Tesla è sicuramente tra le aziende maggiormente attive nel settore delle auto elettriche, anche alla sua pluriennale esperienza in tale segmento di mercato. Sappiamo che all'orizzonte c'è un'importante novità per la casa automobilistica di Elon Musk.
Stiamo parlando di Tesla Cybertruck, come avrete intuito dall'immagine di copertina. Il SUV elettrico di casa Tesla, presentato come concept nel 2020, finalmente sta per debuttare sul mercato dopo vari processi di sviluppo, ottimizzazione e test sul campo.
E insieme alle prime consegne di Tesla Cybertruck ai pochi fortunati che sono riusciti a piazzare subito l'ordine, emerge una curiosa quanto singolare clausola inserite da Tesla nel contratto di vendita del suo Cybertruck. Secondo tale clausola infatti, tutti coloro che acquisteranno Cybertruck non potranno venderlo nell'anno successivo all'acquisto senza l'approvazione formale di Tesla.
L'azienda ha infatti introdotto questa particolare clausola per impedire che si avvii un mercato parallelo del suo Cybertruck entro il primo anno dal lancio sul mercato.
Ha anche specificato che potrebbe essere Tesla stessa a riacquistare il veicolo usato, togliendo al prezzo originale 0,25 dollari per ogni km percorso, oltre alle spese di eventuali riparazioni o manutenzioni.
In caso di vendita senza l'approvazione da parte di Tesla, l'azienda potrebbe intentare causa con una richiesta pari o superiore a 50.000 dollari. In questo ambito, si deve riconoscere che Tesla ha il coltello dalla parte del manico, visto che tutto ciò è presente nel contratto di vendita e che potrebbe localizzare e addirittura bloccare Cybertruck in remoto in caso di mancato pagamento della penale.