La serie X1 Carbon di Lenovo non ha certo bisogno di presentazioni; del resto siamo giunti all'undicesima generazione, a testimonianza di quanto sia longeva e amata. Non aspettatevi quindi rivoluzioni, perché da sempre squadra che vince non si cambia, ma ciò non ha reso la recensione di ThinkPad X1 Carbon G11 noiosa, soprattutto perché avevamo tra le mani la versione con i7-1355U, quella meno potente, che forse si è invece rivelata la più raccomandabile.
La confezione del ThinkPad X1 Carbon Gen 11 è in linea con quella dei più recenti ThinkPad, ovvero realizzata in fibra di canna da zucchero e bambù (100% compostabili). All'interno troviamo il portatile, il suo classico alimentatore USB-C (in una scatolina a parte) e una manciata di manuali. Zero accessori extra, il che un po' scoccia in un portatile premium come questo.
La qualità costruttiva è uno dei marchi di fabbrica dei ThinkPad, è quella cosa sulla quale, generazione dopo generazione, Lenovo non ha mai lesinato. Anche l'11ma generazione ha quindi superato i test MIL-STD-810H del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, oltre a più di 200 controlli di qualità anche in condizioni estreme, dal caldo al freddo, dalle alte pressioni all'umidità estrema. I ThinkPad sono progettati per durare, e questo è un fatto.
Vero è che sul piano estetico siamo sempre lì. Se guardate di sfuggita le immagini di questa vecchia recensione della terza generazione a colpo d'occhio sembrano quasi lo stesso portatile.
Poi a guardar bene delle differenze ci sono: dalle griglie laterali per gli speaker, a elementi di design qua e là, ma come in tutte le formule di successo la sostanza cambia poco.
Aspettatevi quindi una scocca diversa al tocco dal classico portatile metallico, ma non per questo meno solida, anche se (come sempre) molto prona a trattenere le impronte digitali. E giusto per chiarire meglio i materiali impiegati, la scocca è al 90% di magnesio riciclato, la cover al 55% con alluminio riciclato, mentre le casse degli speaker sono in gran parte in plastica riciclata post-consumo, così come il vano batteria e l'alimentatore. All'utente medio forse non importano questi dettagli, ma è lodevole l'impegno nel cercare di essere green pur garantendo la stessa qualità costruttiva di sempre.
Buono infine il numero di porte presenti: USB-A, USB-C, HDMI, jack audio e slot nano SIM. Cosa manca? Ebbene sì, una (micro)SD, che male non avrebbe fatto.
La "leggendaria tastiera ThinkPad" è qui, incluso il trackpoint che è il suo principale marchio di fabbrica. La forma dei tasti, la loro lieve incavatura, l'ergonomia da prima della classe ci sono tutte, e il comfort di scrittura è in effetti elevato per una tastiera a membrana di un portatile.
Le uniche sbavature possono essere la solita posizione invertiva di Fn e Ctrl (almeno da BIOS potete scambiarli di funzionalità), e un po' di "appiccicaticcio" attorno alle frecce direzionali. Altra cosa a cui fare attenzione è la posizione del tasto Stamp, tra Alt Gr e Ctrl destro, anch'essi un po' più piccoli del normale. Tutte cose alle quali ci si abitua abbastanza velocemente.
Ma la tastiera non serve solo a scrivere in questo notebook. Lenovo l'ha pensata anche come strumento per ottimizzare il flusso d'aria, in congiunzione con la doppia ventola posta sul fondo, all'incirca allineata con i numeri 7-0; ma della gestione termica parleremo poi.
Il trackpad è in vetro, largo 11 cm ma alto solo 5,5 cm; è quindi un po' piccolo per i canoni odierni, e tutto ciò a causa dei tasti fisici posti al di sopra di esso, che ammiccano al trackpoint. Nulla da dire sul suo funzionamento, sempre preciso, ma nelle gesture a più dita, in particolare quelle di scorrimento, si sente un po' la mancanza di una superficie più ampia.
Sul sito Lenovo trovate 7 varianti di X1 Carbon Gen 11, qui sotto riassumiamo come sempre il modello in prova (che non è esattamente nessuno di quelli cui abbiamo appena accennato).
