Google sembra puntare tantissimo sui visori per la realtà estesa, e dopo aver visto l'interfaccia di Android XR, ora ci mostra come usarlo, e sarà piuttosto familiare a chi utilizza i tre pulsanti per navigare sul suo telefono Android.
A quanto pare, infatti, oltre al tracciamento di mani e occhi, il sistema operativo per visori della GrandeG offrirà un sistema a gesti che si basa sui classici pulsanti. Inoltre Google ha pensato a due spazi per le app: uno compatibile con tutte le app Android e uno per quelle ottimizzate per Android XR.
OK il tracciamento, ma anche Android XR utilizza la navigazione a tre pulsanti
Cosa sarebbe Android senza la navigazione a 3 pulsanti? A questo devono aver pensato gli sviluppatori di Android XR, perché oltre a soluzioni più "all'avanguardia" come il tracciamento degli occhi hanno inserito i classici pulsanti del robottino verde.
I diversi sistemi di input di Android XR
Il sistema operativo creato da Google e Samsung e pensato per i prossimi visori per la realtà estesa, infatti, presenta diversi sistemi di input.
I principali saranno basati sul tracciamento di occhi e mani, con una funzione chiamata Auto Detect che consente all'utente di passare da uno all'altro presumibilmente senza soluzione di continuità.
Inoltre Android XR supporta anche il controllo vocale tramite Gemini, e ovviamente input tradizionali come tastiera, mouse e controller.
Un altro input rivelato in un video su come progettare app per Android XR, però, gli UX designer di XR rivelano però che c'è anche un sistema chiamato Gesture navigation e che utilizza i classici 3 pulsanti di Android.
Come funziona la navigazione a 3 pulsanti di Android XR
Stando a quanto riportato nel video, quando si utilizza il visore e si solleva una mano, appare un cerchio inserito in una struttura a forma di rombo (qui sotto, sulla destra della finestra).
"Pizzicandolo" con indice e pollice, si aprirà un'interfaccia con i tre pulsanti, "Indietro", "Launcher" e "Recenti". Per selezionare uno dei tre, si alza la mano, si uniscono indice e pollice e si fanno scorrere sul pulsante che si desidera aprire, poi si lascia andare.
Launcher è la schermata iniziale: quella con le app e i comandi preferiti che abbiamo visto qualche giorno fa.
Gli Spazi: dove vedere le app Android e quelle ottimizzate per Android XR
Google ha inoltre pensato a due tipi di spazi dove aprire le app: uno che consente alle app, anche non native Android XR, di coesistere (Home Space) e uno dove si vedono solo le finestre della singola app, pensato per quelle native (Full Space).
Nella modalità Home Space, che è quella predefinita, le app si aprono con un'interfaccia utente 2D, e possono coesistere l'una con l'altra.
Questa modalità è pensata per il multitasking e soprattutto per la massima compatibilità. In Home Space infatti si può aprire ogni app, specialmente quelle ottimizzate per gli schermi di grandi dimensioni, senza bisogno di nessun tipo di aggiornamento da parte degli sviluppatori.
Queste app avranno un aspetto 2D, ovvero piatto, come possiamo vedere dall'immagine qui sotto, e si può interagire con tutte allo stesso momento.
Nella modalità Full Space (immersiva) invece l'app prende il centro della scena, il che consente di utilizzare appieno le possibilità della realtà estesa. Queste app saranno infatti in 3D, con pannelli spaziali, contenuti 3D e ambienti personalizzati.
Si passa quindi da Home Space a Full Space senza soluzione di continuità, semplicemente cliccando un pulsante nel menu in basso, come si vede nella demo di Google Foto.
Google specifica che non è necessario che tutti gli aspetti delle app siano in Full Space. Per esempio è utile farlo per vedere una foto, oppure per una videochiamata Google Meet, o un video in Google TV.
In quest'ultimo, per esempio, è utile per accedere ai contenuti, con tanto di sfondo in stile home theather, mentre nelle videochiamate si possono sfruttare le finestre fluttuanti per i commenti o altro.
Google suggerisce che in modalità Full Space il contenuto primario sia centrato di fronte all'utente con un campo visivo orizzontale di 41 gradi.
Questo consente all'utente di non dover muovere la testa, e comunque "Android XR è progettato per regolare automaticamente le dimensioni dell'interfaccia utente in base al campo visivo".
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