Si torna a parlare di un possibile ban di TikTok negli Stati Uniti: questa volta è la FCC a parlare di una mancanza di alternative all'estromissione dell'app dal mercato americano. Considerato una minaccia alla sicurezza nazionale da parte dell'amministrazione Trump, il social network è stato successivamente riammesso dal Presidente Joe Biden, anche se la preoccupazione sulle possibili interferenze della Cina non ha mai trovato un'effettiva risposta, né in termini di rassicurazioni né di conferme.
L'INTERVENTO DELLA FCC
Brendan Carr parla a Fox Business del ban
Più volte il management della proprietaria ByteDance ha garantito la correttezza del suo operato, assicurando l'estraneità di Pechino e trasferendo i dati degli utenti americani su server Oracle, così che non ci fosse più alcun dubbio in termini di sicurezza e privacy. Ora è Brendan Carr, uno dei cinque commissari della Federal Communications Commission, a tornare sull'argomento chiedendo un intervento del Council on Foreign Investment degli Stati Uniti (CFIUS). La FCC non ha infatti in questo caso alcun potere in merito all'eventuale blocco di TikTok sul mercato interno.
ByteDance sta collaborando da tempo proprio con CFIUS per trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti con il passaggio di proprietà della piattaforma (solo per il mercato USA) ad una società americana. Di tentativi in passato ce ne sono già stati diversi (le pressioni politiche erano diventate tali per cui non c'erano alternative), senza tuttavia formalizzarsi in qualcosa di concreto.
PREOCCUPAZIONI E RASSICURAZIONI
Le preoccupazioni sono sempre le stesse, ovvero che tramite TikTok la Cina possa entrare nella politica americana, influenzandone l'andamento e le decisioni. A giugno lo stesso commissario FCC aveva chiesto ad Apple e Google di rimuovere l'app dai rispettivi store, senza successo. Dura la risposta di TikTok, che ha accusato la FCC di essere entrata in una discussione riservata tra la società controllante ed il Governo USA.
Siamo fiduciosi di essere sulla buona strada per raggiungere un accordo con il governo degli Stati Uniti che soddisferà tutte le ragionevoli preoccupazioni in materia di sicurezza nazionale,
ha spiegato un portavoce di ByteDance.