- Schermo: 14'' OLED (2.880 x 1.800 pixel, 16:10)
- CPU: Intel Core i7-1355U
- RAM: 32 GB LPDDR5 6400MHz
- Memoria interna: 2TB SSD M.2 2280 PCIe Gen4
- Webcam: 1080p@30fps
- Connettività wireless: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.1
- Porte: HDMI 2.0b, 2x Thunderbolt 4, USB-A 3.2 Gen1, jack audio combo, nano SIM
- Batteria: 57 Wh
- Peso: 1.140 grammi
- OS: Windows 11 Pro
Compatto ma completo: potrebbe essere lo slogan di questo ThinkPad, che monta come sempre un bel display, ma non solo.
Ci sono anche opzioni con i processori Intel serie P, ma sulla carta ci convince di più l'utilizzo di un serie U, soprattutto in termini di autonomia (di cui poi riparleremo).
Abbondantissima la dotazione di memoria, verrebbe da dire quasi eccessiva, ma del resto parliamo di un notebook per professionisti: chi sviluppi software o lavori con tante immagini ad alta risoluzione non disdegnerà certo un esubero di RAM!
Peccato solo per la HDMI che non vuole passare alla 2.1, e per l'assenza di SD, che avrebbero reso più completa la dotazione di porte di I/O. Ottimo infine il peso: pensate che il MacBook Pro 14 con Apple Silicon pesa quasi mezzo chilo in più!
Il display che abbiamo nel modello in prova è il migliore di tutti quelli disponibili sul ThinkPad X1 Carbon Gen 11. Si tratta di un 14'' 2,8K (2.880 x 1.800 pixel) OLED, con luminosità SDR di 400 nit, che arriva a 500 nit in HDR (617 nit di picco) con supporto Dolby Vision.
Il refresh rate è di 60 Hz costanti, mentre la copertura dello spettro DCI-P3 arriva al 100%.
È un bel display, piacevole da guardare anche a lungo, grazie anche alla bassa emissione di luce blu nativa (hardware, non software). Inoltre ha una finitura anti riflesso molto efficace, che lo rende leggibile in ogni condizione.
Di contro è un display che consuma, e per chi valuti l'autonomia ancor più della qualità visiva una delle soluzioni full HD (ce ne sono un paio low power) è senz'altro più indicata.
X1 Carbon Gen 11 | Acer Aspire Vero 2023 | X1 Carbon Gen 8 | |
3DMark (Night Raid) | 15.300 | 17.280 | 4.700 |
PCMark 10 | 5.229 | 5.433 | 2.582 |
GeekBench single-core | 2.550 | 2.400 | 1.115 |
GeekBench multi-core | 9.750 | 8.920 | 3.750 |
GeekBench GPU | 15.230 | 15.050 | 5.980 |
Procyon | 4.450 (photo) / 2.400 (video) | 5.000 (photo) / 2.640 (video) | |
Cinbench R23 | 1.860 (single) / 8.200 (multi) | 1.800 (single) / 8.600 (multi) | |
CrystalDisk lettura | 6.930 MB/s | 3.680 MB/s | 3.550 MB/s |
CrystalDisk scrittura | 5.125 MB/s | 2.175 MB/s | 2.900 MB/s |
ThinkPad X1 Carbon Gen 11 non spinge troppo sull'acceleratore, e se da una parte è un peccato, dall'altra non lo è. Permettetemi di elaborare.
Nel confronto diretto con l'Acer Vero, dotato dello stesso i7-1355U, quest'ultimo esce vincitore in molti benchmark, in particolare in quelli meno sintetici, sintomo di un throttling che confermiamo esserci nell'X1 sui carichi prolungati, con perdite di performance anche del 25% rispetto ai test a freddo.
Parliamo però di periodi di stress lunghi, nell'ordine della mezz'ora, che mal si sposano con un portatile di questo tipo, votato alla portabilità e all'uso office / multimedia / navigazione. Sebbene quindi sia un peccato non sfruttare a pieno in ogni situazione il processore di Intel, ciò non cambia molto il tipo di utilizzo che andrete a fare di X1 Carbon Gen 11, che ha dalla sua il vantaggio di essere abbastanza silenzioso (le ventole ci sono, ma non risultano fastidiose nemmeno ai massimi regimi) e relativamente freddo anche sotto carico (sulla tastiera non si superano mai i 40°, che vengono raggiunti solo sulla scocca, tra tasti e schermo).
