Spotify Platinum, l'atteso piano HiFi potrebbe arrivare prima del previsto

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A quanto pare Spotify potrebbe essere in procinto di lanciare il suo vociferato e atteso abbonamento con audio HiFi premium distinguendolo da quello base con un nuovo nome: si chiamerà Spotify Platinum. La notizia arriva grazie a un utente Reddit, che ha raccontato sulla celebre piattaforma di aver risposto a un nuovo sondaggio piuttosto esplicito sulla questione, e a quanto pare non sarebbe l'unico ad averlo fatto.

Apprendiamo così che l'utente aveva appena cancellato la propria iscrizione a Spotify Premium e come avviene spesso alla chiusura di un abbonamento, gli è stato chiesto di rispondere a un breve sondaggio sulle motivazioni che lo hanno spinto a tale gesto.

L'operazione abbastanza comune quando si disattivano servizi simili, ma la vera novità è che il sondaggio ha poi mostrato in anteprima tra le alternative un nuovo livello di abbonamento che si potrà selezionare, teoricamente, già nei prossimi 30 giorni, e chiamato perlappunto Spotify Platinum. Questo nuovo livello, secondo lo screenshot caricato dall'utente, include il suono HiFi senza perdita di qualità che Spotify promette da tempo, insieme ad alcuni altri vantaggi. Vediamo lo screen condiviso dall'utente.


Come ben visibile dallo screenshot poco sopra, i vantaggi includono Studio Sound (probabilmente una qualche forma di audio spaziale o surround proprietario), una modalità sintonizzatore per cuffie, e altre caratteristiche chiamate Audio Insights, Library Pro, Playlist Pro e l'accesso ai podcast di Spotify con pubblicità limitata.

Purtroppo lo screenshot non rivela ciò che più ci preme sapere, ossia la qualità audio nel dettaglio. Al momento in Italia le proposte migliori sono quelle di Tidal e Amazon Music HD, in grado di offrire per parte del catalogo dei file FLAC con una profondità di 24 bit e una frequenza di campionamento di 192 KHz.

Ma c'è anche il prezzo, che immaginiamo sarà tradotto pari pari in euro e che in dollari è fissato a19,99. Sembra fin da subito evidente che è molto più alto di quello proposto dai principali competitor, resta quindi da capire il perché e se offrirà qualche plus irrinunciabile. Non dovrebbe passare troppo tempo prima che la questione si chiarisca del tutto, poiché nonostante i dubbi iniziali che lo screen evidenzi una qualche forma di ricerca di mercato, sono troppi gli elementi e i dettagli offerti sull'abbonamento. Continueremo a seguire gli sviluppi, aggiornandovi nel caso in cui emergano ulteriori novità sulla questione.


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