TikTok: guai in vista in Albania, in arrivo il blocco della piattaforma per un anno

5 hours ago 22

Non sembra essere un periodo particolarmente felice per uno dei social network più in voga tra gli adolescenti, TikTok non è nuova ai problemi giudiziari e negli ultimi tempi sta andando incontro ad un possibile ban negli Stati Uniti. Tuttavia, molto più vicino a noi, c'è un altro stato che ha deciso di impedire la fruizione della piattaforma: l'Albania ha infatti annunciato il blocco di un anno del popolare social network.

L'EPISODIO SCATENANTE

La decisione, presa e annunciata dal Primo Ministro albanese Edi Rama, nasce da un triste episodio che ha particolarmente scosso l'opinione pubblica, il quattordicenne Martin Cani è stato ucciso a coltellate da un suo compagno di scuola a Tirana, a pochi passi dall'istituto che entrambi frequentavano.

Secondo le prime ricostruzioni sembra che i dissapori tra i due siano nati proprio sulla popolare piattaforma TikTok, per quanto non siano stati diffusi, almeno per il momento, particolari dettagli al riguardo. In seguito all'accaduto il governo albanese ha avviato una serie di consultazioni coinvolgendo anche insegnanti e genitori, più del 90% delle persone ha chiesto la chiusura della piattaforma secondo quanto riportato dal ministro dell'Istruzione Ogerta Manastirliu.

LA DECISIONE DELL'ALBANIA

All'interno di un pacchetto di misure più ampio, il cui scopo è quello di rafforzare la sicurezza dei bambini nelle scuole, il premier albanese ha annunciato l'intenzione di chiudere TikTok per un anno, bloccandone l'accesso in tutto il Paese. Il Primo Ministro ha commentato la decisione con parole molto forti, sostenendo che il social network in questione "sta prendendo in ostaggio i nostri figli" e paragonandolo al "farabutto del quartiere di cui i genitori temono la compagnia per i propri bambini, ma che riesce sempre ad essere il personaggio più attraente dell'infanzia".

LA RISPOSTA DI TIKTOK

L'azienda ha annunciato l'intenzione di chiedere chiarimenti urgenti al governo albanese, precisando al contempo quanto segue tramite un portavoce:

Non abbiamo trovato prove che l'autore o la vittima avessero un account TikTok e, di fatto, diversi resoconti hanno confermato che i video che hanno portato a questo incidente erano stati pubblicati su un'altra piattaforma, non su TikTok.

I PROSSIMI PASSI

Pare che il blocco voluto dal governo albanese dovrebbe entrare in vigore a partire dalle prime settimane del 2025, tuttavia al momento non è chiaro come il Paese intenda procedere a livello tecnico: una possibilità sarebbe quella di imporre a Google e ad Apple la rimozione dell'applicazione TikTok dai propri store, evitando così nuovi download ma nulla potendo verso coloro che già hanno installato sui propri dispositivi il social network in questione.

L'ideale sarebbe che le aziende tech appena menzionate rilasciassero un apposito aggiornamento che possa rendere inutilizzabile l'app TikTok su tutti gli smartphone interessati, ma anche in questo caso si paleserebbero problematiche di vario genere. Basti pensare a quello che, al momento, è l'unico Paese ad aver completamente vietato TikTok, ovvero l'India, in cui è comunque possibile fruire della piattaforma grazie all'utilizzo di una VPN.


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