Il motivo è presto detto: per carichi brevi viene erogata alla CPU una potenza PL1 di 42 Watt, e il processore spinge oltre i 3,2 GHz su tutti i core senza problemi, ma a regime PL1 cala a 20 Watt e il clock scende intorno ai 2,2 GHz. Inizialmente è colpa del thermal throttling, ma poi interviene proprio un limite di potenza sui core, che quindi abbassa le frequenze e anche la temperatura, che infatti a regime è sui 70°. Il sistema è quindi stabile anche con uso inteso molto prolungato, e con temperature che non possono essere un problema.
Acer aveva spinto un po' di più nel suo Aspire Vero (che non era così sottile e leggero), ma per quanto riguarda i compiti essenziali e la produttività in generale i due notebook sono alla pari, e in grado di soddisfare ampiamente le esigenze più comuni; potete notare qualcosa di diverso nella creazione di contenuti digitali, ma nessuno dei due è comunque un portatile per creator.
È quasi più interessante invece il paragone con il ThinkPad Gen 8, di appena 3 anni fa (i7-10510U). All'epoca i processori di Intel non avevano grafica Xe integrata, e il divario in tal senso è netto, tanto da aprirvi comunque le porte per un po' di gaming e di creazione multimediale, che sebbene abbiamo appena detto non siano certo nel DNA della Gen 11, prima erano semplicemente impossibili.
Guardate anche il punteggio di PCMark10 Extended, che è un test molto vario e onnicomprensivo: è più che raddoppiato (e anche le velocità dell'SSD hanno compiuto un bel balzo in avanti!). E non è che tre anni fa il ThinkPad fosse una macchina lenta. Questo per mettere un minimo le cose in prospettiva, e farvi capire che le performance che ci si aspetta, quelle di cui avrete bisogno da una macchina del genere, ci sono tutte, anche sotto stress, dove comunque andrete più veloce del massimo che era raggiungibile nel 2020. E questo vale per il 90% dei notebook di oggigiorno, al netto di quelli che fanno delle prestazioni pure la loro ragion d'essere; lì allora vale la pena fare un po' più le pulci, ma questo è un altro discorso.
L'autonomia non è esattamente la killer feature di questa versione di X1 Carbon Gen 11, per due ragioni. Diamo subito un'occhiata ai numeri di PCMark10, poi ne parliamo.
- Idle (massimo risparmio energetico, minima luminosità): 13 ore
- Gaming (massime prestazioni, massima luminosità): 1 ora e 55 minuti
- Modern Office (scrittura, navigazione e video conferenza separati da brevi periodi di riposo, prestazioni bilanciate, luminosità 25/100): 9 ore e 40 minuti
- Video: (prestazioni bilanciate, luminosità 50/100, volume 25/100): 7 ore e 50 minuti
Come vedete si tratta di discreti valori, ma non così buoni da darvi la certezza di poter stare un giorno intero senza alimentatore. Le 13 ore di idle indicano un consumo comunque costante, anche a riposo completo, tanto che nella pratica, lavorando costantemente al PC, non abbiamo mai fatto 8 ore totali, figuriamoci arrivare a 9 ore e 40 minuti.
Da una parte abbiamo un display OLED che è senz'altro più energivoro di altre soluzioni (c'è in particolare un full HD IPS low power che è senz'altro il più indicato per chi abbia bisogno di maggiore autonomia), dall'altra i processori Intel di 13ma generazione non è che siano proprio parsimoniosi: i serie U meglio dei serie P, ma comunque arrivare fino a 40 Watt vuol dire consumare tanto, c'è poco da aggiungere.
Nota finale per l'alimentatore, che è da 65 Watt, con collegamento USB-C, ed entra tranquillamente nel palmo di una mano da quanto è piccolo. Almeno è facile da portare con sé e relativamente leggero.
Ho un certo feticismo per i ThinkPad X1, lo ammetto; e se li avete mai provati probabilmente saprete anche il perché.
Il piacere d'uso di un portatile non è infatti dato da nessuna delle singole cose di cui abbiamo parlato finora, ma piuttosto dalla loro combinazione, dalla loro alchimia, e magari anche da qualcosa di più.
Piccolo e leggero, quasi come un tablet con tastiera, e proprio come lui lo apri ed è subito pronto all'uso. Windows ti riconosce grazie al tuo volto, o se preferisci con l'impronta digitale: non importa quale scegli, entrambi sono veloci, affidabili e sicuri.
