Spot ingannevoli sui Pixel 4, Google pagherà 8 mln di dollari in Texas

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Spot ingannevoli sui Pixel 4, Google pagher 8 mln di dollari in Texas

15 Maggio 2023 1

Si chiuderà con una transazione 8 milioni di dollari parte della vicenda della pubblicità ingannevole sui Pixel tra il 2019 e il 2020. Google fu accusata dalla Federal Trade Commission di pubblicità ingannevole con la texana iHeartMedia, società che controlla oltre 800 stazioni radio negli States.

Emersero numeri enormi: vennero rilevati 29mila casi di influencer che in radio lodarono "spontaneamente" la loro esperienza con Pixel 4 e Pixel 4 XL, entusiasti delle funzionalità e della resa fotografica senza però che Google gli avesse mai inviato uno smartphone in prova. Dietro quelle dichiarazioni non c'era un'effettiva esperienza con uno dei due top di gamma Google di allora, ma un copione da recitare in diretta radiofonica.

La sanzione proposta dalla FTC e altri 6 Stati ammontava a 9,4 milioni di dollari che Google avrebbe pagato quasi per intero, con l'accordo attuale a Mountain View si metteranno alle spalle con 8 milioni la pendenza con "il solo Stato del Texas". Il procuratore generale Paxton ha dichiarato in una nota:

Se Google farà della pubblicità in Texas, è meglio che lo faccia con affermazioni vere. In questo caso, la società ha rilasciato dichiarazioni palesemente false e il nostro accordo ritiene Google responsabile di aver mentito ai texani per un tornaconto economico. Google ha un'influenza importante sui singoli consumatori e sul mercato in generale. È necessario che le grandi aziende non si aspettino né godano di un trattamento speciale ai sensi della legge. Devono essere ritenute responsabili delle loro malefatte. Continuerò a proteggere l'integrità del nostro mercato e a garantire che le aziende che mentono ai texani ne rendano conto.

(aggiornamento del 15 maggio 2023, ore 06:15)


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