminoso che è aumentato del 50% rispetto allo scorso anno (per la serie Bravia 9).
Il tutto viene poi ottimizzato e gestito dagli algoritmi del processore XR di ultima generazione per aumentare ulteriormente il contrasto dinamico percepito e contenere gli eventuali fenomeni di clouding e blooming (gli aloni intorno alle porzioni di immagine più luminose).
Per quanto riguarda la serie Bravia 9 che sarà disponibile in tagli da 75 e 85 pollici (ci sarebbe anche un 65” che non verrà però importato in Europa) il tutto dovrebbe tradursi in circa 2500 zone di local dimming per il modello da 85 pollici (un po’ meno per il 75 pollici) e un picco di luminanza HDR che dovrebbe aggirarsi intorno ai 3000 nit. La serie 9 è, inoltre, dotata di rivestimento anti-riflesso (“X-Anti-Reflection”) e di miglioramento dell’angolo di visione (“X-Wide Angle”) dei pannelli.
Nel caso della serie Bravia 7 - disponibile in tagli da 65, 75 e 85 pollici (il 55 pollici non verrà importato in Italia) - il numero di zone di local dimming sarà 8 volte superiore a quello della serie X90L (che non utilizzava però la tecnologia Mini LED, bensì “classici” LED in configurazione Full Array), attestandosi quindi intorno alle 700 zone e con una luminanza di picco HDR che aumenta del 30%, arrivando quindi a toccare i 1500/1600 nit.
Le ulteriori funzionalità e tecnologie saranno comuni alle due serie, a cominciare dal supporto HDR nei formati HDR10, Dolby Vision e HLG, l’ampio supporto gaming con compatibilità VRR fino a 120Hz (anche proprietario Nvidia G-Sync) e anche Dolby Vision fino a 120Hz. Fronte connettività, nessuna particolare rivoluzione: 4 porte HDMI di cui solo 2 pienamente compatibili con la versione 2.1 da 48Gbps e una completa anche di funzionalità eARC / ARC, porta Ethernet (sempre 100 Mbps), connettori d’antenna digitale terrestre e satellitare con relativo slot CAM CI+ e connettività wireless Wi-Fi e Bluetooth (con possibilità di abilitare contemporaneamente eventuali cuffie + speaker del TV con controllo indipendente del volume).
Sul fronte del processing, il processore XR cognitivo di ultima generazione vede l’introduzione di nuovi algoritmi di I.A. che promettono miglioramenti nel riconoscimento automatico delle scene e delle inquadrature per valutare con maggior accuratezza l’eventuale necessità d’intervento e anche l’intensità dello stesso. L’obiettivo dichiarato è quello di cercare di ottenere sempre una resa “naturale” e mai eccessivamente “forzata” sia in termini di dettaglio e nitidezza che di colori.
Processore XR che entra in causa con i suoi algoritmi anche sul fronte audio, grazie a ulteriori affinamenti dell’elaborazione di upmix multicanale “360 Spatial Sound Mapping” e di funzionalità di incremento dell’intelligibilità dei dialoghi “Voice Zoom 3” che sfrutta ora l’I.A. per riconoscere e isolare in tempo reale i dialoghi, senza andare a intaccare i livelli degli altri suoni e della musica.
Rimanendo in ambito audio, la serie Bravia 9 è dotata di un sistema di altoparlanti “Acoustic Multi-Audio+” con 8 speaker, di cui due posti in alto per aumentare la percezione sonora in elevazione, due “Beam Tweeter” laterali (per ampliare ulteriormente la scena sonora) e due subwoofer per una configurazione a 2.2.2 canali e una potenza complessiva di 70W. La serie Bravia 7 si affida, invece, alla più semplice soluzione “Acoustic Multi-Audio” con 4 speaker. Entrambe le serie supportano l’abbinamento con le soundbar Sony per sincronizzare i vari altoparlanti, sfruttare quelli del TV come un centrale (Acoustic Center Sync) e migliorare ulteriormente il coinvolgimento sonoro multicanale grazie anche alla nuova App “Bravia Connect” che consente di calibrare e ottimizzare la resa del sistema in ambiente.
