2 years ago
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Da qualche tempo si vocifera che Google stia lavorando a una funzionalità di "streaming" delle app da dispositivo Android a Chromebook: i colleghi di 9to5google sono riusciti ad abilitarla smanettando con la prima Developer Preview di Android 13, e ci offrono un'anteprima dettagliata di come funzionerà (al netto naturalmente di eventuali cambi radicali di direzione, o addirittura di cancellazione, da parte di Google).
Il primo dettaglio da evidenziare è che l'app streaming potrebbe non essere, effettivamente, un'esclusiva di Chrome OS: per come è strutturato, il potenziale c'è per essere compatibile con tutti i sistemi operativi desktop. La fonte per esempio è riuscita ad attivarlo anche su Windows. In concreto, Android genera una "copia" dell'app e la contiene in un display virtuale a sé stante, che è poi pronto per lo streaming. Di fatto il sistema operativo destinatario apre una web app sullo smartphone. Il display virtuale ha dimensioni e proporzioni consone al form factor: quindi orientamento in landscape e possibilità di massimizzare a schermo intero.
Siccome l'app viene inviata a un display secondario virtuale, non se ne vedono tracce sullo schermo dello smartphone. Attorno alla finestra dell'app vera e propria ci sono diversi controlli specifici, per esempio per interrompere la trasmissione, per cambiare dimensioni del display e, soprattutto, una sorta di menu Start in basso a sinistra che elenca tutte le app installate sullo smartphone: ciò significa che è possibile eseguire lo streaming di ogni app che compare nell'elenco. Per come è stato descritto tutto il processo, è probabile tuttavia che se ho un'app aperta in streaming non la posso vedere in contemporanea sullo smartphone principale. Da notare anche che sulla destra c'è una copia di tutte le notifiche attive sullo smartphone.
Se è vero che lo streaming potrebbe essere disponibile su qualsiasi sistema operativo desktop, la fonte ritiene che con Chrome OS Google potrebbe sviluppare una soluzione un po' più integrata rispetto alla web app. Tutto dovrebbe passare attraverso un'app dedicata che è strettamente legata a Phone Hub. Accedervi sarà più immediato (basterà cliccare sull'apposita notifica) e saranno elencate anche le app trasmesse di recente, per richiamarle rapidamente. Al momento sembra tuttavia che questa parte di lavoro sia ancora piuttosto indietro rispetto alla web app "universale".
In ogni caso, la fonte dice che le prestazioni sono già "sorprendentemente buone" sia con Windows sia con Chrome OS - anche se il dispositivo Android di partenza non è propriamente un top di gamma, in questo caso il Lenovo IdeaPad Duet. I servizi che permettono alla tecnologia di funzionare per ora si trovano solo in Android 13 DP1. È importante che Google ha menzionato in forma ufficiale che in futuro i Pixel permetteranno di rispondere a qualsiasi chat dal proprio PC senza reinstallare l'app, quindi è possibile che questa tecnologia, per quanto potenzialmente molto versatile, sarà limitata solo a una determinata categoria di applicazioni. Tra l'altro, è possibile che almeno in una prima fase sarà un'esclusiva degli smartphone Pixel.
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