Tesla e la guida autonoma: le reti neurali arrivano per tutti

6 months ago 117

Spesso parliamo del software per la guida autonoma di Tesla, il quale è in fase di test da qualche anno ormai negli Stati Uniti. Si tratta dello stesso software che ha appena ricevuto un nuovo aggiornamento.

Stiamo parlando di Full Self Driving, il sistema di Tesla che, nonostante il nome, non offre una guida propriamente autonoma. Viene infatti classificato come sistema di assistenza alla guida di livello 2, il quale rende necessario al conducente tenere entrambe le mani sul volante per funzionare.

L'aggiornamento che abbiamo menzionato in realtà l'abbiamo già visto. Questo perché qualche mese fa Tesla aveva già introdotto tale update per una ristretta cerchia di utenti, per lo più dipendenti dell'azienda. La novità delle ultime ore è che arriva per tutti.

Con questo aggiornamento la novità più rilevante consiste nell'introduzione delle reti neurali per la gestione automatica del veicolo. Questi modelli di machine learning sostituiscono sostanzialmente tutte le righe di codice scritte da sviluppatori umani che in passato hanno gestito i veicoli Tesla in maniera automatica.

Lo stesso Musk, giusto qualche giorno, aveva lasciato intendere che questo aggiornamento dovrebbe essere identificato come un major update. Per capire le effettive potenzialità delle reti neurali di Tesla occorrerà ovviamente attendere qualche settimana e vedere i feedback che emergeranno a valle della prova.

Più volte abbiamo sottolineato come tale aggiornamento alle reti neurali rappresenti un tappa importante per Tesla, la quale deve competere sempre più in un settore in cui tantissime case automobilistiche stanno sviluppando la propria guida autonoma, con classificazioni che potrebbero andare oltre il livello 2 del sistema di Tesla.

L'aggiornamento che abbiamo appena descritto corrisponde alla versione 12.3 di Full Self Driving ed è in fase di distribuzione per coloro che hanno aderito alla beta negli Stati Uniti.

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