BRAVIA 8 CON PANNELLI OLED WRGB E REFRESH FINO A 120Hz
La nuova serie Bravia 8 OLED sarà disponibile in tagli da 55, 65 e 77 pollici. Utilizza pannelli di tipo White RGB (forniti quindi da LG Display) e andrà quindi a sostituire l’attuale serie A80L. Nessuna particolare rivoluzione, niente pannelli con microlenti MLA e niente supporto refresh-rate fino a 144Hz. Si tratta quindi sostanzialmente di un aggiornamento della precedente serie, con Sony che dichiara un incremento del 10% nel picco di luminanza HDR (che dovrebbe quindi raggiungere gli 800 nit).
Tutte le altre caratteristiche e funzionalità ricalcano quelle che abbiamo descritto per le serie Bravia 9 e Bravia 7, incluse le novità di processing, la connettività e il supporto gaming Dolby Vision ora fino a 120Hz.
Sul fronte audio, come da tradizione, la serie OLED Bravia 8 si affida all’apprezzato sistema “Acoustic Surface Audio+” con attuatori posti dietro al pannello e 2 tweeter di ampliamento della scena sonora. Anche in questo caso ritroviamo, infine, l’eventuale funzionalità di abbinamento con soundbar Sony e di sincronizzazione “Acoustic Center Sync”.
SONY PICTURE CORE, PRIME VIDEO CALIBRATED MODE E TELECOMANDO RICARICABILE
In comune a tutte le nuove serie ritroviamo ovviamente il sistema operativo Google TV privo quest’anno di particolari novità annunciate (una sostanziosa rinfrescata all’interfaccia grafica era già stata introdotta sulla gamma TV 2023).
In compenso Sony ha deciso di cambiare il nome della sua piattaforma streaming, che passerà tra qualche settimana da “Bravia Core” al nuovo “Sony Picture Core” (e presumiamo che lo stesso accadrà anche sulle console PlaySation). Nessuna novità funzionale e rimangono intatte le possibilità di usufruire di contenuti “Pure Stream” ad elevato bitrate video (fino a 80 Mbps) - anche in IMAX Enhanced - con gli acquirenti di un nuovo televisore che avranno diritto a 10 crediti per lo sblocco di alcuni titoli novità e 24 mesi di streaming catalogo illimitato (che includerà prossimamente anche alcune serie di Crunchyroll, previo rilascio di un aggiornamento firmware dedicato).
Per quanto riguarda l’IMAX Enhanced, i televisori sono dotati di un preset d’immagine dedicato e anche del supporto all’audio DTS:X previsto dal formato (quanto meno per titoli selezionati in lingua originale). Come sappiamo, l’esperienza IMAX Enhanced completa anche di audio DTS:X arriverà a partire dal 15 maggio sulla piattaforma Disney+ e Sony renderà i suoi televisori compatibili tramite un aggiornamento firmware che verrà rilasciato nel corso dell’estate 2024.
Sempre a proposito di piattaforme streaming, Sony annuncia l’arrivo della nuova modalità “Prime Video Calibrated Mode” (concettualmente simile al già presente “Netflix Calibrated Mode”) che sarà però in grado di sfruttare delle API inviate dalla piattaforma al TV per ottimizzare a 360° l’esperienza di visione in funzione del contenuto riprodotto e dell’ambiente (tramite i sensori di luminosità e dell’eventuale Bravia Cam – opzionale per tutti i nuovi Bravia 9, 8 e 7). Il televisore sarà quindi in grado di attivare automaticamente il preset più corretto per film / serie TV, ma anche per documentari o eventi sportivi, anche in funzione della cadenza (24, 50 o 60 fps), della risoluzione e della dinamica (SDR o HDR). La modalità “Prime Video Calibrated Mode” arriverà nei prossimi mesi tramite il rilascio di un aggiornamento firmware, che coinvolgerà anche alcuni modelli top di gamma del 2023 (come il QD-OLED A95L).
