I videogiochi in Italia si fanno e Soulstice è uno di questi. Realizzato dagli italianissimi Reply Game Studios, lascia a bocca aperta per un motivo in particolare: la grafica. Non è solo una questione di mera mole poligonale, anzi, è proprio la cura estetica a rapire, e con lei la direzione artistica ispirata ai capolavori del fumatto giapponese, dall'amato Berserk a Claymore: le mani degli artisti milanesi hanno confezionato un'atmosfera irresistibile di un mondo in balia dei vivi e dei morti. Il gioco, poi, si rifà ai canoni dell'azione stylish, a-là-Devil May Cry per intenderci, un genere che di sicuro non si vede tutti i giorni. Ve ne parlo in questa anteprima!
Prova in Anteprima
Ho avuto modo di provare in anteprima Soulstice grazie ad un codice per PC fornito dal produttore dopo aver assistito ad una presentazione a porte chiuse, durante la quale abbiamo anche parlato con gli sviluppatori. La versione dimostrativa contiene una singola missione della durata di circa 30 minuti, che ho personalmente giocato più volte per sbloccare ulteriori potenziamenti.
Due sorelle, un destino
Briar e Lute sono le sorelle protagoniste di Soulstice e sono delle Chimera, creature dalle anime legate colpite da una maledizione: la grande, Briar, è una guerriera con forza sovraumana ed è l'unica in forma fisica, mentre Lute è uno spirito con poteri ultraterreni che non può separarsi dall'altra. Entrambe devono porre fine all'invasione degli Spettri, i quali stanno infestando il mondo attraverso degli squarci. Il solo modo per risolvere la situazione è quello di scoprire come liberare il pieno potenziale della Chimera, raggiungendo la Breccia nel Cielo nella città di Ilden.
L'incipit si concretizza, come anticipato, in un videogioco d'azione in stile Devil May Cry, dove una telecamera fissa scorre e segue le due sorelle. I giocatori guideranno Briar, armata di varie armi che può cambiare al volo per concatenare lunghe combo. La più piccola invece vi seguirà e i suoi poteri potranno essere attivati principalmente con i dorsali, respingendo colpi o scoprendo i punti deboli degli avversari.
Le lotte si focalizzano sul variare quanto più possibile i colpi per aumentare il punteggio e collezionare delle valute con cui sbloccare ulteriori abilità dagli alberi di talenti di Briar e Lute. Oltre ai combattimenti, la missione della demo prevedeva delle brevi fasi esplorative lineari, con un boss conclusivo ben fatto, in cui è necessario alternare i due poteri di Lute, rosso e blu, per rendere vulnerabile il nemico in base al suo colore: questi campi di forza vanno usati con parsimonia, perché altrimenti la secondogenita si stordirà e non potrà più aiutarvi per un lasso di tempo.
Il livello di sfida mi è sembrato ben calibrato, anche perché il boss ha richiesto delle dovute attenzioni: inoltre, nella versione finale, sarà possibile scegliere la difficoltà per plasmare l'esperienza come desiderate.
Cosa mi è piaciuto
Esteticamente, Soulstice è un piacere per gli occhi. L'impatto ha poco da invidiare rispetto ad altre produzioni dagli alti budget e amalgama un leggero, squisito cel-shading dei personaggi con strutture architettoniche di ottima fattura dall'aspetto tridimensionale davvero ben dettagliato. Anche la regia è ben valorizzata e si diverte ad allontarsi quando ce n'è bisogno, per enfatizzare la scena o per aiutare la leggibilità di alcune fasi platform che rinvigoriscono l'esplorazione, oltre che la varietà.
Il sistema di combattimento poi pare già ricco, sia per la meccanica centrale dell'utilizzo simultaneo dei due personaggi, sia per le tante abilità sbloccabili in grado di arricchire a dismisura il comparto mosse anche in aria.
Cosa non mi è piaciuto
I controlli mi sono sembrati un po' ingessati e legnosi nelle fasi concitate che prevedono schivate a tempo: una lucidata renderebbe più fluida un'esperienza che necessita di essere veloce e responsiva. Altro dubbio deriva dalla narrazione, che pare essere molto citazionista e al momento poco interessante. È ancora troppo presto per tirare le somme su un aspetto di questo tipo, ma sappiamo che la storia conta sulla voce di Stefanie Joosten, la Quiet di Metal Gear Solid V, che doppia splendidamente entrambe le sorelle.
Prezzo e Uscita
Soulstice sarà disponibile su PS5, Xbox Series X/S e PC Windows a partire dal 20 settembre 2022 al prezzo di 39,99€ (da confermare). Una demo per PC sarà disponibile su Steam ad agosto.
Conclusioni
Soulstice non deve stupire solo perché è sviluppato in Italia, ma soprattutto per essere ambizioso. Come detto, i giochi dall'azione stilosa si contano ormai sulle dita di una mano e vederne uno con queste potenzialità nel territorio che non sia tripla A non può che riempire il cuore di gioia. La speranza è che le effettive qualità emerse in questa anteprima vengano confermate a prodotto finito. Appuntamento a settembre!
Soulstice - Trailer