Avvii le tue app quotidiane: puoi farlo toccando il trackpad, cliccandoci sopra, o usando i tasti fisici.
Anche qui non ha importanza cosa sceglierai, perché sono tutti precisi, ben calibrati, e sensibili nel modo giusto sulla punta del polpastrello. E a proposito di software apprezzo l'assenza di fronzoli, il fatto che ci sia un solo gestionale (Lenovo Vantage) che racchiude tutto quello di cui c'è bisogno (garanzia, assistenza, aggiornamenti, impostazioni ecc.): la "pulizia" si vede anche da questo.
E poi inizi a navigare, a lavorare, a digitare sulla tastiera, e il tempo passa, le dita si abituano alla forma affusolata dei tasti, e lo schermo è sempre piacevole da guardare, quasi come un dipinto (c'è la tecnologia eyesafe di Lenovo, che riduce la luce blu a livello hardware, senza ingiallire tutto come fanno tanti software). E qualora ci fosse bisogno di unire l'audio al video, X1 Carbon regala una fedeltà inaspettata, con un sonoro ricco di dettagli a tutte le frequenze, ben più della media dei portatili di oggigiorno.
C'è anche il supporto Dolby Atmos, ma non è tanto quello a fare la differenza (in molti ce l'hanno, ma è impossibile pretendere granché dagli speaker di un portatile).
L'ho usato un po' per tutto, dal lavoro allo svago: ho scritto articoli e fatto videochiamate di giorno (webcam full HD sempre all'altezza, con privacy shutter come da tradizione), ci ho visto film la sera a letto, inclinando lo schermo a 180° mentre ero appoggiato con la schiena alla testiera e il portatile sulle ginocchia; nel mezzo ci ho anche giocato a Diablo IV (piena risoluzione, dettagli minimi) con un frame rate accettabile (intorno ai 30 fps, tanto per chiarire).
Ho fatto insomma un po' tutto quello che non avrebbe fatto il tipico dirigente d'azienda con un ThinkPad X1 Carbon, perché è anche questo il suo bello: un portatile piccolo, leggero e versatile che accontenti un po' tutti. Il videomaker o il gamer professionista tanto non lo avrebbero degnato di uno sguardo a prescindere, per loro ci sono macchine ben diverse; per tutti gli altri l'unico suo limite, purtroppo, è il prezzo.
ThinkPad X1 Gen 11 parte da 2.249€ IVA inclusa, ma il modello che abbiamo provato noi viene quasi 3.800€ (sempre IVA inclusa) tutto configurato. Sono portatili comunque prettamente aziendali o per partita IVA, magari da acquistare in stock, quindi si ragiona male rapportandoli al mercato consumer generale.
È un peccato che non siano in molti a poter provare il piacere di un X1 Carbon, da sempre il fiore all'occhiello di Lenovo, ma del resto la line-up del produttore è così ampia che non mancano soluzioni più mainstream, anche con un DNA molto simile. E poi chissà, prima o poi arriverà anche su Amazon!
Giudizio Finale
ThinkPad X1 Carbon G11
ThinkPad X1 Carbon è da sempre una garanzia. Garanzia di piacere d'uso, prima di tutto, più che di prestazioni estreme (che non sono nemmeno il suo scopo). È un'auto di lusso, non una muscle car. Una di quelle dove stai comodo in ogni situazione, dove è il PC che ti viene incontro, sbloccandosi con uno sguardo, accogliendo le tue dita mentre digiti sulla tastiera, ed essendo sempre pronto a ogni comando, anche quello di essere più piccolo e leggero possibile, in modo da non dare fastidio in borsa.
Le auto di lusso non sono per tutti, ovviamente; e ovviamente è un peccato perché una volta provato quanto si sta comodi tutto il resto sembra... più scomodo, e ti accorgi che la velocità conta solo fino a un certo punto.
Sommario
Benchmark e Temperature 8
Voto finale
ThinkPad X1 Carbon G11
Pro
- Bellissimo display
- Tastiera comoda come poche
- Leggero e sottile
- Buon audio
Contro
- Per l'autonomia ci vuole il full HD
- No SD
- Throttling sotto stress prolungato
- Prezzo non mainstream
Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Mi piace credere che il mio lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Se non mi trovate a scrivere qui, probabilmente sto pensando di farlo. Oppure sto giocando con mio figlio.