Tutte le nuove serie 2024 saranno dotate di un nuovo telecomando “Eco Remote” realizzato in plastica riciclata, completo di tasti retroilluminati e di batteria ricaricabile tramite USB-type C. Ricarica completa che richiede circa 2 ore (ma funziona anche durante la ricarica) e che garantisce un’autonomia dichiarata di circa 4 mesi. Utile poi la funzione di “ritrovamento telecomando” che tramite un pulsante laterale sui televisori consente l’illuminazione ad impulsi e l’attivazione di una suoneria del telecomando.
Infine, tutte le nuove serie consentono vari posizionamenti dello stand in dotazione (oltre, ovviamente al montaggio a prete tramite staffe VESA): posizione larga, posizione centrale, posizione rialzata centrale per soundbar e, infine, posizione rialzata larga per soundbar.
SOUNDBAR BRAVIA THEATRE 9 E 8, BRAVIA THEATRE QUAD E BRAVIA THEATRE U
Per completare al meglio l’esperienza audio-visiva, Sony ha rinnovato anche buona parte dei suoi sistemi audio compatti. Le nuove soundbar Bravia Theatre 9 e 8 vanno a sostituire rispettivamente le attuali HT-A7000 e HT-A5000. Entrambe riprendono le principali caratteristiche dei predecessori, ma con un design meno invasivo e più compatto, con la Theatre 9 che occupa il 36% in meno spazio, nonostante l’integrazione di 13 altoparlanti e una configurazione a 7.1.2 canali. La Theatre 8 mantiene, invece, una configurazione a 5.1.2 canali con 11 altoparlanti e un ingombro ridotto del 30%.
Entrambe le soundbar possono essere abbinate ai nuovi televisori Bravia 2024, essere sincronizzate tramite la funzionalità “Acoustic Center Sync”, prevedono la calibrazione ambientale “Sound Field Optimisation” tramite l’App iOS e Android “Bravia Connect” e supportano tutte le principali codifiche audio, inclusi Dolby Atmos e DTS:X, oltre ad essere certificate IMAX Enhanced e a prevedere il supporto pass-through HDMI fino a 8K, 4K 120Hz e anche HDR Dolby Vision. Per chi volesse ampliare ulteriormente l’esperienza d’ascolto, le due nuove soundbar mantengono la compatibilità con i subwoofer opzionali SA-SW5 e SA-SW3 e gli speaker surround wireless SA-RS5 e SA-RS3S.
Gli speaker Bravia Theatre Quad sono la nuova generazione del sistema HT-A9 e, in questo caso, il design è stato totalmente rivisto abbandonando l’estetica a cilindro a favore di uno stile quadrato e piatto per favorirne l’installazione a parete (ma sono comunque previsti anche i supporti da tavolo).
Non solo aggiornamenti estetici, ma anche tecnici, con ogni speaker che integra ora 4 altoparlanti (è stato aggiunto un trasduttore midrange) di cui uno di “up-firing” per sfruttare le riflessioni sul soffitto, mentre viene mantenuto il box di controllo wireless completo di HDMI per il collegamento alla TV. Tutte le principali funzionalità e compatibilità riprendono quelle delle soundbar e, chi volesse, potrà migliorare la gamma di frequenze ultrabasse abbinando un subwoofer opzionale SA-SW5 o SA-SW3.
Infine, il nuovo speaker wireless indossabile “a girocollo” Bravia Theatre U che sostituisce l’attuale SRS-NS7 con affinamenti di ergonomia, peso, maggior volume d’ascolto e sincronizzazione diretta Bluetooth (sparisce il precedente dongle). Supporta solo il 360 Spatial Sound di Sony e le codifiche Dolby, incluso il Dolby Atmos, con l’autonomia di ricarica che garantisce sempre circa 12 ore di ascolti.
Disponibilità e prezzi della nuova gamma TV Bravia 2024 e dei nuovi dispositivi audio non sono ancora noti per l’Italia e non mancheremo di aggiornare l’articolo non appena avremo informazioni a riguardo.