Super multa per Apple dall'UE: 1,8 miliardi di euro per le lamentele di Spotify

8 months ago 102

La Commissione Europea ha emesso una multa da 1,8 miliardi di euro per Apple: secondo l'UE, la società della mela avrebbe aver abusato della propria posizione dominante nel mercato dello streaming musicale.

La questione è sempre la stessa, che va avanti ormai da tempo: la prima volta che abbiamo scritto di un'accusa mossa da Spotify verso Apple era il lontano 2016. Da anni, infatti, le aziende che forniscono abbonamenti a servizi tramite App Store si lamentano delle commissioni richieste da Apple (pari al 30%): e se le alte commissioni della società possono far storcere il naso in generale agli sviluppatori, la situazione è ancora più complessa quando si parla di streaming musicale.

Poiché Apple ha un suo servizio di musica in streaming, il cui costo dell'abbonamento è per altro analogo a quello della concorrenza (9,99€/mese), da anni Spotify accusa Apple di abuso di posizione dominante. Secondo questo punto di vista, chiedere agli sviluppatori una commissione così alta per gli acquisti in-app (come gli abbonamenti) e allo stesso tempo impedire (tramite policy) agli sviluppatori di comunicare agli utenti che è possibile pagare l'abbonamento al di fuori di App Store, avrebbe causato una distorsione del libero mercato.

La Commissione Europea ha dato ragione a Spotify, condannando Apple a una multa molto salata, oltre che richiedere che gli utenti iOS possano essere informati esplicitamente della possibilità di eseguire l'acquisto di un abbonamento di streaming anche al di fuori dell'app, oltre che delle possibili variazioni di costo tra abbonamento eseguito via acquisto in-app o via browser. 

Apple ha già comunicato che ricorrerà in appello, precisando che sentenze simili non considerano il ruolo fondamentale che l'App Store (e l'intera piattaforma iOS) hanno ricoperto per consentire che software come Spotify potessero diventare quel che sono.

Inoltre, Apple lamenta che la decisione della Commissione Europea non si basa su danni tangibili e che, al momento, Spotify è il nome più importante del mercato dello streaming musicale, con una quota di utenti più che doppia rispetto a quella di Apple Music.

Un portavoce Apple ha infatti dichiarato: 

Oggi la Commissione Europea ha annunciato una decisione secondo cui l'App Store rappresenta un ostacolo alla concorrenza nel mercato della musica digitale. La decisione è stata presa nonostante l'incapacità della Commissione di scoprire prove credibili di danni ai consumatori e ignora la realtà di un mercato fiorente, competitivo e in rapida crescita.

Il principale sostenitore di questa decisione – e il più grande beneficiario – è Spotify. Spotify ha la più grande app di streaming musicale al mondo e ha incontrato la Commissione europea più di 65 volte durante questa indagine. Oggi Spotify detiene una quota del 56 per cento del mercato europeo dello streaming musicale – più del doppio di quella del suo concorrente più vicino – e non paga nulla ad Apple per i servizi che hanno contribuito a renderli uno dei marchi più riconoscibili al mondo. Gran parte del loro successo è dovuto all'App Store, insieme a tutti gli strumenti e la tecnologia che Spotify utilizza per creare, aggiornare e condividere la propria app con gli utenti Apple in tutto il mondo. Siamo orgogliosi di svolgere un ruolo chiave nel supportare il successo di Spotify, come abbiamo fatto per gli sviluppatori di tutte le dimensioni, fin dai primi giorni dell'App Store

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