Telegram, un mese di Premium in cambio dell'uso del proprio numero di telefono

8 months ago 92

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Telegram ha lanciato un nuovo programma, destinato attualmente ad un ristrettissimo numero di utenti, che consente di ottenere un abbonamento Premium gratuito a fronte di una richiesta decisamente inconsueta: concedere l'utilizzo del proprio numero di telefono per inoltrare delle password monouso (OTP) ad altri utenti durante l'autenticazione a due fattori.

I dettagli di questo nuovo programma, denominato "Accesso peer-to-peer" o P2PL, sono stati dalla versione in lingua inglese di un popolare canale informativo russo di Telegram, "Telegram Info English". Le caratteristiche del servizio sono delineate nei termini di servizio. Aderendo al programma, si accetta di consentire a Telegram di utilizzare il numero dell'utente per inviare fino a 150 messaggi con OTP ad altri utenti che accedono ai loro account.


Ogni mese, una volta che il numero di telefono verrà utilizzato per inviare un quantitativo minimo di OTP, l'utente riceverà un codice regalo trasferibile per un abbonamento Premium di un mese, valore 4,49 euro. Ovviamente, non c'è nulla di più sconsigliabile che accedere a questo programma che, attualmente, è disponibile solo su Android in determinati Paesi che non hanno “rilevanti restrizioni normative” in materia di gestione dei dati e che impongono elevati costi per l'invio di messaggi. Gli utenti europei, protetti dal GDPR, pare che non siano inclusi nello 0,01% dichiarato da Telegram.


In perfetta linea con il cosiddetto "me ne lavo le mani", qualora dovesse succedere qualcosa di "spiacevole" come conseguenza di un invio utilizzando il proprio numero, i termini di servizio di Telegram chiariscono che la colpa sarà "solo dell'utente" che "comprenderà e accetterà" che la piattaforma

"non sarà responsabile per eventuali inconvenienti, molestie o danni derivanti da azioni indesiderate, non autorizzate o illegali intraprese da utenti che sono venuti a conoscenza del tuo numero di telefono tramite P2PL"

Una volta che un OTP è stato inviato utilizzando il numero dell'utente, infatti, l'ignoto destinatario potrebbe rispondere per provare a iniziare una conversazione. A coloro che parteciperanno al programma P2PL, che potranno uscirne in qualsiasi momento, Telegram "consiglia" di non inviare mai dei messaggi ai destinatari delle OTP, anche se sono stati loro a mandare messaggi per primi. Ovviamente, Telegram non ha modo di impedire che gli utenti lo facciano.

L'utente accetta espressamente di farsi carico di tali costi, inclusi ma non limitati a tariffe dell'operatore, costi aggiuntivi e eventuali costi per SMS internazionali che potrebbero essere applicati di volta in volta. Per chiarezza, riconosci e accetti che queste spese saranno coperte solo da te e che Telegram non fornirà un rimborso in nessun momento prima, durante o dopo la tua partecipazione a P2PL. Accetti inoltre di non tentare di ostacolare o altrimenti interferire con la consegna dei suddetti SMS in alcun modo

Telegram ha affermato che questo programma è stato pensato per "rendere più affidabile la ricezione dei codici di accesso tramite SMS" in determinate aree. Allo stesso tempio, ovviamente, la piattaforma risparmierebbe i costi che solitamente deve pagare ad un operatore per l'invio di codici tramite SMS.


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